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Vinitaly 2020, tutte le novità: sarà un’edizione 4.0

MILANO – Sono state presentale in mattinata al Ristorante Daniel di Milano le novità della prossima edizione di Vinitaly la più importante fiera del vino italiano in programma a Verona dal 19 al 22 Aprile 2020.

Archiviata l’ultima edizione con un gradimento complessivo al 95,1% (fonte: customer satisfaction 2019, rilevazione indipendente) e con la nuova impostazione 4.0, il prossimo Vinitaly prosegue nello sviluppo delle proprie direttrici – digitale, globale, educativa – aggiungendo nuove caselle a un mosaico che nel 2020 supererà se stesso.

“Al netto di accorpamenti e uscite dal mercato, negli ultimi 5 anni Vinitaly ha visto immutati il 95% dei suoi espositori. Un’alta fedeltà, unica nel panorama fieristico internazionale, che rappresenta il miglior biglietto da visita per una manifestazione che non cambia i propri protagonisti ma punta renderli sempre più smart e globali” dice Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.

“Anche il prossimo anno il mondo del vino sarà da noi e noi saremo nel mondo. Lo faremo nella consapevolezza di poter contribuire alla crescita del business anche con nuove forme di linguaggio e di racconto multitarget. Vinitaly sarà inoltre sempre più incubatore di tendenze attraverso la rappresentazione fisica e virtuale dei trend emergenti” – dichiara il direttore generale di Veronafiere Giovanni Manotvani.

Da qui la crescita prevista per la 54° edizione dell’area Organic Hall, l’ingresso degli Orange Wine, la crescita della presenza di produttori esteri ed il nuovo spazio curato da Ian D’Agata Micromedia Wine dedicato ad aziende con piccole produzioni a varietà indigena ad alto tasso qualitativo.

Confermata anche l’Enoteca bio e Vinitaly Design, mentre ulteriori novità arriveranno da Enolitech, lo storico salone internazionale sulle tecnologie per la produzione che grazie all’interlocuzione con le imprese ha definito un percorso strutturato di presenza anche alle principali iniziative estere di Vinitaly.

Sul fronte commerciale per il 2020 si annuncia un nuovo record dopo i primati della scorsa edizione. Il punto più esaustivo sulla partecipazione sarà fatto al prossimo Wine2wine a Verona il 25 e 26 novembre.

Lavori in corso, inoltre, per Vinitaly and the city e le sue contaminazioni fra vino, arte, musica e spettacolo pensate per i winelover a Verona e provincia.

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Gli Editoriali news

Il Fashion Film del Garda Doc: flashmob e “nudo artistico” nelle piazze di Vinitaly (VIDEO)

EDITORIALE – Aprile 2018. Le televisioni e il web iniziano a mettere in onda lo spot di Caviro, l’azienda che produce il famoso Tavernello. Si vedono mani sporche di terra e ragazze con “troppo trucco” e le “curve troppo al posto giusto per rappresentare contadine e vignaiole”, sostengono i benpensanti.

Uno spot fortemente criticato, che causa a Caviro l’infamante accusa di “sessismo”: tanto lapidaria da andare ormai di moda, specie tra i logorati blogger di gossip, o intra-giù di lì.

I “Tavernello guys” se ne fregano e non cambiano di una virgola la campagna pubblicitaria, lasciando in onda la versione originale (cosa per nulla scontata: pensate al Buondì Motta, o alla recente corsa ai ripari del Mamertino).

E’ passato un anno e un altro Vinitaly è ormai nel cassetto, da poche ore. Nessuno, però, si è sognato di dire la sua (criticamente) sulla presentazione della nuova campagna del Consorzio Garda Doc, avvenuta proprio tra i padiglioni di Verona Fiere, nei giorni scorsi. Eccola.

E’ titolata “The Gods and the lake” (“Gli Dei e il lago”) ed è stata presentata lunedì all’ingresso di Vinitaly, con un flashmob. C’è il Dio Nettuno, con le sue addominali. Ci sono le dee Venere e Diana, mitologicamente e ostentatamente in déshabillé. C’è il tridente.

E ci sono i calici pensati per il Trento Doc: gli Etoilé Sparkle di Italesse, opera di Luca Bini ormai evidentemente sdoganata. Lo hanno chiamato “Fashion Film“. Ed evidentemente è piaciuto a tutti. Tutti convinti dall’effettiva necessità di un simile storytelling, per raccontare una denominazione del vino.

