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Nasce il Consorzio Movimento Turismo dell’Olio

Con la firma dell’atto costitutivo è ufficialmente nato il Movimento Turismo dell’Olio (Mto), Consorzio nazionale che per i prossimi sei anni sarà guidato dal Presidente Donato Taurino  dalla Direttrice e ideatrice Vittoria Cisonno affiancati dal Vicepresidente Conte Franco Silvano Toni di Cigoli (Umbria), dai consiglieri Piercarmine Tilli (Abruzzo), Raffaele Maria Maiorano (Calabria), Nicoletta Manestrini (Lombardia), Sebastiano de Corato (consigliere Mtv) e dal presidente del comitato tecnico, Angela Canale.

Obiettivi principali della neonata realtà, illustrati presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica alla presenza del senatore Dario Stefàno, sono, sull’esempio del Movimento Turismo del Vino, la promozione degli straordinari territori olivicoli del Bel Paese e la valorizzazione della cultura dell’olio extravergine d’oliva italiano.

La regione Puglia, in particolare, per prima ha avvertito la necessità di mettere a sistema il lavoro e la passione di tutti i frantoiani costituendo un Consorzio, MTOlio Puglia, che ha dato vita agli eventi ABC Olio e Ulivo Day rivolti ai turisti gourmet curiosi di conoscere le qualità olfattive e gustative dell’olio evo. Il progetto complessivo dell’oleoturismo nasce dunque da un progetto ideato localmente che oggi vuole essere esteso a tutta l’Italia olivicola di qualità.

«La costituzione ufficiale del Movimento Turismo dell’Olio quale Consorzio nazionale – ha detto il neopresidente Donato Taurino – rappresenta non solo un atto formale, ma l’attuazione di un vero gioco di squadra e indica la volontà chiara di tutti noi di voler aprire le porte delle nostre aziende al turismo».

«Questo significa – conclude Taurino – fare sistema per promuovere le eccellenze del nostro agroalimentare con la convinzione che il turismo legato alle terre dell’olio Extravergine, rappresenti un fiore all’occhiello del made in Italy e dunque un volano strategico per l’economia del nostro Paese, che vanta un patrimonio olivicolo unico al mondo per varietà, con circa 500 cultivar, e fascino paesaggistico».

Il futuro del Movimento Turismo dell’Olio, secondo Vittoria Cisonno, ideatrice e Direttrice del Mto Nazionale, si articola su quattro parole chiave: sostenibilità, nuove tecnologie, in-formazione, fare rete.

«Oggi finalmente siamo pronti per avviare un lavoro sinergico che rispetti le regole che sono alla base di questa start up – dichiara Vittoria Cisonno – Il comparto produttivo oleicolo italiano si è dimostrato pronto ad accogliere la realizzazione di un sogno, un progetto che coltivavo da tempo. E oggi finalmente siamo pronti per avviare un lavoro sinergico che rispetti le regole che sono alla base di questo progetto».

«La sostenibilità in primis – prosegue le Direttrice – perché vogliamo dare impulso a iniziative green ed ecosostenibili per promuovere l’oleoturismo come modalità di turismo slow. L’utilizzo delle nuove tecnologie, perché i canali digitali sono lo strumento più importanti per la promozione dell’oleoturismo, e vanno sfruttati al meglio».

«E poi ancora in-formazione – conclude la Cisonno – perché la chiave di tutto è formare e informare i consumatori ma anche i singoli operatori, aiutandoli a costruire una proposta interessante. E, in conclusione, fare rete perché fondamentale sarà unire pubblico e privato per costituire un coordinamento tra Mtv, Mto, Città del Vino, Città dell’Olio e una rete di ristoratori per dialogare come un’unica voce con le istituzioni locali e nazionali».

Un board, quello dei consorziati, attualmente capitanato da Puglia, Umbria, Calabria, Lombardia e Abruzzo (soci fondatori insieme al Movimento Turismo del Vino). Regioni a forte vocazione olivicola, capaci di sintetizzare al meglio gli obiettivi alla base del Mto.

