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Vini al supermercato

Natale al supermercato: i vini in promozione da non perdere


Esselunga, Iperal e Iper, La grande i sono le regine del vino in promozione al supermercato a Natale 2018. Chi cerca affari per brindare al meglio le festività può andare sul sicuro nelle tre insegne. Gli altri stanno a guardare, piazzando comunque a volantino qualche buon vino qualità prezzo.

Se le performance di Esselunga e Iper, La grande i erano attendibili, la vera sorpresa arriva dalla catena valtellinese, che sembra ormai decisa a non perdere un colpo. Focus sul territorio, con le consuete etichette della rinomata valle rossista lombarda (terra del Nebbiolo, localmente noto come Chiavennasca), ma anche grande attenzione alle maggiori aree vocate italiane: chapeau.

Una scommessa vinta dalla cooperativa piacentina Valtidone, che da qualche tempo sta investendo energie in Valtellina. Ben ripagate. E il volantino di Natale di Iperal ripaga gli sforzi, con tre etichette Made in Piacenza davvero convenienti e da non perdere: perfette per accompagnare un pranzo dall’antipasto al dolce.

In attesa del cambio promo nei supermercati Il Gigante, previsto per il 16 dicembre, si comporta bene il competitor locale Tigros, anche se l’offerta risulta un po’ troppo superficiale. Auchan si concentra sugli spumanti (italiani e francesi) ma senza scintille particolari.

Qualche bella offerta anche da Conad, sempre tuttavia in sordina nel comparto “Wine”. Ecco dunque tutti i vini da non perdere, oltre alla consueta segnalazione di quelli da lasciare a scaffale per mancanza di tipicità o attenzione riservata esclusivamente al prezzo striminzito.


Auchan, dal 14 al 24 dicembre
Friuliano / Ribolla / Refosco / Sauvignon, Tenimenti Civa: 5,49 euro (4,5 / 5)
Bonarda Colli Piacentini Doc, Bonelli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Classico Docg, Cecchi: 4,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, Carpenè Malvolti: 6,99 (5 / 5)
Spumante Brut Trento Doc, Ferrari: 9,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Franciacorta Brut Docg, Ferghettina: 14,90 euro (4,5 / 5)
Moscato di Pantelleria Doc “Kabir”, Donnafugata: 9,99 euro (5 / 5)



Bennet, dal 9 al 24 dicembre
Chianti Riserva Collezione Oro, Piccini: 3,99 euro (4 / 5)



Carrefour, dall’11 al 26 dicembre
Chianti Riserva Collezione Oro, Piccini: 3,99 euro (4 / 5)
Cerasuolo di Vittoria Docg “Barone di Bernaj”, Madaudo: 3,69 euro (3,5 / 5)
Falanghina Doc, Feudi di San Gregorio: 7,29 euro (4,5 / 5)
Negroamaro / Primitivo / Fiano del Salento Igp “Notte Rossa”, Cantine San Marzano: 3,99 euro (4,5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, GH Mumm: 18,25 euro (4 / 5)
Prosecco Docg Superiore, Carpenè Malvolti: 5,99 euro (5 / 5)
Champagne, Veuve Clicquot: 22,90 euro (4 / 5)
Spumante Trento Doc Brut, Rotari: 7,99 euro (5 / 5)



Conad, dal 12 al 24 dicembre
Pinot Grigio Valdadige Doc, Santa Margherita: 5,60 euro (4 / 5)
Greco di Tufo / Fiano di Avellino, Mastroberardino: 7,40 euro (5 / 5)
Vino bianco Etna Doc, Nicosia: 5,90 euro (5 / 5)
Seligo bianco / rosso, Settesoli: 4,30 euro (4 / 5)
Brachetto d’Acqui, Fret: 4,99 euro (3,5 / 5)
Amarone Valpolicella Docg, Sartori: 18,90 euro (3,5 / 5)



Coop, dal 10 al 19 dicembre
Muller Thurgau Alto Adige Doc, Cantina Produttori di Bolzano: 5,99 euro (3,5 / 5)
Moscato d’Asti Docg Poggio Mandrina, Barbanera: 4,69 euro (3,5 / 5)



Esselunga, dal 10 al 31 dicembre
Prosecco Valdobbiadene Docg, Produttori di Valdobbiadene: 4,92 euro (3,5 / 5)
Spumante Trento Doc Brut, Ferrari: 8,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Trento Doc Brut, Cesarini Sforza: 7,68 euro (5 / 5)
Sauvignon, Cantina Colterenzio: 6,39 euro (4 / 5)
Barbaresco Docg, Nervo: 7,45 euro (5 / 5)
Falanghina, Feudi di San Gregorio: 6,89 euro (5 / 5)
Vermentino di Gallura Docg, Cantina del Giogantinu: 3,67 euro (5 / 5)
Colomba Platino, Duca di Salaparuta: 5,90 euro (5 / 5)
Ruché, Morando: 5,90 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg “La Mora”, Cecchi: 4,39 euro (4,5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg, Banfi: 21,50 euro (4,5 / 5)
Primitivo di Manduria Doc “San Gaetano”, Due Palme: 3,12 euro (4 / 5)
Montefalco, Arnaldo Caprai: 8,90 euro (4 / 5)
Moscato Oltrepò pavese Doc, La Versa: 2,49 euro (5 / 5)
Passito di Pantelleria, Cantine Pellegrino: 5,99 euro (4 / 5)