Cinque minuti la durata complessiva. Il video è stato proiettato in tutte le piazze di Verona, in occasione della rassegna Vinitaly and The City. Su maxischermo. Pensate se l’avesse fatto Caviro: apriti cielo, a proposito di Dei. Ma non è tutto Tavernello quel che è della zona di Soave, o giù di lì. E allora God save… the Garda Doc. Cin, cin.

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Approfondimenti

Tutto pronto per Vinitaly and the city

VERONA – Ai nastri di partenza Vinitaly and The City, il fuori salone del vino che tornerà a Verona dal 5 all’8 Aprile con un programma ricco vino, eventi culturali, incontri, spettacoli e specialità streetfood nelle piazze e nei luoghi più suggestivi della città.

Sarà possibile degustare oltre 600 etichette nelle 6 grandi enoteche installate nel cuore della città e più precisamente:

Piazza dei Signori: enoteca dei Vini Rossi Italiani
Cortile Mercato Vecchio: enoteca degli Champagne
Piazza San Zeno: enoteca dei Vini Bianchi e Rosati Italiani – enoteca dei Vini Internazionali
Giardini dell’Arsenale: enoteca delle Bollicine Italiane – enoteca “I Grandi Vini Rossi Italiani” 

Tra gli ospiti Pif, Negrita, Joe Bastianich, Le Vibrazioni, Damiano Carrara, Tricarico, Fabiola di Radio 105, Irama, Elodie, Paolo Cevoli, Paolo Hendel, Patrizio Roversi, Frankie hi-nrg mc dj set.

Qui il programma completo delle Masterclass.

Programma spettacoli: 
Cortile Mercato Vecchio
Fontana dell’Arsenale
Piazza San Zeno

Eventi ed esperienze speciali

Orari ed info
Venerdì 5 aprile dalle 17 alle 24
Sabato 6 aprile dalle 11 alle 24
Domenica 7 aprile dalle 11 alle 24
Lunedì 8 aprile dalle 17 alle 24

Ticket per le degustazioni di vino ed esperienza: il carnet da 5 gettoni del valore di 15 euro è acquistabile alle casse presenti in ogni piazza e online sul sito.

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Approfondimenti

Lo spumante Garda Doc è Official Wine di Vinitaly and the City

VERONA – Lo Spumante Garda DOC è stato scelto come Official Wine della quarta edizione di Vinitaly and the City, il fuori salone di Vinitaly in programma dal 5 all’8 aprile 2019.

Le bollicine gardesane accompagneranno i wine lovers durante quattro giorni di spettacoli, degustazioni, musica e arte che animeranno le piazze e luoghi più suggestivi della città di Verona e il lungolago di Bardolino nei giorni della manifestazione.

BOLLICINA ITALIAN STYLE
Abbiamo scelto Garda DOC Spumante – ha spiegato Luciano Piona, Presidente del Consorzio – come maggiore rappresentante della denominazione, inteso come icona contemporanea dell’Italian Style, un vino che simboleggia al meglio la gioia di vivere e la volontà di cogliere sempre il lato migliore delle cose. Essere stati scelti come bollicina ufficiale di Vinitaly and the City ci dà la possibilità di far conoscere e promuovere il Garda DOC tra le migliori espressioni della spumantistica italiana”.

ASPETTANDO VINITALY & THE CITY
Venerdì 2 aprile alle ore 12 si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento nella Sala degli Arazzi nel Comune di Verona mentre venerdì 5 aprile lo Spumante Garda DOC sarà il protagonista del brindisi inaugurale dell’evento alla cerimonia in Piazza dei Signori.

Durante le quattro giornate, le bollicine gardesane si potranno degustare sul lungo lago di Bardolino e in due diverse aree espositive a Verona.

Ai Giardini dell’Arsenale sarà allestito il lounge istituzionale dedicato esclusivamente agli operatori del settore.

L’Antica Dogana fluviale, invece, sarà il punto di arrivo della Mezzaluna del Vino, un tour sul fiume Adige a bordo di un gommone da rafting che, partendo dal Ponte di Castelvecchio, porterà i  partecipanti a scoprire scorci della città di Verona. Al termine della visita sarà possibile degustare il vino.

