Tempo di restyling per i vigneti della Borgogna, che possono ora contare su 280 nuovi pannelli utili ad orientarsi tra Cru e Appellations. A spingere per il netto cambio di stile nella grafica dei cartelli è stato il Bureau Interprofessionnel des Vins de Bourgogne. I primi a “rifarsi il trucco” sono stati i vigneti dello Châtillonnais e del Grand Auxerrois, alla fine del 2022, seguiti sin dai primi giorni del 2023 da Mâconnais, Côte Chalonnaise, Côtes de Beaune e Côtes de Nuits. «I nuovi pannelli, di colore marrone – spiega il Bureau…
Vai all'articoloTag: terroir
Amarone della Valpolicella 2018: ritorno al terroir. Verso una nuova sottozona?
Tra le tante certezze di una formula vincente che prende il nome di Amarone Opera Prima, l’anteprima Amarone 2018 andata in scena all’inizio del mese di febbraio a Verona porta con sé un valore speciale: la vittoria del terroir dell’Amarone della Valpolicella, sul “metodo” produttivo. Se da un lato la denominazione fa squadra per vedere riconosciuto a Patrimonio immateriale Unesco la tecnica dell’appassimento delle uve, da cui l’Amarone prescinde, dall’altro sono i 19 Amarone 2018 incoronati dalla degustazione alla cieca a dimostrare dove sta andando il Re dei vini della…
Vai all'articoloWaterford Peated Whisky: «Così il terroir batte la torba alle olimpiadi del gusto»
Waterford Distillery ha annunciato l’immissione sul mercato di due nuovi Peated Whisky. Un ritorno alle origini, come fa notare la stessa distilleria irlandese. I due single malt sono ottenuti utilizzando sia torba che orzo coltivato in Irlanda. «Siamo i primi in una generazione a farlo – ricorda Waterford – celebrando un “ritorno ai modi e ai sapori tradizionali” della produzione di whisky irlandese». I Peated Whisky di Waterford sono disponibili in quantità limitata. Circa 11.500 bottiglie per ciascuna etichetta, con un prezzo di vendita al pubblico che si aggira attorno…
Vai all'articoloI Terroir del Prié blanc: 8 pannelli per gli enoturisti a La Salle e Morgex
Pannelli descrittivi dei Terroir del Prié Blanc. È l’ultima iniziativa del Cervim, nell’ambito del progetto Interraced Net. Si tratta di cartelli informativi sulla storia del vitigno, installati nei comuni di La Salle e Morgex, in provincia di Aosta. Per l’installazione sono stati scelti luoghi simbolo del Prié Blanc come la Cave Du Vin Blanc de Morgex et la Salle, la Crotta de la Meurdzie di Vevey Marziano, Cantina Quinson, Maison Vevey Albert, l’Azienda vitivinicola Brunet Piero e l’Azienda Vitivinicola Pavese Ermes. I TERROIR DEL PRIÉ BLANC IN “PATOIS” «La valorizzazione…
Vai all'articoloMoio e Scienza: «Futuro Piwi nelle Dop Ue passa da ricerca, terroir ed enologia leggera»
A partire da gennaio 2022 i vitigni resistenti Piwi potranno essere inseriti nelle Dop del vino dell’Ue. Lo ha ricordato questa mattina il prof Attilio Scienza, in occasione del convegno scientifico organizzato da Fondazione Edmund Mach (Fem) a San Michele all’Adige (TN). Tra gli interventi anche quello del presidente dell’Oiv, il prof Luigi Moio, che ha ricordato come il futuro dei Piwi passi prima tutto dalla loro qualità organolettica, «ovvero dall’esaltazione del terroir, attraverso un’enologia leggera, non invasiva». L’occasione di abbinare profilo sensoriale e peculiarità “green” dei Pilzwiderstandfähig (letteralmente “viti…
Vai all'articoloIl volume “Soave Terroir” premiato dall’Oiv
L’Oiv, Organizzazione internazionale della vigna e del vino, ha premiato “Soave Terroir” con la menzione d’onore. Il volume, voluto dell’ex direttore del Consorzio Aldo Lorenzoni e scritto a più mani con studiosi e ricercatori, è stato riconosciuto per la sua valenza scientifica. La pubblicazione sul terroir di Soave è inserita nelle 10 menzioni speciali, accanto ai 16 premi assegnati alle migliori opere letterarie del vino edite nel 2020. «Un doppio obiettivo raggiunto per quest’opera – si legge tra le motivazioni alla base del premio a Soave Terroir – uno studio…
