Gli Organismi di certificazione rappresentati in Asso-OdC (Agroqualità SpA, Ceviq Srl, Parco 3A-PTA, Siquria SpA, TCA Srl, Triveneta certificazioni Srl, Valoritalia Srl) che insieme controllano oltre il 95% del vino italiano, hanno implementato di comune accordo procedure straordinarie per garantire la continuità della certificazione dei vini italiani, il cui arresto causerebbe un ingentissimo danno al settore, già così duramente colpito. “Si tratta di fondare alcuni step del processo di certificazione su requisiti autodichiarati dagli operatori – afferma il Presidente di Asso-OdC, Luca Sartori – e di differire alla fine dell’emergenza…
Vai all'articoloTag: vino italiano
Vini in promo al super: cosa comprare. Pam: bello storytelling su Cantina Bolzano
Poche luci sul vino in promozione al supermercato, sul finire di febbraio e l’inizio di marzo 2020. Ci pensa, un po’ a sorpresa, la cantina siciliana Rapitalà a regalare boccate d’ossigeno in diverse insegne. Bella coppia con la toscana Piccini, di recente insignita da Vinialsuper “Miglior Cantina Gdo” del 2019. Curiosa l’operazione di Pam Panorama, cui abbiamo dedicato la foto di copertina: un quarto di pagina riservato alla storia di Christian Graf Huyn – von Steiner dell’azienda Steinerhof, conferitrice della cooperativa Cantina di Bolzano. Lo storytelling fa bene al vino…
Vai all'articoloWine tariffs: il messaggio del vignaiolo italiano contro i dazi sul vino di Trump
Roma, aeroporto di Fiumicino. Il passaporto poggiato sul davanzale. Accanto, un aeroplanino di carta, puntato verso il cielo. Come uno shuttle, che non vede l’ora di decollare. Il vignaiolo Lorenzo Marotti Campi, tra i migliori interpreti del Verdicchio dei Castelli di Jesi, ha scelto il simbolismo per lanciare un monito al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in merito alle “wine tariffs“, i dazi che potrebbero colpire il vino italiano negli Usa, sino al 100% del valore. Un’immagine forte, affidata a Facebook. Affiancata da un commento incisivo, scritto in lingua…
Vai all'articoloCoronavirus minaccia il vino italiano in Cina: valori dell’export a rischio
Il clima recessivo provocato da Coronavirus minaccia l’export di vino italiano in Cina. I risvolti dell’emergenza si estendono dai mercati finanziari a quelli delle materie prime, fino al commercio reale, mettendo a rischio il Made in Italy vitivinicolo, valso 140 milioni di euro nel 2019. A livello nazionale, secondo un’analisi Coldiretti sulla base delle proiezioni su dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2019, a rischio ci sono 460 milioni di euro di esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Cina. A pagare un conto salato rischia di essere in…
Vai all'articoloDazi sul vino italiano, Castelletti (Uiv): impossibile per altri Paesi assorbire surplus
In caso di applicazione di dazi al 100% sul vino italiano, per gli altri Paesi sarebbe impossibile assorbire il surplus. È quanto afferma Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini (Uiv). Alla vigilia dell’incontro romano tra la Ministra Teresa Bellanova e il Segretario americano all’Agricoltura Sonny Perdue, l’organizzazione che rappresenta la filiera italiana del vino ringrazia per la posizione espressa a Bruxelles. E invita a “incoraggiare un processo di distensione con il governo americano, per evitare l’inasprimento di una guerra commerciale che danneggerebbe in modo grave non soltanto gli…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino italiano: Unione italiana vini (Uiv) scrive a Sergio Mattarella
In occasione della visita ufficiale a Roma del vicepresidente americano Mike Pence, Uiv, l’organizzazione che rappresenta più dell’80% dell’export di vino italiano, chiede al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di farsi “portavoce delle istanze del settore vitivinicolo in merito al preoccupante scenario in materia di dazi all’esportazione dei prodotti agroalimentari europei”, in particolare sul vino italiano. È quanto si legge nella lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal presidente di Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, che si è rivolto alla più alta carica dello Stato per invitarlo a farsi portavoce…