Il Consorzio Garda Doc sarà presente a Vinitaly con lo stand istituzionale al Padiglione 4, posizione G7.

VINITALY & THE CITY 2019 – GIORNI E ORARI

Venerdì 5 Aprile 17:00 – 24:00
Sabato 6 Aprile 11:00 – 24:00
Domenica 7 Aprile 11:00 – 24:00
Lunedì 8 Aprile 17:00 – 24:00

CONSORZIO VINI GARDA DOC
Denominazione riconosciuta nel 1996, oggi la DOC Garda ha lo scopo di valorizzare le varietà 10 denominazioni dell’area gardesana, tra la Lombardia e il Veneto. Per inseguire questo obiettivo ha scelto come tipologia centrale per la promozione del territorio la Denominazione Garda DOC Spumante. La superficie vitata è pari a 31.000 ettari, la maggior parte dei quali coltivati in provincia di Verona (27.889) mentre i rimanenti 3.211 ettari si dividono tra le province di Mantova e Brescia. La DOC Garda comprende gli interi territori delle denominazioni: Valtènesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valdadige, Valpolicella, Durello e Soave.

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Approfondimenti

Torna a Verona dal 13 al 16 aprile Vinitaly and The City, il fuorisalone di Vinitaly

Vinitaly and The City, ovvero quattro giorni per scoprire sapori e tradizioni regionali dell’Italia: degustazioni enogastronomiche, ma anche arte, musica e spettacoli lungo le vie e nelle piazze della Città Patrimonio dell’Unesco.

Un itinerario che porterà nei luoghi più suggestivi del centro storico, alla scoperta di piatti, vini e tradizioni: un appuntamento per tutti i wine lover, un’occasione unica per vivere Verona.

LE TAPPE DI VINITALY AND THE CITY
– Arco dei Gavi con l’esperienza internazionale
– Piazza San Zeno con ospite l’Emilia Romagna
– Fontana dell’Arsenale che racconta la Terra di Sicilia
– Lungadige San Giorgio con le tradizioni della Campania
– Torre dei Lamberti per degustazioni in alta quota
– Cortile Mercato Vecchio con Sorsi d’Autore
– Piazza dei Signori che ospita il Veneto

ALTRI EVENTI SPECIALI VINITALY AND THE CITY
le prestigiose 14 Masterclass
la Mezzaluna del Vino – rafting sull’Adige
RTL Digital Room – punto di incontro di guest, influencer e blogger
Shakespeare & The Wine – sulle tracce della celebre opera ambientata a Verona
La Notte Viola – sabato 14 aprile negozi aperti fino alle ore 24.00

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Lombardia al Vinitaly sulla spinta dell’export: +66% in 15 anni

Un incremento del 66,8% negli ultimi 15 anni, periodo nel quale il valore dell’export dei vini lombardi ha guadagnato oltre 100 milioni di euro passando da quota 153 milioni di euro a quota 258 milioni di euro. E una crescita proseguita anche nel 2016, con un +1,4% in termini di valore e un +2,6% in termini di quantità rispetto al 2015.

Vocazione sempre più internazionale per le aziende vitivinicole lombarde, che tra il 2000 e il 2015 hanno fatto registrare una crescita dirompente sui mercati esteri. L’incremento più forte in Asia Centrale (+304%) e in Unione Europea (+210,9%), ma anche in Asia Orientale (+132,6%) e America Latina (+85,1%) l’espansione è stata ben al di sopra della media.

A livello Paese le performance di crescita più rilevanti in orizzonte 15 anni si sono registrate verso Cina (+8.686,5%), Hong Kong (+1.508,8%), Spagna (+722,6%) e Belgio (+709,4%). Rilevante anche la conquista di spazio nei mercati di Regno Unito (+437,3%), Francia (+455,8%), Polonia e Russia (+507,9%).

I PRODUTTORI IN SCENA A VINITALY DAL 9 AL 12 APRILE
Un mercato, quello russo, che peraltro ha regalato grandi soddisfazioni ai produttori lombardi anche lo scorso anno. Nei primi nove mesi del 2016 le esportazioni di vini dalla Lombardia verso Mosca sono infatti cresciute del 13,8% in termini di valore e del 21,9% in termini di quantità. Una performance battuta solamente dall’export verso la Francia, il cui valore è lievitato del 24,5%, ma superiore a quelle comunque molto positive segnate verso il Canada (+11,8%), il Giappone (+11,6%) e la Danimarca (+9,6%).

