Toscana, via libera a 639 ettari di vigneti: la metà saranno di Rosso di Montalcino

Esulta il Consorzio del Brunello con Bindocci

Toscana, via libera a 639 ettari di vigneti: la metà saranno di Rosso di Montalcino
Regione Toscana
ha approvato l’elenco delle cantine toscane beneficiarie delle autorizzazioni per nuovi impianti di vigneti, con validità di tre anni a decorrere dalla data di approvazione dell’atto. Si tratta delle 818 aziende che ne hanno fatto richiesta, per un totale di 639 ettari (la quota destinata alla Toscana dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a fronte di una richiesta totale di oltre 4877 ettari), corrispondenti all’1% dell’intera superficie toscana investita a vigneti.

Le aziende a cui sono state concesse autorizzazioni per superfici inferiori al 50% di quanto richiesto, spiega la Regione, potranno rinunciare all’autorizzazione tramite il sistema informatico di Agea entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione sul Bollettino regionale (Burt). Ad esprimere soddisfazione, su tutti, è il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, proprio per la conclusione dell’iter relativo all’allargamento dell’albo Rosso di Montalcino Doc.

CONSORZIO DEL BRUNELLO: PIÙ BOTTIGLIE DI ROSSO DI MONTALCINO

«L’iniziativa del Consorzio – commenta il presidente Fabrizio Bindocci – ha trovato piena rispondenza da parte delle imprese del vino e una pronta presa in carico dalla Regione che ringraziamo. Da oggi la nostra denominazione del Rosso di Montalcino sarà più forte e in grado di rispondere alla domanda sui diversi mercati».

Le cantine aderenti al Consorzio del vino Brunello di Montalcino interessate sono 271, per un totale di 352 ettari di superficie destinati alla Doc Rosso di Montalcino. «L’ampliamento – spiega ancora Bindocci – non comporterà l’impianto di nuove vigne in quanto gli ettari aggiuntivi rivendicabili sono già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese ma non ancora compresi negli albi contingentati».

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