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Enologica 2016 nella capitale del Sagrantino

enologica-montefalco-sagrantino-docgMontefalco rinnova l’appuntamento con Enologica. Dal 16 al 18 settembre, la kermesse enoturistica torna con l’edizione 2016: ventisette cantine aderenti e un ricco programma dedicato alla Docg Montefalco Sagrantino, protagonista della tradizione enoica del territorio. Il rendez-vous con le denominazioni montefalchesi sarà all’insegna della sostenibilità. Il tema scelto è, infatti, Sistema Sagrantino e prende spunto dal riconoscimento “Spiga Verde”, recentemente assegnato al Comune di Montefalco da Fee Italia (Foundation for Environmental Education) e Confagricoltura, per l’impegno dimostrato nell’attuazione di processi virtuosi nelle politiche di gestione del territorio e nella valorizzazione del patrimonio rurale locale. Il coinvolgimento della comunità e delle imprese sarà orientato a supportare le popolazioni colpite dal terremoto attraverso l’iniziativa “Enologica 2016 – Calice solidale” promossa dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e dall’associazione Strada del Sagrantino. “Ci auguriamo che, soprattutto quest’anno, Enologica rappresenti un’occasione di scambio, confronto e crescita – spiegano Amilcare Pambuffetti, presidente del Consorzio e Guido Guardigli, presidente della Strada del Sagrantino – per fornire un aiuto concreto alle zone interessate dal sisma. Avvieremo un dialogo con le istituzioni per indirizzare, ove necessario, parte dei fondi raccolti con la vendita dei calici di vino. Il mondo del vino è fatto di tradizioni e legami territoriali ma soprattutto di futuro e sviluppo, valori che vorremmo concorrere a rinsaldare per favorire la ripresa delle realtà vitivinicole colpite e dell’intero territorio”.

IL PROGRAMMA
Nel segno della rivoluzione verde già intrapresa dal Consorzio Tutela Vini Montefalco con Grape Assistance, Montefalco porta avanti il percorso di miglioramento della gestione dell’ambiente e della qualità della vita, proprio in occasione di Enologica 2016 con un cartellone ricco di approfondimenti di natura congressuale, culturale e artistica. La kermesse si snoderà attraverso sei punti di interesse storico e culturale – il Complesso di Sant’Agostino, il Chiostro San Bartolomeo, la Sala Consiliare del Comune di Montefalco, ilTeatro San Filippo Neri, il Complesso Museale San Francesco e la Piazza del Comune – ciascuno dei quali ospiterà mostre fotografiche, esposizioni, degustazioni guidate, food happening, cooking show, proiezioni, musica live, visite guidate, tour enogastronomici. Agenda fitta di appuntamenti per food e wine lovers che avranno la possibilità di conoscere da vicino le terre, i borghi e i prodotti tipici di una tra le aree produttive più rinomate dell’Umbria.

Tra queste eccellenze, il Montefalco Sagrantino Passito Docg, che per la prima volta diventa protagonista di una degustazione dedicata esclusivamente ad una delle perle enologiche del territorio. Un appuntamento che, assieme all’Isola del Passito, diventa un momento rilevante dell’edizione di quest’anno. Enologica 2016 | Sistema Sagrantino prenderà il via venerdì 16 settembre con l’inaugurazione presso il Complesso di S. Agostino, in programma alle 15.30. Alle 16.00, invece, l’apertura del Banco d’Assaggio dei Vini di Montefalco a disposizione dei visitatori per i tre giorni dell’evento, dove sarà possibile acquistare i prodotti.

Di seguito, la lista delle 27 cantine aderenti ad Enologica 2016: Antano Milziade – Fattoria Colleallodole, Antonelli – San Marco, Arnaldo Caprai, Briziarelli, Colle Ciocco, Dionigi, Fattoria Colsanto, Fongoli, Le Cimate, Lungarotti, Moretti Omero, Napolini, Pennacchi – Terre di Capitani, Perticaia, Rialto, Romanelli, Scacciadiavoli, Tabarrini, Tenuta Alzatura Cecchi, Tenuta Castelbuono, Tenuta Colfalco, Tenuta Rocca di Fabbri, Terre de la Custodia, Terre de Trinci, Tocchi Poggio Turri, il Torrione, Viticoltori Broccatelli Galli.

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Come aiutare le vittime del terremoto in Centro Italia: è Sos campagne

Stalle, fienili e casolari lesionati o distrutti, macchinari inutilizzabili, energia elettrica in tilt, animali morti sotto le macerie o dispersi ma anche campi abbandonati, frane e smottamenti e strade rurali distrutte che impediscono la consegna di latte e prodotti deperibili, con la nuova scossa salgono a milioni di euro i danni provocati dal sisma nelle campagne dove è necessario far ripartire l’attività in un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di bovini e pecore. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti che, mentre continua l’azione di solidarietà degli agricoltori italiani a favore delle popolazioni nei Comuni con la distribuzione di viveri a lunga conservazione, è impegnata in interventi di sostegno alle aziende agricole colpite dalle quali dipende gran parte del futuro di queste zone. Senza agricoltura l’economia di questi territori muore. Circa mille aziende agricole operano nell’area interessata dal sisma dove sono subito necessari, tra l’altro, foraggi, mangimi, generatori di corrente, carrelli per la mungitura, pali e filo elettrificato per le recinzioni ma – sottolinea la Coldiretti – ci sono difficoltà per accudire gli animali dove le persone sono state costrette ad allontanarsi e si temono azioni di sciacallaggio nelle aziende agricole isolate. Sono in azione ronde anti sciacalli realizzate dai giovani della Coldiretti che di sera vigilano sulle aziende agricole, mentre sulla base delle richieste si sta procedendo alla consegna di carrelli per la mungitura e generatori di corrente alle aziende colpite con la collaborazione dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA) ma anche il cibo garantire l’alimentazione degli animali con l’aiuto dei Consorzi Agrari d’Italia (CAI) mentre un ulteriore necessità sarà quella di poter alloggiare in tende , camper e roulotte, gli allevatori che non potranno rimanere nelle strutture dichiarate inagibili, per consentire loro di rimanere vicini ai propri animali. Per assistere le imprese agricole ed i cittadini la Coldiretti ha aperto ad Amatrice un “ufficio mobile”, perché anche i locali dell’organizzazione sono stati distrutti dal terremoto. Per consentire ad agricoltori, cittadini, strutture economiche e cooperative lungo tutta la Penisola di collaborare in questa azione di solidarità è stato aperto uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.

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