«L’Italia dell’olio extravergine – ha aggiunto il senatore Dario Stefàno – è un brand vincente, senza dubbio capace di competere con l’ampia offerta del mercato globale per la sua indiscussa qualità, per la sua storia millenaria e per le sue varietà territoriali che ne costituiscono un innegabile valore aggiunto».

«Per molti anni, però, il turismo dell’olio nel nostro Paese non ha avuto modo di esprimere appieno le sue enormi capacità – prosegue il senaotre – e non solo perché al traino dell’enoturismo. Occorreva dare una spinta decisiva partendo con un vero e proprio riconoscimento di dignità attraverso una norma di rango primario che disciplinasse e rendesse esercitabile questa importante attività».

«In questo senso – conclude – interpreto la nascita del Movimento Turismo dell’Olio, con la sua cabina di regia unica, come il migliore strumento per dare finalmente seguito alla necessità di mettere a rete le nostre ricchezze e presentarsi così, anche a livello internazionale, con una proposta più strutturata e una ritrovata maggiore incisività».

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Maria Teresa Basile Varvaglione nuova presidente Mtv Puglia

BARI – Cambio ai vertici del Movimento Turismo del Vino Puglia. La presidenza è stata conferita a Maria Teresa Basile Varvaglione.

“Accetto con grande piacere questo nuovo incarico – dichiara la neo presidente -. Ringrazio Sebastiano de Corato e il Consiglio uscente per aver portato a livelli di maturità il Consorzio. Mi impegno a far sì che il Movimento Turismo del Vino Puglia continui ad essere il motore della crescita dell’enoturismo regionale, valorizzando le eccellenze dei nostri territori vitivinicoli e condividendo a fondo obiettivi, progetti e opportunità”.

Alla vicepresidenza del Consorzio nominato Gianvito Rizzo. Resta in carica il direttore Vittoria Cisonno. I soci, giunti da ogni parte della regione Puglia, si sono riuniti in Assemblea presso la sede legale a Bari, per eleggere il nuovo Consiglio che resterà in carica per il mandato 2018-2020.

IL CONSIGLIO
Si amplia a 10 il numero dei consiglieri, data la corrispondente crescita del numero delle cantine associate al Consorzio con tante riconferme e alcune new entry. Nominati: Gianfelice d’Alfonso del Sordo (Cantina d’Alfonso del Sordo) per la provincia di Foggia; Sebastiano de Corato (Rivera) per la provincia di Barletta – Andria – Trani; Doni Coppi (Casa Vinicola Coppi) eAlessandra Tedone (Torrevento) per la provincia di Bari; Maria Teresa Basile Varvaglione (Varvaglione 1921) e Giuseppe Sportelli (Amastuola) per la provincia di Taranto; Giuseppe Palumbo (Tormaresca) per la provincia di Brindisi; Marcello Apollonio (Apollonio Casa Vinicola), Piernicola Leone de Castris (Leone de Castris), Gianvito Rizzo (Feudi di Guagnano) per la provincia di Lecce.

Il nuovo Consiglio ha quindi eletto il nuovo presidente del Movimento, a cui va l’importante compito di guidare 70 tra le migliori aziende vinicole di Puglia, la più ampia rappresentanza della regione, “con l’intento di avvicinare i consumatori al mondo della produzione e far conoscere i territori, la storia e la tradizione enologica locale”.

Maria Teresa Basile Varvaglione raccoglie il testimone da Sebastiano de Corato che ha guidato MTV Puglia per due mandati consecutivi, limite ultimo fissato da Statuto per la guida del Consorzio.

“Lascio la Presidenza in ottime mani. In questi ultimi 6 anni – ha dichiarato Sebastiano de Corato – il settore è cresciuto ed ha raggiunto una sua maturità, ma c’è ancora molto da fare per potenziare questa rete di azienda. In pochi anni abbiamo sviluppato un nuovo modo di fare turismo, legato al territorio, alle sue bellezze paesaggistiche e alle eccellenze enologiche della nostra regione. Sono certo – ha concluso de Corato – che il nuovo presidente saprà lavorare egregiamente in questa direzione”.

