Vini che crescono di piu nel 2024 Vermentino Primitivo e Ribolla trainano Gdo vini al supermercato top 5 vendite vinialsuper
Vermentino Primitivo Ribolla Gdo
I dati Circana svelano le tipologie in maggior crescita nel formato da 75 cl. Successo per i bianchi profumati e i rossi del Sud. Quali sono i vini che crescono di più nella GDO italiana nel 2024? La risposta arriva dal report Circana per Vinitaly 2025, che fotografa l’andamento delle tipologie nel formato più rappresentativo: la classica bottiglia da 75 centilitri. Ai vertici della classifica, Vermentino, Primitivo e Ribolla, seguiti dal Metodo Classico.
Vini al supermercato: Top 5 per crescita in litri nel 2024
Una classifica che evidenzia la voglia di freschezza e tipicità da parte dei consumatori. I bianchi aromatici e i rossi strutturati del Sud si impongono tra le preferenze d’acquisto.Vermentino Primitivo Ribolla Gdo.
Fattori vincenti: qualità, prezzo e identità
Il successo delle tipologie in crescita si spiega con un posizionamento accessibile (tra i 3,50 e i 5,50 euro per 75cl) e una forte riconoscibilità geografica. Il Vermentino, ad esempio, ha successo grazie alla sua associazione con Sardegna, Liguria e Toscana. L’impressione? Che Vermentino, Primitivo e Ribolla Gialla continueranno la loro scalata delle preferenze degli italiani tra i vini al supermercato, anche nel 2025.https://www.circana.com/news?type=press+releases
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Vendite vino Gdo parlano i buyer di Carrefour Conad Coop e Md analisi circana vinitaly 2025
Nel 2024, la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) italiana ha registrato vendite di vino e spumante pari a 753 milioni di litri, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Sebbene si sia osservato un lieve calo dello 0,7% in volume rispetto al 2023, il settore mostra segnali di ripresa, soprattutto se confrontato con il -2,2% dell’anno precedente. Particolarmente significativo è l’incremento del 2,3% in valore, indicando una crescente attenzione dei consumatori verso prodotti di maggiore qualità.
CIRCANA PER VINITALY 2025: L’ANALISI DELLE PERFORMANCE DEI RETAILER
Secondo l’analisi “Circana per Vinitaly” presentata durante la 21ª tavola rotonda “Vino e GDO: Innovazione, Mercati e Opportunità”, gli spumanti hanno trainato questa ripresa, con un aumento del 4,2% in volume e del 3,6% in valore, grazie soprattutto al ruolo centrale del Prosecco. I vini fermi hanno registrato una crescita del 3,1% in valore, nonostante un lieve calo dello 0,7% in volume. In particolare, si prevede che entro cinque anni il consumo di vini bianchi, attualmente a 248 milioni di litri, supererà quello dei vini rossi, che si attesta a 271 milioni di litri. Tra i vini emergenti del 2024 spiccano l’Inzolia siciliana e il Vermentino, entrambi bianchi, mentre il rosato ha superato i 37 milioni di litri venduti.https://www.circana.com/it-it/https://www.vinitaly.com/
IL PUNTO DI VISTA DEI BUYER VINO GDO
Lorenzo Cafissi, Beverage & Home Care & Personal Care Director di Carrefour Italia
«La situazione del mondo del vino sta diventando sempre più complessa per la staticità dei risultati. Questo ovviamente impatta notevolmente l’intero comparto del beverage spostando equilibri sempre stabili nel tempo. Come tutti i periodi di difficoltà, ci sono ovviamente anche grandi opportunità che, però, possono nascere esclusivamente da una collaborazione sempre più trasparente e aperta tra industria e retailer».
Simone Pambianco, Category Manager Bevande per Conad
«Nonostante il mercato sia ancora in calo, Conad ha registrato un modesto aumento di volume nel 2024. La domanda rimane in contrazione a causa dei mutamenti strutturali in atto: cambiamenti demografici con una generazione Z meno coinvolta nella categoria, ridotte capacità di spesa degli italiani e, soprattutto, nuovi stili di vita più attivi. Tutti fattori congiunti che ci stanno proiettando nell’era del consumo “multi moderato”. I consumatori non solo bevono meno alcol, ma preferiscono bevande meno corpose e meno alcoliche, più fresche e adatte a pasti leggeri, veloci ed healthy. Il vino deve saper cogliere questi cambiamenti, che attualmente stanno interpretando meglio altre bevande».
Alessandro Cassanelli, Buyer Liquidi per Coop Italia
«La crisi che sta attraversando il mercato, che si riflette in particolare nel calo dei consumi — ad esempio dei vini rossi — suggerisce la necessità di un ripensamento strategico, volto a riconnettersi con alcune fasce di consumatori che si sono progressivamente allontanate. Per coinvolgere le generazioni più giovani, ad esempio, è fondamentale lavorare su occasioni di consumo diverse, promuovere la sostenibilità e valorizzare un approccio consapevole, in grado di riportare interesse al consumo di un prodotto che, a differenza di superalcolici e drink da aperitivo, è storicamente meno legato a contesti conviviali o di tendenza. Rinnovare, tuttavia, non significa rinnegare la tradizione, ma piuttosto reinterpretarla in chiave attuale».
Marco Usai, Wine Specialist per MD
«MD conferma il suo impegno per una Buona Spesa che offra ai consumatori prodotti di qualità a prezzi accessibili, e la nostra selezione di vini ne è una chiara dimostrazione. In un contesto di mercato difficile per il settore vinicolo, conseguiamo risultati positivi, sia in termini di valore che di volumi di vendita. Questo successo è il frutto della fiducia che i consumatori ripongono nella nostra formula commerciale e della costante attenzione alle evoluzioni del mercato: siamo orgogliosi di essere i primi in Italia a proporre la linea Enotrium, una selezione di vini a marchio privato che valorizza i vitigni autoctoni del nostro Paese, promuovendo la straordinaria biodiversità del patrimonio vitivinicolo italiano. Stiamo registrando un riscontro positivo anche per il nostro primo spumante dealcolato, in una categoria che ha numeri ancora contenuti ma un ottimo potenziale di crescita».
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
L’ANALISI CIRCANA PER VINITALY SUI VINI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE
Questi dati emergono dalla ricerca “Circana per Vinitaly“, presentata durante la 21ª tavola rotonda “Vino e GDO: Innovazione, Mercati e Opportunità”, organizzata da Veronafiere. A trainare la ripresa sono soprattutto gli spumanti (+4,2% a volume e +3,6% a valore), con un ruolo centrale del Prosecco. Meno brillante la performance dei vini frizzanti, in calo sia a volume (-5,7%) che a valore (-4,4%), mentre i vini fermi crescono a valore del +3,1%, pur registrando un lieve calo volumetrico (-0,7%).
La preferenza degli italiani si conferma ancora per il vino rosso fermo, primo con 271 milioni di litri venduti nonostante un calo del -1,3%. Tuttavia, i dati suggeriscono un cambio imminente: Circana prevede che entro cinque anni il vino bianco, attualmente a 248 milioni di litri, supererà il rosso, a conferma di una chiara evoluzione nei gusti dei consumatori italiani. Non a caso, tra i vini emergenti del 2024 spiccano il siciliano Inzolia e il Vermentino, entrambi vini bianchi. Bene anche il rosato, con vendite superiori a 37 milioni di litri.
VINI GDO: CHI CRESCE E CHI CALA
Virgilio Romano, Insight Director di Circana, evidenzia come siano «soprattutto i vini nella fascia medio-bassa di prezzo a subire una significativa contrazione (-4,9%)». Romano sottolinea l’importanza di «continuare ad aumentare il valore percepito del vino, trasformando il consumo in un’esperienza qualitativa più che quantitativa». Un discorso differente vale per gli spumanti metodo Charmat, che invece crescono particolarmente nella fascia di prezzo più economica (+6,3%).
La segmentazione del mercato emerge chiaramente nelle vendite delle bottiglie da 0,75 lt: i vini più costosi (oltre i 10 euro) registrano un aumento a valore del +6,6% e del +3,8% a volume, mentre gli spumanti Charmat economici (meno di 5 euro) crescono del 5,6% a volume e del 4,7% a valore. Bene anche gli spumanti premium (oltre 10 euro), con una crescita a valore del +5,4% e a volume del +3,1%. Anche gli spumanti a marchio del distributore registrano un’importante crescita (+5,3%), grazie anche alla riduzione media dei prezzi (-2,6%).
PREZZI E PROMOZIONI VINO AL SUPERMERCATO
Le strategie promozionali adottate dalle prime 25 aziende della Gdo, che hanno aumentato del +1,3% l’attività promozionale, hanno avuto un impatto positivo, con vendite in crescita a volume del +0,6% e a valore del +3,2%. Tuttavia, per raggiungere risultati davvero significativi, Romano suggerisce che occorra affiancare alle promozioni efficaci strategie di vendita continuative. Nel 2024, inoltre, i prezzi medi del vino hanno subito un aumento contenuto del +3,1%, con segnali di attenuazione dell’inflazione. Ad esempio, il prezzo medio per i vini a denominazione (Doc, Docg, Igt) è stato di 5,57 euro al litro, in aumento solo del 2%, contro aumenti superiori al 6% nel 2023.
VINI AL SUPERMERCATO 2025: PEGGIORANO LE VENDITE
I primi mesi del 2025, infine, mostrano un peggioramento nelle vendite (-4,5% a volume e -2,7% a valore), ma sarà necessario attendere ulteriori dati per una valutazione più accurata delle tendenze future. Infine, un nuovo segmento promettente è rappresentato dal mercato delle bevande analcoliche e dei vini dealcolati, recentemente autorizzati in Italia. Romano di Circana suggerisce che questo segmento potrebbe rappresentare «una significativa opportunità di crescita, a patto che il settore riesca ad attrarre nuovi consumatori e trasformare il consumo in un’esperienza inclusiva e coinvolgente».
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Notte Rossa show la bottiglia di vino piu venduta al supermercato e pugliese linea vini notte rossa vino salento supermercato winemag intervista luca buratti direttore vendite gdo
Notte Rossa consolida la sua posizione di leader nel panorama vinicolo italiano, raggiungendo il primato assoluto delle vendite in valore al supermercato nel formato da 75 cl. Un risultato, confermato dai dati Nielsen riferiti al 2024, che non è frutto del caso, ma di una strategia di marketing costruita sin dagli esordi della linea di vini del Salento nei supermercati italiani, nel 2013. Terre di Sava, con il suo marchio Notte Rossa, è riuscita a conquistare il cuore degli appassionati e a dettare nuove regole in un mercato sempre più competitivo. Superando rivali storici come Antinori, Frescobaldi e Ruffino, sempre protagonisti nelle classifiche nazionali ed internazionali della Gdo. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.
