Si chiama Women First ed è una kermesse tutta al femminile per valorizzare la figura della donna nel mondo dell’ospitalità. Dal 7 febbraio fino a maggio al The Court, il cocktail bardi Roma che ha sede a Palazzo Manfredi, con vista Colosseo. Il progetto, sviluppato dal bar manager Matteo Zed, è una risposta per colmare il divario di genere in questa professione.
«The Court – spiega Zed – incoraggia la parità e crede fortemente nelle donne. Nei suoi ultimi due anni di vita, questa realtà ha avuto sempre manager in rosa. Sempre più barlady hanno saputo conquistarsi ruoli di prestigio grazie alla loro meticolosità e al loro spirito organizzativo, rivelando grande sensibilità e spiccato gusto estetico».
Se pensiamo alla storia della miscelazione – prosegue ancora Matteo Zed – possiamo ricordare che alcune donne hanno davvero fatto la differenza. In primis Ada Coleman, pionieristica barlady che nel 1903 fu la prima donna nella postazione mixology dell’iconico American Bar del Savoy Hotel di Londra. Da allora, sono molte le quote rose hanno saputo conquistarsi un ruolo da protagoniste».
Alla chiamata hanno aderito barlady amiche da tutto il mondo che si alterneranno nei prossimi mesi dietro il bancone del prestigioso cocktail bar d’albergo in Italia. Per questo “Women First” si svilupperà in più pomeriggi, ogni lunedì dalle 18 alle 23.
Al momento sono state confermate sei date, ma la programmazione è in continuo aggiornamento, grazie al numero crescente di adesioni. Le nuove guest di Women First saranno comunicate sui profili social del cocktail bar romano The Court.
Calendario Women First
7 febbraio: Priyanka Blah – The Dram Attic (San Pietroburgo)
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
ROMA – Grande successo lo scorso 14 gennaio a Roma per il ventiseienne di Novara Corey Squarzoni che, con il suo Eternal Shot, ha conquistato il prezioso titolo di Campari Barman of the Year, alla finalissima della Campari Barman Competition 2020.
La gara, giunta ormai alla settima edizione, rivolta ai bartender d’Italia e organizzata da Campari Academy – il centro di formazione e sperimentazione dedicato al mondo della mixology di Campari Group – si è conclusa con la finale presso lo Spazio Vittoria.
Il cocktail a base di Campari, cordiale di tè arancia e camomilla, Grand Marnier, agresto, angostura, 1 goccia di Averna addensata all’arancia e gocce di olio di rosmarino e sesamo, ha portato il bartender del locale The Soda Jerk di Verona ad aggiudicarsi il prestigioso premio.
“Ho creato Eternal Shot utilizzando ingredienti che fondono gusti contemporanei a elementi storici e immortali, come l’agresto, realizzando un cocktail che è destinato a essere eterno ” – ha dichiarato entusiasta Corey.
Ma cosa serve per vincere, oltre a una grande esperienza nella miscelazione? “Passione per il proprio lavoro e determinazione nel raggiungere gli obiettivi, senza dimenticare però l’importanza di sapersi divertire, fondamentali in questa professione” – sottolinea Squarzoni.
Secondo posto per Riccardo Cerboneschi – barman presso Il Locale di Firenze – con la sua creazione Mia e terzo per la romana Martina Proietti – di The Court – che ha presentato il suo REaD ME.
La competizione, che ha contato 1400 iscritti, si è sviluppata da settembre 2019 ad oggi attraverso tre differenti fasi: la “pre-selezione” on line delle ricette da parte di una giuria composta da professionisti ed esperti di settore che ha decretato i partecipanti e una “selezione a tappe” direttamente sul territorio con presentazione della ricetta selezionata dalla giuria.
A condurre la sfida finale sono stati l’attrice, imitatrice, conduttrice televisiva e radiofonica Brenda Lodigiani e il bartender Claudio Perinelli.
A seguire, un party firmato Campari all’interno della meravigliosa cornice dello Spazio Vittoria. Una location storica d’eccezione nel centro di Roma, trasformata per l’occasione in un set tinto di rosso per celebrare la finale della settima edizione della Campari Barman Competition 2020.