Famila, dal 10 al 31 dicembre
Vini Sartori Verona: 6,99 euro (4 / 5)
Champagne Cordon Rouge, GH Mumm: 18,25 euro (4 / 5)
Teroldego Rotaliano, Mezzacorona: 4,35 euro (3,5 / 5)
Trento Doc Rotari Brut, Mezzacorona: 6,49 euro (5 / 5)
Prosecco Extra Dry Docg, Belussi: 6,90 euro (4 / 5)



Iperal, dal 
13 al 26 dicembre
Metodo Classico Brut “Perlage”, Cantina Valtidone: 6,90 euro (5 / 5)
Franciacorta Docg, Castel Faglia: 9,90 euro (4 / 5)
Gutturnio Doc Riserva “Bollo Rosso”, Cantina Valtidone: 5,89 euro (5 / 5)
Vini Feudi San Gregorio: 8,49 euro (5 / 5)
Spumante Scalabrone Rosé, Antinori: 9,49 euro (4 / 5)
Bolgheri Doc “Il Bruciato”, Antinori: 16,50 euro (4 / 5)
Vini Santa Margherita: 5,90 euro (4 / 5)
Inferno Docg, Bettini: 7,19 euro (4 / 5)
Malvasia “Luna di Candia”, Cantina Valtidone: 8,75 euro (5 / 5)

DA EVITARE:
Vini frizzanti La Cacciatora
Montepulciano d’Abruzzo Doc “Il Feudo”, Losito e Guarini



Iper, La grande i, dal 13 al 31 dicembre
Prosecco Doc Treviso bio “Le Gerette”, Grandi Vigne: 6,79 euro (5 / 5)
Prosecco Superiore Valdobbiadene “Grandi Vigne”: 4,95 euro (4 / 5)
Bolgheri Doc, Piccini: 5,99 euro (4 / 5)
Amarone Docg, Sartori: 14,90 euro (4 / 5)
Brunello di Montalcino Docg “Il Campone”, Frescobaldi: 14,90 euro (4 / 5)
Barolo Docg, Ascheri: 15,90 euro (3,5 / 5)
Primitivo di Manduria Dop “Linea Sud”, Cantine San Marzano: 5,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Riserva “Collezione Oro”, Piccini: 3,99 euro (4,5 / 5)
Valpolicella Classico Superiore Rafaèl, Tommasi: 7,99 euro (4 / 5)
Falanghina del Sannio Doc, Mastroberardino: 5,99 euro (4,5 / 5)
Valpolicella Ripasso / Lugana Doc, Bertani: 6,90 euro (4 / 5)
Anthilia / Sedara Siclia Doc, Donnafugata: 6,49 euro (5 / 5)
Alastro / Plumbago Sicilia Doc, Planeta: 8,90 euro (5 / 5)
Franciacorta Brut Saten “Grandi Vigne”: 13,49 euro (4 / 5)



Pam Panorama, dal 10 al 16 dicembre
Vini Friuli Colli Orientali, Tenimenti Civa: 5,99 euro (4,5 / 5)



Tigros, dall’11 al 26 dicembre
Cirò Doc, Caparra&Siciliani: 3,19 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Doc Vecchia Modena Nero, Chiarli: 3,29 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Igp Marcello Grand Cru, Ariola: 4,99 euro (4 / 5)
Chianti Docg “Collezione Oro”, Piccini: 3,99 euro (4,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg, Cantina Produttori del Morellino: 4,99 euro (3,5 / 5)
Rosso di Montefalco Doc, Terre de la Custodia: 6,29 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Santa Margherita: 5,99 euro (4 / 5)
Rosso Basilicata Igt “Baliaggio”, Cantina di Venosa: 2,79 euro (5 / 5)
Chianti Riserva “Nipozzano”, Frescobaldi: 10,90 euro (4,5 / 5)
Primitivo di Manduria Dop, Cantine San Marzano: 5,49 euro (4,5 / 5)

DA EVITARE:
Vini linea “Le Cascine”, Losito e Guarini
Vini Oltrepò pavese linea “Le Rovole”, Na.Ve Natale Verga Vini

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Private label da record: i vini Fior Fiore Coop in degustazione a Vinitaly

VERONA – Il vino “del supermercato” per la prima volta a Vinitaly. Le otto etichette della linea Fior Fiore Coop saranno in degustazione domani, a Verona, nella giornata di chiusura della più importante Fiera del vino italiano.

L’appuntamento è dalle ore 11 alle ore 16 in Sala Argento – Palaexpo, ingresso A2 (piano -1). Sarà a disposizione del pubblico tutta la linea, assieme ai rappresentanti delle 22 cantine produttrici.

E’ la prima volta in assoluto che una linea di vini “a marchio” (ovvero una private label) entra a Vinitaly. “Un onore per Coop e un ulteriore modo per festeggiare il 2018, anno del Settantesimo del nostro prodotto a marchio”, commenta Roberto Nanni, responsabile del progetto Coop.

I VINI FIOR FIORE COOP
Lanciati nell’autunno scorso in edizione limitata e senza tanto clamore, i vini “si sono rivelati sin da subito una scommessa vincente”, assicura l’entourage della Cooperativa.

