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Tell me wine, e-commerce vs marketplace: istruzioni per l’uso. Il webinar gratuito

REDAZIONALE – Torna Tell Me Wine con un webinar gratuito che mette a confronto e-commerce e marketplace. Un focus sull’importanza delle piattaforme digitali per vendere il vino. Un mondo in fermento, soprattutto ora che i canali di vendita digitali stanno diventando sempre più strategici per i produttori, tra siti, e-commerce e marketplace che vanno ad integrare le consuete strategie di vendita.

Il lockdown l’ha ampiamente messo in evidenza. Da qui parte una nuova riflessione dedicata al mondo del vino, un nuovo incontro del ciclo Tell Me Wine, organizzato da Marketing Arena, in cui produttori e rivenditori digitali si confronteranno sulle nuove modalità di acquisto del vino.

Appuntamento per venerdì 17 luglio dalle 12:30. Iscriviti a questo link

Che cos’è Tell Me Wine?

Tell Me Wine è il contenitore di Marketing Arena dedicato al mondo del vino e alla sua filiera. Il primo appuntamento è stato dedicato al tema della vendita online del prodotto, cercando di capire come il canale online si inserisca in una strategia omnicanale più ampia, presentando inoltre due case di Marketing Arena: Prosecco Docg e Sorelle Bronca.

Nel secondo incontro, dal titolo “E-commerce vs marketplace: istruzioni per l’uso“, approfondiremo il tema e indagheremo le differenze sostanziali tra vendita diretta attraverso e-commerce e distribuzione mediata dai marketplace, facendo emergere le specificità delle piattaforme e le loro peculiarità all’interno di un processo di acquisto strutturato.

Non sarà uno scontro tra piattaforme, nessuno avrà la presunzione di prendere una posizione: l’obiettivo è quello di capire come ognuno di questi canali può contribuire a far crescere il business di una cantina all’interno di una strategia di vendita multicanale strutturata.

Alla tavola rotonda parteciperanno Mauro Bricolo, Country Manager Italia di Vivino, che approfondirà il funzionamento dei marketplace del vino, Flavio Geretto e Nicola Guidolin, rispettivamente Direttore Export e Direttore Horeca di Villa Sandi, che daranno il punto di vista delle cantine e Alberto Collet, Head of Strategy di Marketing Arena, a cui andrà il compito di delineare lo scenario attuale Tommaso Dainese, Sales Manager di Marketing Arena, modererà ospiti e interventi.

Chi è Marketing Arena?

Marketing Arena è un’agenzia di marketing ai tempi del digitale. Opera con approccio strategico lungo gli assi principali della trasformazione digitale in azienda con particolare focus sul digital marketing e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche al servizio di Pmi e grandi imprese.

Fondata e diretta da Giorgio Soffiato, sviluppa progetti a livello nazionale e internazionale con particolare competenza nel B2B e nelle key industries: food, pmi, finance e fintech, automotive, travel.

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Onav riparte con prudenza e fiducia

Riprendono le attività di Onav in uno sentimento incoraggiante per le attività future. Prudenza e fiducia sono le parole d’ordine di questo momento importante per gli assaggiatori e i soci, che si preparano a partecipare a corsi ed eventi reali.

“Ci siamo adeguati alle normative rispettando il distanziamento fisico e tutte le procure per ridurre il rischio di contagio. I nostri soci sono dotati di bicchieri personali e quindi l’aspetto degustazione è molto facilitato. La sanificazione degli ambienti e l’adozione di materiale digitale invece che cartaceo sono scelte positive che manterremo anche in futuro” – Afferma il Direttore Onav Francesco Iacono.

La sezione di Monza è stata la prima che, la scorsa settimana, ha organizzato la “Dieci sfumature di Pinot Grigio“, cui seguirà ora un ricco calendario nazionale di incontri e lezioni. Una bella ripartenza sebbene Onav non si sia mai fermato.