Vai all'articoloDazi Usa, il Consorzio: “Valpolicella e Ripasso a rischio più dell’Amarone”
“Siamo preoccupati soprattutto per i vini a fascia media, quindi per il Valpolicella, che negli Usa esporta il 17% dell’intero export, e il Ripasso. Sull’Amarone vogliamo sperare di poter contare sulla sua forte identità e sul fatto che sia un vino meno sostituibile di altri”. Così Olga Businello, direttore del Consorzio tutela vini Valpolicella, sui paventati dazi Usa che potrebbero riguardare il vino italiano, fino al 100% del valore. “La leva del prezzo mette ovviamente a rischio anche il nostro grande rosso Amarone – avverte Bussinello – che negli Usa…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino, parla importatore italiano: “Catastrofe in vista, Trump si ricreda”
Nicola Biscardo è uno degli importatori di vino italiano a rischio chiusura negli Usa. La scure dei dazi prospettati da Trump si abbatterebbe senza via di scampo su Conexport e sulla “sorella” americana Nicola Biscardo Selections. “Una catastrofe da evitare”, dice. In queste ore, Biscardo si trova negli Stati Uniti. Un viaggio – il primo dell’anno – programmato “per tastare il terreno”, dal momento che oggi scade la possibilità di presentare osservazioni al Dipartimento del Commercio americano (Ustr), prima che venga presa una decisione definitiva sull’applicazione di dazi fino al…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino italiano: inviata a Bruxelles la petizione di 207 vignaioli
La petizione contro i dazi Usa sul vino italiano firmata da 207 vignaioli è stata inviata alle 11 di questa mattina a Bruxelles e Roma. Lo annunciano i promotori dell’iniziativa, su Change.org. “Le istituzioni europee, per prime, hanno l’onere di tentare di superare la guerra a colpi di dazi con gli Stati Uniti”, si legge nell’annuncio. I vignaioli invitano a non smettere di firmare il documento: “Continua a sostenere questa petizione che la prossima settimana sarà consegnata all’autorità della Repubblica Italiana, per sensibilizzarle riguardo a questo fondamentale rischio per il…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino italiano, solo 12 mila osservazioni al Dipartimento. L’appello Uiv
Ad oggi le osservazioni arrivate al Dipartimento del Commercio americano (Ustr) in merito ai dazi sul vino italiano sono circa 12 mila. Un numero ancora troppo basso in vista della conclusione delle consultazioni, prevista per il 13 gennaio. Il rischio è che i nuovi dazi interessino fino al 100% del valore della merce proveniente dall’Ue, finita sulla lista di Trump dopo la sentenza AirBus. “In questo scenario di estrema incertezza – commenta Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini – abbiamo agito da subito presso le istituzioni nazionali ed europee sollecitando la…
Vai all'articoloDazi Usa su vino italiano, Walter Massa: “Fivi faccia più sindacato, non solo il Mercato”
“Fivi faccia più sindacato, non solo il Mercato di Piacenza“. Con queste parole il vignaiolo Walter Massa commenta la decisione di non firmare la petizione lanciata da 140 produttori contro i dazi sul vino italiano prospettati da Trump, negli Usa. Tra i primi firmatari, alcuni nomi di spicco della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), tutti molto attivi sui social: Marilena Barbera, Gianluca Morino e Michele Antonio Fino. In ballo c’è il Made in Italy enologico negli Usa, che vale 1,7 miliardi di euro sui 4 complessivi dell’Ue. L’Italia, di fatto,…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino, Castelletti (Uiv): “Indispensabile coinvolgere importatori americani”
“In questo scenario di estrema incertezza, oltre alle azioni istituzionali già intraprese da hashtag #unioneitalianavini a livello nazionale ed europeo, riteniamo indispensabile coinvolgere gli importatori americani, che verrebbero indirettamente danneggiati dalle misure del loro governo”. Così Paolo Castelletti, Segretario generale Unione italiana vini (Uiv). Il 6 dicembre 2020, il Dipartimento del Commercio Americano (Uster, United States Trade Representative) ha avviato una consultazione, pubblicando una lista di prodotti che potrebbero essere colpiti da nuovi dazi, fino al 100% del valore della merce. L’elenco contiene anche i vini italiani. La consultazione si…