Protagonista assoluto e tema ricorrente della competizione è stato il cinema, arte con cui il brand intrattiene un legame molto forte, confermato lo scorso anno anche dall’esclusiva presenza alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia.
Roma ha fatto quindi da cornice speciale alla finale della competizione organizzata dalla Campari Academy. La città eterna è infatti da sempre simbolo del cinema italiano, nonché fonte d’ispirazione per il cinema internazionale.
Il tema del cinema è ricorso in tutti gli allestimenti della grande finale dove è stato chiesto ai tre finalisti bartender di preparare un esclusivo cocktail ispirato a Red Diaries, la celebre serie di short movie di Campari diretti nei diversi anni da registi del calibro di Matteo Garrone, Paolo Sorrentino e Stefano Sollima.
Corey ha conquistato il titolo “Campari Barman of the year 2020” che gli permetterà di seguire un percorso di collaborazione con Campari Academy lungo un anno, che comprende un master di specializzazione sul brand Campari, un tour di guest bartending nei migliori locali italiani ed esterni.
IL PODIO
Primo Classificato: Corey Squarzoni “Eternal Shot”
Decorazione:
3 gocce olio rosmarino e sesamo
1 goccia di Averna addensata all’arancia
Lemon Peel
Procedimento:
Cordiale te arancia e camomilla: ¼ zucchero, ¾ acqua infusa al tè e arancia e camomilla
Filtrare con filtro carta
Preparazione:
Stir & strain: versare tutti gli ingredienti in un mixing glass precedentemente raffreddato, filtrare in flute e decorare con 3 gocce olio rosmarino e sesamo, una goccia Averna addensata all’arancia e Lemon peel (solo olii)
Bicchiere:
Flute anni ‘70
Secondo Classificato: Riccardo Cerboneschi “Mia”
Ingredienti:
Olio di cocco per fatwash in bottiglia
1,5 cl Wild Turkey Rye
2 cl sidro di mele
2,5 cl Oolong Tea
3 cl Campari
Procedimento:
Olio di cocco per fatwash in bottiglia: preparazione di bottiglia prebatch con olio di cocco liquido e successivamente congelato per fatwash.
Oolong Tea: estrazione di oolong tea, 10 gr per 500 ml di acqua a 80° per 5 minuti
Inserimento degli ingredienti, Campari escluso, nella bottiglia.
Preparazione:
Throwing: vesare tutti gli ingredienti in un mixing tin, aggiungere ghiaccio e miscelare tutto usando la tacnica throwing
Bicchiere:
Nick&Nora
Terzo Classificato: Martina Proietti “REaD ME”
Ingredienti:
3 cl Campari
3 cl Bulldog Gin
3 cl Cordiale di Lapsang Souchong Tea e Olio essenziale di pompelmo rosa e limone
1 dash bitters alla menta
Procedimento:
Cordiale di Lapsang Souchong tea e olio essenziale di pompelmo rosa e limone
Infusione sottovuoto di foglie di Lapsang Souchong tea con scorze di limone e pompelmo rosa a 30° per 2 ore. 20% di zucchero bianco. Riduzione su fiamma del 50% e filtrazione su carta.
Bitter alla menta
Infusione sottovuoto di Gunpowder tea alla menta a 30°C per 2 ore. 5% zucchero bianco. Riduzione su fiamma dell’80% e filtrazione su carta.
Preparazione:
Stir & strain: Versare tutti gli ingredienti in un mixing glass precedentemente raffreddato, aggiungere ghiaccio a cubi, miscelare con un bar spoon e filtrare nel calice precedentemente raffreddato.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Tra drink di ultima generazione e tecniche innovative, la “Grande Palestra” della Roma imperiale diventa la corte internazionale del beverage, per un’esperienza al limite dell’alchimia. A Roma, la novità del bere miscelato 2019 è The Court: il nuovo cocktail bar firmato Matteo Zed all’interno dell’esclusivo Palazzo Manfredi fra le location più belle del mondo.