Vai all'articoloTerroir nel whisky: ecco la prova
Sono stati resi noti i risultati dello studio “The Impact of Terroir on the Flavour of Single Malt Whisk(e)y New Make Spirit” (L’impatto del terroir sul sapore del distillato bianco dei Single Malt Whisk(e)y). La ricerca, fortemente voluta e guidata dall’irlandese Waterford Distillery, pioniera della discussione sul whisky-terroir, è stata pubblicata lo scorso 18 febbraio 2021 su “Foods – international, scientific, peer-reviewed, open access journal of food science”. Autori della pubblicazione sono: Maria Kyraleou e Kieran N. Kilcawley, Food Quality & Sensory Science Department del Teagasc Food Research Centre di…
Vai all'articolo“Vino naturale? Terroir e ossidazione non possono convivere”. Parola di Luigi Moio
“I produttori di vino naturale devono essere chiari: terroir e ossidazione non possono convivere nello stesso vino”. Parola del professor Luigi Moio, intervenuto ieri in occasione del webinar “Natural Wines: Beyond the Philosophy” organizzato dall’Oiv, l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino. “A meno che non sia ricercata, come nel caso dei vini fortificati come il Madeira, l’ossidazione è un difetto dei vini. La questione è molto semplice – ha sottolineato il professore ordinario di Enologia dell’Università degli Studi di Napoli – se un produttore sostiene di produrre ‘vini di…
Vai all'articoloWhisky, sempre più distillerie puntano su terroir e biologico
Sono sempre più numerosi i Whisky che puntano sulla territorialità, sul biologico e sulla sostenibilità ambientale della distilleria stessa. Dopo il “sasso” lanciato nello stagno del Whisky dall’irlandese Waterford sono molte le piccole realtà nate con una mission chiara: dare al distillato di cereale un’identità “Local & Organic“. Nelle ultime settimane sono ben tre le First Release di altrettante neonate distillerie. NC’NEAN DISTILLERY: ORGANIC SINGLE MALT WHISKY Operativa dal 2017 a Drimnin, sulla costa occidentale delle Highlands scozzesi lungo lo stretto che le separa dall’isola di Mull, Nc’nean Distillery ha…
Vai all'articoloIl vostro whisky è biologico e “di terroir”? Waterford presenta Organic Gaia 1.1
Nuova release per Waterford Distillery, la distilleria irlandese che ha incentrato la sua filosofia produttiva sul terroir del whisky e sulla qualità dell’orzo. Con Organic Gaia 1.1, Waterford inaugura la serie “Arcadian“. Una nuova gamma di distillati biologici e biodinamici che va ad affiancarsi alla linea “Single Farm Origin“. Gaia 1.1 è il è il primo whisky irlandese certificato “bio” dall’Organic Trust, a valle di rigorosi controlli, il cui orzo è stato coltivato da Paddy Tobin, Alan Jackson, Pat e Denis Booth, Jason Stanley, Trevor Harris e John Mallick. Cercavamo agricoltori…
Vai all'articoloTerroir nel Whisky come nel vino? Uno studio inchioda l’industria dei distillati
Il terroir, concetto tanto caro ad enologi e sommelier nel mondo del vino, può essere applicato al Whisky? Quell’insieme tridimensionale di suolo, clima e topografia che influenza la crescita della vite ha lo stesso effetto sull’orzo? Secondo Mark Reynier, Ceo di Waterford Distillery in Irlanda, la risposta è affermativa. Ci sono solo tre materie prime ammessi per la produzione del Whisky Single Malt: lievito, acqua e orzo – spiega Reynier – Si dice che il Whisky dipenda dalla giusta acqua o dalla botte usata in invecchiamento, ma non si parla…
Vai all'articoloI Terroirs del Conegliano Valdobbiadene Prosecco: il libro che fotografa 19 sottozone
Sono 19 le sottozone su cui pone l’accento “I Terroirs del Conegliano Valdobbiadene Prosecco“, lo Studio sull’origine della qualità nelle Colline Patrimonio Unesco. Il volume, edito da Antiga Edizioni e curato dai ricercatori Federica Gaiotti e Diego Tomasi, aggiorna gli studi e le analisi su uno dei più preziosi territori viticoli italiani, ricavandone le specificità distintive. La pubblicazione è stata presentata oggi dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg in collaborazione con il Crea-Ve – Centro ricerca viticoltura ed enologia di Conegliano (TV). “Questo studio – sottolinea il…