Vai all'articoloIl silenzio sui dazi Usa di Trump. E i “dazi” della critica enogastronomica italiana
EDITORIALE – Da un lato i dazi di Trump, che potrebbero decimare (se non annientare) le esportazioni di vino italiano negli Usa, soggette al 100% di ricarico. Dall’altro gli attacchi social di qualche produttore di vino del Belpaese alle “testate giornalistiche” italiane, colpevoli di non fare abbastanza informazione sull’argomento: “Tutto tace“, scrive per esempio il vignaiolo Fivi piemontese Gianluca Morino su Facebook. Un quadro che mette a nudo il sostanziale stallo – per non parlare della vera e propria involuzione – dell’editoria enogastronomica italiana. La situazione – se non fosse…
Vai all'articoloWine2Wine 2019: quattro strade per l’export del vino italiano
VERONA – Aumento di valore dell’export, diversificazione degli sbocchi, spinta sull’internazionalizzazione e promozione dell’enoturismo. Queste, secondo Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, le quattro strade da perseguire “per dare forza e sostegno al sistema Italia”. Se ne è discusso ieri all’evento di inaugurazione di Wine2Wine 2019 a Verona, nel panel “wine2export: overview 2019 per le sette sorelle del vino”. Un’occasione utile, per Uiv, per chiedere al ministro Bellanova di “accelerare sui cinque decreti attuativi del Testo Unico relativi ai vigneti storici o eroici, al riconoscimento o modifica dei vini…
Vai all'articoloMollo tutto e imbottiglio vino: storia della donna che rivoluzionerà il settore
Non ha fatto nulla di veramente nuovo. Eppure, Giuseppina “Giusi” Scaccuto Cabella, col suo progetto Mine Wine – all’esordio con “11 Terre“, un’etichetta di Gavi Docg – ha tutte le carte in regola per diventare la donna che rivoluzionerà lo storytelling degli imbottigliatori del vino italiano. Vignaiola senza vigneto ed enologa senza cantina, fa quello che pochi “assemblatori d’uve” si sono mai sognati di fare: metterci la faccia. E modi nuovi. Dopo 30 anni di esperienza maturata nel settore vitivinicolo in Piemonte – dall’amministrazione alla vigna, passando per la vita…
Vai all'articoloAccordo Ue Cina: ecco le 13 Denominazioni del vino italiano tutelate
BRUXELLES – Tra i 100 marchi di origine dell’Unione Europea rientrati nell’accordo Ue – Cina ci sono anche 13 Denominazioni del vino italiano. Si tratta di Asti, Barbaresco, Bardolino superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Chianti, Conegliano-Valdobbiadene Prosecco, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Montepulciano d’Abruzzo, Soave e Vino Nobile di Montepulciano. L’intesa è stata sottoscritta oggi fra il Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan (nella foto, sotto) e dal ministro del Commercio cinese Zhong Shan. Adesso l’accordo deve essere esaminato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo. La Commissione prevede che sarà operativo entro…
Vai all'articoloOcm Vino italiano, Bellanova: 28 milioni di euro e una cabina di regia permanente
VENOSA – Una cabina di regia permanente per il vino italiano e 28 milioni di euro di Ocm. Sono i due annunci della ministra Teresa Bellanova a Venosa, dove è intervenuta al 74° Congresso Assoenologi: “Si tratta del sostegno per oltre 68 milioni di euro di 13 progetti delle imprese, a cui destiniamo quasi 28 milioni di euro di fondi per l’annualità 2019/2020. Il Ministero ha infatti completato l’istruttoria per l’assegnazione dei fondi per la misura Ocm vino promozione“. “Ora – ha aggiunto Bellanova – è importante che anche le…
Vai all'articoloSoft Brexit, Castelletti (Uiv): “Cauto ottimismo, ma occorre validare l’accordo”
