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Vini al supermercato, crescono le vendite nella Gdo italiana: Nero d’Avola, Vermentino e Trebbiano al top

Torna a crescere il volume e il valore delle vendite di vino nei supermercati italiani. Aumentano anche i prezzi medi, mentre la pressione promozionale rimane invariata. Sono queste le prime anticipazioni dell’istituto di ricerca Iri, in vista di Vinitaly 2016. Tra i vini più venduti d’Italia crescono Nero d’Avola, Vermentino e Trebbiano. Passerina, Valpolicella Ripasso e Nebbiolo sono gli outsider. Bene anche gli spumanti e il vino biologico. Dopo anni di stasi, insomma, si registra una crescita più decisa
delle vendite di vino italiano sugli scaffali della grande distribuzione organizzata (Gdo), sia in volume che a valore. In attesa della 50° edizione di Vinitaly, che si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile, Iri ha elaborato in esclusiva per Veronafiere i dati sull’andamento di mercato nel 2015. Le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014, e le bottiglie da 75cl a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) del 1,9%. Rispettivamente le vendite a valore crescono del 4,0% e del 3,8%. “Una crescita doppiamente positiva – ha commentato Virgilio Romano, Client Solutions Director di Iri – perché non è stata stimolata né dalla crescita promozionale né da prezzi in calo. La pressione promozionale, infatti, rimane su livelli alti ma inalterati rispetto all’anno precedente, mentre i prezzi sono in aumento: i vini a denominazione di origine, ad esempio, hanno prezzi medi in crescita dell’1,9%. Dopo un lustro di assenza, la crescita contemporanea di volumi e valori ci lascia ben sperare per gli anni futuri”. Risultati positivi anche per gli spumanti venduti in Gdo: + 7,8% a volume e +7,5% a valore, anche se il prezzo medio è leggermente ridimensionato rispetto al 2014. I vini biologici crescono a volume del 13,2% (a valore del 23%), ma i litri venduti sono ancora limitati: un milione e 630 mila.

“IL CONSUMATORE E’ PIU’ MATURO”
“A poco più di un mese dal via del 50° Vinitaly  – spiega Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere – si tratta di anticipazioni che fanno ben sperare in una crescita più strutturale del mercato interno del vino. Da sottolineare il continuo aumento delle vendite a valore, segno che il consumatore è più maturo: ricerca e sceglie la qualità. Si tratta di una strada che con Vinitaly abbiamo sempre sostenuto e promosso a livello commerciale e culturale, nelle nostre iniziative e negli incontri b2b tra Gdo, aziende e buyer”. Il vino più venduto in assoluto nei supermercati italiani rimane il Lambrusco con 12 milioni e 771 mila litri venduti, sempre tallonato dal Chianti, che vince però la classifica a valore. Al terzo posto sale lo Chardonnay, un bianco di vitigno internazionale, che cresce del 9% a volume. Si fanno notare le performance del Nero d’Avola (+4,6%), del Vermentino che cresce dell’8,5% e del Trebbiano (+5,6%). Tra i vini “emergenti”, cioè quelli che hanno fatto registrare nel 2015 un maggior tasso di crescita, il primo posto va alla Passerina marchigiana, con una progressione del 34,2% che va a bissare il successo registrato negli anni scorsi dal Pecorino (Marche e Abruzzo), classificatosi stavolta 3°. Due bianchi con prezzi medi a bottiglia di circa 4 euro. Da notare la seconda posizione del veneto Valpolicella Ripasso e la quarta posizione del piemontese Nebbiolo, che costano mediamente 7,69 euro il primo e 5,91 euro il secondo, a conferma che le crescite si leggono anche su vini importanti in termini di prezzo e di complessità. La ricerca completa verrà presentata nel corso della tavola rotonda su vino e grande distribuzione che si terrà a Vinitaly lunedì 11 aprile, alle ore 10.30 nella sala Vivaldi del PalaExpo, con la partecipazione di produttori e distributori.

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Enovitis in Campo, tutto pronto per la “prima” in Puglia

Procede a pieno ritmo l’organizzazione della prossima edizione di Enovitis in Campo che, dopo il successo dello scorso anno in Sicilia, ritorna il 17 e 18 giugno con una “prima” assoluta in Puglia, al centro di un vasto comprensorio viticolo che farà convergere a Corato, Bari, presso l’azienda Torrevento gli operatori professionali di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Oltre all’intera regione ospite. L’edizione 2016 della manifestazione targata Unione Italiana Vini e Veronafiere, dedicata alla promozione delle tecnologie per la viticoltura, ha ricevuto il patrocinio della Regione Puglia e di FederUnacoma. Saranno i filari dell’azienda vitivinicola Torrevento, 250 ettari nella Murgia Settentrionale, ad accogliere la “due giorni” di prove in campo dinamiche, che vedrà al lavoro in vigneto macchine e attrezzature per ogni fase di lavorazione della vite e l’allestimento di aree tematiche dedicate ad argomenti specifici: viticoltura di precisione, olivicoltura ed energie alternative. Particolarmente ricco si annuncia poi il programma collaterale, con una forte connotazione formativa nei riguardi degli operatori della filiera, che sarà sviluppato attraverso visite guidate e seminari e workshop multidisciplinari dedicati alle nuove frontiere dell’innovazione in viticoltura, con particolare attenzione alla viticoltura di precisione, alla realtà del vigneto Puglia nelle due aree del Nord e del Sud della regione, alla coltivazione biologica, alla gestione suolo nell’interfila e nel sottofila, alla meccanizzazione dell’olivicoltura. Protagonisti a Enovitis in Campo 2016 saranno poi l’Innovation Challenge, la cui dead line di partecipazione è fissata per il prossimo 25 marzo, il premio assegnato da un Comitato scientifico alle migliori innovazioni tecnologiche presentate in fiera, e il Concorso Vota il trattore, organizzato in collaborazione con Unima e il portale della meccanizzazione agricola Macgest, grazie al quale sarà eletta la macchina più votata tra quelle esposte e provate in fiera, nelle categorie gommati, cingolati e semi-cingolati e isodiametrici.

