Piogge, notti tropicali e frane: la vendemmia 2024 del Prosecco Conegliano Valdobbiadene

Il clima condiziona l’acidità delle uve, mentre il Consorzio lavora a un piano di recupero delle “Rive”

Vendemmia 2024 del Prosecco Conegliano Valdobbiadene: piogge e notti tropicali
Duecentonove case spumantistiche, 439 vinificatori e 3300 famiglie di viticoltori
del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg stanno per dare inizio alla vendemmia 2024.
Il clima è da anni la grande sfida dei viticoltori che ormai però denotano abilità e preparazione tecnica nell’affrontare eventi anche estremi. Da un punto di vista metereologico, il 2024 è stato caratterizzato da una primavera molto piovosa (oltre i 50 mm, il triplo rispetto alla media), in particolare i mesi di aprile e maggio (dal 1959 ad è successo nel 2013, 2019, 2021 e quest’anno).

UN PIANO PER IL RECUPERO DELLE RIVE DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE

La pioggia, associata alle basse temperature, ha però frenato l’eccesso vegetativo della pianta, causando tuttavia micro frane, in particolare sulle Rive. Contro questo fenomeno franoso, il Consorzio sta mettendo in cantiere un progetto per sistemare i versanti più interessati a questo fenomeno, con sistemi di ingegneria naturalistica e così per rendere al più presto sicure e produttive le preziose Rive.

LE NOTTI TROPICALI SMORZANO L’ACIDITÀ

Un altro fenomeno metereologico recente e che impatta sulle uve sono le “notti tropicali”: quelle in cui la temperatura supera i 20°C, in un contesto climatico di 30°C durante il giorno, con addirittura 15 giorni (sino ad oggi) oltre ai 35° C. Queste temperature, in particolare le notti troppo calde, hanno portato a registrare nel mese di luglio e nei primi giorni di agosto un’acidità inferiore alle attese.

VENDEMMIA 2024 PROSECCO CONEGLIANO VALDOBBIADENE: QUANTITÀ E QUALITÀ

Ad oggi, dalle analisi sulle uve, emerge una situazione tornata nei parametri utili alla raccolta, che comunque sarà anticipata proprio per assicurarsi di portare in cantina uve che presentino un corretto equilibrio tra acidità e quindi freschezza e grado zuccherino. In termini di produzione, il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg si aspetta «una raccolta ovviamente non superiore ai limiti posti dal disciplinare, con grappoli spargoli e acini di dimensioni inferiori per via delle condizioni metereologiche».

CONEGLIANO VALDOBBIANESE: FINO A MILLE ORE DI LAVORO PER ETTARO ALL’ANNO

Le caratteristiche del territorio, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, fanno sì che nel Conegliano Valdobbiadene vengano richieste fino a 1000 ore per ettaro l’anno di lavoro manuale. «Anche per questo – sottolinea il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg – la vendemmia eroica rappresenta il momento di massimo impegno dei viticoltori del territorio che si affronta con passione e dedizione».

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