È con questi numeri in crescita che la Collettiva lombarda si accinge a partecipare alla 51a edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati che si terrà a Verona dal 9 al 12 aprile. Nutrita la presenza di espositori all’interno del Padiglione Lombardia, ospitato come di consueto nel “salotto buono” al primo piano del PalaExpo: circa 200 aziende con oltre mille etichette in degustazione.

L’INTERVENTO DI MARONI
“Parte il Vinitaly, e come tutti gli anni la Lombardia è presente con le tante eccellenze dei suoi territori e la qualità dei suoi prodotti certificati a livello nazionale e internazionale”, ha commentato il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. “I numeri dell’export del vino lombardo lo dimostrano, con l’incremento del 66,8% negli ultimi 15 anni, un incremento della produzione del 6,7% e una balzo del 9% dei vini DOCG”.

“Vogliamo continuare a mantenere questo trend di crescita e Regione Lombardia ha in questi anni sostenuto questa vocazione sempre più internazionale delle aziende vitivinicole lombarde”, ha proseguito Maroni. “Il nostro obiettivo è puntare sulla qualità continuando a valorizzare le nostre eccellenze a beneficio dei territori e del loro sviluppo”.

“Ci piace parlare dell’edizione 2017 come dell’edizione 50+1, marcando la differenza tra il wine businnes e il winelover. Con Vinitaly in the city abbiamo tolto da Vinitaly 30 mila persone dalla fiera del businnes. E i futuri investimenti di Veronafiere”, ha commentato Mauruzio Danese, presidente di Veronafiere.

IL PREMIO PER GLI AMBASCIATORI DEI VINI LOMBARDI ALL’ESTERO
Alla luce di queste performance Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che realizzano e finanziano in accordo di programma il Padiglione lombardo, hanno voluto istituire per l’edizione 2017 di Vinitaly un premio per le aziende più rappresentative in termini di export operanti all’interno dei singoli consorzi. Un riconoscimento che premia gli “ambasciatori dei vini lombardi all’estero”.

“Nel panorama di forte crescita del vino della Lombardia, espressione di distintività dei propri territori, abbiamo voluto individuare alcuni testimonial che rappresentano dei casi di vivace imprenditorialità sui mercati esteri”, ha spiegato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava. “Questo perché dovremo sempre più, accanto al mercato interno, accompagnare le performance commerciali sul mercato estero. Vinitaly è un’occasione importante a livello internazionale, alla quale sono convinto debba essere affiancata un’attività di sostegno alle aziende da parte delle Regioni, perché le recenti teorie sulla gestione centralizzata dei fondi dell’OCM hanno portato a risultati imbarazzanti”.

Uno sforzo, quello per conquistare i mercati esteri, per il quale consorzi e aziende possono contare anche sul sostegno di Regione Lombardia, che solamente negli ultimi quattro anni ha erogato oltre 13 milioni di euro di contributi nell’ambito dell’OCM vino e della misura di promozione volta a rafforzare la competitività delle imprese lombarde, a incrementare la notorietà dei vini di qualità e la loro presenza sui mercati stranieri.

PRODUZIONE E QUALITÀ IN ULTERIORE CRESCITA
Qualità che, insieme alla varietà, è ormai una caratteristica distintiva riconosciuta dei prodotti enologici lombardi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Basti pensare che con la vendemmia 2016 (dati Dichiarazione vitivinicola 2016), che si è chiusa con un incremento del 6,7% della produzione rispetto al 2015 e un +9% delle produzioni DOCG, la quota di vini a Denominazione di Qualità (DOCG, DOC e IGT) è cresciuta ulteriormente, arrivando all’89,2%. In sostanza, nove bottiglie su dieci tra gli oltre 182 milioni di bottiglie potenziali dell’annata 2016 saranno a marchio DOCG, DOC o IGT.