Vini tipici e spumanti di alta qualità rappresentativi di regioni, territori, vitigni, culture e realtà produttive molto diversi tra loro. Otto etichette rappresentative del patrimonio vitivinicolo italiano.

Dal Valdobbiadene Prosecco Superiore al Franciacorta Millesimato, dal Gewürztraminer dell’Alto Adige al Rosso di Toscana “Bravìolo”, dal Primitivo di Manduria al Lambrusco di Modena “Casalguerro”.

Sino agli ultimi nati, il Fiano di Avellino e il Sauvignon dei Colli Orientali del Friuli. Ma il numero è destinato a aumentare. I due principali punti di forza? Coop garantisce “l’unicità e la rispondenza ad alti parametri qualitativi”.

LA FILOSOFIA
“L’unicità di cui parliamo – spiega Roberto Nanni – può essere  legata, per esempio, alla scelta di un determinato vigneto, oppure di un particolare blend che l’enologo ha costruito con sapienza e passione, o ancora da un particolare processo di affinamento o da un invecchiamento superiore”.

Aspetti “che vanno anche oltre a quanto previsto dai disciplinari di produzione dei singoli vini (DOC/DOP, DOCG o IGT)”.

“Quel vino, con quelle specifiche caratteristiche – approfondisce Nanni – viene imbottigliato dalla cantina partner solo ed unicamente per il marchio Fior Fiore: un marchio che, godendo di un altissimo grado di notorietà e fiducia da parte dei consumatori, riesce a veicolare il posizionamento di ‘eccellenza al giusto prezzo’ dei prodotti Fior Fiore Coop anche nei vini tipici di fascia premium”.

Quanto alla qualità, la richiesta di Coop prevede l’intera tracciabilità della filiera, sino all’azienda agricola e ai singoli vigneti, il controllo dei processi enologici delle cantine, rigorose verifiche sulle aziende agricole in riferimento ai trattamenti in campo ed alle varietà utilizzate e il rispetto dell’etica nella filiera.

Le caratteristiche del lavoro in vigna fanno riferimento alla campagna “Buoni e Giusti”, che coinvolge dal 2016 tutte le filiere ortofrutticole più a rischio. Vengono inoltre fissati limiti molto restrittivi sul vino in riferimento all’uso dei fitofarmaci e dei solfiti.

Per quanto riguarda gli imballi è richiesto soltanto l’utilizzo di bottiglie in vetro scure, ai fini di prevenire una possibile ossidazione del vino, e di tappi privi di inchiostro.

Ogni proposta ed ogni nuova annata di ciascun vino viene sottoposta in forma anonima a sessioni di degustazioni con un team di sommelier Ais (Associazione italiana sommelier).

“Il vino in degustazione – evidenzia Nanni – risulta idoneo al progetto Fior Fiore solo se esprime le caratteristiche tipiche del territorio, dei vitigni e della denominazione a cui appartiene. Tanta attenzione e lavoro e ora l’approdo al Vinitaly”.

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Vini al supermercato

Vini in promo al supermercato fino al 18 aprile: la nostra analisi

“Passata la festa, gabbato lu santu”. Ecco la sintesi dei volantini delle maggiori insegne validi fino al 18 aprile.

Dopo alcune interessanti offerte per la Pasqua, sia in termini di prezzo che di varietà di scelte, le promozioni dei vini valide per i prossimi giorni non suscitano particolare richiamo.

E’ Esselunga certamente a distinguersi con una discreta scelta di 10 vini dal buon rapporto qualità prezzo. Per le altre catene invece la strategia, anche di posizionamento, è pressoché gregaria.

Anche il volantino di Pam, per la prima volta sotto la nostra lente di ingrandimento, guadagna un solo voto superiore ai 3.5 nella nostra speciale scala di valutazione dei vini in vendita al supermercato.

D’altro canto, catene come Iperal – generalmente con una buona offerta – non colpiscono stavolta. Meglio Sigma, debutto anche per lei, con un vino da 5 cestelli: il Prosecco Carpenè Malvolti, risultato tra i migliori in occasione della nostra degustazione alla cieca.

Da notare, in questa monotonia, la tattica de Il Gigante che, sul suo volantino “0,98 cad” per il comparto vini stabilisce un’offerta (limitata) apprezzabile, che ruota su tre punti prezzo: 1,98, 2,98 e 3,98.

I vini di Vicobarone al Gigante hanno il miglior prezzo. E fa decisamente meglio di Auchan, che a parità di volantino (offerte da 1 euro) rende meno.

Pieni voti questa volta solo per un vino in offerta al Conad (nord). Si tratta del Sicilia Doc Viogner Gurgò di Cantine Paolini a 3,58 euro (mediamente posizionato intorno ai 5 euro), già recensito sul nostro sito.

Ovviamente non tutti i vini in promozione sono indicati sui volantini delle insegne Gdo. Nei vari punti vendita, l’offerta si amplia a scaffale con altre etichette scontate, tutte da scoprire di settimana in settimana.

