Un “patto di non concorrenza”, che prevede la realizzazione di un evento denominato “Wine Discovery”, gestito da Veronafiere. A Milano. Fiera Milano e l’ente autonomo veronese provano così a rispondere “all’esigenza di creare sinergie di filiera nell’interesse degli operatori del settore agroalimentare”. “Wine Discovery” Milano 2017 sarà dunque curata dalla Vinitaly International Academy. Ma in trasferta nel capoluogo lombardo. Coinvolgerà la produzione italiana e internazionale, esperti del mondo vitivinicolo e sommelier “in eventi di promozione e formazione professionale rivolti agli operatori”. “Grazie a questo accordo – spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano – le due società fieristiche mettono a fattore comune la propria esperienza superando logiche di parte per creare un’offerta in linea con le attese di un mercato maturo e sempre più orientato all’internazionalizzazione”. Per Peraboni “è il riconoscimento che Milano fa del ruolo di Verona nel settore del vino: Vinitaly è una eccellenza del made in Italy, che è compito di tutti tutelare”. Sant’Ambrogio benedice San Zeno, insomma. E il matrimonio fa contenti un po’ tutti, in un periodo in cui tante aziende del settore cominciano a guardare con sempre maggiore interesse gli eventi fieristici esteri (vedi Prowein), snobbando Vinitaly.
“Questa nuova partnership strategica tra Verona e Milano – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – rappresenta un esempio per l’intero sistema nazionale delle fiere. Come auspicato dal settore agroalimentare si mettono da parte i localismi, con l’obiettivo di unire le forze e sostenere insieme un comparto che, nel 2015, ha raggiunto un export di 36,8 miliardi di euro, in crescita del 7,4% sull’anno precedente”. In un mercato fieristico sempre più competitivo e internazionale, Veronafiere e Fiera Milano scelgono “di ottimizzare le risorse, creando sinergie di filiera tra le manifestazioni per lo sviluppo del business di espositori e operatori”. “L’accordo – continua Mantovani – finalmente attua in concreto quel percorso di razionalizzazione voluto dall’ex viceministro del Mise Carlo Calenda e portato avanti dal suo successore, Ivan Scalfarotto e dal Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina. La collaborazione con Fiera Milano ci permette di capitalizzare ulteriormente il know how vitivinicolo, forte del successo della 50ª edizione di Vinitaly e del padiglione Vino – A Taste of Italy a Expo 2015″. Veronafiere e Fiera Milano hanno anche stabilito di valutare, entro un mese dalla edizione congiunta 2017 di SaMoTer e Transpotec Logitec (Verona, 22-25 febbraio), la realizzabilità di un piano industriale per lo svolgimento in contemporaneità delle due rassegne anche nelle edizioni successive.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.