“I nostri vini non hanno nulla da invidiare ai migliori prodotti mondiali, né in termini di qualità, né in termini di varietà”, ha sottolineato il Presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio. “La Lombardia vanta un patrimonio enologico unico che, anche grazie a una manifestazione come il Vinitaly, è sempre più apprezzato anche all’estero”.

“L’obiettivo delle Camere di Commercio, che su questo fronte hanno attivato da tempo una fruttuosa collaborazione con Regione Lombardia, è quello di offrire un supporto il più possibile forte e concreto alle imprese”, ha proseguito Auricchio. “Questo perché possano sfruttare il potenziale che il territorio e i suoi prodotti offrono e approfittare degli ampi margini di crescita che ancora esistono”.

Un sostegno, quello alle imprese, i cui effetti sono rilevanti anche in ambito occupazionale. Negli ultimi cinque anni gli addetti nel settore coltivazione e produzione di vino in Lombardia sono infatti aumentati del 16%, passando dai 5.285 del 2011 ai 6.110 nel 2016 (fonte Infocamere). Le imprese vitivinicole operative sul territorio lombardo sono invece 3.134.

I CONSORZI CUSTODI DI UN PATRIMONIO INEGUAGLIABILE
Il Padiglione Lombardia nel corso di Vinitaly 2017 proporrà un fitto calendario di incontri e degustazioni per buyer, operatori e giornalisti che vorranno conoscere la variegata offerta dei vini lombardi. Una serie di iniziative frutto della collaborazione tra la Regione Lombardia, il Sistema camerale lombardo e i Consorzi di tutela dei vini lombardi.

Questi ultimi sono garanti di un patrimonio che comprende ben l’8% delle Denominazioni di qualità a livello nazionale, a fronte di un contributo in termine di volumi che si ferma al 3%: 5 DOCG, 22 DOC, 15 IGT tutte frutto della varietà di ambienti, di clima e terrori che caratterizzano la Lombardia.

I Consorzi presenti a Vinitaly 2017 sono: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi, ed Ente Vini Bresciani (in rappresentanza dei territori di Botticino, Cellatica, San Martino della Battaglia e Valcamonica).

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Nei ristoranti ufficiali Vinitaly 2016 la carta dei vini sarà tutta MTV

Il Movimento Turismo del Vino sarà protagonista della 50^ edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, con oltre 100 metri quadrati di stand collettivo al Pad. 3 C8/D8, un punto d’incontro con area degustazione e postazioni dedicate ad associazioni regionali, cantine associate e sponsor. La stretta collaborazione con Veronafiere farà sì che la carta dei vini dei ristoranti ufficiali sarà riservata ai vini prodotti dalle aziende socie MTV. Degustazioni e promozione del territorio saranno anche al centro della presenza MTV a Vinitaly and the City, il fuori salone in città (stand B11, Piazza dei Signori). ”Ci presentiamo quest’anno al Vinitaly con un piglio diverso e con un denso programma di iniziative che vedrà protagoniste le associazioni regionali sia nel nuovo spazio espositivo, dove per la prima volta si potranno degustare le nostre etichette in fiera, sia nel fuori salone a Piazza dei Signori. Un cambio di passo per ribadire il nostro impegno sul fronte della promozione dell’enoturismo in Italia che, con i suoi 2,5 miliardi di euro di fatturato e 13 milioni di arrivi in cantina, rappresenta un comparto chiave per l’economia italiana” ha dichiarato Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino . Oltre 400 cantine socie presenti a Vinitaly e 21 tra incontri e presentazioni nello stand collettivo, 34 aziende protagoniste al tasting di OperaWine, 91 etichette nelle carte dei vini dei ristoranti ufficiali di Vinitaly e più di 40 quelle in degustazione nel fuori salone Vinitaly and the City a Piazza dei Signori. Inoltre nello spazio fuori salone Vinitaly and the City (8-11 aprile) in programma quattro serate di degustazioni dedicate ai wine lover, arricchite dal tasting guidato ”MTV: un vino, un volto, un territorio” con i vini di Valle d’Aosta, Veneto, Sardegna, Calabria, Campania, Puglia e Lazio in programma pe il 10 aprile ore 18:30 alla Loggia Antica di Piazza dei Signori. Durante il Vinitaly 2016 sarà anche illustrata la nuova edizione 2016 di Calici di Stelle in programma dal 6 al 14 agosto. L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera oltre 900 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.
 
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