Fino al 18 Aprile
Chianti Docg Bio La Fraschetta: 4,49 euro (3,5 / 5)
Barbera del Piemonte Doc Arione Mario: 1,50 euro (2 / 5)
Tavernello Frizzante Bianco o Rosato:  2,49 euro (3 / 5)
Falanghina o Aglianico Solopaca: 2,49 euro (3 / 5)
Chianti Docg Cecchi: 3,49 euro  (3,5 / 5)
Montepulciano-Trebbiano o Cerasuolo Citra: 1,99 euro  (3,5 / 5)
Vini Colli Orientali Friuli Jean Paul Roble Tenimenti Civa: 5,99 euro  (4 / 5)


Fino al 17 Aprile
Barbera del Piemonte-Bonarda Oltrepò Pavese Doc Toso: 2,49 euro (3 / 5)
Barbera Pavia Igt-Bonarda Oltrepò Pavese Doc F.lli Maggi: 1,55 euro (2 / 5)
Chardonnay-Rosato Frizzante Il Roccolo: 1,90 euro (2,5 / 5)
Pecorino/Passerina Igt -Trebbiano/Montepulciano d’Abruzzo Doc Rue Piane Spinelli: 2,39 euro (3,5 / 5)
Chianti Classico Docg Giglio del Duca: 3,99 euro (3 / 5)
Valdadige Doc Terre Fredde (bianco, rosato, rosso): 2,19 euro (3,5 / 5)
Inzolia Igt, Nero d’Avola Igt, Nero d’Avola/Syran Baroni Trinacria: 2,79 euro (3 / 5)
Ortrugo Colli Piacentini-Gutturnio Frizzante Bio Cantina Valtidone: 4,79 euro (3,5 / 5)
Vini Il Gaggio Grecanico di Sicilia Igt-Pinot Bianco Veneto Igt-Muller Thurgau Veneto-Sangiovese Rubicone Igt-Barbera del Piemonte Doc-Nero d’Avola Igt: 1,79 euro (2,5 / 5)
Vini Le Cascine Muller Thurgau Igt-Sauvignon Blanc-Bonarda Oltrepò Pavese Doc-Barbera Oltrepò Pavese Doc-Cabernet Sauvignon: 2,49 euro (1,5 / 5)
Ribolla Gialla Igt-Pinot Grigio Baccicchetto: 3,99 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Doc, Elena Walch: 5,99 euro (4 / 5)



Fino al 16 Aprile
Conad/Conad City
Montepulciano d’Abruzzo Doc Vicale: 2,49 euro (2,5 / 5)
Pinot Grigio Santa Margherita: 5,50 euro (4 / 5)
Spumante Brut Pinot Chardonnay Dame Tervise: 3,59 euro (2,5 / 5)
Conad Superstore
Pinot Grigio Pavia-Riesling Frizzante F.lli Maggi: 1,65 euro (2 / 5)
Barbera Frizzante Colli Piacentini Vicobarone: 1,97  euro (3 / 5)
Sicilia Doc Viogner Gurgò Cantine Paolini: 3,58 euro (5 / 5)
Passerina Offida Docg Barò: 4,18 euro (3,5 / 5)
Cannonau Aghera Sarda: 3,30 euro  (3,5 / 5)


Fino al 15 Aprile
Pinot Rosè, Chardonnay o Verduzzo La Cacciatora: 2,59 euro (2 / 5)
Merlot o Cabernet del Veneto La Cacciatora: 2,19 euro (2 / 5)
Vino Bianco o Rosso Bottebuona: 1,29 euro (2,5 / 5)
Prosecco Doc, Ribolla Gialla o Cuvée Rosè extra Villa Folini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Soave-Custoza-Bardolino Doc Cadis: 2,49 euro (3 / 5)
Vermentino Igt o Morellino di Scansano Docg Cantina Morellino di Scansano: 4,79 euro (4 / 5)
Glicine Bianco o Rosso Corvo Igt: 3,99 euro (4 / 5)


Fino al 16 Aprile
Gutturnio Doc Cantina Valtidone: 2,89 euro  (3,5 / 5)
Ortrugo Colli Piacentini Cantina Valtidone (carta payback)2,89 euro  (3,5 / 5)
Chianti Docg Sorelli (carta payback) 3,39 euro (2,5 / 5)
Verdea Vivace Igt Panizzari: 3,29 euro  (3 / 5)
Valcalepio Rosso Doc: 3,99 euro  (3,5 / 5)
Bonarda Doc, Giorgi: 4,79 euro  (4,5 / 5)
Pecorino/Passerina Igt- Montepulciano d’Abruzzo Doc Rue Piane Spinelli: 2,79 euro (3 / 5)
Marzemino Doc, Cavit  (carta payback): 3,49 euro  (3,5 / 5)
Trentino Doc Gewurztraminer, Cavit (carta payback): 4,99 euro  (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg, Bolla: 4,99 euro  (3,5 / 5)


Fino al 18 Aprile 
Barbera del Piemonte-Bonarda Oltrepò Pavese Doc Toso: 1,99 euro (2 / 5)
Lambrusco Amabile Maggi Igt: 1,49 euro  (2 / 5)
BuonGoverno all’uso Toscano Igt Piccini: 3,29 euro  (3,5 / 5)
Lambrusco di Sorbara Doc Secco o Grasparossa Chiarli: 2,29 euro  (3,5 / 5)
Pignoletto Doc Arco delle Rose : 2,90 euro  (3 / 5)
Chianti Docg Rubentino: 2,85 euro  (3 / 5)
Chianti Classico Docg Cecchi: 5,50 euro  (3,5 / 5)
Chardonnay-Rosato Frizzante Il Roccolo: 1,99 euro (1,5 / 5)
Ribolla Gialla Igt-Pinot Grigio Baccicchetto: 3,95 euro (3,5 / 5)