Onav, fin dall’inizio del lockdown, ha realizzato webinar su tema importanti come i vini naturali, l’utilizzo delle anfore, i vitigni resistenti ma si è impegnata anche nel promuovere eventi coinvolgenti sui social come i contest La Buona Novella, Scattidivino e l’iniziativa IlVinociunisce.

Anche la didattica si è spostata in modalità virtuale, basti pensare che il corso del Sumav, Scuola Universitaria per Maestri Assaggiatori di Vino, ha visto i ben 100 studenti seguire le ultime lezioni e sostenere l’esame finale in modalità on line.

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Banche, fondi e prestiti nel settore del vino: scarsa fiducia tra i piccoli produttori

Due ricerche a confronto (una italiana, l’altra francese) per sostenere una tesi: il settore del vino italiano dovrebbe dare più credito a banche, fondi, garanzie e prestiti. Il webinar organizzato ieri pomeriggio da Foragri sul binomonio vino e finanza, oltre a confermare la solidità delle imprese italiane del settore vitivinicolo – anche a fronte dell’emergenza Coronavirus – ha evidenziato la scarsa fiducia nei confronti del credito da parte dei piccoli produttori.

A sottolinearlo, quasi involontariamente, sono stati gli interventi di Alessandro Giacometti, responsabile area Strategie commerciali di Banca Monte dei Paschi di Siena ed Emanuele Fontana, responsabile Servizio Agri-Agro di Crédit Agricole Italia. Solo il 3-5% dei clienti titolari di aziende agricole si è rivolto agli sportelli per un prestito. Dato che sale al 10-15% per i titolari di imprese attive in altri settori produttivi.

Ciliegina sulla torta le parole di Walter Ricciotti. Indicando come esempio virtuoso quello di Prosit, holding che può contare sul fondo di private equity Made in Italy Fund, il co-fondatore e Ceo di Quadrivio Group ha di fatto chiarito quali siano i profili più adatti al binomio vino e finanza.

Ovvero aziende interessate a crescere nel medio e lungo periodo, implementare la produzione e puntare dritto sull’estero, con operazioni di branding. Addirittura aggregandosi tra loro, proprio come avvenuto con Prosit. Qualcosa di ancora molto lontano dal mondo e dalla progettualità delle piccole imprese a conduzione famigliare e dei vignaioli. Illuminanti, in questo senso, i numerosi interventi di esponenti del mondo della produzione.

La presidente Fivi Matilde Poggi, rivolgendosi al Sottosegretario del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giuseppe L’Abbate, non ha fatto alcun accenno al sistema del credito. Confermando, piuttosto, la preferenza di misure per lo stoccaggio privato e la richiesta di abbassare l’aliquota Iva sul vino dal 22 al 10%, passando dall’ordinaria all’agevolata almeno per i prossimi tre anni e mezzo.

Un’ipotesi sul tavolo dei ministri Teresa Bellanova e Roberto Gualtieri già da fine maggio, che non gode tuttavia del pieno appoggio della base della Federazione di “indipendenti”, dubbiosa sugli effettivi benefici del provvedimento, giudicato persino deleterio per le piccole imprese.

Sul fronte dell’Iva anche la “provocazione” – così è stata definita dallo stesso relatore – di Davide Gaeta, professore associato del dipartimento di Economia aziendale dell’Università degli studi di Verona: “È davvero un tabù la riduzione dell’imposta sul valore aggiunto, oppure può essere uno strumento, seppur temporaneo, per l’incentivazione dei consumi nazionali?”.

Tra i produttori, emblematico l’intervento di Sandro Boscaini, titolare di Masi Agricola, nonché presidente di Federvini. Anche in questo caso, nessun accenno al credito. Piuttosto, un appello accorato alle istituzioni.