Il successo di Notte Rossa non è solo nei numeri. Ma nella visione. Puntare sul formato da 75 cl, che rappresenta l’81% del valore totale del mercato vinicolo in Italia, è stata una mossa che ha pagato. Il primato, raggiunto senza dimenticare la formula strategica del bag in box, testimonia l’efficacia di una politica commerciale capace di garantire un prezzo competitivo per vini che possono essere anche considerati premium, come il Primitivo di Manduria e il Primitivo di Manduria Riserva, ambasciatori della Puglia nel mondo. https://www.notterossa.wine/shop/
LA LEADERSHIP DI NOTTE ROSSA IN GDO: UNA VERA CASE-HISTORY
La leadership di Notte Rossa appare ancora più significativa se si considera il contesto di mercato attuale. Il vino bianco cresce smisuratamente in volume. Tuttavia, sul fronte del valore, il vino rosso continua a dominare. Parte del merito è anche di marchi come Notte Rossa, capaci di costruire in Gdo un’offerta in grado di competere con nomi blasonati, sul fronte della qualità. La capacità di interpretare al meglio il territorio pugliese, con vitigni autoctoni valorizzati attraverso tecniche enologiche moderne ma rispettose della tradizione, è uno dei fattori chiave che hanno permesso a Terre di Sava di emergere. E consolidare, poi, la posizione del proprio brand. otte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.Nel segmento degli spumanti, sempre secondo i dati Nielsen 2024, il Prosecco mantiene il suo dominio incontrastato, rappresentando quasi il 50% del fatturato complessivo.
Anche sul fronte degli sparkling Notte Rossa ha saputo ritagliarsi uno spazio, puntando sul fascino, un po’ “esotico”, delle “bollicine pugliesi”. La capacità di differenziarsi da giganti come Valdo e Zonin dimostra – ancora una volta – la visione strategica del brand, orientato all’espansione in nicchie di mercato ad alto potenziale, pur lontane dal “core business”. I rosati, stabili al 5% sia nei vini fermi che negli spumanti, rappresentano un’ulteriore sfida. Ma anche un’opportunità. Notte Rossa, forte del proprio ruolo in un territorio vocato per questa tipologia di vino, ha tutte le carte in regola per aumentare questa quota, con referenze capaci di attrarre un pubblico giovane e internazionale. La Puglia, del resto, è da sempre terra di rosati d’eccellenza.
IL PACKAGING DI NOTTE ROSSA: L’UOMO, IL CIELO STELLATO, LA LUNA
La strategia vincente di Notte Rossa si riflette anche nelle scelte del packaging. L’etichetta, ormai inconfondibile, caratterizza tutta la linea e rappresenta uno spaccato quasi poetico, per la sua capacità di avvicinare – in pochi, semplici, tratti – l’uomo al cielo, in una notte stellata, grazie solamente ad una scala. Sempre sul fronte del packaging, le confezioni regalo – che incidono per il 2% sul mercato degli spumanti, ma risultano irrilevanti per i vini fermi – rappresentano forse un’opportunità da poter cogliere. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.
In questo senso, il confronto con altri competitor che da anni investono su packaging ricercati, potrebbe aprire nuovi scenari di crescita anche per Notte Rossa. In definitiva, Notte Rossa non solo guida il mercato italiano del vino nel formato da 75 cl, ma prova a dettare nuovi standard di qualità e innovazione. Il tutto, in un contesto “tortuoso” come quello della Gdo e dei vini al supermercato. Dove nulla è dato per assodato. E le potenzialità ancora inespresse del settore non si contano sulle dita di una mano. Lo sa bene Luca Buratti, direttore vendite Gdo di Notte Rossa.
L’INTERVISTA A LUCA BURATTI, DIRETTORE VENDITE GDO NOTTE ROSSA
Luca Buratti, qual è la sua analisi del primato assoluto delle vendite di Notte Rossa nel formato bottiglie da 75 cl al supermercato?
Notte Rossa non ha come strategia la competizione sul prezzo. Quindi, il primato non può essere inteso sui volumi, bensì sul valore. Da sempre la nostra politica è attenta al giusto rapporto prezzo/qualità, che non vuol dire “prezzo basso”, ma prezzo corretto nei confronti del prodotto offerto al mercato. Questo aspetto, sempre tenuto in evidenza, oggi ci premia. Siamo la prima cantina nel mercato moderno, per valore complessivo, con il formato da cl.75 (formato che rappresenta il 98% delle nostre vendite) e questo è dovuto al riconoscimento da parte dei nostri clienti della qualità dei nostri vini.
In tempi di contrazioni generalizzate delle vendite, il brand Notte Rossa si conferma solidissimo e, grazie al primato del formato 75 cl, diventa “case-history”. Quali sono stati, secondo lei, i fattori chiave che hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo?
La determinazione nel mantenere la promessa del miglior rapporto prezzo/qualità possibile. Il consumatore riconosce e premia la nostra coerenza, mantenendo elevati i momenti di acquisto fuori dalle promozioni. E dando così dimostrazione che Notte Rossa si acquista per la qualità e non per il prezzo. Altro importante aspetto è rappresentato dal packaging. Aver scelto in passato l’immagine iconica della “scaletta” con la luna, ha fatto sì che il cliente ci riconosca con grande immediatezza. E che, in modo simpaticamente affettuoso, ci identifichi come il vino “della scaletta”.
Ultimo ma non meno importante, l’aspetto di coerenza nella gestione del prezzo. Non ci siamo mai fatti prendere dall’enfasi del successo, mantenendo i prezzi sempre nella corretta fascia di accessibilità quotidiana, ritenendo che la promessa che abbiamo fatto al nostro cliente, di essere il miglior vino per i momenti di consumo giornalieri che può trovare. Il rispetto della fiducia che i clienti ci riconoscono, ci ha premiato e continuerà a farlo. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese. https://www.winemag.it/luca-buratti-e-le-sue-terre-di-sava-tutti-i-segreti-del-brand-notte-rossa/
Il mercato dei vini bianchi ha sorpassato quello dei rossi a livello di volume, ma il rosso resta dominante in termini di valore. Come si inserisce Notte Rossa in questa dinamica e quali sono le vostre strategie per il futuro?
Siamo una cantina salentina ed è importante fare bene quello che ci rende riconoscibili da sempre. I vini rossi innanzitutto. Del resto, se è vero che il mercato, negli ultimi anni, premia i vini bianchi, non dimentichiamo che il vino rosso esprime ancora e lo farà sempre, esempi di altissima qualità, con bottiglie iconiche di fama mondiale. Non possiamo dimenticare che i maggiori vini di pregio sono rossi, che la storia enologica è stata influenzata in maniera determinate dai vini rossi e che, nel top di gamma, il consumatore li riconosce come garanzia di qualità.
Ovviamente il vino bianco merita ampiamente il successo raggiunto. Successo che risiede sostanzialmente, a mio avviso, in due fattori, la maggior freschezza e facilità nella bevuta ed una inferiore gradazione alcolica. I nostri vini bianchi sono una espressione del territorio che si esprime in vitigni come la Verdeca, il Fiano, il Vermentino. Vini che proponiamo con grande successo, in una veste “salentina”, che soddisfa le attese dei nostri clienti.
Un discorso a parte meriterebbero i vini rosati, da anni destinati – secondo alcuni – ad esplodere, ma forse mai decollati in maniera definitiva. La quota di Notte Rossa è stabile ma il potenziale del territorio pugliese, soprattutto in questa tipologia tradizionale, suggerisce che possiate fare qualcosa di più. Ci state pensando?
Questa attesa di una “esplosione” del rosato, mi sembra più una enfatizzazione di marketing, che non un oggettiva situazione di mercato, forse dovuta alla speranza che ci si possa avvicinare al consumo dei cugini d’oltralpe (36% del totale vino). Quello che osserviamo, con soddisfazione, non è tanto il forte sviluppo dei volumi, ma la stabilità degli stessi. Per decenni abbiamo assistito ad un mercato del rosato che ciclicamente cresceva e con rapidità calava. Oggi la situazione sembra essere differente. Il mercato del rosato copre circa il 4% del totale. E si sta dimostrando stabile. Facendo sì che – sia i produttori che la distribuzione – possano finalmente investire in questo comparto, con programmi di medio termine.
I vitigni pugliesi aiutano, ragionando “in rosa”…
La proposta di Notte Rossa è innanzitutto quella di un vino di elevata qualità che, nel rosato più che in altre tipologie, è indispensabile per garantire al prodotto le peculiari caratteristiche di freschezza, aroma e gradevolezza del colore. Il nostro Primitivo Rosato ed il Negroamaro Rosato sono figli di una selezione in vigna e di una sapiente capacità dei nostri enologi, che riescono a garantire un’importante durata del prodotto e delle caratteristiche prima citate. Sicuramente stiamo pensando ad un’ulteriore espansione della proposta. In arrivo c’è il Susumaniello rosato. Un vino che risponde alla richiesta non solo di un rosato più delicato, ma anche di un vino figlio della storia del territorio. Che si affianchi ai due vitigni iconici del Salento.
Ho l’impressione che in Italia, più che all’estero, si sottovaluti ancora il potenziale del packaging, in particolare delle “confezioni regalo”. Siamo riusciti a sdoganare lo spumante dai momenti di festa: quando riusciremo a fare lo stesso con le “confezioni regalo”, che continuano ad avere un impatto maggiore sugli spumanti rispetto ai vini fermi? Avete in programma iniziative per colmare questo divario?
Sono anni che le confezioni regalo perdono interesse da parte del cliente finale. La ricerca di una sempre maggiore importanza in ciò che si regala, fa sì che la scelta si rivolga più verso la singola bottiglia di elevata qualità, che non verso le ormai obsolete “valigette” in cartoncino o confezioni fantasiose. Per questo motivo la nostra strada in questo segmento ci vede più attenti alla valorizzazione delle eccellenze. Con un’attenzione verso le Riserve ed il formato magnum, che oggi attraggono di più. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.
Un altro tema interessante è quello del bag in box: Notte Rossa non lo sottovaluta, come dimostra la presenza di questo formato anche sul vostro shop online. Come vi orientate in questo segmento?