Fino al 16 Aprile (Volantino 1 euro)
Tavernello Frizzante Bianco o Rosato, Caviro:  1,99 euro (3,5 / 5)
Grillo Igt o Rosso Terre Siciliane Poggio dei Vigneti, Natale Verga: 1,49 euro (3,5 / 5)

Fino al 15 Aprile
Negramaro Igt o Fiano Segnavento: due pezzi 5,19 euro (3,5 / 5)
Rosso Terre Siciliane o Grillo Igt Il Poggio: due pezzi 3,24 euro (3 / 5)
Nero D’Avola Igt, Natale Verga: 1,69 euro (3,5 / 5)
Gutturnio Vicobarone: 2,49 euro  (3,5 / 5)
Prosecco Doc Tradizione, La Gioiosa: 4,29 euro  (3 / 5)


Fino al 17 Aprile
Barbera d’Asti Il Castero: 1,79 euro (2 / 5)
Chianti Riserva La Pieve: 3,59 euro (3 / 5)
Piemonte Cortese Ca Fornara: 1,59 euro  (2 / 5)
Bag in Box Vignaioli del Tortonese 5t: 6,95 euro  (3 / 5)


Fino al 18 Aprile (volantino 0,98)
Gutturnio o Ortrugo Vicobarone: 1,98 euro (4 / 5)
Cabernet Merlot o Sangiovese Il Poggio: 1,98 euro (3 / 5)
Rosato o bianco frizzante Canterino Riunite: 1,98 euro (3,5 / 5)
Cabernet Friulano o Chardonnay Grave del Friuli Borgomastro: 2,98 euro (3 / 5)
Barbera d’Asti Docg o Prosecco Spago Treviso Coste Petrai: 3,98 euro  (3,5 / 5)



Fino al 15 Aprile
Mastri Vernacoli Vini, Cavit: 3,59 euro (3,5 / 5)
Carpenè Malvolti Prosecco: 6,59 euro (5 / 5)
Pengue Vini Solopaca Bianco o Rosso: 1,69 euro (2,5 / 5)
Syrah Pellegrino Cent’are: 3,29  (3,5 / 5)


Fino al 18 Aprile
Bonarda Oltrepò Pavese Doc Canneto Frizzante (solo soci): 1,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Valdobbiadene Mionetto Prestige (solo soci): 4,99 euro (3,5 / 5)
Gutturnio o Ortrugo Vicobarone: 2,79 euro (3 / 5)
Dolcetto d’Alba Doc Terre da Vino: 4,75 euro (3,5 / 5)
Falanghina Irpinia-Fiano Avellino-Greco di Tufo Doc I nobili dell’Irpinia: 5,99 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Mezzacorona: 3,99 euro (4 / 5)


Fino al 18 Aprile
Vino Valpolicella della Rocca Cantina di Soave: 2,69 euro (3,5 / 5)
Trebbiano amabile Chiarli 1,5lt: 2,98 euro (3,5 / 5)
Ortrugo o Gutturnio Ferri: 2,49 euro (3 / 5)
Malvasia Valtidone: 2,69 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Asti Docg Terre Da Vino: 3,95 euro (3 / 5)


Fino al 18 Aprile
Riesling Brut La Versa: 2,94 euro (4 / 5)
Lambrusco Grasparossa o Sorbara Righi: 2,49 euro (4 / 5)
Vitiano Rosso Falesco: 4,19 euro (4 / 5)
Soave Classico Bolla: 3,63 euro  (3,5 / 5)
Prosecco Terre del Faedo: 3,69 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano La Mora Cecchi: 3,99 euro (3,5 / 5)
Castel del Monte Spagnoletti Zeuli: 2,37 euro  (3,5 / 5)
Pinot Grigio Cormons: 3,57 euro  (3,5 / 5)
Monica o Nuragus Dolianova: 1,97 euro (3 / 5)
Nero d’Avola Cusumano: 4,90 euro  (4 / 5)

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Vini al supermercato

Vini a volantino: Bennet, Coop, Conad, Esselunga, Il Gigante Iper I e Tigros

Ennesima puntata del nostro focus sui vini in promozione nelle maggiori catene Gdo italiane (Auchan, Bennet, Carrefour, Conad, Coop, Despar, Esselunga, Il Gigante, Ipercoop e Iper la Grande I), con le relative valutazioni espresse in “cestelli della spesa“. Sotto la nostra lente di ingrandimento, questa volta, i vini in promozione fino alla prima settimana di febbraio.

Con una novità per i nostri lettori del Nord Italia: l’analisi del volantino di Tigros, interessante insegna Gdo fondata nel 1979 da Luigi Orrigoni, controllata da Agorà Network. Una “tigre” anche nei prezzi, sempre più competitivi nei punti vendita concentrati in Lombardia e Piemonte.