“Oltre al tema della liquidità – ha sottolineato – il problema nel medio e lungo termine è quello di riequilibrare domanda e offerta nel settore del vino. Vendemmia verde, distillazione e riduzione rese sono tutte belle cose, necessarie come un ‘cerotto’. Ma non dobbiamo mai dimenticare che, al di là dell’emergenza, noi produciamo per vendere“.

L’attivazione della domanda ci serve per mantenere sano il flusso del nostro business, in Italia come all’estero. C’è necessità assoluta di intervenire, di aiutare chi ha sofferto di più il lockdown da Coronavirus, ovvero il mondo della ristorazione e, in generale, dell’Horeca. Va inoltre riattivato il turismo, che ogni anno genera un indotto straordinario attorno al vino”.

Non ultimo l’export: “Mi sento di spendere parole forti su questo fronte – ha sottolineato Sandro Boscaini – bisogna riattivare subito le esportazioni, farlo adesso, con mezzi immediati. Abbiamo già perso un mucchio di opportunità, compreso Vinitaly. C’è la necessità di stanziare fondi ad hoc e di fare promozione al Made in Italy“.

Sulla stessa linea il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella: “Come categoria – ha dichiarato – ci sentiamo molto vicini e solidali al mondo della ristorazione e condividiamo l’urgenza e la priorità di interventi utili a ridare al vino il suo teatro: i ristoranti sono il palcoscenico in cui il vino italiano è attore protagonista”.

Tra i relatori anche Raffaele Borriello: “Non bisogna solo aspettare che riaprano i canali tradizionali come la ristorazione, ma dobbiamo piuttosto iniziare a ragionare tutti su un mondo nuovo, lasciatoci in eredità da Coronavirus”, ha avvertito il direttore generale dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

Sul fronte delle garanzie, Ismea ha garantito alle imprese agricole 215 milioni di euro complessivi, dal 22 di aprile al 16 giugno. In chiusura, Borriello ha evidenziato il successo della misura della cambiale agraria da 30 milioni di euro, augurandosi che venga rifinanziata tra le misure del Decreto Rilancio.

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Il mondo del vino alla scoperta del digital marketing con Tell Me Wine

REDAZIONALE – Il mondo del vino incontra quello del marketing venerdì 12 giugno alle 12.30, in occasione del webinar Tell Me Wine, organizzato da Marketing Arena. Sarà il primo di una serie di appuntamenti dedicati alle industries in cui lavora l’agenzia di marketing ai tempi del digitale nata a Rovigo.

CHE COS’È TELL ME WINE?
Due saranno i driver guideranno il confronto: scenario e progetti. Com’è cambiato e come sta cambiando il settore? Come il digital marketing può supportare questi cambiamenti? L’e-commerce è davvero la salvezza di cantine e produttori?

Con Tell Me Wine, Marketing Arena proverà a rispondere a queste domande insieme a chi il mondo del vino lo vive ogni giorno, anche attraverso il racconto di progetti che hanno visto l’agenzia coinvolta in prima line e best practice del settore.

Ospiti dell’incontro saranno Silvia Benedet, Content e Social Media Manager del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, e Christine Mauracher, Co-direttore del Master in Cultura del Cibo e del Vino e Professore Ordinario del dipartimento di management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, che dialogheranno insieme a Giorgio Soffiato, Managing Director, e Luca Schibuola, Head of Operations di Marketing Arena.

Tell me wine si svolgerà in forma digitale con partecipazione gratuita. Basterà iscriversi a questo link.

CHI È MARKETING ARENA?
Marketing Arena è un’agenzia di marketing ai tempi del digitale. Opera con approccio strategico lungo gli assi principali della trasformazione digitale in azienda con particolare focus sul digital marketing e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche al servizio di PMI e grandi imprese.

Fondata e diretta da Giorgio Soffiato, sviluppa progetti a livello nazionale e internazionale con particolare competenza nel B2B e nelle key industries: food, pmi, finance e fintech, automotive, travel.

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