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Guida agli oli extravergine di Puglia 2017: i premiati

Si è svolta ieri, nella sede della casa editrice Tirsomedia, la presentazione della Guida agli oli extravergine di oliva di Puglia, giunta quest’anno alla decima edizione.

All’evento di presentazione, condotto da Vittoria Cisonno, curatrice dall’opera insieme a Maurizio Pescari, giornalista esperto di cultura dell’olio e presidente della commissione di degustazione, hanno preso parte i produttori, esperti e ristoratori, per conoscere e apprezzare il meglio dell’oro verde di Puglia.

Momento saliente della manifestazione, il conferimento degli attestati ExtraTop, la speciale categoria che premia i venticinque migliori oli extravergine della produzione regionale degustata, che si sono distinti per qualità organolettiche e capacità di esprimere il proprio territorio.

GLI EXTRATOP
Quest’anno sono state premiate le aziende: DAUNIA: Graco – Torremaggiore (Fg); Teanum – San Paolo Civitate (Fg), Visconti Storie di Terra – Torremaggiore (Fg). MURGIA BARESE: Az. Agr. Caputo Maria – Molfetta (Ba), Az. Agr. Ciccolella Giuseppe – Molfetta (Ba); Az. Agr. Le Tre Colonne – Giovinazzo (Ba); Az. Agr. Monterisi Nicola – Andria; Az. Agr. Spaccavento – Molfetta (Ba); Feudo dei Verità – Bitonto (Ba); Frantoio Galantino – Bisceglie; Frantoio Oleario Fazio Antonio – Bitetto (Ba); Intini – Alberobello (Ba); Schiralli – Bitetto (Ba). MAGNA GRECIA: Az. Agr. Fisino Francesco – Palagiano (Ta); Az. Agr. Masseria Ciura – Massafra (Ta); Az. Agr. Mazzarrino – Palagianello (Ta); Le Ferre – Castellaneta (Ta); Tenuta Piantatella – Statte (Ta). ALTO SALENTO: Soc. Agricola Moccari – Mesagne (Br); Coop. Agr. Sololio – Ostuni (Br); Frantoio Oleario Fratelli Santoro – San Michele Salentino (Br); Az. Agr. Adriatica Vivai – Speziale di Fasano (Br). BASSO SALENTO: Masseria La Cornula – Nardò (Le); Az. Agr. Taurino – Squinzano (Le); Az Agr. Conte Giorgio Pantaleo – Sternatia (Le).

LA GUIDA
Con 51 aziende recensite e circa 100 etichette degustate, la guida è stata ideata per soddisfare le esigenze di un mercato vasto ed eterogeneo ed esaltare il meglio dell’olivicoltura pugliese, suggellando lo storico connubio fra la gastronomia e il territorio e promuovendo uno dei prodotti di punta del paniere agroalimentare della regione, l’olio extravergine di oliva. Inoltre si propone come uno strumento agile e dettagliato, che premia la qualità, la ricercatezza e la versatilità dell’”oro verde” pugliese, descritto in cinque sezioni per altrettanti territori olivicoli.

Attraverso le pagine dedicate ai territori di produzione a Denominazione di Origine Protetta, inoltre, la guida offre una panoramica sugli aspetti più squisitamente storici e culturali legati all’ulivo, vero e proprio simbolo anche paesaggistico della regione, e alla cultura frantoiana. La guida registra il continuo miglioramento qualitativo della produzione pugliese, che resta saldamente ai vertici mondiali in termini di volumi.

La Guida è stata redatta sulla base delle schede di degustazione compilate da una commissione di grande professionalità, composta dai degustatori professionisti Angela Giasi, Fabio Tanzi, Enzo Scivetti, Nunzia Pierri, Teresa Lastilla, Vito Antonio Mangialardo. La commissione, presieduta da Maurizio Pescari, ha degustato il meglio degli Evo di Puglia rigorosamente “al buio”, per garantire la massima imparzialità del giudizio.

Ad impreziosire le schede degli oli extravergine d’oliva recensiti figurano, all’interno di questa edizione, anche i cuochi e i ristoratori de “La Puglia è Servita”, che con le loro ricette sono interpreti naturali e testimonial dell’eccellenza degli Evo di Puglia.

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