Fino al 7 febbraio

Muller Thurgau Perle Fini, Piera Martellozzo: 2,98 euro (3 / 5)
Chianti Classico Docg, Poggio ai Massi: 3,90 euro (3,5 / 5)
Langhe Doc Rosso, Clavesana: 2,38 euro (3,5 / 5)
Frappato, Conte di Matarocco: 1,98 (2,5 / 5)
Shiraz Tarantino Igt Notte Rossa, Cantine San Marzano: 3,29 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc, Filippetti: 3,69 euro (3 / 5)


 

Fino al 7 febbraio

Chianti Docg, Loggia del Sole: 2,69 euro (4 / 5)
Negroamaro / Primitivo Salento Igt Notte Rossa, Cantine San Marzano: 3,49 euro (4 / 5)


Fino al 6 febbraio

Lambrusco dell’Emilia Igt, Conad: 1,79 (3,5 / 5)
Chardonnay Trentino Doc, Costalta: 3,78 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry, Cascine Corte: 3,40 euro (3 / 5)


Dal 7 febbraio

Prosecco, Maschio: 3,47 euro (4 / 5)
Chardonnay-Muller Thurgau / Pinot-Chardonnay, Pasqua: 2,49 euro (3 / 5)
Grecanico / Syrah, Nadarìa: 1,92 euro (3,5 / 5)
Malvasia Bianca Saraceno, Conti Zecca: 2,15 euro (4 / 5)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore,  Crocetta: 4,07 euro (4,5 / 5)
Montepulciano / Trebbiano d’Abruzzo, Citra: 1,75 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Classico, Cantina Valpolicella: 3,24 euro (4 / 5)
Negroamaro Salento, Cantina Due Palme: 1,99 euro (4 / 5)
Barbera del Monferrato, Terre da Vino: 2,89 euro (3,5 / 5)
Cannonau di Sardegna, Cantina Dorgali: 3,34 euro (4 / 5)


Fino al 7 febbraio

Barbera / Dolcetto Piemonte Doc, Serre dei Roveri: 4,38 euro (2 pezzi) (3,5 / 5)
Grillo / Shiraz Terre Siciliane Igt, Fazio: 6,58 (2 pezzi) (3,5 / 5)
Barbera / Freisa / Grignolino, Produttori del Monferrato: 6,78 euro (2 pezzi) (4 / 5)
Chianti Docg: 5,38 euro (2 pezzi) (3,5 / 5)
Rosso Conero / Lacrima di Morro d’Alba / Verdicchio Jesi Doc: 8,78 euro (2 pezzi) (4,5 / 5)
Bardolino / Chiaretto / Soave Doc, Pasqua: 5,38 (2 pezzi) (4 / 5)
Barbera / Bonarda Oltrepò pavese Doc, Marchesola: 4,38 euro (2 pezzi) (2,5 / 5)
Montepulciano / Cerasuolo / Trebbiano d’Abruzzo Doc, Casalbordino: 4,98 euro (2 pezzi) (4 / 5)
Ortrugo / Gutturnio, Ca de’ Signori: 4,38 euro (2 pezzi) (3 / 5)
Negroamaro / Primitivo Salento Igt Villa Elena, Due Palme: 5,98 euro (2 pezzi) (3,5 / 5)
Grignolino del Piemonte Doc, Eredi Angelo Icardi: 7,98 euro (2 pezzi) (5 / 5)
Valdadige Doc Rosso / Bianco / Rosato, Alte Cime: 7,98 euro (2 pezzi) (3,5 / 5)
Nero d’Avola / Grecanico I Paladini: 3,98 (2 pezzi) (2,5 / 5)
Prosecco Treviso Doc Extra Dry, Porta Leone: 8,98 euro (2 pezzi) (3,5 / 5)


Fino al 1 febbraio

Muller Thurgau / Bonarda, La Cacciatora: 1,99 euro (1 / 5)
Vini Doc, Galassi: 2,39 euro (3 / 5)
Vini Igp Notte Rossa, Cantine San Marzano: 3,40 euro (4 / 5)


Fino al 6 febbraio

Cerasuolo / Montepulciano d’Abruzzo Dop I Solchi, Citra: 7 euro (3×2) (3,5 / 5)
Vini Doc, Caparra & Siciliani: 2,99 euro (4 / 5)
Lambrusco Grasparossa Doc Bio, Fondo Belvedere: 3,19 euro (4 / 5)
Bonarda / Barbera Oltrepò pavese Doc, San Zeno: 3,29 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Mastri Vernacoli, Cavit: 3,49 euro (3,5 / 5)
Chianti Riserva Docg Collezione Oro, Piccini: 3,95 euro (4 / 5)
Vini Igt Bio, Natale Verga (Na.Ve): 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Igt Sicilia, Corvo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Lj Nibarj: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Doc, Duchessa Lia: 4,39 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Bio, Vignaioli Morellino: 4,69 euro (4,5 / 5)
Gutturnio Riserva Doc Bollo Rosso, Valtidone: 5,29 euro (4,5 / 5)
Vini Doc, Almorano: 20% sulla linea (3,5 / 5)

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Vini al supermercato

Aglianico del Sannio Dop 2015, La Guardiense

(3 / 5) Voliamo nel Sannio Beneventano, zona principale del settore vitivinicolo campano con l’Aglianico del Sannio Dop, annata 2015 prodotto da La Guardiense, cantina protagonista in numerose insegne delle grande distribuzione. Una sufficienza risicata quella dei cestelli del nostro sistema di valutazione. Il classico sei meno meno da compito in classe.

LA DEGUSTAZIONE
Di colore rosso rubino poco intenso, limpido e luminoso l’Aglianico del Sannio Dop 2015 de La Guardiense si presenta con un profilo olfattivo fine, delicato e molto semplice espresso tra note di prugna e mirtilli e lievi accenni pepati.

