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Vini al supermercato

Vermentino di Sardegna Doc 2016, Antichi Poderi di Jerzu

(2,5 / 5) Torniamo a pescare nella selezione dei vini Antichi Poderi di Jerzu, cantina ampiamente rappresentata in grande distribuzione. Dopo aver testato il loro rosso Cannonau Doc Albada, è la volta di un vino bianco prodotto con l’omonimo vitigno tra i più rappresentativi della Sardegna, il Vermentino di Sardegna Doc 2015.

LA DEGUSTAZIONE
Di colore giallo paglierino scarico, con riflessi verdolini si presenta nel calice trasparente, limpido e scorrevole. Al naso è schietto e fine. Un aromaticità semplice e sottile con prevalenza di note agrumate poco intense. In bocca è un vino secco, di corpo e alcolicità leggera.

Una adeguata freschezza insieme ad una leggera sapidità ne fanno un vino apprezzabile, equilibrato e coerente alla sua fascia prezzo. Siamo dunque nella categoria dei vini “quotidiani” che consigliamo ad occhi chiusi per un consumo “chiavi in mano.

Il Vermentino di Sardegna Doc degli Antichi Poderi di Jerzu è un vino che si presta ad un consumo immediato. La totalità di bottiglie annata 2016 sullo scaffale, di fianco a tanti altri vini bianchi del 2014 fa intuire l’elevato rotazione del prodotto. Da servire freddo ad una temperatura 8-10 gradi è perfetto in abbinamento ad antipasti leggeri,  ostriche, cozze, con uno spaghettino al profumo di mare o un semplice branzino al forno.

LA VINIFICAZIONE
Prodotto con uve Vermentino vinificate in bianco in modo tradizionale e in acciaio.Antichi Poderi di Jerzu raccoglie le uve di 430 soci con vigneti allevati nei comuni di Jerzu, Ulassai, Osini, Gairo, Cardedu e Tertenia, su terreni che dai monti del Gennargentu, conducono alle coste dell’Ogliastra. La cantina, situata ad oltre 500 metri sul livello del mare, impervio e bellissimo, si rispecchia nella personalità dei soci, donne e uomini sinceri che da sempre antepongono la genuinità al profitto.

Prezzo: 4,79 euro
Acquistato presso: Crai/Penny Market

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Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico 2014, Colonnara

Anfora, bottiglia simbolo del Verdicchio, disegnata nel 1953 dall’architetto Antonio Maiocchi ed entrata a pieno titolo nelle tipologie di bottiglie utilizzate per questo vino. Denominazione, il Verdicchio, molto apprezzata e diffusa sulle tavole degli italiani, presente sia come Doc, che come Docg nella versione Superiore. Ecco quindi, sotto la nostra lente di ingrandimento oggi il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico, vendemmia 2014, prodotto da Colonnara a Cupramontana (An). Azienda, Colonnara, della quale abbiamo molto apprezzato il Marche Rosso Igt Tornamagno 2010 disponibile nel canale horeca, ma un po’ meno questo Verdicchio che risulta certamente bevibile, gradevole, con un adeguato rapporto qualità prezzo, ma non degno di nota. Nel calice cristallino e poco denso, ma di un colore giallo paglierino tendente al dorato che fa immaginare un vino di una certa complessità poi disattesa. Al naso,  il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, prodotto da Colonnara è delicatamente profumato e fruttato. In bocca risulta complessivamente rotondo. Abbastanza caldo, secco, fresco e sapido, caratteristica per la quale si distingue in primis. Sufficientemente elegante e persistente, manca però di un po’ di sprint. Un vino da consumare giovane, adatto alla tavola di tutti i giorni anche perché di soli 12,5% di alcol in volume. Si abbina ad antipasti di pesce, crostacei bolliti, primi piatti con sugo bianco di pesce o di crostacei o di vegetali, pesci bolliti delicatamente salsati, pesci cotti in padella con olio di oliva, rosmarino e stesso vino, carni bianche con cotture delicate, prosciutto crudo di tipo dolce, formaggi pecorini giovani. Da servire a 10-12 gradi.

LA VINIFICAZIONE
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico prodotto da Colonnara è un vino bianco fermo prodotto dal 1964. I vigneti dai quali provengono le uve destinate alla vinificazione si trovano in una zona collinare a 350/550 metri s.l.m, nei comuni di Cupramontana, Monteroberto, Maiolati, Castelbellino, Staffolo e Apiro. I terreni sono di origine marina, di medio impasto, con punte elevate di argilla e sabbia. Le vigne sono allevate secondo il sistema doppio capovolto Sylvoze Guyot. La raccolta delle uve e manuale e la vinificazione è tradizionale in bianco con pressatura soffice, pulizia del mosto e vinificazione in acciaio a temperatura controllata. Colonnara è stata fondata nel 1959, costituita da 110 soci per un totale di 120 ettari produce una vasta gamma di vini bianchi e rossi tipici delle Marche tra cui Verdicchio, Passerina, Pecorino, Bianchello del Metauro ovvero rossi come Montepulciano, Lacrima di Morro d’Alba o Rosso del Conero.

Prezzo pieno: 4,70 euro

Acquistato presso: Conad

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