LANA – Si è svolta il 3 e 4 giugno al Vigilius Mountain resort la sedicesima edizione del Trofeo Schiava dell’Alto Adige, che ha dimostrato ancora una volta la grande versatilità di questo vino. Una competizione pensata da Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölzl per “promuovere la Schiava di qualità”.
La giuria di giornalisti, enologi, sommelier ed esperti del mondo del vino ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 93 campioni. La speciale categoria “La Schiava diversa” ha raggruppato i vini di annate più vecchie e quei vini che non entrano nelle caratteristiche delle Doc.
SCHIAVA DELL’ANNO 2019
Categoria “Schiava Classica”
- Alto Adige Lago di Caldaro Classico Superiore 2017Alexander 2018 – Nicolussi Leck
- Alto Adige Lago di Caldaro Classico Superiore Bischofsleiten 2018 – Castel Sallegg
- Alto Adige Meranese 2018 – Innerleiterhof
- Alto Adige Schiava Fass Nr. 9 2018 – Cantina Cornaiano
- Alto Adige Schiava Freisinger 2018 – Cantina Termeno
- AA Santa Maddalena classico Antheos 2018 – Ansitz Waldgries
- AA Santa Maddalena classico 2018 – Fliederhof
- AA Santa Maddalena classico 2018 – Cantina Bolzano
Categoria “La Schiava diversa”
- AA Santa Maddalena classico Gran Marie 2017 – Fliederhof
- Farnatzer Kunstwerk der Natur 2016 – Kränzelhof Graf Pfeil
Una commissione scelta tra semplici appassionati, non professionisti del mondo del vino, ha eletto la Schiava preferito tra quelle premiate dalla giuria. A spuntarla è stato il Santa Maddalena classico Gran Marie 2017 di Fliederhof.
Momento culminante del Trofeo Schiava dell’Alto Adige è stato il Galà della Schiava, che ha rivelato la gran versatilità di questo vino in abbinamento con le prelibatezze dalla cucina capitanata dallo chef Filippo Zoncato.
“La Schiava è un vino della tradizione che oggi è sempre più moderno per le sue caratteristiche di leggerezza e piacevolezza”, ha sottolineato Othmar Kiem, giornalista enogastronomico e organizzatore del Trofeo.
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