C’è cauto ottimismo nel mondo del vino italiano attorno al raggiungimento dell’accordo tra Commissione Europea e governo inglese, sulla Brexit. Paolo Castelletti, Segretario Generale di Unione Italiana Vini, ha chiesto alle Istituzioni Europee di” validarlo al più presto, perché in caso di ‘Hard Brexit’ sarebbero a rischio la fluidità delle operazioni commerciali e la tutela delle indicazioni geografiche”. L’accordo rappresenta un primo passo verso la Soft Brexit consensuale del 31 ottobre 2019, ma restano ancora due step: il voto di domani (19 ottobre) da parte del Parlamento anglosassone e l’approvazione…
Vai all'articoloIl vino italiano arranca negli Usa: crescita della Francia (quasi) cinque volte superiore
Sono preoccupanti le performance del vino italiano negli Usa. Secondo dati in possesso di WineMag.it, che dovrebbero essere diffusi dall’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor, l’Italia risulta sotto media. La crescita a valore è a +3%, contro una media import vicina a +8%. La Francia quintuplica (quasi) il dato italiano, a +14%. I dazi potranno cambiare le carte in tavola. Ma il report di mercato dice che, ad oggi, quella italiana è la crescita minore tra i top 6 fornitori. Se confermato, il dato dell’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor fotografa una situazione…
Vai all'articoloDazi USA. UIV: pericolo per ora scampato m occorre tenere alta l’attenzione
ROMA– “L’esclusione del vino italiano dalla lista dei prodotti che saranno colpiti dai dazi, ci fa tirare un primo sospiro di sollievo e per questo il nostro ringraziamento va al Premier Giuseppe Conte e alla Diplomazia italiana, oltre agli sforzi della Commissione UE. Gli USA sono infatti un mercato fondamentale: si posizionano al primo posto nella graduatoria dei Paesi consumatori di vino con una domanda complessiva che è cresciuta negli ultimi 5 anni in valore di oltre il 30%, così come il quantitativo di vino esportato dal nostro Paese” “Anche…
Vai all'articoloDazi sul vino italiano negli Usa: Unione italiana vini scrive al premier Conte
ROMA – Lettera di Unione Italiana Vini (Uiv) a Giuseppe Conte. Sul tavolo del primo ministro, la preoccupazione di Ernesto Abbona per le tensioni tra Europa e Stati Uniti, derivanti dal caso Airbus-Boeing. Il rischio è che si tramutino in dazi per il comparto vitivinicolo italiano. Le tempistiche della missiva non sono casuali. Entro la fine del mese sarà infatti pubblicato il report dell’arbitrator del WTO, con l’indicazione degli “importi delle misure di compensazione” che gli Usa potranno applicare. Gli Stati Uniti decideranno quali saranno i prodotti colpiti, i Paesi…
Vai all'articoloVino italiano verso il surplus commerciale: 6 miliardi di euro
VERONA – L’Italia del vino italiano si appresta quest’anno a superare per la prima volta i 6 miliardi di euro di saldo di una bilancia commerciale strutturalmente attiva, sebbene nel primo semestre la crescita (+3,3%, a circa 3 miliardi di euro) sia meno vigorosa rispetto al passato e il prezzo medio registri un calo significativo, specie nell’area Ue. Volano le vendite nei Paesi terzi oggetto di trattati di libero scambio (Giappone, Canada, Corea del Sud), mentre l’incremento negli Usa è inferiore rispetto alla media del mercato e in Cina si…
Vai all'articoloLa nuova moda è declassare. Così muoiono le Denominazioni del vino italiano
EDITORIALE – Declassare uve e terreni è ormai diventata una “moda” in Italia, se non una tentazione incalzante tra i produttori. Un fenomeno che dimostra la crisi delle Denominazioni del vino italiano, che paiono contare sempre meno. Forse perché sono ormai tutto tranne che una garanzia? In Italia, più che Doc o Docg, sono molti i produttori che virano su vini Igt o persino sul “Vino da tavola”. E non serve poi tanto chiamarlo poeticamente e religiosamente “Terregiunte“, come il “Vino d’Italia” di Vespa-Boscaini & Co, che altro non è…
Vai all'articoloTutte le medaglie italiane al Berliner Wein Trophy 2019
BERLINO – Arrivano da Berlino i risultati ufficiali della Summer edition del Berliner Wein Trophy 2019. L’Italia, come anticipato da WineMag.it che ha partecipato alle degustazioni del concorso, si è aggiudicata quattro Gran Gold medals (Gran Medaglie d’oro), su un totale di 385 vini del Bel paese a medaglia. Si tratta per lo più di rossi, in parte affinati in legno, Doc e Docg. L’Italia figura al secondo posto tra i Paesi più premiati, con un ottimo 36%. Domina la classifica la Spagna, col 38%. Terzo gradino del podio per la Germania, con…
