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Nel 2024 RomaSposa… il vino: ecco l’area Wine Academy


FOTONOTOZIA – La novità di RomaSposa 2024 è l’area Wine Academy, con tutte le migliori proposte per il brindisi degli sposi, dagli spumanti metodo classico e metodo italiano / charmat, al vino fermo, secco e dolce. I visitatori di RomaSposa – in programma dal 24 al 27 ottobre a Palazzo dei Congressi, oltre 20 mila ingressi per la scorsa edizione – potranno scoprire e degustare nella zona riservata diverse etichette pregiate. Ricevendo consigli ad hoc, in base a gusto e tipo di evento, per festeggiare al meglio il proprio sì.

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Analisi e Tendenze Vino

La Chianti Academy “invade” l’America Latina: Cuba, Colombia e Perù le prossime aperture


FIRENZE –
Avrà diverse sedi, nelle maggiori città di Cuba, Colombia e Perù, la Chianti Academy Latam, dedicata appunto all’America Latina. Le prime inaugurazioni sono attese per l’inzio del mese di ottobre 2019. La notizia è stata diffusa in occasione del Latam Tour del Consorzio fiorentino, appena concluso.

Dopo la Cina, dove è stato addirittura registrato il nome “Chianti”, il Consorzio guidato da Giovanni Busi punta a mettere le radici in un’altra zona ritenuta ad altissimo potenziale di crescita per il vino italiano: il Sud America.

“Il successo del Latam Tour – commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi – conferma che per le nostre aziende si aprono prospettive nuove e interessanti, in un mercato in crescita, su cui stiamo investendo risorse e professionalità”.

“Vogliamo creare un presidio costante e strategico per consolidare la nostra presenza. Il lancio della Chianti Academy Latam ha anche questo obiettivo: rafforzare la conoscenza sui nostri vini e conquistare fette di mercato sempre più consistenti attraverso progetti specifici e a lungo termine”, conclude Busi.

L’accademia è dedicata a professionisti del settore per diventare esperti del vino Chianti Docg. I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere la storia e la cultura legata della Denominazione, la filiera produttiva e le politiche di tutela del prodotto, oltre gli abbinamenti con il cibo.

IL TOUR IN AMERICA LATINA
Cuba, Colombia e Perù in meno di un mese. Queste le tappe del tour sudamericano del Consorzio, che ha previsto seminari, degustazioni professionali, eventi e soprattutto il lancio della nuova Chianti Academy Latam.

A Cuba, gli incontri e seminari con diversi importatori provenienti da Messico, Panama, Brasile, Argentina, Perù e Colombia, che hanno visto anche la presenza di operatori cubani. Evento clou a L’Avana, con il grande omaggio al Cinquecentesimo anniversario della fondazione della città con la  “Chianti Magnum Celebration”: degustazioni di Chianti formato magnum, in tutte le sue declinazioni, abbinato alla cucina locale e ai migliori sigari habanos.

Dopo la tappa a Medellin, in Colombia, con incontri specifici con operatori e professionisti del settore, il Consorzio si è spostato a Lima per una serie di appuntamenti dalla declinazione decisamente più enogastronomica. Per la prima volta infatti è stata organizzata una masterclass alla prestigiosa scuola Cordon Blue, la più importante dell’America Latina.

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Vino toscano: cresce l’export nei paesi extra Ue

In occasione del convegno sul vino tenutosi oggi a Chianti Banca ”I nuovi sostegni finanziari per la viticoltura toscana” sono stati divulgati i dati relativi alle esportazioni di vino toscano raccolti dall’Osservatorio Business Strategies Paesi Terzi, a cura di Nomisma Wine Monitor, su base Istat anno 2015.  Silvana Ballotta, Ceo di Business Strategies, società fiorentina che cura l’internazionalizzazione di oltre 500 griffe enologiche del settore ha fatto il punto sulla misura Ocm Vino Promozione. L’Ocm vino è la regolamentazione unica dell’Unione Europea che detta alcune norme riguardanti il settore vitivinicolo, sia in ambito produzione, sia in ambito contributi a fondo perso assegnati alle aziende dal Ministero delle Politiche Agricole. L’Ocm vino paesi terzi, in particolare, assegna contributi a fondo perduto per le spese sostenute per la promozione del vino all’estero (partecipazione a fiere, degustazioni, pubblicità e anche finanziamenti di incoming di potenziali clienti nella propria cantina).

