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Cantine

Grecia, a Creta la vendemmia dei record

Sarà una vendemmia da ricordare quella del 2016 per la Grecia. Alla Douloufakis Vineyards di Creta le operazioni di raccolta delle uve sono iniziate il 4 agosto, con “ottime prospettive”. Lo rende noto Nikos Douloufakis, titolare di una delle cantine più rinomate dell’isola greca. “Quest’anno – spiega Douloufakis, formatosi come enologo ad Alba, in Piemonte – il tempo è stato molto favorevole per la coltivazione della vite. Abbiamo avuto un’estate relativamente fredda, finora. Nel mese di luglio, i venti freschi provenienti da nord hanno mitigato le temperature. Pertanto le uve hanno raggiunto un buon livello di maturazione e il mosto dovrebbe essere di ottima qualità”. La sfida più difficile e stimolante, per i viticoltori dell’isola del Minotauro, è stata la scelta del giorno in cui iniziare la vendemmia. “Qui da noi – spiega Nikos Douloufakis – controlliamo costantemente i livelli di zucchero, acidità e maturità fenolica delle uve. Livelli che si sono mostrati sorprendenti, tanto da farci pensare di scegliere la data del 4 agosto per l’inizio delle operazioni di raccolta delle uve. Prima di qualsiasi altro anno”. La vendemmia è iniziata dalle varietà Chardonnay e Moscato Bianco di Spina (Moscato Spinas, che prende il nome dall’omonimo villaggio della prefettura di Heraklion). “Successivamente – annuncia Nikos Douloufakis – procederemo con Malvasia di Candia, Sauvignon Blanc e Liatiko. A seconda del grado di maturità, continueremo con Vidiano, Vilana, Kotsifali, Syrah e Cabernet Sauvignon. Il raccolto di quest’anno dovrebbe essere completato con la varietà Mandilari”. In Grecia, dopo Creta, l’isola di Santorini. Il 9 agosto sono iniziate le operazioni per la raccolta del prezioso Assyrtiko.

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Vini al supermercato

Malbec Argentina 2014, Trapiche Vineyards

(4 / 5) Di vini argentini si sente parlare sempre più spesso e la grande distribuzione organizzata non resta a guardare. Ecco comparire sugli scaffali dei supermercati italiani la varietà di uvaggio argentino più nota, che ha subito una vera e propria esplosione in seguito al Vinalies Internationales 2014 di Parigi, dove il Malbec della Famiglia Bianchi di Mendoza si ha conquistato il titolo di “miglior vino rosso del mondo”. Non raggiungiamo ovviamente tali vette con il Malbec Argentina 2014 delle Trapiche Vineyards 1883, in vendita nei supermercati Esselunga. Ma parliamo comunque di una produzione di tutto rispetto, da parte di un’azienda in grado di conquistare per quattro volte il titolo di miglior casa produttrice di vino in Argentina, con i successi del 2004, 2006, 2011 e 2012. Un record assoluto.

Con queste premesse, andiamo a passare sotto la lente di ingrandimento il Malbec d’Argentina 2014 delle Trapiche Vineyards. All’esame visivo si presenta nel calice d’un rosso carico, con riflessi violacei. Al naso è molto particolare e accattivante: l’intensa percezione è quella della ciliegia, piacevolmente abbracciata dalla vaniglia. Al palato la sorpresa: ecco note di tartufo bianco, che contribuiscono a recendere la beva avvolgente e pacata, morbida ed elegante. Si evidenziano anche i frutti rossi, che precedono un finale altrettanto unico e particolare, tendente all’affumicato e al cuoio.

Un vino non convenzionale, insomma, che costituisce una vera e propria esperienza gustativa. Da abbinare a piatti della tradizione argentina come le emapanadas, ma anche alla classica bistecca di bovino, alle carni arrosto, alle grigliate e ai formaggi a pasta dura. Le Trapiche Vineyards sono un colosso della viticoltura argentina che operano nella zona di Mendoza, ai piedi delle Ande. Esportano vino in più di 80 Paesi nel Mondo. Per l’Italia l’importatore è la Boldrini Import Export Srl di Roma. Il Malbec delle Trapiche Vineyard è ottenuto direttamente dalle vigne situate nella parte alta del fiume Mendoza e nella parte Est della stessa regione.

Acquistato presso: Esselunga
Prezzo pieno: 6,70 euro

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Vini al supermercato

Chardonnay California 2012, Turning Leaf Vineyards

(3,5 / 5) “Refresh” è la parola d’ordine per la Turning Leaf Vineyards. Ed è questo quello che ci si può aspettare maggiormente dallo Chardonnay californiano oggi sotto la nostra lente di ingrandimento.

Lo Chardonnay California Turning Leaf, annata 2012, è una piacevole risposta alla calura estiva. Freschezza allo stato puro. La casa vinicola del gruppo E. & J. Gallo Winery, con sede a Modesto, cittadina di poco più di 200 mila abitanti capoluogo della contea di Stanislaus, California, lo sa bene e punta tutto sul lato “forte” dei propri vini. Leggeri, di facile beva. Estivi, in una sola parola.

LA DEGUSTAZIONE
Lo Chardonnay in questione, annata 2012, è avido al naso. Si fatica a intuire qualche nota esotica di banana e pesca, che poi si esprimono meglio all’assaggio. Piacevole, delicato, fruttato. Quasi convincente.

Un vino da accompagnare a piatti altrettanto freschi, come un buon prosciutto e melone, un’insalata, un antipasto a base di verdura. Perché no: anche a un take away di cucina giapponese. Astenersi se le portate in tavola sono di pesce, soprattutto se il piatto è complesso.

Le note fruttate dello Chardonnay californiano Turning Leaf sono fatte solamente per dissetare e accompagnare portate poco impegnative. In America, e in particolare in California, lo Chardonnay la fa da padrone tra i bianchi. Secondo dati piuttosto recenti, sono oltre 95 mila gli acri coltivati con questo uvaggio nel solo Stato dove opera la Turning Leaf Vineyards.

Prezzo pieno: 6 euro
Acquistato presso: Esselunga

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