Vai all'articoloVino e cambiamenti climatici: cresce la domanda globale di acido tartarico
La domanda globale di acido tartarico sintetico, tra gli ingredienti consentiti per la produzione di vino, crescerà del 4,8% nei prossimi 8 anni. Il giro d’affari è di 531,4 milioni di dollari dalla fine del 2018 e registrerà un tasso annuo di crescita del 4,8% nel periodo 2019-2027. Lo riferisce uno studio condotto dalla società di consulenza statunitense Persistence Market Research (Pmr). I dati hanno a che fare principalmente con i cambiamenti climatici, che costringono i viticoltori di tutto il mondo a fare i conti con livelli più alti di…
Vai all'articoloE’ iniziata la vendemmia 2019: Coldiretti stima la produzione tra i 47 e i 49 milioni di ettolitri
Al via la vendemmia 2019 in Italia con una produzione stimata fra i 47 e i 49 milioni di ettolitri che permette di vincere la sfida con i cugini francesi e conquistare il primato mondiale nonostante un calo medio di circa il 10% a livello nazionale rispetto allo scorso anno. E’ quanto spiega la Coldiretti in occasione del distacco del primo grappolo di uva nell’azienda agricola Massimo Cassarà in Sicilia, in Contrada San Giorgio a Salemi, provincia di Trapani, che inaugura l’inizio della raccolta lungo la Penisola con la vendemmia…
Vai all'articoloBerliner Wein Trophy 2019, bella figura dei vini italiani alla Summer Edition
BERLINO – Si è conclusa domenica 28 luglio la Summer Edition del Berliner Wein Trophy 2019. Secondo le prime indiscrezioni, che anticipano la pubblicazione ufficiale dei risultati attesa per l’inizio di settimana prossima, i vini italiani escono a testa alta da Berlino. Quattro le Gran Gold medals (Gran Medaglie d’oro) assegnate ai vini del Bel paese, su un totale di 385 vini italiani a medaglia. Si tratta per lo più di rossi, in parte affinati in legno, Doc e Docg. L’Italia figura al secondo posto tra i Paesi più premiati,…
Vai all'articoloImport mondiale vino italiano: bene primo trimestre 2019, nonostante break spumanti
L’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini (Uiv) rilascia i dati definitivi sull’import mondiale di vino italiano registrati nel primo trimestre del 2019. Solo due fra i principali mercati, Cina e Canada, registrano un calo delle forniture di vini in bottiglia. Tutti gli altri segnano un primo trimestre in crescita. Qualche appannamento si denota invece per il settore degli spumanti, mentre nel Regno Unito i volumi in forte crescita mostrano l’effetto “stocking” causato dalla prima finestra della Brexit, inizialmente prevista il 29 marzo. Negli Stati Uniti gli arrivi dal nostro Paese fanno segnare…
Vai all'articoloContraffazione: presentata la prima banca dati isotopica privatistica dei vini italiani
TRENTO – Dopo la prima edizione tenutasi in Toscana nel 2015 e la seconda edizione in Veneto nel 2017, si chiude oggi in Trentino, presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN), la terza MS-WineDay. In occasione del convegno è stata presentata la prima banca dati isotopica privatistica dei vini a livello italiano nata dalla sinergia tra Fondazione Edmund Mach (Fem) e Unione Italiana Vini (Uiv). Uno strumento che permette una più efficace verifica dell’autenticità dei prodotti e della corretta applicazione della normativa vitivinicola, anche al fine di…
Vai all'articoloI 100 migliori vini italiani del 2018: classifica senza bandiere né “razza”. Buoni e basta
Vini buoni e basta, capaci di far dire “Wow!“. Ecco i 100 migliori vini italiani secondo WineMag.it. Un anno, quello appena trascorso, in cui ho avuto la fortuna di degustare più di mille campioni, in giro per l’Italia. La classifica non fa alcuna distinzione fra le numerose tecniche produttive, troppo spesso al centro di accesi dibattiti tra gli appassionati, ma anche tra i professionisti del settore. Una scelta dettata da una profonda convinzione: deve parlare il calice, non la brochure della cantina. E allora “Prosit!“. Davide Bortone – direttore responsabile WineMag.it…
Vai all'articolo