”La Toscana vive una stagione felice del proprio vino, con un aumento complessivo dell’export 2015 del 18,3%, trainato dalle destinazioni extra-Ue. L’export Paesi terzi è cresciuto infatti del 24,9% mentre l’aumento Ue si ferma a un pur lusinghiero +8,5% ” ha dichiarato Silvana Ballotta. Totale fatturato 900 milioni di euro. Nel mirino della campagna promozionale 2015-2016 i paesi dove si stanno concentrando maggiormente le esportazioni:Usa, Cina, Canada, Giappone e Russia con un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro per un fatturato di 450 milioni di euro. Tra i risultati resi noti, ha sorpreso la performance della Cina (+53,4%, contro una crescita nazionale del 16,7%) dove è in partenza la Wine Academy curata proprio da Business Strategies, degli Usa (+39%) e del Canada (23,4%).  Quanto alle province toscane, vince la sfida Firenze con una crescita in valore del 27,2% rispetto al 2014, mentre Siena segna un +15,1%. Risultati positivi anche per la provincia di Livorno (+22,3%), Arezzo (+4,8%) Pisa (+8,2%) e Pistoia (+13,5%).

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Cina: boom di iscrizioni alla prima Wine Academy italiana

L’altra faccia della “muraglia”. Non basta all’Italia essere il secondo Paese esportatore di vino nel mondo, con un valore di 5,4 miliardi, per non incontrare difficoltà sul mercato cinese. La maggiore quota di export verso la Cina appartiene alla Francia che detiene il 67% delle esportazioni contro il 10% dell’Italia. Le ragioni di queste difficoltà sono diverse, il vino italiano in Cina è piuttosto sconosciuto, considerato troppo tannico ed acido. Diverse iniziative sono state messe in atto per il 2016 per cercare di invertire la rotta. Dal 2 aprile a Shanghai, la città più aperta alla cultura occidentale e al vino europeo aprirà la prima Wine Academy che offrirà corsi per Wine Lovers e per Wine Professionals dedicati interamente al vino italiano.

I corsi saranno tenuti da Sam Chen, sommelier certificato WSET, speaker per diversi eventi sul vino italiano e ambasciatore di diverse cantine italiane. Wine Academy, progetto curato dall’azienda fiorentina Business Strategies, leader nei percorsi di sviluppo delle pmi su mercati esteri che assiste oltre 400 imprese del made in Italy del vino, sarà patrocinato da Ismea.

Cina: boom di iscrizioni alla prima Wine Academy italiana

L’interesse nei confronti dei corsi, sold out già a settembre, è davvero un buon segnale. ”In Cina c’è voglia di vino italiano” ha dichiarato l’amministratore delegato di Business Strategies. ”Per intercettare questo interesse ci vuole una strategia capillare, dalla promozione, alla sperimentazione di modalità di integrazione del vino italiano con la gastronomia cinese e alla conoscenza del mercato cinese”. La società di Firenze, presenterà inoltre a Vinitaly un’indagine sui consumatori cinesi con un focus Nomisma, società che realizza indagini e attività di ricerca economica, sulla fascia 20-35 anni, coetanei dei Millennials americani (i nati tra il 1980 e il 2000).

L’incremento del mercato cinese potrebbe andare a beneficio anche del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc che nonostante gli ottimi numeri concentra il 70% dell’export su tre paesi e la Cina non fa parte di questi. Se uno di questi mercati manifestasse problemi sarebbe un grave danno economico. Nel 2015 sono state imbottigliate 356 milioni di bottiglie di Prosecco, +15%, il 72% all’export, differenziare i mercati è un obiettivo del presidente del Consorzio Stefano Zanette.

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