Tra via Labicana e via di San Giovanni in Laterano, a un livello più basso rispetto all’attuale, possiamo ammirare i resti della più grande scuola gladiatoria dell’antica Roma: il Ludus Magnus. Negli stessi spazi di quella Roma imperiale oggi sorge Palazzo Manfredi, magnifico boutique hotel che affaccia sul Colosseo.
In uno dei luoghi più raffinati della mondanità romana si innesta The Court, un concept pionieristico per vivere l’Urbe secondo le nuove prospettive del bere contemporaneo. A progettare gli spazi lo studio di architettura Loto Ad Project che ha scelto di collaborare solo con aziende Made in Italy. “Come foste nella platea di un teatro all’aperto”.
The Court si presenta come una vera corte cinta tra due alti muri: il bancone da un lato, i salotti dall’altro e un camminamento che separa gli ambienti. Dall’arancio al giallo, dal blu notte al bianco e nero: colori che si aggregano con maestria ed eleganza fondendosi agli arredi dei salotti.
L’armonizzazione cromatica di tutti gli elementi è valorizzata dal design delle luci che aggiunge un tocco di leggerezza agli oggetti e ai componenti architettonici.
Un’ experience cosmopolita che non avrà nulla da invidiare a Londra e New York: dietro al bancone di questo avanguardistico progetto c’è Matteo Zed, bartender con l’ossessione degli amari e la voglia di sorprendere, che ha girato tutto il mondo.
Eclettico ed audace, dopo esperienze internazionali, tra cui Giappone e America, l’inimitabile amaro obsessed è pronto a una nuova sfida nella capitale. “Un ambiente luxury casual”: Matteo definisce così il design progettato dall’architetto italo-tedesco Giorgia Dennerlei, dello studi Loto Ad Project, che ha già curato le residenze delle Palm Suite di Manfredi Fine Hotels Collection.
Il regno di Zed è un bancone lungo 7.50 metri, lavorato in travertino alle due estremità e specchiato al centro. Alle sue spalle tre grandi bottigliere in ferro, con un disegno merlettato e di raffinata manifattura per custodire fino a 400 bottiglie di grande pregio: a fine serata, a luci spente, il bar si chiude come uno scrigno.
La drink list è strutturata su tre capitoli: oltre ai classici da aperitivo, anche i signature e gli stagionali, e una curiosa selezione di Forgotten Classics & Unforgettable, ovvero tutti i dimenticati e gli intramontabili tra i cocktail della storia. Matteo sarà affiancato da Gennaro Buono, candidato a Miglior Sommelier d’Italia nel 2016, quando lavorava alla corte dello chef Anthony Genovese. Oggi presente nel Gruppo di Aroma e di Palazzo Manfredi come F&B Manager, nel cocktail bar sarà un prezioso supporto per la selezione dei vini.
L’anima di The Court, però, resta la mixology. L’attenzione dal beverage si sposta poi sull’ experience gourmet firmata dallo stellato Executive Chef Giuseppe Di Iorio: lo chef di Aroma omaggerà gli ospiti di The Court con finger food gustosi e deliziose creazioni del Pastry Chef Daniele De Santi.
Dalle prime luci del tramonto a dopo la mezzanotte, The Court stupirà gli ospiti con una carta di altissima qualità, moderna per tecniche e preparazioni, fancy ed elegante come selezione. Grande attenzione per l’amaro ed il cocktail Martini in versione roman style, con una ri-distillazione del gin, erbe romane e un bitter alla puntarelle.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
sostienici e continua a #berebenealsuper
Acquistiamo i vini al supermercato e li recensiamo per offrirti la migliore esperienza di assaggio:
#Tutti i consigli sui vini in promozione al supermercato #Accesso a tutti i contenuti riservati agli abbonati #In regalo la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 di winemag.it
ACQUISTA LA GUIDA e/o SOSTIENI il nostro progetto editoriale
La redazione provvederà a inviarti il Pdf all’indirizzo email indicato entro 48 ore dalla ricezione del pagamento