Vai all'articolo“Piacere Italia, sono Mr Heimann e produco Sagrantino a Szekszárd, in Ungheria”
Szekszárd, Ungheria meridionale: 160 chilometri a sud di Budapest, giù in linea retta. Meno di un’ora di strada dal confine con Serbia e Croazia. È qui che Zoltán Heimann ha deciso di piantare un ettaro di Sagrantino. L’uva che ha reso noto in tutto il mondo il borgo medievale umbro di Montefalco si è adattata bene al microclima e al terreno ricco di loess della regione vitivinicola ungherese di Tolna, di cui Szekszárd è capoluogo. Un groviglio di valli soleggiate, che si distende a mano aperta lungo il 46° parallelo.…
Vai all'articoloBiodiversità significa vino di qualità. In Franciacorta il primo studio al mondo
PROVAGLIO D’ISEO – E’ la differenza che passa tra una bellezza naturale e una costruita dal chirurgo. Da un ambiente sano e ricco di biodiversità, non ritoccato dai “ferri” della chimica, nasce un vino “naturalmente” buono. E’ quanto conferma per la prima volta al mondo uno studio avviato in Franciacorta dall’Università della California di Davis, in collaborazione con il professor Leonardo Valenti dell’Università degli Studi di Milano. Un progetto avviato tra i vigneti di Barone Pizzini, azienda pioniera della sostenibilità in Italia, poi diffuso in altre aree vinicole del Paese.…
Vai all'articolo“We Are. d’Abruzzo”: a Milano 43 cantine. I migliori assaggi
MILANO – L’Abruzzo a Milano. Lo ha portato lunedì 18 febbraio al Westin Palace Hotel il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, con la collaborazione dell’Associazione italiana sommelier (Ais). L’evento “We Are. d’Abruzzo: vini e territori diversi, un’unica importante regione vinicola” ha posto l’accento sulle tante uve allevate in Abruzzo, al centro dell’attenzione della nuova generazione di vignaioli. Si tratta solo del primo appuntamento per il Consorzio di Tutela Vini, fuori dall’Abruzzo. Il primo marzo si terrà infatti a Roma il Seminario “Abruzzo, un patrimonio in bottiglia“, in collaborazione con Fis…
Vai all'articoloLe sfumature del Nero d’Avola nel mondo: concluso il tour di Planeta
Un intero anno dedicato a raccontare il Nero d’Avola, attraverso un tour mondiale riservato alla varietà più nota della Sicilia. Col Natale alle porte, è tempo di bilanci per Planeta, che nel 2018 ha così voluto rilanciare sui mercati internazionali il Nero d’Avola, promuovendone una nuova e più profonda conoscenza. Si è concluso nei giorni scorsi, con due tappe ravvicinate – a Parigi, in occasione de Le Grand Tasting 2018 di Bettane+Desseauve, e a Nairobi, alla presenza di media e dei winelover del Paese – il progetto “Exploring Nero d’Avola“. Diciotto…
Vai all'articoloIl Nebbiolo del vulcano: alla scoperta di Boca con i vini Le Piane
BOCA – E’ il Piemonte meno raccontato e, forse, meno noto. Ma non per questo il Piemonte di “serie B”. A pochi chilometri da Novara, la Denominazione incastonata più a nord e più a est dell’intera regione: Boca. La fotografiamo grazie a una degustazione di quattro vini dell’Azienda Agricola Le Piane. Boca è un borgo di poco più di mille anime, storicamente vocato alla viticoltura. Un’areale che comprende anche parte dei Comuni di Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco. La depressione economica sta portando a una riscoperta della viticoltura nella zona:…
Vai all'articoloTorna Notturno di Meteri: eccellenza e terroir sul Brenta
VENEZIA – Una nuova sede, un simposio sui vini mitteleuropei e ancora più vignerons. La quarta edizione di Notturno – Ambasciatori del Terroir si prepara ad accogliere professionisti ed appassionati che lunedì 26 marzo 2018, a Villa Foscarini Rossi di Strà (Venezia), potranno conoscere e degustare i vini di oltre cinquanta produttori provenienti da tutta l’Europa. Il salone, quest’anno aperto dalle 12.00 alle 22.00, sarà anticipato da un simposio a numero chiuso in programma dalle 10.00 alle 12.00 e dedicato ai vini della Mitteleuropa. Relatore del convegno sarà Niko Dukan, giornalista croato esperto di vini naturali, interverranno inoltre il critico gastronomico Paolo Vizzari,…