La storia del vino è fatta anche di grandi formati, che rappresentano più che altro un maggior livello di servizio nel vino di consumo giornaliero. Fino a qualche anno fa sugli scaffali dei supermercati si vedevano pesanti dame di vetro, da 3 o da 5 litri, che soddisfacevano la richiesta di un vino di qualità accettabile ad un prezzo contenuto per unità di misura. Il cambio generazionale ha portato ad un diverso modo di approcciare e consumare il vino, con una ricerca da parte delle generazioni più giovani che premia la qualità rispetto alla quantità, facendo si che questa tipologia di contenitori abbia sempre meno interesse ed infatti sono quasi totalmente scomparsi dagli scaffali. Nel frattempo, la tecnologia del confezionamento si è evoluta fornendoci la possibilità di produrre il vino nel formato Bag in Box.
Per noi la scelta è caduta nel formato da tre litri, più agevole da manovrare in ambito domestico e che, per i bianchi ed i rosati, ha la dimensione ideale per inserirlo nella tasca della porta del frigorifero. Questa innovazione, che esiste comunque da alcuni anni, ha la prerogativa di avere un contenitore a tenuta stagna e buon isolamento rispetto alla luce, al calore e soprattutto all’aria esterna (grazie alla sacca interna) con una moderata rigidità del contenitore fornita dall’involucro esterno (in modo da essere trasportato e stoccato in maniera più agevole rispetto ad una semplice sacca). Grazie ad un piccolo rubinetto alla base consente la fuoriuscita del vino per gravità. Ma, ancor più importante, ne garantisce la conservabilità per settimane dopo l’apertura, mettendolo al riparo dall’ossidazione, grande nemico della sua conservazione. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.
Qual è la sua visione sul futuro del vino in Gdo?
La Grande Distribuzione, nell’ultimo decennio ed ancor più nel funesto periodo del Covid, ha implementato la proposta assortimentale, ampliandola verso vini di qualità e riducendo in maniera importante la fascia di prezzo basso. Questo ha fatto si che in quasi tutte le insegne si assista alla presenza di scaffali che sono diventati vere e proprie enoteche, in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze della clientela. Inoltre, nelle insegne più attente al livello di servizio, sono comparse varie modalità per dare al cliente informazioni su provenienza, caratteristiche organolettiche, abbinamenti.
Arrivando fino alla tipologia di bicchiere da usare, così da semplificare la scelta. Che rimane quasi sempre autonoma e che, non dimentichiamolo mai, è effettuata da un cliente che difficilmente ha competenze specifiche nel vino. In definitiva, il settore vino nel canale moderno è ancora in fase di crescita, verso la qualità e l’attenzione al cliente. Non dimentichiamo che attraverso la Gdo transitano le vendite di circa il 70% di tutto il vino che si vende in Italia.
La valorizzazione dei vitigni autoctoni è uno dei vostri punti di forza, parte integrante della strategia del Salento del vino. C’è un vitigno pugliese su cui puntate in particolare per i prossimi anni?
Ritengo che andare a cercare la novità a tutti i costi, la particolarità per creare interesse, sia sbagliato. Il Salento è universalmente associato a due vitigni principe, il Primitivo ed il Negroamaro. Ovviamente questi due vitigni si declinano poi in vari aspetti, Riserve, Rosati, IGP e DOP. La nostra missione è fare al meglio quello che già sappiamo fare molto bene. Questo non vuol dire che ci arrocchiamo su questi due vitigni, perché abbiamo anche grande attenzione verso il mercato. Quindi la crescita dei vini bianchi ci ha stimolato ad andare verso Verdeca, Fiano e Vermentino. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.
Il primo decisamente nativo, mentre gli altri due, presenti anche in altre zone enologiche della nazione, in Salento si avvalgono di un terroir e di un clima che li rendono unici, quindi con una valenza di autoctonia. In ultimo, per soddisfare i nostri clienti più esigenti e sempre in tema di autoctono, lo scorso anno abbiamo implementato la proposta con il Susumaniello. Un vitigno che, insieme al Negroamaro, rappresenta la storia enoica del Salento, affondando la sua origine in un passato molto lontano, con caratteristiche uniche. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.
E che dire dei vini dealcolati? Qual è la posizione di Notte Rossa?
Ho un po’ di scetticismo verso questa nuova frontiera dell’analcolico in prodotti che la tradizione vuole abbiano un contenuto alcolico. Se penso alla bevanda più nota in questo segmento di mercato, la birra, non posso dimenticare che per avere un po’ di successo sono passati circa 200 anni. Infatti, la prima birra lanciata su mercato risale al 1842. Dopo tutto questo tempo, oggi siamo ad un 8% di consumi interni. Probabilmente il vino raggiungerà con molta più velocità questo traguardo. Lo farà grazie alle tecnologie, che nel frattempo si sono evolute. E grazie all’esperienza maturata in altri settori.
È mio parere che si debba porre attenzione a questa tendenza, perché un grande marchio non può disattendere le aspettative e le esigenze dei propri clienti. Ma avremo un vino Notte Rossa dealcolato solo quando avremo l’assoluta certezza di gradevolezza del prodotto. Essere i primi, ma non soddisfare i nostri standard, non rientra nella nostra politica.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Notte Rossa il miglior Primitivo di Manduria Riserva al supermercato abbinamenti perfetti salati e dolci
Notte Rossa miglior Primitivo Manduria Riserva supermercato (5 / 5) Alzi la mano chi conosce l’esistenza del Primitivo di Manduria Riserva. Nel solco dei migliori vini italiani, anche il Primitivo di Manduria ha una versione “Riserva”. A incarnare perfettamente questa punta di diamante della denominazione pugliese è Notte Rossa, il miglior Primitivo di Manduria Riserva al supermercato. Prima di descrivere questo vino e consigliare gli abbinamenti perfetti, cerchiamo di comprendere l’unicità di questo prodotto e cosa lo differenzia dal Primitivo di Manduria non Riserva. Primitivo di Manduria Notte Rossa.
PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA: CHE DIFFERENZA C’È CON LA VERSIONE “BASE”?
Il Primitivo di Manduria è un vino a Denominazione di Origine Protetta (Dop) prodotto principalmente nelle province di Taranto e Brindisi, in Puglia. Il disciplinare di produzione stabilisce che questo vino deve essere ottenuto da uve del vitigno Primitivo per almeno l’85%. Con la possibilità di aggiungere fino al 15% di uve da vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nelle due province. Una delle varianti previste dal disciplinare è il Primitivo di Manduria Riserva, che si distingue dalla versione “base” per alcuni specifici requisiti. Nello specifico: tempistiche di affinamento superiori, immissione in commercio posticipata e alcol in volume. Ancora più nel dettaglio:
AFFINAMENTO
Il Primitivo di Manduria Riserva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno 24 mesi, di cui almeno 9 mesi in botti di legno, a partire dal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve.
IMMISSIONE IN COMMERCIO
Può essere commercializzato solo dopo due anni dal 31 marzo successivo alla vendemmia.
ALCOL
Deve avere un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 14% vol., leggermente superiore al 13,5% richiesto per la versione “base”.
Queste differenze con il Primitivo di Manduria “base” conferiscono al Primitivo di Manduria Riserva una maggiore complessità e struttura. Rendendolo particolarmente adatto a un ulteriore invecchiamento e a un abbinamento con piatti più elaborati. Non a caso, nel 2025, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa in commercio nei migliori supermercati italiani è il 2019.
PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE
Si tratta, non a caso, dell’etichetta di punta di Notte Rossa. Un vino di alta gamma, dal rapporto qualità prezzo straordinario. Con l’ulteriore plus di essere facilmente reperibile al supermercato. Nel calice, il vino si presenta del consueto colore purpureo, impenetrabile alla vista. Al naso è prezioso, caldo ed avvolgente. Ricorda molto la confettura di prugne e ciliegie. Una componente fruttata che accoglie note di cioccolato, tabacco, vaniglia e cannella, oltre a un leggero tocco di chiodo di garofano. Al palato, in perfetta linea con quanto lasciava immaginare l’olfatto, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa si conferma pieno e morbido, con tannini finissimi sui ritorni di confettura. Notte Rossa miglior Primitivo Manduria Riserva supermercato
Ottima la persistenza: il sapore del vino rimane a lungo al palato, sfoderando ancora una volta note di cacao, torrefazione (caffè) e vaniglia. Ma un commento speciale merita il tenore alcolico. Chi si spaventa di fronte a un’etichetta che indica 14,5% gradi in volume, può ricredersi all’assaggio di questo vino. La componente alcolica risulta perfettamente integrata e l’alcol non si percepisce come tale, ma in un tutt’uno con il resto dei sentori, in un quadro di equilibrio. Il finale stesso del Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa chiama il sorso successivo, grazie a una buona freschezza e a una leggera sapidità.
GLI ABBINAMENTI SALATI DEL PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA
1. Primi piatti ricchi e saporiti
Il Primitivo di Manduria Riserva si sposa perfettamente con piatti strutturati e ricchi di gusto. Alcuni primi piatti ideali includono:
Pasta al ragù di cinghiale: l’intensità aromatica del vino si bilancia con la sapidità della carne.
Orecchiette al sugo di braciole: un classico della tradizione pugliese che si armonizza con le note speziate del Primitivo.
Lasagna al forno: la struttura del vino sostiene la cremosità della besciamella e la ricchezza del ragù.
2. Carni rosse e selvaggina
La tannicità e il corpo pieno del Primitivo di Manduria Riserva lo rendono il compagno ideale per piatti a base di carni rosse, selvaggina e preparazioni elaborate, come:
Tagliata di manzo con riduzione di Primitivo: l’abbinamento per eccellenza, che unisce armoniosamente vino e carne.
Agnello al forno con erbe aromatiche: le note speziate del vino si fondono perfettamente con il sapore intenso della carne.
Brasato al Primitivo: una preparazione in cui il vino si utilizza anche nella cottura, creando un connubio di sapori perfetto.
Il Primitivo di Manduria Riserva è ottimo anche con formaggi a lunga stagionatura, che ne esaltano la complessità aromatica. Alcuni esempi includono:
Pecorino stagionato: l’intensità del formaggio trova equilibrio nella morbidezza del vino.
Parmigiano Reggiano 36 mesi: le note di frutta secca e spezie si armonizzano con il Primitivo.
Caciocavallo podolico: il suo gusto deciso viene esaltato dalla persistenza del vino.
NOTTE ROSSA MIGLIOR PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA: ANCHE CON I DOLCI
1. Dessert a base di cioccolato
Grazie alle sue note di cacao e frutti rossi, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa si abbina magnificamente con dolci a base di cioccolato fondente. Qualche esempio? Eccone tre:
Torta al cioccolato fondente e peperoncino: la leggera piccantezza esalta la complessità del vino.
