Dall’extravergine Toscano alla Nocciola del Piemonte, dal Salame di Varzi al Salame d’Oca di Mortara, dal Pecorino Crotonese al formaggio Castelmagno, dal Basilico genovese al Radicchio di Treviso, dal Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino al pane di Altamura e molti altri. E’ scoppiata la rivolta della stragrande maggioranza dei Consorzi di tutela delle denominazioni di origine italiane da tutte le Regioni nei confronti dell’accordo di libero scambio con il Canada che lascia senza alcuna tutela dalle imitazioni ben 250 delle 291 denominazioni dei prodotti agroalimentari Made in Italy riconosciute dall’Unione…
Vai all'articolo