Al palato è leggero (12%), fresco, leggermente sapido e con un tannino finissimo. Seppur complessivamente piacevole ed equilibrato tra morbidezze e durezze tende a perdersi velocemente, rivelandosi così poco persistente. Un po’ carente nel corpo e in personalità, gli manca il cosiddetto guizzo che fa la differenza. Ecco la ragione della sufficienza “risicata” per questa annata.

LA VINIFICAZIONE
Prodotto con uve Aglianico 100%.

La cooperativa agricola La Guardiense è stata fondata nel 1960 da 33 soci e ad oggi ne conta circa mille.  I soci coltivano a conduzione diretta più di 1.500 ettari di vigneto situati in collina a un’altitudine di circa 350 metri sul livello del mare, dando vita mediamente ad una produzione annua di circa 200.000 quintali di uve per una produzione complessiva di circa 4 milioni di bottiglie

Prezzo: euro 4,59
Acquistato presso: Coop

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Vini al supermercato

Colli del Trasimeno Doc Grechetto 2015 Nuricante, Duca della Corgna

(4 / 5) Prodotto dal vitigno a bacca bianca simbolo della regione Umbria, il Colli del Trasimeno Doc Grechetto Nuricante Duca della Corgna, annata 2015, oggi sotto la nostra lente di ingrandimento, proviene da una zona tradizionalmente vocata alla viticoltura grazie al connubio territorio collinare e clima mite dato dalla presenza del lago Trasimeno.

LA DEGUSTAZIONE
Il Colli del Trasimeno Doc Grechetto Nuricante Duca della Corgna è giallo paglierino chiarissimo nella sfumatura con un profumo nitido ed invitante di fiori di campo e mela renetta. Nel sorso manifesta coerenza di aromi ed immediata piacevolezza.

La fermentazione in legno di parte del mosto gli regala buona struttura, ben integrata nell’armonia generale senza mascherare una sapidità e un’acidità scattante che accompagna la beva dal retrogusto ammandorlato.

Una bottiglia che conferma le potenzialità del Grechetto,  vino fragrante e godibile dal sorprendente bagaglio aromatico ed eccellente fruttato al palato. Versatile anche dal punto di vista dell’abbinamento, il Colli del Trasimeno Doc Grechetto Nuricante è ottimo con la cucina di mare a partire dagli antipasti, ma si accosta anche a preparazioni di carni bianche.

LA VINIFICAZIONE
Prodotto con uve Grechetto in purezza allevate a cordone speronato su colline ben esposte, non soggette ad eccessi termici,  ad un’altitudine tra il 250 e i 300 mt s.l.m. I terreni sono tendenzialmente sciolti con presenza di sabbie gialle, in parte con abbondante scheletro e presenza media di calcare. La vendemmia è manuale, parte del mosto viene fermentata in barrique.

Il progetto Duca della Corgna della Cantina Sociale Trasimeno nasce proprio per identificare vini di qualità tra cui il Nuricante che è uno di quelli di maggior pregio.

La Cantina Sociale del Trasimeno si trova a Castiglione del Lago, al confine tra Umbria e Toscana. Il borgo medioevale, tra i più belli d’Italia, sorge su un promontorio calcareo che si protende nel Lago Trasimeno, il più esteso dell’Italia centrale detto anche il ”mare chiuso” dell’Umbria.

Nata nel 1957 questa realtà cooperativa unisce 200 soci per circa 300 ettari con una produzione annua di circa 500.000 bottiglie.

Prezzo: 7,25 euro
Acquistato presso: Coop

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Vini al supermercato

Rossese di Dolceacqua Doc 2012, Cooperativa F. Riviera dei Fiori Dolceacqua

(3 / 5)E’ la volta di un vino Doc rosso ligure. Vino il cui disciplinare è stato il primo ad essere approvato in Liguria nel lontano 1972, ma che vanta origini ben più remote, addirittura ai tempi di Papa III il Farnese e Napolene.

A finire oggi sotto la nostra lente di ingrandimento il Rossese di Dolceacqua Doc, prodotto dalla Cooperativa Riviera dei Fiori in provincia di Imperia dall’omonimo vitigno. Di “remota” origine, per la tipologia di vino, anche l’annata sullo scaffale del supermercato. La vendemmia è la 2012.

Un rischio, considerato che il Rossese di Dolceacqua Doc è un vino da consumare nel giro di due o tre anni . In annate favorevoli può essere più longevo. L’annata 2012 è da considerarsi positiva, ma non vi nascondiamo un po’ di timore già dall’estrazione del tappo  di sughero, che risulta leggermente secco, ma non particolarmente problematico.

LA DEGUSTAZIONE
Versato nel calice, il Rossese di Dolceacqua Doc 2012 prodotto dalla Cooperativa Riviera dei Fiori, mostra subito di essere un vino “adulto”, con il suo colore tipicamente granato. Si presenta comunque limpido e senza sedimenti. Molto trasparente ha una bella luminosità.

All’esame olfattivo è complesso: note di frutta cotta alternate a sentori di erbe officinali,  con prevalenza di rabarbaro. Il gusto è secco, caldo per alcolicità data la sua gradazione di 13% di alcol in volumet. Colpisce per la grande acidità tipica peraltro di questo vino,  ma delude un po’ sul corpo leggemente debole.