Mousse di cioccolato e frutti di bosco: il mix di acidità e dolcezza si bilancia alla perfezione con il Primitivo.
Brownies con noci e cioccolato extra dark: la ricchezza del dessert si fonde con la struttura del vino.
2. Dolci tipici pugliesi
Per un abbinamento territoriale, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa si può gustare con:
Pasticciotto leccese: il contrasto tra la dolcezza della crema e le note speziate del vino crea un connubio intrigante.
Cartellate al vincotto: la dolcezza del vincotto trova un perfetto equilibrio con le note calde e avvolgenti del Primitivo.
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
ruche bricchi dorati di castagnole monferrato Lidl Ferraris Agricola degustazione vini al supermercato winemag
Appena un milione di bottiglie complessive per l’intera denominazione. Ma la forza di essere disponibile sugli scaffali del player della grande distribuzione leader nell’export di Made in Italy agroalimentare. Il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg Bricchi dorati di Ferraris Agricola da Lidl è una storia in salsa Davide e Golia. Con un finale che fa contenti tutti. La piccola Docg del Monferrato, per la vetrina utile a farsi conoscere da un vasto numero di clienti. E la multinazionale del retail, che può gioire per avere “in carta”, ormai da qualche anno, una vera e propria chicca. Prezzo più che mai dignitoso, che altre denominazioni ben più note e blasonate si sognano (e per il quale, altre ancora, farebbero “carte false”): 4,99 euro.
Un’operazione molto interessante dal punto di vista commerciale, almeno per due ragioni in più. Le bottiglie consegnate da Ferraris Agricola a Lidl sono appena 25 mila all’anno. E il Ruchè Bricchi dorati non è in vendita in continuativo, bensì sulla base di un accordo di fornitura utile a coprire due cosiddette “vendite spot” annuali. Tradotto: nei rari periodi dell’anno in cui si trova a scaffale – per la cronaca, proprio in questi giorni – meglio accaparrarsene un cartone che una bottiglia.
RUCHÈ BRICCHI DORATI FERRARIS: LA DEGUSTAZIONE
Già perché il Ruché Bricchi dorati è tutto tranne che l’oramai (pressoché) estinto “vino di scarto” e di bassa qualità che, in tempi ormai remoti, le cantine vendevano ai discount. Rispettati interamente i canoni organolettici della piccola Docg del Monferrato astigiano, come dimostra la degustazione curata da Vinialsuper. Partiamo dalla vista. Nel calice, questo Ruchè della vendemmia 2023 si mostra del classico rosso rubino penetrabile alla vista (simile a quello del Pinot nero, per intenderci).
Al naso tutti i sentori primari del vitigno autoctono piemontese: la classica nota floreale di rosa, il tocco di geranio, la venatura di pepe. Ecco poi la ciliegia, perfettamente matura, succosa. Così come i piccoli frutti di bosco, più a bacca rossa che nera. Sorso asciutto e in perfetta corrispondenza, slanciato su una leggera sapidità. Chiusura appagante, fresca e sinuosa, sul frutto. Alcol (14%) straordinariamente integrato: impercettibile. Vino che si lascia apprezzare a tutto pasto, con il pregio di poter essere servito anche leggermente fresco, vista la scarsa presenza di tannini (altro tratto tipico della varietà). In definitiva, un’etichetta che rinsalda la corona di “Re del Ruchè” sulla testa di Luca Ferraris, patron della cantina.https://www.ferrarisagricola.com/it/
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa degustazione valutazione vinialsuper vini al supermercato cantina terre di sava
(5 / 5) L’Appassimento Rosso Salento Igp 2021Notte Rossa è una delle ultime novità della gamma della cantina pugliese Terre di Sava. Un vino morbido, che conquista con i suoi profumi intensi, il suo sapore pieno e la lunga persistenza. Un nettare ottenuto da una selezione di uve a bacca rossa tipiche del territorio salentino, raccolte quando gli acini risultano lievemente appassiti. Un modo per “concentrare” in maniera del tutto naturale le fragranze, arricchendo il profilo aromatico.
Grazie a questo procedimento, le uve che arrivano in cantina con 10-15 giorni di ulteriore attesa rispetto all’epoca di maturazione ottimale – sul finire del mese di settembre – sono dotate di una struttura maggiore, in grado di reggere un breve affinamento in barrique di legno francese e americano. Il risultato è quello di aumentare, nel calice, l’armonia e la piacevolezza. Un appassimento cercato, voluto e sperimentato dalla cantina salentina per regalare ai clienti delle maggiori insegne di supermercati – dove questo vino è reperibile – un’etichetta che trasporta ovunque il sole della Puglia.
APPASSIMENTO ROSSO SALENTO NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE
Alla vista, Appassimento Rosso Salento Igp 2021Notte Rossa si presenta di un colore granato intenso. Al naso ricordi di ciliegia e frutta più rossa che scura (prugna), tendente alla confettura. Note terziarie – ovvero quel ventaglio di aromi dati dall’affinamento in legno – molto ben integrate, che aggiungono complessità al bouquet. Evidenti i ricordi di spezie come cannella e vaniglia. Al palato siamo in presenza di un vino di una certa densità, eppure di gran beva. Tannino integratissimo e sorso morbido, setoso, addirittura dissetante, ben oltre le attese. Un vino che non stanca mai e che fa proprio della piacevolezza e della beva un punto forte. A proposito di abbinamenti, l’Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa accompagna bene primi piatti ricchi, carni rosse e formaggi di media stagionatura.
APPASSIMENTO NOTTE ROSSA: UNA TRADIZIONE ANTICA
L’appassimento delle uve rosse nel Salento, proprio come nel caso Notte Rossa, è una pratica tradizionale che mira a concentrare zuccheri, aromi e polifenoli, esaltando le qualità naturali dei vini della zona. Questa tecnica sfrutta il clima caldo e ventilato della regione e può avvenire direttamente in vigna, attraverso una vendemmia tardiva, o con il taglio del peduncolo (ovvero della parte più alta del “gambo” del grappolo), che blocca il flusso della linfa, favorendo un appassimento naturale. In alternativa, le uve vengono essiccate su graticci o in cassette ben aerate. Le varietà autoctone più utilizzate includono il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera, che offrono rispettivamente struttura, morbidezza e complessità degli aromi.
L’Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa è un emblema dei vini che si possono ottenere con questa tecnica. Generalmente sono ricchi e avvolgenti, con note di frutta matura, confettura e spezie dolci, oltre ad essere caratterizzati da corpo pieno e lunga persistenza. Negli ultimi anni, la tecnica dell’appassimento si è evoluta grazie a metodi di cantina più controllati e scientifici, come l’appassimento in stanze condizionate. Ma molte cantine, come Terre di Sava, vogliono mantenere viva la tradizione. Combinando sapere antico e innovazione, per valorizzare il territorio e creare autentici vini del Salento.
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
Enoteca online Esselunga e conveniente comparazione prezzi tannico callmewine bernabei e commerce online vino distillati
L’Enoteca online di Esselunga è conveniente? Per rispondere a questa domanda abbiamo messo a confronto alcuni prezzi dell’e-commerce di vino e distillati dell’insegna di Limito di Pioltello (Milano) con quelli di altri competitor del settore, come Tannico, Callmewine e Bernabei. Non hai mai sentito parlare dell’Enoteca Esselunga? Ecco tutto quello che devi sapere, alla vigilia del primo anno dall’attivazione del sito web dedicato. Il sito è infatti online dal 14 novembre 2023, con oltre 1.000 referenze tra cui scegliere.
COS’È L’ENOTECA ONLINE ESSELUNGA
L’Enoteca Esselunga è un servizio esclusivo per l’acquisto online di vini, spirits e liquori. Permette di scegliere tra centinaia di etichette con consegna dedicata. Il servizio è rivolto ai soli utenti maggiorenni, titolari di Carta Fìdaty, ovvero della carta fedeltà Esselunga. Online, come spiega l’insegna milanese, si trova una selezione «frutto di un meticoloso lavoro realizzato in collaborazione con oltre 350 aziende produttrici». L’enoteca online Esselunga è stata sviluppata nell’intento di «uscire dai confini del negozio fisico per entrare in una dimensione più ampia, quella del negozio virtuale, con la consueta attenzione per la qualità e accuratezza nella proposta che caratterizzano Esselunga. Un valore aggiunto per i clienti finali e una vetrina per le aziende produttrici».
ENOTECA ESSELUNGA E SPESA ONLINE IN UNA SOLA CONSEGNA
Al di là del prezzo e della convenienza dei prezzi dell’Enoteca online Esselunga, il vero valore aggiunto è la possibilità di ricevere a casa la spesa di beni alimentari e generici insieme ai vini dell’e-commerce. «Chi sceglie lo stesso giorno e la stessa fascia oraria di consegna dell’ordine effettuato su spesaonline.esselunga.it – spiega l’insegna – potrà dunque ricevere gratuitamente la consegna degli articoli acquistati sul sito enoteca.esselunga.it insieme alla spesa». In questo caso non sarà richiesta una soglia minima di acquisto.
Ed è proprio da servizio di consegna a domicilio “Esselunga a Casa” che è nata l’idea di implementare l’offerta con la sezione “Grandi Vini”. «Da questo percorso – spiega Esselunga – si è delineata l’idea di raggiungere tutta Italia, portando a casa dei clienti etichette esclusive di vini e spirits attraverso un viaggio che parte da un magazzino a temperatura controllata, dove viene conservata ogni bottiglia proveniente direttamente dai produttori. Una filiera corta che permette di consegnare ovunque in modo veloce e garantito: è nata così Enoteca Esselunga».
CONSEGNA A CASA IN (QUASI) TUTTA ITALIA
La consegna con il furgoncino Esselunga è prevista solo nelle zone già raggiunte dal servizio online. La consegna con corriere è invece attiva su tutto il territorio nazionale, ad esclusione di: Livigno (SO), Campione d’Italia (CO), Repubblica di San Marino e Stato del Vaticano. Un altro segnale dei grandi passi avanti fatti sul fronte del vino da Esselunga dalla fine degli anni 90, quando presso il negozio di Casalecchio di Reno (Bologna) fu inaugurata una nuova modalità espositiva. Un’area dedicata in cui le bottiglie venivano posizionate non solo in verticale ma anche inclinate. Oggi, negli ottantotto superstore Esselunga e negli otto caveau del format laEsse, l’enoteca ha una sua forte identità caratterizzata anche dalla presenza di un sommelier a disposizione della clientela.
