Divico, vitigno resistente sviluppato da Agroscope, «aiuta a correggere l’intensità del colore del Pinot Noir tradizionale». Lo dimostrerebbero alcune prove di assemblaggio condotte in Svizzera. Il vitigno resistente sarà al centro de La Fete du Divico, momento di dibattito sui Piwi che si terrà all’Iukb – Kurt Bösch Universitätsstiftung di Bramois, frazione di Sion, nel Vallese, venerdì 26 agosto e sabato 27 agosto. In programma una conferenza pubblica sull’”Integrazione dei vitigni resistenti nella gamma dei vini svizzeri. Il sabato, degustazioni guidate di vini prodotti con Divico e Divona nel Vallese…
Vai all'articoloTag: vallese
Svizzera, enotecario aggredisce chi compra vino estero (video)
Un uomo di si avvicina agli scaffali del vino estero di un’enoteca. Sceglie una bottiglia di vino spagnolo, ma l’enotecario lo aggredisce con un placcaggio da rugby. Di lì a poco una coppia scherza davanti all’espositore di vini iberici. L’imponente enotecario gonfia il petto, minaccioso. E fa loro desistere, indirizzandoli verso lo scaffale del vino svizzero. È lo spot diffuso nelle ultime ore dall’Office de promotion dell’Interprofession de la Vigne et du Vin du Valais, organismo che rappresenta i viticoltori del canton Vallese. Ad accompagnare il video, realizzato da un…
Vai all'articoloSe ami Pinot nero devi assaggiare il Diolinoir, incrocio creato in Svizzera
Il Valais Aoc Diolinoir 2014 des Promesses di Kreuzritter Kellerei, letteralmente Cantina dei Crociati, è molto più di una semplice etichetta di vino rosso svizzero. È il modo col quale tutti gli amanti del Pinot Nero internazionale possono avvicinarsi al raro vitigno Diolinoir, incrocio creato in Svizzera con la varietà Robin Noir. Nel 1970, l’istituto di ricerca Agroscope di Pully, nel canton Vaud, è riuscito a intensificare il colore del Pinot Nero, incrociandolo per l’appunto con il Robin Noir. Il vitigno, originario del nord dell’Isère, in Francia, è stato scoperto…
Vai all'articoloL’altra faccia di Barolo: i migliori assaggi a Vini Corsari 2017
BAROLO – Sono i vini europei i veri protagonisti dell’edizione 2017 di Vini Corsari, evento “alternativo” che di anno in anno anima il Castello di Barolo, nei primi giorni di dicembre. Una kermesse che, quest’anno, ha fatto da contraltare italiano a “Vini di Vignaioli à Paris”. Buono il riscontro del pubblico. Circa 500 presenze domenica 3 (soprattutto eno appassionati) e 250 ingressi lunedì 4 dicembre (per lo più professionisti del settore). Dall’appuntamento di domenica 3 e lunedì 4 escono a testa alta i Riesling della Mosella, nonché gli autoctoni spagnoli…
Vai all'articoloVini Corsari 2016: Montepulciano d’Abruzzo e Gewurztraminer “bio” sono da sogno
Frank e Cindy ti guardano stralunati. Pesci fuor d’acqua. Con in mano un calice di vino. Vuoto. “We’re looking for american Barbera. We love american Barbera. Where is it?”. Vaglielo a spiegare, alla coppia agée d’americani in tour a Barolo, che alla rassegna di Vignaioli Corsari in programma a Castello Falletti non figurano aziende a stelle e strisce. Tradotto: scordatevi la vostra Barbera. Glielo fai capire con le buone. Mentre il discorso vira, lento come i fumi dell’alcol, verso altri lidi: “We love Barbera, and we love Donald Trump. He’s…
Vai all'articoloTour del vino in Svizzera: tra le cantine del Vallese, Vaud e canton Ginevra. Bianchi, rossi e biodinamici: i migliori assaggi
Centosessantadue vini degustati in diciotto differenti cantine, poste su un percorso di circa 250 chilometri. Sono i numeri più significativi del wine tour di vinialsupermercato.it in Svizzera, dal 24 al 30 luglio. Una settimana di peregrinazioni tra le splendide vie del “vino eroico” dei cantoni Valais (Vallese), Vaud e Geneve (Ginevra). Vigne a picco sul nulla, divise da cascate, costrette a fare i conti con il gelo invernale così come con il caldo torrido estivo. Vigne che costringono alla raccolta manuale delle uve. Vigne nelle quali i viticoltori locali vivono e,…
Vai all'articoloDomaine de Beudon. Viaggio nella Svizzera dove si vive (e si muore) di vino
Scricchiola, appesa ai fili tesi al cielo di Fully, canton Vallese, la teleferica di Jacques Granges e Marion Granges-Faiss. Scricchiola. Sembra arrancare, a tratti. Barcolla un poco, mentre sale. Ma non si ferma. E non si fermerà mai. E’ il cuore grande di Marion e delle sue tre figlie che la tiene in funzione. Anche ora, anche oggi. Anche se per metà, quella teleferica, non avrebbe più senso d’esistere. Di raggiungere il cielo. Almeno da quel terribile 10 giugno 2016. Quel giorno che nel Valais – e non solo – nessuno scorderà più.…
Vai all'articolo