Spazio anche a momenti più ludici e conviviali, infine, con Enovitis in Campo Junior, iniziativa realizzata in collaborazione con i più importanti brand della trattoristica, che consentirà ai più piccoli di guidare in tutta sicurezza dei trattori “a misura” di bambino. E, non poteva mancare, l’appuntamento con la partita Italia-Svezia, che sarà possibile seguire in diretta su maxi schermo il 17 giugno. “La viticoltura  – dichiara Massimo Goldoni, presidente FederUnacoma – è un’eccellenza dell’agricoltura italiana e anche della meccanica Made in Italy. Le industrie del nostro Paese sono infatti all’avanguardia nella realizzazione di trattori specializzati, attrezzature per i trattamenti e per ogni operazione colturale, sistemi per la raccolta del prodotto che consentono di realizzare una viticoltura di altissima qualità. Caratteristiche territoriali, tecniche colturali, tecnologie meccaniche – continua Goldoni – sono elementi inscindibili nel settore della viticoltura, ed è proprio per sottolineare questa stretta integrazione che la Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma ha voluto aderire all’evento di Enovitis in Campo. La viticoltura è insieme passione e tecnologia e questo è il messaggio di Enovitis”.

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Enovitis, successo a Verona per la Fiera delle tecnologie per la viticoltura. Ed è boom per le “Università della terra”

Ha chiuso con un grande successo di pubblico la prima edizione di Enovitis, l’evento organizzato da Unione Italiana Vini e Veronafiere presso la Fieragricola di Verona. Il programma di promozione delle tecnologie per la viticoltura ha infatti catalizzato l’attenzione degli operatori della filiera che in gran numero hanno partecipato ai diversi eventi in programma
dal 3 al 6 febbraio scorsi. “Innovazione” e “aggiornamento professionale” sono state le parole d’ordine dei workshop tecnico-scientifici e dei seminari Tergeo, che hanno puntato i riflettori su tematiche di grande attualità “con lo scopo di rispondere in modo concreto alle esigenze della viticoltura e olivicoltura moderna”. Grande affluenza anche al Sensory Bar curato Unione Italiana Vini dove, attraverso degustazioni guidate e sessioni formative di analisi sensoriali, è stata posta all’attenzione del pubblico un’ampia selezione di vini e olii italiani. All’appuntamento scaligero il Sensory Bar si è presentato con la nuova brand identity, volta a sottolineare il suo ruolo attivo quale attività originale di servizio nella promozione del food & beverage. “A Fieragricola, con Enovitis, è nato un nuovo ‘luogo’ – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – dove l’esposizione della migliore tecnologia di settore ha trovato il suo naturale completamento. La partnership con Unione Italiana Vini per identificare nel brand Enovitis un punto di riferimento europeo per la promozione delle tecnologie per la viticoltura ha centrato l’obiettivo”.

PROSSIMA TAPPA: LA PUGLIA
Il prossimo appuntamento in questa direzione sarà la prossima edizione di “Enovitis in campo“, che si svolgerà in Puglia, a Corato, provincia di Bari, nella tenuta Torrevento. Il 17 e 18 giugno prossimi sarà dunque dato largo spazio alle sperimentazioni in campo delle diverse attrezzature per l’impianto e la gestione del vigneto e dell’oliveto, con un’attenzione sempre alta anche all’aspetto della formazione e aggiornamento degli operatori. “Il successo di Enovitis a Fieragricola – ha commentato Francesco Pavanello, direttore generale di Uiv – conferma come per gli operatori della filiera sia sempre più strategico e irrinunciabile poter accedere a contenuti qualificati di innovazione che possano favorire lo sviluppo e la crescita del settore in un’ottica di sostenibilità globale. Ma conferma anche come la vera innovazione nasce solo quando sono coinvolti, in un sistema di relazioni forte e sinergico, tutti i soggetti e i livelli della filiera. La ricerca teorica che accoglie e studia i bisogni delle aziende e la ricerca applicata, quella dei fornitori di servizi, prodotti e attrezzature, che li interpreta e li concretizza in soluzioni produttive”.

BOOM DI ISCRIZIONI ALLE “UNIVERSITA’ DELLA TERRA”
Un interesse, quello per la terra e per le tecnologie legate alla sua coltura, che viene confermato anche dai dati diramati in mattinata da Coldiretti, anche se riferiti alla sola Lombardia. E ‘ un vero e proprio boom, di fatto, quello che registrano le cosiddette  “Università della terra”. Negli ultimi cinque anni gli iscritti alla facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali della Cattolica nei campus di Piacenza e Cremona sono aumentati di quasi il 60%, mentre alla Statale di Milano la crescita sfiora il 48%: si è passati da 2.712 a oltre quattromila studenti. E’ quanto emerge da una ricerca di Coldiretti Lombardia sul successo delle facoltà agricole, tanto che dal 2010 a oggi sono cresciute anche le nuove immatricolazioni: +86% per le Scienze agrarie in Cattolica, +47% per Veterinaria alla Statale di Milano e +13% per Scienze agrarie e alimentari sempre nell’ateneo meneghino.

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