Per nulla tannico, ha un retrogusto  amarognolo con finale sufficientemente persistente, tutto giocato sulle note delle erbe officinali. Una bevuta particolare e non “piaciona”, una bottiglia nella sua fase calante e difficilmente di gusto “popolare”.

Certamente più apprezzabile in annata o in gioventù. Il suo prezzo è in linea alla tipologia di prodotto che si assesta su questa fascia prezzo. Il Rossese di Dolceacqua Doc generalmente è destinato a soddisfare il mercato locale. Raramente si trova fuori regione.

Si abbina a carni bianche, primi piatti conditi con ragù di care, formaggi di buona stagionatura a pasta semidura non piccanti. Da provare da giovane, in estate e d’annata con piatti a base di pesce alla temperatura di 14 gradi. Diversamente va servito intorno ai 18 gradi, va aperto qualche ora prima.

LA VINIFICAZIONE
Prodotto con uve Rossese, provenienti da vigneti siti su territorio pedemontano che va dai 300 ai 600 m. s.l.m delle valli Nervia e Verbone, caratterizzate da terreni prevalentemente argillo-sabbiosi ricchi di scheletro, con poco calcare e pH tra il subalcalino e l’acido. Le vigne sono generalmente allevate con il tradizionale sistema ad alberello, con uno sperone per branca.

A causa della morfologia del territorio, tutte le operazioni colturali vengono effettuate a mano. Anche la vendemmia è manuale e le uve, conferite dai soci subito dopo la raccolta, vengono pigiate in modo soffice al loro arrivo in cantina.

La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata di 28 gradi con l’ausilio di lieviti selezionati. La macerazione si protrae per circa sei giorni con frequenti rimontaggi e delestage per ottimizzare estrazione di corpo e colore. Dopo la fermentazione malolattica il vino viene imbottigliato quando ritenuto pronto.

La Cooperativa Riviera dei Fiori scarl nasce nel 1978 per riunire i produttori di vino Rossese di Dolceacqua sparsi sul territorio.  Dopo pochi anni, grazie all’impegno dei viticoltori, la produzione di Rossese di Dolceacqua ha avuto uno slancio qualitativo notevole, ottenendo riconoscimenti importanti nel settore enologico.

Prezzo: 9,90 euro
Acquistato presso Coop

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Vini al supermercato

Grillo Terre Siciliane Igp biologico 2014, cantina Calatrasi e Miccichè

(5 / 5) Dai recenti turbini giudiziari, agli scaffali del supermercato. Sotto la lente di ingrandimento di vinialsupermercato.it finisce oggi Grillo Terre Siciliane Igp della Cantina Calatrasi e Miccichè.

I cui titolari, Maurizio e Giuseppe Miccichè, sono stati indagati dalla magistratura siciliana per truffa e riciclaggio, per aver presumibilmente distratto parte dei fondi ottenuti della Comunità Europea, pari a 1,5 milioni di euro, destinati alla ristrutturazione di una cantina acquisita nel 2007 in provincia di Brindisi, in Puglia.

Nulla a che vedere con la qualità dei vini distribuiti e tuttora commercializzati nei canali della grande distribuzione dalla holding Mediterranean Domaines and Estates di Contrada Piano Piraino a San Cipiello (Palermo), più che rilanciata dopo lo scandalo giudiziario che ha portato al fallimento della cantina Calatrasi e Miccichè di San Giuseppe Jato, nel luglio 2015.

Di fatto, il Grillo Terre Siciliane Igp, vino biologico, è un ottimo prodotto, tra i migliori presenti nei supermercati di tutta Italia nel rapporto qualità prezzo.

LA DEGUSTAZIONE
Vinificato in purezza, si presenta nel calice di un giallo paglierino, con riflessi dorati. Al naso è intenso, schietto e fine. Di una complessità fatta da note floreali, agrumate e lievemente speziate. Ricorda l’arancia, il limone, l’albicocca e richiama aromi tropicali di melone.

Al palato è ben strutturato, caldo: l’elevata percentuale di alcol in volume (14,5) si percepisce senza fastidio, contribuendo anzi a rendere eleganti le note che strizzano l’occhio alla terra di Sicilia, in primis arance e limoni. Rotondo, secco, tendente al fresco vivo, di buona sapidità. Grillo Terre Siciliane Igp di Calatrasi e Miccichè è vino equilibrato, che oseremmo definire armonico.

Ottime, di fatto, anche le sensazioni retro olfattive: intenso, fine, persistente. Pronta alla beva l’annata 2014, che mostra ottimi margini di miglioramento nel medio periodo. Perfetto l’abbinamento con i piatti a base di pesce della tradizione mediterranea, con i molluschi, il pollo, gli asparagi.

La raccolta delle uve, in vigneti “rigidamente coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica”, a un’altezza che varia dai 500 ai 700 metri sul livello del mare, avviene in maniera manuale. La pressatura è soffice e la prima fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata, che si aggira attorno ai 12 gradi.

Dopo circa quaranta giorni, il mosto viene lasciato sulle bucce per circa un mese, guadagnando in aromaticità e struttura. Seguono quattro mesi di maturazione in acciaio e altri due in bottiglia, prima della commercializzazione.

Prezzo pieno: 8,90 euro
Acquistato presso: Ipercoop

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