COSTI DI CONSEGNA ENOTECA ESSELUNGA
Il limite minimo per l’inoltro dell’ordine è di 40 euro, al netto delle spese di consegna. Il contributo di spedizione è gratuito per i nuovi registrati, che inoltrano il primo ordine. I costi ordinari di spedizione con il furgoncino Esselunga sono pari a 7,90 euro per acquisti inferiori a 110,00 euro. La cifra scende a 6,90 euro per acquisti superiori a tale importo. Per la consegna tramite corriere è invece previsto un costo di 7,90 euro. Si può usufruire della consegna gratuita degli articoli Enoteca Esselunga senza la soglia minima di spesa qualora l’ordine sia effettuato successivamente alla spesa con il servizio Esselunga Online, scegliendo lo stesso giorno e fascia oraria di consegna.
PREZZI ENOTECA ONLINE ESSELUNGA: SONO CONVENIENTI?
Ma torniamo al nocciolo della questione: i prezzi dei vini dell’Enoteca online Esselunga sono davvero convenienti? A giudicare dalla nostra ricerca, il nuovo servizio è molto competitivo, in numerosi casi, considerando soprattutto la possibilità di sommare la spesa “generica” alla spesa “enoica”. Con o senza costi di spedizione dei competitor, ecco cosa abbiamo scoperto su una selezione di 30 vini, scelti online in due categorie: “Vini da 245 a 20 euro” e “Vini più economici”. La vera differenza, dunque, è la selezione: molto più profonda sugli storici siti di vendita di vino online e, dunque, molto più accattivante per chi cerca vini particolari e “chicche” sui portali e-commerce .
VINI DA 245 A 20 EURO
Dom Perignon 2015, Champagne Brut Vintage (con astuccio): 245 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 212 euro (senza costi di spedizione) – 230 euro (inclusi i costi di spedizione).
Perrier-Jouët, Champagne Blanc de Blancs (con astuccio): 89 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 92 euro (con/senza costi di spedizione).
Ferghettina, Franciacorta Brut 2020 Milledì Magnum (con astuccio): 65 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 64,90 euro (con/senza costi di spedizione).
Pol Roger, Champagne Brut Reserve S.A. con astuccio: 54 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 61 euro (senza costi di spedizione) – 65,90 euro (inclusi i costi di spedizione).
Louis Latour, Bourgogne Cuvée Rouge 2021: 31 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 27,60 euro (senza costi di spedizione) – 34,59 euro (inclusi i costi di spedizione).
Rainoldi, Valtellina Superiore Inferno Riserva 2019: 29,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 30,90 euro (senza costi di spedizione) – 37,70 euro (inclusi i costi di spedizione).
Cà Maiol, Lugana 2020 Fabio Contato: 29 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 25,12 euro (senza costi di spedizione) – 33 euro (inclusi i costi di spedizione).
Saint Clair, Pinot Nero 2022: 28 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 28,50 euro (senza costi di spedizione) – 34,40 euro (inclusi i costi di spedizione).
Tormaresca, Furia di Calafuria 2023: 24 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 21,60 euro (con/senza costi di spedizione).
Carpineto, Toscana Cabernet Sauvignon Farnito 2019: 23,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 23 euro (senza costi di spedizione) – 30,95 euro (inclusi i costi di spedizione).
Schiopetto, Friulano 2021: 21,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 19,70 euro (senza costi di spedizione) – 27,60 euro (inclusi i costi di spedizione).
Pieropan, Valpolicella Classico 2021 Ruberpan: 21,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 22,90 euro (senza costi di spedizione) – 28 euro (inclusi i costi di spedizione).
Abbazia di Novacella, Gewürztraminer 2022 Praepositus: 21,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 19,90 euro (senza costi di spedizione) – 25 euro (inclusi i costi di spedizione).
Vigneti Massa, Derthona 2022: 20 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 19,30 euro (senza costi di spedizione) – 25,20 euro (inclusi i costi di spedizione).
Fritz Haag, Riesling Mosel QbA Kabinett Brauneberger Juffer 2022: 19,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 21 euro (senza costi di spedizione) – 28,95 euro (inclusi i costi di spedizione).
VINI PIÙ ECONOMICI
Casale del Giglio 2023 Satrico: 8,20 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 8,20 (senza costi di spedizione) – 13,10 (inclusi i costi di spedizione).
Bisol 1542, Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Jeio S.A.: 9,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 9 euro (senza costi di spedizione) – 14,90 euro (inclusi i costi di spedizione).
Cavicchioli, Lambrusco di Sorbara 2022 Vigna del Cristo: 9,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 9,90 euro (senza costi di spedizione) – 14,90 euro (inclusi i costi di spedizione).
Vespa, Fiano Salento 2023: 10,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 10,40 euro (senza costi di spedizione) – 17,20 euro (inclusi i costi di spedizione).
Duca di Salaparuta, Vermentino Sentiero del Vento: 12,80 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 9,50 euro (senza costi di spedizione) – 16,30 euro (inclusi i costi di spedizione).
Bortolomiol, Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Senior 2023: 11,40 (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 9,11 euro (senza costi di spedizione) – 16,90 euro (inclusi i costi di spedizione).
Frescobaldi, Alìe 2023: 11,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 9,90 euro (senza costi di spedizione) – 15,80 euro (inclusi i costi di spedizione).
Olivini, Lugana 2023: 11,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 12,50 euro (senza costi di spedizione) – 19,30 euro (inclusi i costi di spedizione).
Argiolas, Cannonau Arjola 2023: 12,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 15 euro (senza costi di spedizione) – 22,95 euro (inclusi i costi di spedizione).
Pievalta, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Dominè 2021: 13,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 13,50 euro (senza costi di spedizione) – 20,30 euro (inclusi i costi di spedizione).
Feudi di San Gregorio, Greco di Tufo Riserva Cutizzi 2022: 14,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 12,18 euro (senza costi di spedizione) – 19,10 euro (inclusi i costi di spedizione).
La Valentina, Trebbiano Superiore Spelt 2021: 15,50 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 12,90 euro (senza costi di spedizione) – 18,70 euro (inclusi i costi di spedizione).
Feudi del Pisciotto, Cerasuolo di Vittoria 2021 : 16,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 17 euro (senza costi di spedizione) – 24,95 euro (inclusi i costi di spedizione).
Cantina Altemasi, Trentodoc Brut 2020: 16,90 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 16,90 euro (senza costi di spedizione) – 23,80 euro (inclusi i costi di spedizione).
Lunae, Colli di Luni Vermentino Etichetta Nera 2023: 17 euro (Esselunga). Prezzo più basso su altri e-commerce di vino: 15 euro (senza costi di spedizione) – 20,10 euro (inclusi i costi di spedizione).
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Mionetto – Prosecco Valdobbiadene: 6.99 euro (3,5 / 5)
IL GIGANTE, volantino fino al 10 luglio (volantino 1+1)
Chianti Docg Fattoria il Palagio: 6,98 euro (3,5 / 5)
Dolcetto / Barbera Produttori di Portacomaro: 8,98 euro (5 / 5)
Fiano di Avellino Docg, Falanghina / Aglianico / Rosato Igt Ancile, Conti Uttieri: 7,98 euro (3,5 / 5)
Grechetto / Sangiovese Terre Augustee Umbria Igt, Castello delle Regine: 5,98 euro (3,5 / 5)
Bonarda / Chardonnay / Riesling Oltrepò pavese Doc Le Cascine, Losito e Guarini: 4,78 euro (3 / 5)
Vini Grave del Friuli Doc Il Borgomastro: 5,98 euro (3 / 5)
Chardonnay / Merlot I Fioriti: 4,98 euro (3,5 / 5)
Barbera / Pinot Grigio Oltrepò pavese Doc, Pastori: 4,78 euro (1,5 / 5)
Cabernet Franc o Sauvignon Blanc Isonzo Doc, Borgo dei Vassalli: 10.98 euro (5 / 5)
Cabernet / Sangiovese Rubicone Igt Renaissance: 4,78 euro (3,5 / 5)
Vini Borgo dei Filari: 3,98 euro (3,5 / 5)
Vini Colli Piacentini Doc Borgo al Tidone: 4,98 euro (3,5 / 5)
Vini Piemonte Doc Cantina di Rosignano: 5,58 euro (4 / 5)
Vini Abruzzo Casalbordino: 5,98 euro (4,5 / 5)
Prosecco Doc / Prosecco Doc Rosé Coste Petrai: 9,58 euro (3,5 / 5)
Spumante millesimato Gran Cuvée Gilda: 4,78 euro (3 / 5)
Asolo Prosecco Superiore Docg De Angeli: 9,38 euro (3,5 / 5)
IPERAL, volantino fino al 2 luglio
Pinot Bianco, Cielo: 2 euro (3 / 5)
Chardonnay frizzante Il Roccolo: 2 euro (3 / 5)
Bonarda Oltrepò pavese Doc Le Cascine, Losito e Guarini: 3 euro (3 / 5)
Lambrusco di Sorbara Doc Cavicchioli: 3 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Rue di Piane, Spinelli: 3 euro (5 / 5)
Falanghina del Sannio Dop, La Guardiense: 3,79 euro (3,5 / 5)
Orvieto Doc Classico, Bigi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Sauvignon Ca’ del Vescovo, Zonin: 4,29 euro (5 / 5)
Chianti Docg, Piccini: 2,99 euro (4 / 5)
Spumante Oro Blanc de Blancs, Valdo: 3,90 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Doc Grigolli: 3,59 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Aragosta: 3,89 euro (3 / 5)
Fira Rosso Igt Sartori: 4,79 euro (3,5 / 5)
Susumaniello Igp Pianerosse: 4,69 euro (4 / 5)
Bonarda dell’Oltrepò pavese Doc Terre Bentivoglio, Cantine Pirovano: 3,49 euro (3 / 5)
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry, Bolla: 5,19 euro (3,5 / 5)
Vermentino Igt Calaforte, Frescobaldi: 5,69 euro (4 / 5)
Tavernello: 1,45 euro (3,5 / 5)
IPERCOOP, volantino fino al 10 luglio
50% sulla linea vini Madaudo: (3,5 / 5)
40% sulla linea vini Clavesana: (5 / 5)
Le Bolle – Spumante Müller Thurgau Traminer Brut, Losito e Guarini: 3.79 euro (4 / 5)
Marca Oro – Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry: 5.39 euro (3,5 / 5)
Terre De La Custodia – Umbria Igt Rosso Vocante: 3.15 euro (5 / 5)
Müller Thurgau Trentino Doc Mastri Vernacoli: 3.49 euro (4 / 5)
IPER LA GRANDE I, volantino fino al 3 luglio
Gasparetto – Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut / Extra Dry: 5.79 euro (3,5 / 5)
La Gioiosa – Prosecco Superiore Asolo / Rosé Doc: sconto linea 25% (3,5 / 5)
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Vini a volantino a meta maggio le promozioni da non perdere
Torna la rubrica dedicata ai vini in promozione al supermercato, presenti sui volantini delle maggiori insegne della grande distribuzione operanti in Italia. Ecco i vini in offerta da non perdere.