Vai all'articoloColli Euganei Pinot Bianco Doc 2015, Conte Emo Capodilista
Il Pinot Bianco è uno di quei vitigni internazionali che fa discutere gli ampelografi sulla sua origine e che ha trovato dimora in svariati terroir. Uno di questi luoghi è il Veneto. Assaggiamo oggi il Colli Euganei Pinot Bianco Doc della cantina Conte Emo Capodilista – Azienda Agricola La Montecchia, annata 2015. LA DEGUSTAZIONE Colere giallo paglierino con riflessi verdastri, trasparente, scorrevole nel bicchiere. Al naso sembra poco intenso ma è solo timidezza. Dopo un attimo ecco arrivare piacevoli note di fiori bianchi, un leggero sentore erbaceo e note di…
Vai all'articoloTorcolato di Breganze: alla scoperta del passito dolce non dolce
BREGANZE – Undici produttori, un solo obiettivo: la promozione di un’eccellenza veneta e italiana, il vino passito Torcolato. Denominazione di origine controllata dal 1996. E’ un quadro di grande unità quello che emerge dalla giornata di degustazione organizzata ieri alla cantina Maculan di Breganze. Un tasting organizzato nell’ambito della “Prima del Torcolato 2018“, kermesse che oggi animerà il centro storico del paese della provincia di Vicenza, con la cerimonia della spremitura delle uve Vespaiola. Tante le sfumature negli undici calici in degustazione. Tutte interpretazioni del terroir vicentino. Una fotografia delle zone…
Vai all'articoloMarche Igt Passerina 2013 “D’Orobianco”, Fulvia Tombolini
Quattro anni sulle spalle, per un vino bianco come la Passerina, rischiano di essere davvero tanti. Ma non per la Passerina 2013 “D’Orobianco” di Fulvia Tombolini. Una che, del resto, mastica Verdicchio (uno dei vini bianchi italiani più longevi) al posto del pane. Troviamo questo Marche Igt in offerta, al 50%, in un negozio Auchan della provincia di Milano. Prendere o lasciare. Preso. Per cinque “euri”, vale la pena rischiare. LA DEGUSTAZIONE Primo colpo a vuoto, in questa roulette russa con il tempo. Il calice, di fatto, si veste di…
Vai all'articoloEnrico Baldin, alias Champagne Encry: un italiano alla corte di Francia
“Il n’est Champagne que de la champagne” ovvero “Non è Champagne se non è della Champagne”. Verissimo, ma non è detto che a fare lo Champagne debba essere per forza un francese. Ed in effetti un’eccezione c’è. Si chiama Enrico Baldin, italiano quanto il tricolore, produttore di Champagne. E che Champagne! La storia di Enrico e di Encry, la sua cantina, la si potrebbe riassumere semplicemente citando Eleanor Roosevelt: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. È infatti una storia di sogni e di caparbietà…
Vai all'articoloMilano chiama, Cirò risponde: il Gaglioppo di ‘A Vita in degustazione con Fisar
Di vino non si parla mai abbastanza a Milano, capitale del “bere bene” e, soprattutto, del “bere internazionale”. Ma di “vino calabrese” non si parla quasi mai, né a Milano né altrove. Eppure la Calabria ha tantissimo da offrire al panorama enologico italiano. Avete letto bene: la Calabria. A Milano, un calice di Cirò sulla tavola imbandita di un residente, lo trovi – con buona probabilità – solo dalle parti di Buccinasco. Dove di “autoctoni trapiantati” ce n’è a bizzeffe. A fare da portabandiera del “bere calabrese” nel capoluogo lombardo ci…
Vai all'articoloPecorino Terre di Chieti Igt 2016 Val di Fara, Spinelli
Sotto la lente di vinialsuper il Pecorino Terre di Chieti Igt 2016 Val di Fara di cantine Spinelli, già affrontata per la recensione del rosso Montepulciano. Un’azienda nata nel 1973 grazie a Vincenzo Spinelli, oggi nelle mani dei figli Carlo e Adriano. Attualmente i volumi produttivi si attestano attorno ai 5 milioni di bottiglie. La zona di produzione è l’Abruzzo, nel cuore della provincia di Chieti, tra il massiccio della Maiella e il mare Adriatico. Un territorio particolarmente vocato alla coltivazione della vite. Cinquanta gli ettari di proprietà di cantine…
