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Milano, arriva la “vineria agricola” in Porta Romana: focus sui vini lombardi


MILANO –
Dal Pinot Nero Metodo Classico dell’Oltrepò pavese allo Sforzato della Valtellina, passando per il Franciacorta e il Moscato di Scanzo, vera e propria “chicca dolce” bergamasca. In zona Porta Romana, a Milano, arriva la vineria agricola.

Uno spazio in cui gustare, dal 6 al 12 ottobre, l’ampia gamma delle Denominazioni dei vini lombardi. E conoscere le idee più curiose dei produttori del territorio. Si tratta di un’iniziativa collaterale al mercato agricolo di Campagna Amica, in via Friuli 10/a, nel capoluogo lombardo. Lo ha annunciato in mattinata Coldiretti Lombardia.

Sarà l’occasione – precisa l’associazione degli agricoltori lombardi – di incontrare gli agricoltori vignaioli, che racconteranno come nascono i loro vini, le caratteristiche e il legame con il territorio, e per partecipare a degustazioni guidate gratuite dedicate ai vini lombardi di qualità, serviti insieme ai salumi, ai formaggi e agli altri prodotti degli agricoltori presenti al mercato”.

Per partecipare ai tasting è necessaria la prenotazione, scrivendo una mail a info@mercatoportaromana.it. Per tutte le novità e gli aggiornamenti è possibile seguire la pagina Facebook del mercato di Porta Romana.

Ci sarà inoltre uno spazio dedicato all’innovazione in  vigna, con un’esposizione dedicata alle curiosità e alle idee più originali provenienti dalle campagne lombarde, mentre ai bambini sarà dedicata la “vendemmia dei piccoli“, con la pigiatura dell’uva come quella di una volta. Ecco gli orari e i giorni di apertura del mercato agricolo di Porta Romana e il calendario delle attività proposte.

MERCATO AGRICOLO DI PORTA ROMANA

Domenica 6 ottobre

Apertura mercato: dalle 9.00 alle 15.00

Ore 11 à La vendemmia dei piccoli

Ore 11.30 e 12.30 à Degustazione guidata Franciacorta DOCG e Lugana DOC

Mercoledì 9 ottobre

Apertura mercato: dalle 9.00 alle 15.00

Ore 10 à La vendemmia dei piccoli

Ore 11.30 e 12.30 à Degustazione guidata Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, Oltrepò Pavese DOC e Lugana DOC

Venerdì 11 ottobre

Apertura mercato: dalle 16 alle 21

Ore 17.30, 18.30 e 19.30 à Degustazione guidata Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG  e Oltrepò Pavese DOC

Sabato 12 ottobre

Apertura mercato: dalle 9.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 21.00

Ore 11 à La vendemmia dei piccoli

Ore 12.30 à Degustazione guidata Capriano del Colle DOC e Moscato di Scanzo DOCG

Ore 18.30 e 19.30 à Degustazione guidata Valtellina Superiore DOCG e Sforzato di Valtellina DOCG

COME RAGGIUNGERE IL MERCATO DI PORTA ROMANA
È possibile raggiungerci con mezzi pubblici e automobile.

Mezzi pubblici:

  • Linea Metropolitana M3 nelle fermate di Porta Romana a 600 metri e Lodi T.I.B.B. a 300 metri;
  • il Passante Ferroviario fermata Porta Romana;
  • linee ATM di superficie 90, 91, 55 e 50 fermata piazzale Lodi.

In macchina sostando negli spazi con strisce blu nelle vie limitrofe al mercato. E’ attiva anche una convenzione con il “parcheggio a ore” in via Friuli 13; presentando al custode del parcheggio il ticket timbrato dai produttori agricoli de mercato la prima ora di sosta è gratuita.

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Vino lombardo, Fava: “Occorre riposizionare i nostri marchi”

“Qualità, approvazione, internazionalizzazione”. Queste le tre parole d’ordine di Vinitaly 2017 per l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava. “Dal punti di vista della qualità – ha spiegato Fava – ho chiesto di convocare per il 10 aprile a Vinitaly la conferenza delle regioni. Oggi chiederò che venga inserito un ordine del giorno relativo al tema degli ‘arricchimenti’, da concedere solo in casi davvero straordinari. Chiederemo che tutte le regioni applichino questo discrimine, indistintamente. In sostanza: o tutti o nessuno. Non sono convinto che la maggior parte dei consumatori sia consapevole di simili questioni”.

Fondamentale, in tal senso, anche il tema della “promozione”. “Regione Lombardia – ha dichiarato Fava – ha messo a dispozione 13 milioni di euro per la promozione internazionale, in barba agli Ocm. Ci sono regioni che funzionano e che sono veramente vicine ai produttori, come la nostra. Un meccanismo che ha funzionato bene, ma fino a un certo punto. La crescita incrementale è superiore a quella del valore. Siamo collocati su segmenti di mercato evidentemente più bassi. La sfida è quella di riposizionarci su segmenti più qualitativi”.

Sempre secondo Fava, “tra noi e francesi non sussiste un gap così ampio come quello dimostrato dai numeri: semplicemente vendiamo peggio i nostri prodotti di qualità”. “Abbiamo una unica possibilità: cercare nuovi mercati – ha spiegato l’assessore lombardo – dove la qualità è riconosciuta e giustamente pagata. L’esempio è quello del Lugana, che ha saputo intercettare mercati di qualità. Un modello da imitare da tutti, che oggi paga le uve al prezzo corretto. Non abbiamo bisogno di nuovi marchi, ma di spingere quelli buoni che abbiamo, nei singoli territori. Per farci conoscere e guadagnare mercati serve la reputazione, elemento fondamentale sul mercato internazionale”.

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