Il 12 agosto, l’ufficiale presa di posizione del Ministero della Salute. Che, “ritenuto di dover procedere alla revoca dei prodotti fitosanitari contenenti Glifosate con il coformulante Ammina di sego polietossilata (n. CAS 61791- 26-2”, ha decretato “a decorrere dal 22 agosto 2016 la revoca dell’impiego nelle aree frequentate dalla popolazione o dai gruppi vulnerabili quali parchi, giardini, campi sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti alle strutture sanitarie; revoca dell’impiego in pre raccolta al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura; inserimento nella sezione delle prescrizioni supplementari dell’etichetta in caso di impieghi non agricoli, della seguente frase: ‘divieto, ai fini della protezione delle acque sotterranee, dell’uso non agricolo su suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’80%; aree vulnerabili e zone di rispetto'”. Il decreto stabilisce inoltre la “revoca dell’autorizzazione all’immissione in commercio e all’impiego dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Glifosate ed il coformulante Ammina di sego polietossilata”.
Eppure, il rapporto del Panel of Experts on Pesticide Residues in Food and the Environment, commissionato dall’Oms, sembrava dare ragione a chi sosteneva che il Glifosate non fosse pericoloso per la salute. “È improbabile – recita il documento – che l’assunzione di Glifosato attraverso la dieta sia cancerogena per l’uomo. La grande maggioranza delle prove scientifiche indica che la somministrazione di Glifosato e di prodotti derivati a dosi fino a 2000 milligrammi per chilo di peso per via orale, la più rilevante per l’esposizione con la dieta, non è associata ad effetti genotossici nella stragrande maggioranza degli studi condotti su mammiferi”.
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.