ALDI, volantino fino al 19 maggio
Merlot Igt Veneto: 2,29 euro (3 / 5) Garda Doc Frizzante Villa Alberti: 1,79 euro (3,5 / 5) Cava Brut Jaume Serra: 3,59 euro (4 / 5)
BENNET, volantino fino al 15 maggio
Notte rossa – Primitivo Bio: 4,89 euro (5 / 5) Settesoli Settesoli – Chardonnay Sicilia IGT O Syrah Rosé: 3,49 euro (5 / 5) Segnavento – Negroamaro: 3,84 euro (3,5 / 5) Prosecco Treviso Doc Brocca dei Dori: 4,19 euro (3,5 / 5) Lago Caldaro Cantina Doc di Cortaccia: 5,94 euro (5 / 5)
CARREFOUR IPERMERCATI, volantino fino al 15 maggio
Gewurzatraminer Trentino Doc Cavit: 5,99 euro (3,5 / 5) Collezione Privata Rosso Toscana Igt Piccini: 4,99 euro (5 / 5) Raim Vermentino Doc Sella & Mosca: 3,99 euro (3,5 / 5) Linea Salento Igt Notte Rossa: 3,99 euro (5 / 5) Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Bortolomiol: 7,29 euro (4 / 5) Metodo classico Blanc de Blancs Millesimato Brut Lebollè, Losito e Guarini: 7,49 euro (4 / 5) Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Malpasso: 4,49 euro (3,5 / 5)
COOP ITALIA, volantino fino al 22 maggio
Corvina Veronese Igt Ulisse, Cantina di Negrar: 3,69 euro (4 / 5) Spumante Muller Thurgau, Cavit: 3,89 euro (4 / 5)
CONAD, volantino fino al 14 maggio
Cantina valtidone Cantina Valtidone – Barbera Piacentino Doc: 5.25 euro (2×1) (3,5 / 5) Villa Diana – Nero D’Avola Gattopardo Doc: 4,59 euro (4 / 5) Mionetto – Spumante Prosecco: 7,89 euro (3,5 / 5) Castellino bianco/rosso: 1,69 euro (3,5 / 5) Riunite Riunite – Lambrusco Emilia: 1,89 euro (3,5 / 5) Sensi Sensi – Vernaccia San Gimignano Docg: 4,49 euro (4 / 5) Fratelli Maggi – Bonarda Vivace Oltrepò Pavese Doc: 11,94 euro (6 bottiglie) (2 / 5) Duchessa Lia – Gavi Docg: 5,99 euro (3,5 / 5) Santa Cristina – Giardino Rosè Toscana: 5,89 euro (4 / 5) Vermentino Maremma Canneta: 4,99 euro (3,5 / 5) Astoria – Cuvee Brut Dabon: 3,99 euro (4 / 5)
ESSELUNGA, volantino fino al 22 maggio
Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg, Cantina di Valdobbiadene: 5,39 euro (4 / 5) Vermentino di Gallura Docg, Cantina del Giogantinu: 4,45 euro (4 / 5) Rosé Lancers: 3,49 euro (3,5 / 5) Chardonnay / Cabernet-Merlot, Pasqua: 3,45 euro (3,5 / 5) Bonarda San Zeno, Zonin: 3,89 euro (4 / 5) Barbera d’Asti Superiore Docg Govone: 3,19 euro (4 / 5) Chianti Docg Piccini: 2,84 euro (4 / 5) Lago di Caldaro Terresomme: 2,95 euro (3,5 / 5) Nero di Troia Grifo: 2,64 euro (3,5 / 5)
EUROSPIN, volantino fino al 19 maggio
Falanghina del Sannio Dop: 2,69 euro (3 / 5) Lambrusco di Modena Dop frizzante Rosé: 1,69 euro (3,5 / 5)
FAMILA SUPERSTORE, volantino fino al 22 maggio
Le Vie Dell’uva – Chianti DOCG: 2,99 euro (3,5 / 5)
Le Vie Dell’uva – Merlot Friuli Grave: – 0,80 euro (3,5 / 5)
Bolla – Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry: 5,49 euro (3,5 / 5)
GALASSIA IPERMERCATI E SUPERMERCATI, volantino fino al 15 maggio
Salice Salentino Le Vie dell’Uva: 3,99 euro (3,5 / 5) Marta P. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Brut Millesimato: 6,98 euro (3,5 / 5)
GULLIVER SUPERMERCATI, volantino fino al 20 maggio
Nessun vino con indicazione del prezzo promozionale
IL GIGANTE, volantino fino al 15 maggio
Dolcetto o Barbera d’Alba Produttori di Portacomaro: 4,49 euro (5 / 5) Rosso di Montefalco Doc Ligajo: 4,99 euro (4 / 5) Barbera / Pinot Grigio Oltrepò pavese Doc, Pastori: 2,39 euro (1,5 / 5) Bonarda / Chardonnay / Riesling Oltrepò pavese Doc Le Cascine, Losito e Guarini: 2,39 euro (3 / 5) Cabernet Franc / Sauvignon Blanc Isonzo Doc, Borgo dei Vassalli: 5,49 euro (5 / 5) Marzemino Trentino Doc / Teroldego Igt Concilio: 4,79 euro (4 / 5) Chianti Docg Vecchia Cantina di Montepulciano: 2,99 euro (4 / 5) Barbera, Dolcetto, Rosso Monferrato / Cortese Doc Piemonte: 2,59 euro (3,5 / 5) Bardolino Chiaretto / Bardolino Doc Cantine Pasqua: 3,19 euro (3,5 / 5) Ortrugo, Bonarda amabile / Gutturnio frizzante Colli Piacentini Doc, Poggio al Tidone: 2,49 euro (3,5 / 5) Cerasuolo, Montepulciano d’Abruzzo Doc / Pecorino Igt Colline Pescaresi, Tenuta del Priore: 3,49 euro (3,5 / 5) Moscato dolce / Sangue di Giuda “C’era una volta”, Losito e Guarini: 3,89 euro (4,5 / 5) Spumante millesimato Extra Dry Stefano Bottega: 3,89 euro (3,5 / 5) Prosecco Rosé Doc Treviso, Coste Petrai: 4,79 euro (3,5 / 5) Prosecco Superiore millesimato Conegliano Valdobbiadene Docg, Porta Leone: 5,79 euro (3,5 / 5) Chianti Riserva Docg Piandaccoli: 6,98 euro (3,5 / 5) Vermentino di Toscana Igt Fattoria il Palagio: 4,49 euro (3,5 / 5) Rosso Toscana Igt Il Prugnolo, La Pieve: 8,99 euro (4 / 5) Vin Santo del Chianti Doc, La Pieve: 7,99 euro (3,5 / 5)
SELEZIONE EMILIA ROMAGNA-TOSCANA: Vini Tenute del Cerro: 8,39 euro (5 / 5) Vini Galassi: 2,79 euro (5 / 5) Vino Nobile di Montepulciano Docg Campone, Frescobaldi: 8,99 euro [4.5] Vini La Valorosa: 3,29 euro (5 / 5) Gutturnio Doc L’intenso, Piani Castellani: 5,29 euro (3,5 / 5) Brunello di Montalcino Docg, Villa Poggio Salvi: 21,90 euro (5 / 5) Malvasia / Bonarda Doc Colli Piacentini, Dante 45: 3,39 euro (5 / 5) Albana Romagna Doc, Azienda agricola Branchini: 5,79 euro (5 / 5)
IPERAL, volantino fino al 21 maggio
Pinot frizzante Igt Maschio: 3 euro (3,5 / 5) Lambrusco Emilia, Cavicchioli: sconto 16% (3,5 / 5) Trebbiano Doc Setabianca: sconto 33% (3,5 / 5) Ortrugo Doc Castelli del Duca: sconto 23% (3,5 / 5) Lambrusco di Modena Doc Il Baluardo: sconto 24% (3 / 5) Primitivo Salento Igp Notte Rossa: 3,59 euro (5 / 5) Negroamaro Igt Settearchi: 3,25 euro (3,5 / 5) Chianti Riserva Docg Piccini: 3,65 euro (5 / 5) Montepulciano d’Abruzzo Doc Riparosso: 5,19 euro (5 / 5) Rosso Classico Superiore Cirò Riserva, Caparra&Siciliani: 4,19 euro (5 / 5) Vermentino Toscana Igt Giglio del Duca: 3,29 euro (3,5 / 5) Pinot Grigio Bacchichetto: 3,69 euro (3,5 / 5) Barbera d’Asti Docg, Dezzani: 3,89 euro (3,5 / 5) Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Valdo: 5,49 euro (3,5 / 5) Verdeca Salento Igp, Feudo Apuliano: 3,45 euro (4 / 5) Muller Thurgau Trentino Doc, Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5) Valpolicella Superiore Doc La Rotonda, Cantina di Illasi: 4,99 euro (3,5 / 5) Ruché di Castagnole Monferrato Docg, Dezzani: 7,49 euro (4 / 5) Catarratto Igt Terre Siciliane Matinata, Cantine Madaudo: 2,49 euro (3,5 / 5)
IPERCOOP, volantino fino al 15 maggio
Vini Barbanera: sconto 40% (4 / 5) Vini Villa Folini: sconto 40% (3,5 / 5) Lancers Lancers – Rosé / Bianco: 3,69 euro (3,5 / 5) Turà – Bianco O Rosato Trevenezie Frizzante Igt: 2,15 euro (3,5 / 5) Cantine Riunite – Lambrusco Emilia Igt: 2,63 euro (3 / 5) Sant’Anna – Prosecco Doc Brut: 4,74 euro (3,5 / 5) Sartori – Ripasso Valpolicella Superiore D.O.C. Vigneti Di Valdimezzo: 6,70 euro (3,5 / 5)
IPER LA GRANDE I, volantino fino al 26 maggio
Terre Nardin – Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry: 5,99 euro (3,5 / 5)
Gasparetto – Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut o Extra Dry: 5,39 euro (3,5 / 5)
Babulle – Spumante Millesimato Blanc De Blancs o Rosè Extra Dry: 2,79 euro (3,5 / 5)
Gasparetto – Prosecco DOC Treviso Extra Dry o Prosecco Rosè DOC Brut: 4,39 euro (3,5 / 5)
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
Verso Natale con il vino in promozione al supermercato fioccano i 5 cestelli della spesa nella consueta rubrica di Vinialsuper
Verso Natale con il vino in promozione al supermercato: fioccano i 5 cestelli. Il punto della situazione sui volantini delle maggiori insegne Gdo nazionali, nella consueta rubrica di Vinialsuper.
