Novemila bottiglie di vino pregiato, per un valore stimato di circa 1 milione mezzo di euro. È quanto hanno sequestrato gli uomini della Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a uno dei malviventi accusati a vario titolo di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, esercizio abusivo del credito e frode fiscale. Un’indagine iniziata nell’ottobre 2023, che ha condotto le Fiamme Gialle all’esecuzione di 46 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di beni, aziende e disponibilità finanziarie per oltre 129 milioni di euro a carico di un gruppo di italiani, spagnoli e cinesi.
LA CANTINA DEL TRAFFICANTE: 9 MILA BOTTIGLIE PREGIATE
Nella mattinata odierna gli sviluppi di uno dei filoni dell’inchiesta, che ha visto coinvolta una delle persone rimaste a piede libero. L’uomo, residente in provincia di Bergamo, ha insospettito le forze dell’ordine per via del tenore di vita troppo elevato rispetto ai redditi dichiarati. A seguito di mirati accertamenti patrimoniali, la Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato la collezione di oltre 9 mila bottiglie di vino pregiato (di cui la più costosa è risultata avere un prezzo di listino di 15 mila euro), oltre ad ulteriori disponibilità finanziarie su diversi conti correnti bancari riconducibili all’indagato ed ad un’immobile in provincia di Bergamo del valore di circa 200 mila euro.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.