Nel calice si presenta di un giallo paglierino acceso, limpido. Il naso risulta carico quanto il colore. Banana, ananas sciroppato e agrume sono le note che segnano la perfetta corrispondenza tra olfatto e palato.
Ma il sorso del Petite Arvine La Source 2019 è piuttosto teso e fresco, rispetto a un naso che faceva presagire morbidezza e suadenza glicerica. In chiusura, la pregevole vena sapido-minerale aggiunge elettricità al sorso, rendendo la beva ancora più spasmodica. Vino da bere oggi o da conservare in cantina: non potrà che migliorare nel tempo.
La vendemmia delle uve Petite Arvine è manuale presso i vigneti di cantina La Source. Avviene nella prima decade di ottobre, al momento della perfetta maturità. L’uva arriva in cantina in cassette e viene pressata in maniera soffice.
Segue una decantazione statica, a freddo. La fermentazione alcolica è condotta a 18° gradi centigradi, in recipienti di acciaio. Il vino atto a divenire il Vallée d’Aoste Dop Petite Arvine La Source viene infine rimontato sulle fecce fini per qualche mese, prima di essere filtrato, imbottigliato e commercializzato.
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