Quantomeno, raccomandiamo – per l’ennesima volta – agli addetti del supermercato di “girare le annate” e di trattare la corsia del vino come quella dei biscotti (già, perché anche il vino “scade” se è di bassa qualità, o se è prodotto con vitigni non adatti all’invecchiamento, o se è stato ‘turato’ con sugheri economici). Sul banco dove preleviamo questo Riesling, di fatto, sono presenti due annate. La 2014, che scegliamo per la nostra degustazione. E la 2013, dimenticata sul fondo dello scaffale: bottiglie piene di polvere e “liquido” visibilmente “ridotto” all’esame del collo della bottiglia, rispetto alla “sorella” 2014.
L’ANALISI DI VINIALSUPER
La domanda che continua a frullarci nella testa, mentre sorseggiamo questo…”Riesling Alsaziano Riserva”, è: perché? Perché? Dell’eleganza e della finezza dei Riesling d’Oltralpe, neppure l’ombra. Questo Pierre Sparr – a proposito: maison prestigiosa, la cui storia affonda le radici nell’anno 1680, a Beblenheim, in Alsazia per l’appunto – sembra piuttosto un vino di montagna, di quelli che servono in brocca nelle osterie.
Mancano, al naso, i caratteristici spunti di frutta a polpa bianca e di agrumi, mentre risaltano con una certa insistenza i soli fiori bianchi freschi. Sembra quasi un Gewurztraminer base, quando spunta invece, con l’ossigenazione, qualche richiamo olfattivo dolciastro, che ricorda il miele. Desaparecidos i sentori minerali, vera e propria “firma” della straordinaria Valle del Reno, di cui il Riesling alsaziano è simbolo. Al palato, struttura scarsa, monocorde, fruttata fresca. E, anche qui, nemmeno l’ombra della mineralità che si potrebbe (dovrebbe?) attendere dal vitigno. Consigliamo questo vino a tutto pasto. Degli altri.
LA VINIFICAZIONE
Apprendiamo dal sito web dell’importatore e distributore “esclusivo” del Riesling Riserva Pierre Sparr, la Boldrini Import Export di Roma, alcune informazioni sulla tecnica di vinificazione. Si tratta, come atteso, di un Riesling in purezza, ottenuto da vigne dell’età media di 26 anni. La vendemmia è condotta sul finire del mese di ottobre. La fermentazione avviene poi a temperatura controllata, con successivo riposo sulle fecce fini: un’operazione volta a favorire l’aromaticità del prodotto. Da apprezzare la schiettezza con la quale l’importatore descrive i sentori fruttati e minerali di questo Riesling Alsaziano, parlando di semplici “reminiscenze”. Chapeau.
Prezzo pieno: 7,19 euro
Acquistato presso: Esselunga
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