Secondo il National Vintage Report 2024 di Wine Australia, nel 2024 la produzione di uva da vino australiana è aumentata del 9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo una stima di 1,43 milioni di tonnellate. Con una sorpresa: per la prima volta dal 2014, le uve bianche superano quelle rosse in occasione della vendemmia 2024 in Australia, seppur di pochissimo (51% vs 49%). Determinante il crollo del Shiraz, compensato dalla crescita dello Chardonnay (+31%). L’annata 2024 fa seguito al minimo storico di 23 anni registrato nel 2023. Nonostante la crescita, la produzione…
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Cosa succede al vino australiano? Export a picco nel 2023
Le esportazioni di vino australiano sono diminuite dell’11% in valore (a 1,79 miliardi di dollari) e del 4% in volume (a 604 milioni di litri) nell’anno conclusosi a settembre 2023, secondo l’ultimo Rapporto sulle esportazioni di Wine Australia. Buone notizie arrivano però dalla Cina, che ha accettato di intraprendere una «revisione accelerata» dei dazi sulle importazioni di vino australiano. Un passo molto gradito dai viticoltori e produttori di vino di tutto il Paese, con Wine Australia che continuerà a lavorare a stretto contatto con il governo australiano e con Australian…
Vai all'articoloVino australiano: risultati contrastanti per l’export nei mercati chiave
Risultati contrastanti per l’export del vino australiano, nei suoi mercati chiave. Le esportazioni sono diminuite dell’1% in volume a 627 milioni di litri e dell’11% in valore a 2,01 miliardi di dollari nell’anno conclusosi il 30 settembre 2022, secondo l’ultimo Rapporto sulle esportazioni di Wine Australia. Se da un lato il calo riflette le difficili condizioni di mercato degli ultimi due anni – tra cui i dazi sul vino australiano imbottigliato importato nella Cina continentale, l’impatto delle sfide globali del trasporto e le conseguenze del cambiamento delle abitudini dei consumatori…
Vai all'articoloProsecco australiano vietato in Nuova Zelanda, ira dell’Australia: «Chiesti chiarimenti»
Non va giù, all’Australia, la decisione del governo neozelandese di vietare la vendita di Prosecco australiano sul proprio territorio, entro i prossimi 5 anni. Grazie a un accordo con l’Unione europea per la protezione dello spumante italiano a Denominazione di origine controllata (Doc), i produttori australiani non potranno più esportare il loro “Prosecco” in Nuova Zelanda. «Siamo delusi dalla decisione e stiamo cercando di ottenere chiarimenti sugli impatti dal governo della Nuova Zelanda», commenta senza mezzi termini a winemag.it Tony Battaglene, amministratore delegato dell’associazione governativa nazionale Australian Grape & Wine…
Vai all'articoloChe Shiraz, Syrah: i motivi del successo del vino rosso australiano per antonomasia
C’è il Syrah. E poi c’è il Shiraz australiano. Un vino che, col suo stile, ha fatto strage di cuori nel mondo. Merito del suo frutto generoso e della speziatura caratteristica. Un vero e proprio tesoro per l’Australia, Paese in cui può ormai essere considerato un vitigno autoctono. È stato infatti uno dei primi ad essere portato sull’isola, all’inizio dell’Ottocento. Oggi resiste, con impianti che risalgono al 1843. Vecchie viti ad alberello, o meglio monumenti, che contano – seppur in minima parte – nei 39.893 ettari di Shiraz presenti in…
Vai all'articoloCinquant’anni di Chardonnay australiano in 8 etichette: i “tempi del legno” sono finiti
Era il 1972 quando il primo Chardonnay australiano “in purezza” faceva il suo esordio sul mercato. In cinquant’anni di storia, il vino bianco più iconico dell’Australia ha attraversato mode e trend. Si è lasciato accarezzare dal burro e dalle note tostate tipiche dello Chardonnay francese, affinato in legno. Sino ad arrivare, oggi, a trainare il mercato internazionale grazie a uno stile ben riconoscibile. Una via di mezzo tra la schietta freschezza che contraddistingue altre uve a bacca bianca note al pubblico mondiale (vedi Sauvignon Blanc o Chenin) e l’aristocratica eleganza…
Vai all'articoloWine Australia: due nuovi direttori per fronteggiare il «momento critico»
Due nuovi direttori sono stati nominati nel consiglio di Wine Australia fino al 30 settembre 2024. Lo annuncia il governo, attraverso il ministro dell’Agricoltura e dell’Australia settentrionale, il deputato David Littleproud. Due le nuove figure, John Lloyd e Justin Brown, che si uniranno ai direttori riconfermati Cath Oates, Catherine Cooper, Frances-Anne Keeler e Mitchell Taylor in un «momento critico» per il vino australiano. «In questo periodo particolare – commenta Michele Allan, presidente del consiglio di amministrazione di Wine Australia – queste sei nomine combinano le competenze necessarie per rappresentare i…
Vai all'articoloVini dell’Australia, export a picco nel 2021: pesano i dazi della Cina
L’export dei vini dell’Australia è diminuito del 24% in valore e del 17% in volume nel 2021. Lo rivela l’ultimo rapporto sulle esportazioni di Wine Australia, che fissa a 2,27 miliardi di dollari il valore e a 638 milioni di litri i volumi, nell’anno che viene conteggiato da ottobre a settembre. Giù del 9% anche il valore medio: 3,56 dollari per litro free on board (Fob). L’ente del vino australiano attribuisce le cause del crollo alla «significativa diminuzione delle esportazioni verso la Cina continentale». Il Paese del Dragone ha infatti stangato l’Australia…
Vai all'articoloVino Australiano: bene l’export nonostante il Covid
Nel periodo 2019-2020 il valore medio delle esportazioni di vino australiano è cresciuto a 3,89 dollari per litro “franco a bordo” (Fob), il livello più alto dal 2004-2005. Tuttavia il valore totale delle esportazioni sia diminuito dell’1% in valore attestandosi a 2,84 miliardi di dollari come conseguenza delle misure anti Covid-19. L’avvento della pandemia ha provocato interruzioni senza precedenti per i mercati del vino in tutto il mondo – ha affermato Andreas Clark, amministratore delegato di Wine Australia – con la chiusura di ristoranti, caffè e bar. Mentre i primi…
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