ALDI, volantino fino al 10 dicembre
Pinot Grigio Igt Provincia di Pavia: 2,99 euro (3,5 / 5)
Rosé Millesimato Extra Dry: 4,49 euro (3,5 / 5)
Orvieto Classico Doc Roversi: 2,19 euro (3 / 5)
Zerozecco Spumante Analcolico: 2,79 euro (3 / 5)
Falanghina Benevento Igp Coppiere: 1,99 euro (3 / 5)
Cannonau di Sardegna Doc: 2,99 euro (3,5 / 5)
ALDI, volantino fino al 31 dicembre
Prosecco Bio Doc: 5,49 euro (3,5 / 5)
Coppiere Traminer Trevenezie Igt: 3,99 euro (3,5 / 5)
Aimone Vino Bianco/Rosso: 3,49 euro (3,5 / 5)
Tor del Colle Malvasia Nera del Salento Igt: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
(5 / 5) È ormai una certezza il Vermentino Notte Rossa, che si conferma con la vendemmia 2022 attualmente a scaffale in diverse insegne di supermercati. Quello che ci piace definire “vitigno pirata”, per la sua presenza sempre più massiccia in diversi litorali e regioni italiane che si affacciano sul mare, si è ormai adattato alla perfezione in Puglia. Un vino bianco che figura tra i Salento Igp di Notte Rossa, tutti dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Nel calice, il Vermentino 2022 Notte Rossa si presenta di un giallo paglierino luminoso. Al naso è avvolgente, con i suoi richiami di fiori bianchi, agrumi e frutta gialla perfettamente matura. Le caratteristiche dell’annata conferiscono al vino una buona morbidezza al palato, che ben si amalgama con la freschezza agrumata e con i ricordi di erbe della macchia mediterranea, come rosmarino e timo.
Sorso in definitiva bilanciato, per un vino che non stanca mai e che può essere abbinato a tutto pasto, senza difficoltà. Il Vermentino del Salento Igp Notte Rossa è però perfetto con piatti a base di pesce come un’orata al sale, ben aromatizzata, i cui sapori si andranno a fondere con la mineralità del vino.
DOVE NASCE IL SALENTO IGP VERMENTINO NOTTE ROSSA
Un nettare che si aggiudica i 5 “Cestelli della spesa” nella nostra speciale scala di classificazione dei vini in vendita al supermercato. Tutto, però, parte dall’attenzione in vigna. La zona di produzione del Vermentino 2022 Notte Rossa è quella di Brindisi, nel cuore del Salento. Le viti affondano le radici a circa 100 metri sul livello del mare, che influisce positivamente sulla crescita delle uve, temperando il calore. Il terreno è di medio impasto, a prevalenza sabbioso.
Le uve sono state raccolte nell’ultima settimana di agosto, diraspate e mantenute a contatto con le bucce per qualche ora, a freddo, prima della pressatura. In questo modo è stato estratto il massimo potenziale aromatico, riscontrabile nel calice. La fermentazione è avvenuta in acciaio a 15° gradi per 13-15 giorni, preservando integri bouquet e profilo aromatico naturale delle uve. A seguire, gli ultimi importanti passaggi: l’affinamento in acciaio e l’imbottigliamento.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: Tigros, Basko, Iperal, Poli, Conad, Coop, Famila, A&O, Sigma, Despar, Oasi, Tigre, Gross, Decò, D’Ambros, Mercatò, Spazio Conad, Rossetto, PAM, Piccolo
Prosecco Doc e Docg e Chianti Classico profondo rosso in Gdo volano spumanti generici e Igt 1
Lieve miglioramento delle vendite di vino nella Grande distribuzione italiana nei mesi estivi che portano il cumulato dei primi nove mesi di quest’anno, con un tendenziale in volume a -3,4% (nel semestre la perdita era del -3,9%) per un controvalore, sospinto dal caro prezzi, di 2,1 miliardi di euro che lascia la variazione a +3,4%. I vini fermi, rileva l’Osservatorio Uiv-ISMEA su base Ismea-Nielsen-IQ, segnano un -3,9% nei volumi (+2,6% i valori) mentre risale la tipologia spumanti, a +0,6% nelle quantità e a +6,2% nei valori (a 455 milioni di euro). Secondo l’analisi dell’Osservatorio permane un atteggiamento prudente dei consumatori tra gli scaffali, che privilegiano i prodotti in promozione (da anni valutati con cadenza bisettimanale da Vinialsuper, nella rubrica ad hoc sui volantini Gdo) o alcune tipologie più convenienti a scapito di altre.
È il caso degli spumanti low cost (“Metodo italiano/Charmat non Prosecco”, con 25 milioni di litri acquistate), che hanno ormai superato nelle vendite in volume anche il Prosecco Doc (24,8 milioni, comunque in risalita) e che si stanno sempre più affermando non più solo nei discount ma anche nei canali Iper e Super. Denominazioni importanti come il Chianti Classico (volumi a -13,2%) e il Prosecco Docg (-14,5%) cedono quote a Indicazioni geografiche (vini Igt) o vini comuni che propongono prezzi più accessibili.
I LISTINI GDO RIMANGONO ALTI
Prosecco Doc e Docg e Chianti Classico profondo rosso in Gdo volano spumanti generici e Igt 2
Prosecco Doc e Docg e Chianti Classico profondo rosso in Gdo volano spumanti generici e Igt 3
Nel complesso, i listini rimangono alti (+7% sul pari periodo 2022). Non è un caso se, in generale, si assiste a una maggior tenuta delle vendite laddove i costi sono più limitati. Per esempio, osserva l’analisi Uiv-Ismea, l’unico formato a crescere tra gli scaffali è quello di plastica e bag in box che in media presentano un prezzo di 1,8 euro/litro per i vini a denominazione come per quelli comuni. Tra le tipologie, in quantità fanno leggermente meglio della media (-3,9%) i vini bianchi (-3%), i rosati (-3,6%) mentre ancora in difficoltà risultano i rossi (-4,8%). Gli spumanti virano in positivo (+0,6%) ma la crescita riguarda, oltre all’Asti (+4,5%), solo i già citati “Metodo italiano/Charmat non Prosecco”, senza i quali anche il comparto bollicine pagherebbe un -3,6% nei volumi.
Nel segmento delle Indicazioni geografiche, ancora segni meno per le principali tipologie. Tra i primi 10, solo il Vermentino di Sardegna, il Puglia Igp e il Cannonau in dinamica positiva (+4%, +2% e +3% rispettivamente in volume). Chianti in regressione (-4.4%), mentre migliora leggermente la situazione del Montepulciano d’Abruzzo, che da -14% di marzo è arrivato a -9% a giugno per risalire a -6.6% di settembre. In forte discesa il Nero d’Avola siciliano, a -12%, così come la pattuglia dei Salento Igt (-9%), il Lambrusco emiliano (-11%), la Bonarda dell’Oltrepò pavese (-15%) e il Verdicchio dei Castelli di Jesi (-18,9%). Tra i veneti, Valpolicella a -2% e Bardolino a -3.4%. Il Soave continua a essere positivo, chiudendo il conto dei nove mesi a +5%.
EXPORT VINO ITALIANO: FORTE (SOLO) LA DOMANDA DI SFUSO
Tra i canali, il gap nei discount risulta oltre la media specie per il segmento Dop e Igp (-6,8%), segno che le tensioni sul carrello della spesa sono maggiormente percepite dai consumatori. «A un mercato interno debole e ai costi produttiviancora alti – sottolinea l’Osservatorio Uiv-Ismea – non fanno da contraltare le esportazioni. l dato Istat di oggi sui primi 7 mesi dell’anno evidenzia infatti una contrazione tendenziale sia nei volumi (-1,5%) che nei valori (-1,2%, a 4,45 miliardi di euro)».
Un peggioramento anche rispetto all’export del semestre – che segnava rispettivamente -1,4% e -0,4% – per effetto, spiegano sempre Uiv e Ismea, «delle difficoltà nell’extra-Ue (volumi a -8,5%) non del tutto controbilanciato dalla domanda comunitaria (+5,4%)». Tra i prodotti, è forte la domanda di vino sfuso (+13,1%) mentre sono in contrazione sia gli spumanti (-3,2%) che i vini imbottigliati (-4,9%), dove pesano le forti difficoltà dei rossi (-10%).
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
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(5 / 5) È una storia affascinante quella del Susumaniello, tra le novità della linea di vini Notte Rossa. La varietà tipica del Salento prende il nome dialettale dall’asino, l’animale da soma per antonomasia. Un’assonanza che deriva dal carico di uva abbondante che le piante di Susumaniello portano in dote in vendemmia, pari a quello che è in grado di sostenere l’asino sul proprio dorso, durante il trasporto.
Anche il Salento Igp Susumaniello 2020 di Notte Rossa si rivela generoso. Alla vista si presenta di un bel granato intenso. Naso su frutta a polpa rossa più che scura, avvolto in una elegante speziatura. In bocca conferma le aspettative: si lascia bere con leggiadria, regalando un fine retrogusto di frutta e spezie. Tannini levigati e voglia di berne un altro sorso, specie se proposto in abbinamento con succulenti primi piatti al ragù, carni alla griglia, arrosti e formaggi stagionati.
SUSUMANIELLO NOTTE ROSSA: LA NUOVA FRONTIERA DEL SALENTO
Grazie alla crescente attenzione dei consumatori nei confronti dei vitigni autoctoni, il Susumaniello sta diventando sempre più popolare, in Italia come all’estero. Può essere considerato, senza ombra di dubbio, una delle nuove leve del Salento, accanto ai tradizionali “vitigni bandiera”, Primitivo e Negroamaro.
In particolare, il Salento Igp Susumaniello 2020 firmato da Notte Rossa nasce su terreni di colore scuro, ricchi di scheletro, di medio impasto tendenzialmente sabbioso, mediamente profondi, porosi e drenanti. La tecnica vinificazione prevede una macerazione delle uve a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese e americano, per 6 mesi.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: Coop, Conad, Despar, Sigma
I voti ai vini in promozione al supermercato a inizio maggio 2023
Si aggiornano i volantini delle maggiori insegne di supermercati, nel segno di un aprile e di un maggio 2023 che finiscono e iniziano senza troppi lampi. Ecco la situazione completa, nella consueta analisi dei vini in offerta al supermercato, con le relative valutazioni in cestelli della spesa.
ALDI, volantino fino al 30 aprile
Kris – Pinot Grigio Delle Venezie DOC: 4,39 euro (3,5 / 5)
Terre Di Regalmonte Nero di Troia IGT Puglia: 2,59 euro (3,5 / 5)
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
Primo trimestre a rallentatore per il vino al supermercato
Primo trimestre a rallentatore per il vino al supermercato. Lo rivela ricerca completa “Circana (ex IRI) per Vinitaly“, presentata oggi a Verona con i commenti e le proposte di Federvini, Uiv e delle insegne della distribuzione moderna Conad, Coop, Selex, Carrefour, Md, intervenute con i loro rappresentanti alla tavola rotonda ospitata a Veronafiere. Nel primo trimestre del 2023 si prolunga il trend negativo delle vendite di vini e spumanti nella Distribuzione Moderna che ha caratterizzato il 2022, ma la recente tendenza a una progressiva diminuzione dell’inflazione fa sperare in una ripresa nella seconda parte dell’anno.
Nel primo trimestre del 2023, infatti, le vendite di vino calano a volume del 6,2% e quelle delle bollicine dello 0,5% (dati Circana, primi 11 settimane del 2023, I+S+Lsp+Discount+ E-Commerce Panel Circana). Nel 2022 le vendite di vino erano scese del 5,4% e quelle delle bollicine del 5,0%.
Le tensioni inflazionistiche hanno causato, anche nel primo trimestre del 2023, un sensibile aumento dei prezzi: +7,0% il vino e +6,6% le bollicine; il che ha portato a far registrare un aumento delle vendite a valore dello 0,4% per il vino e del 6,1% per le bollicine.
I dati a valore naturalmente sono ingannevoli per via dell’inflazione, ma il canale del vino e delle bollicine nella Distribuzione Moderna rimane comunque rilevante nel mercato italiano con 800 milioni di litri venduti per un valore di circa 3 miliardi di euro nel 2022.
DISTRIBUZIONE MODERNA A RALLENTATORE: I COMMENTI
«Per quanto riguarda l’andamento del 2023 – ha detto nel corso della tavola rotonda Virgilio Romano, Business Insight Director di Circana (già IRI) – molto dipenderà dallo scenario macroeconomico che si affermerà nel corso dei mesi. Le possibilità di recupero del secondo semestre sono legate a come e quanto si ribalteranno a scaffale i nuovi aumenti di listino e come la leva promozionale sarà utilizzata; se sarà usata più dello scorso anno da tutti i soggetti in campo, possiamo immaginare e sperare in un parziale recupero nella seconda metà del 2023».
E il consumatore medio è il primo ad augurarsi una maggiore offerta a scaffale delle bottiglie scontate: nel 2022 i litri di vino e bollicine acquistati in promozione sono diminuiti di 17 milioni di litri, per un valore di 40 milioni di euro, rispetto al 2021. Il 2022 è stato complicato anche per le vendite delle bottiglie a marca del distributore (MDD), tra incremento prezzi e margini da salvaguardare, nonostante la loro convenienza: il vino è sceso dell’8,8% e le bollicine del 4,7%, a volume.
Vini e spumanti biologici, che rappresentano una quota minore di mercato nella Distribuzione Moderna, vedono un calo del vino del 5,1% e delle bollicine del 4,1%. Si vedrà se l’auspicato ritorno alla quasi normalità del mercato nel secondo semestre del 2023 e nel corso del 2024, porterà a una ripartenza del comparto o se si tratta di un rallentamento fisiologico.
La ricerca “Circana per Vinitaly” ha illustrato le vendite di vino e bollicine nella distribuzione negli USA e in Germania nel 2022, dove l’Italia è il Paese estero con la maggior quota sugli scaffali. Infine, nel corso della tavola rotonda sono state riassunte le classifiche dei vini più venduti nella Distribuzione Moderna in Italia.
I rappresentanti di Federvini, Uiv, Conad, Coop, Selex, Carrefour, Md sono intervenuti in tavola rotonda per commentare la ricerca “Circana per Vinitaly” e delineare una strategia per affrontare la situazione. Ecco una sintesi dei loro interventi.
Vinitaly 2023, Gdo protagonista: ecco vini e spumanti più venduti ed emergenti al supermercato
Vinitaly, Gdo protagonista: ecco la classifica vini e spumanti più venduti ed emergenti al supermercato. A Vinitaly 2023 la tavola rotonda
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FEDERVINI, UIV, CONAD E COOP ITALIA
Mirko Baggio, rappresentante di Federvini (Responsabile Vendite Gdo di Villa Sandi): «Le cantine devono decidere con molta attenzione in quali mercati investire e con quali clienti utilizzare la leva delle promozioni per riuscire a conciliare fatturati e marginalità. Il consumatoresi è avvicinato al vino di fascia premium e la sfida nel 2023 sarà quella di riuscire ad intercettare la domanda, in crescita, di vini di fascia più alta».
Luca Devigili, Rappresentante di UIV Unione Italiana Vini (Business Development Manager di Banfi): «L’incertezza per i mesi in divenire, quando arriveranno gli aumenti di prezzo dei listini, è alta. In questo contesto, abbiamo una certezza: se ogni singolo attore perseguirà i propri obiettivi ignorando le criticità della filiera, i problemi che affronteremo saranno ben più ampi di quelli di cui parliamo ora».
Simone Pambianco, Category Manager Bevande, Conad: «La riduzione della spinta promozionale è da ascriversi principalmente al completarsi del fenomeno inflattivo. Per far sì che le leva pricing e promozionale non diventino la discriminante del successo, in uno scenario in mutamento degli stili di consumo, dovremmo attenderci un ridimensionamento dei costi del fattore vetro».
Francesco Scarcelli, Responsabile Reparto Beverage, Coop Italia: «Il vero aumento dei prezzi a scaffale è atteso nel 2023 e speriamo sia compensato da una ripresa della promozione che va guidata: se è sana indirizza al consumo consapevole e invita a provare nuovi prodotti, se invece è eccessiva crea fidelizzazione all’evento stesso dell’offerta e non al prodotto».
SELEX, CARREFOUR ITALIA E MD
Flavio Bellotti, Responsabile Category Vino, Gruppo Selex: «Il prezzo della bottiglia sullo scaffale è cresciuto, la promozionalità si è ridotta di circa 1 punto. Dobbiamo evitare rialzi spropositati, rispettando i problemi dei consumatori, agendo maggiormente sulla leva delle promozioni e cercando di rassicurare il consumatore».
Lorenzo Cafissi, Responsabile Beverage Alcolico, Carrefour: «L’industria, assieme ai retailer, deve rispondere con strategie chiare e precise che partano dalla comunicazione del valore, passino attraverso una promozione strutturata ed in linea con i posizionamenti dei vari brand, ed arrivino a parlare, in modo più ‘pop’, al pubblico allargato che si sta dimostrando sempre più aperto ad accogliere nuovi trend di consumo».
Marco Usai, Wine Specialist, MD: «Nonostante l’anno ricco di complessità, il Discount continua a registrare ottime performance nel reparto vini. MD ha registrato ottimi risultati nel segmento degli spumanti secchi, e dei vini IGT e rosè, dimostrando ancora una volta la capacità del discount di soddisfare le esigenze dei consumatori. La novità dell’anno è stata il lancio di una nuova private label di vini autoctoni, Enotrium».
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
Vini al supermercato gennaio a rilento per il vino in offerta a volantino
Tempo di aggiornamenti per una buona parte dei volantini dei supermercati, con il vino coinvolto nelle nuove promozioni. Ecco il quadro, con offerte da non perdere e quelle da lasciare, invece, sullo scaffale. Non senza una novità per la rubrica di Viniasuper: l’ingresso dell’insegna Supermercati SuperConveniente (Gruppo Arena), diffusa in Sicilia, tra quelle oggetto della nostra consueta analisi dei volantini Gdo. Buona spesa!
ALDI, volantino fino al 15 gennaio
Casteltorre Passerina Terre Di Chieti Igt: 2 euro (3,5 / 5)
BENNET, volantino fino al 25 gennaio
Nessun vino da segnalare
BENNET, volantino fino al 18 gennaio
Citra Montepulciano d’Abruzzo: 1.97 euro (3,5 / 5)
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Vini in promozione al supermercato per Capodanno 2023 le offerte da non perdere vinialsuper vini supermercati
Natale 2022 alle spalle anche per la Gdo. Molte insegne hanno già aggiornato i volantini, consentendo ai clienti di trovare sullo scaffale nuovi vini in promozione per Capodanno 2023. Le offerte da non perdere sono passate sotto setaccio nella consueta rubrica di Vinialsuper. Non senza quello che si preannuncia come l’ultimo strafalcione dell’anno: sul volantino Tigros si definisce “Prosecco” un comune spumante rosé ottenuto da uve Pinot Nero.
Malissimo per la reputazione dell’insegna ed ennesimo campanello d’allarme per la Docg veneta, impegnata in tutte le campagne di promozione internazionale immaginabili, tranne che su quella che chiarisca – anche in Italia, una volta per tutte – “cosa è Prosecco” e cosa “non è Prosecco”. In Champagne, per restare nel campo (minato) degli spumanti, hanno coniato da tempo il motto Il n’est Champagne que de la Champagne. Ovvero Non c’è Champagne, se non quello della Champagne., ricordando che si può chiamare così solo il vino prodotto nell’omonima regione vinicola francese. Prosit!
ALDI, volantino fino al 31 dicembre
Costellore Prosecco DOC Magnum: 8,99 euro (3,5 / 5)
Terre Bentivoglio Chardonnay Metodo Classico: 4,99 euro (3,5 / 5)
Barolo DOCG: 11,99 euro (3,5 / 5)
Aglianico Puglia IGT: 2,39 euro (4+2 gratis) (3 / 5)
Lugana Doc: 6,99 euro (3,5 / 5)
Oroperla Prosecco Valdobbiadene DOCG: 4,99 euro (3,5 / 5)
Calvet Spumante: 4,99 euro (3,5 / 5)
BENNET, volantino fino al 31 dicembre
Chiarli Lambrusco Secco Sorbara Prestige: 2,20 euro (3,5 / 5)
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