Vai all'articoloRadici del Sud 2017: i migliori vini degustati
Riflettori accesi sul vino del Meridione d’Italia a Radici del Sud. Alla XII edizione del Salone dei vini e degli oli meridionali, in scena il 4 e 5 giugno al Castello di Sannicandro di Bari, in passerella la viticoltura delle regioni Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia. Un livello medio alto quello riscontrato ai banchi di degustazione, allestiti dall’associazione ProPapilla, capitanata da Nicola Campanile, in tre sale dello splendido maniero Normanno-Svevo. Novantaquattro aziende rappresentate, capaci presentare in concorso 350 vini, settanta dei quali approdati alle finalissime di fine mese. Questi, invece, i…
Vai all'articoloVino bio “migliore per qualità”. Ecco i più bevuti al supermercato
Il vino biologico è di qualità superiore. Questo quanto emerso dall’analisi di oltre 74 mila rating di vini di diverse vendemmie, varietà e regioni di produzione pubblicati da the Wine Advocate, Wine Enthusiast e Wine Spectator. Nel corso del convegno “Il successo del vino biologico in Europa e nel mondo”, tenutosi in occasione di Vinitalybio e promosso da FederBio, i puntuali interventi tecnici di Enzo Mescalchin della Fondazione Mach di San Michele all’Adige e di Leonardo Valenti dell’università di Milano hanno confermato quanto ipotizzato dai ricercatori delI’Università della California e…
Vai all'articoloRum Festival: dall’Isola del Tesoro ai giorni nostri. L’epopea di un mito
“Quindici uomini sulla cassa del morto, yo-oh-oh, e una bottiglia di rum!”. Alzi la mano chi non ha mai letto “L’isola del Tesoro” di Stevenson (ok, quei pochi lì perdono!). E chi non ricorda la scena in “Pirati dei Caraibi – La Maledizione della Prima Luna” dove Jack Sparrow, su un’isola deserta, se la prende con Elizabeth perché ha bruciato le scorte di rum per farsi trovare dalla Royal Navy? Nel nostro immaginario il rum è la bevanda dei pirati. Quella che bevono per infondersi coraggio prima di un arrembaggio…
Vai all'articoloVini al supermercato, degustazione alla cieca: ecco i migliori dell’Oltrepò pavese
Bottiglie “fasciate” con la stagnola e lista “muta” dei vini in batteria. Tante conferme e qualche sorpresa alla degustazione alla cieca di vini dell’Oltrepò pavese organizzata dal Consorzio di Tutela oltrepadano. Ospiti del direttore Emanuele Bottiroli, abbiamo testato 57 referenze destinate agli scaffali dei supermercati italiani. Quindici le tipologie: spumanti bianchi, rosati, Pinot nero vinificato in bianco, Pinot grigio, Bianco Provincia di Pavia, Riesling, Pinot nero vinificato in rosa, Bonarda, Rosso Oltrepò pavese, Pinot nero vinificato in rosso, Barbera, Buttafuoco, Moscato e, infine, Sangue di Giuda. Ecco dunque, suddivisi per categoria,…
Vai all'articoloAglianico del Vulture Doc 2013 Maschito, Casa Maschito
Sotto la lente di ingrandimento di vinialsupermercato.it un vitigno straordinariamente interessante come l’Aglianico del Vulture. In particolare l‘Aglianico di Casa Maschito, vendemmia 2013. Nel calice, il vino si presenta di colore rosso porpora con riflessi rubino, limpido e brillante, con archi stretti e fitti. Al naso le premesse immaginabili sin dal primo sguardo: sentori di confettura di amarene e frutti selvatici di sottobosco. Nonché una percezione dell’alcolicità gradevole, con note pungenti e speziate a fare da contorno. Al gusto la tannicità è evidente, tipica di questo vino di grande longevità. Un tannino che, però, non…
Vai all'articoloMercato dei Vini Fivi: Roma prossima tappa. Gli uomini, le storie, i migliori vini
Dwight Stanford, un lavoro ce l’aveva. In America. Chirurgo generale. Apriva e ricuciva pazienti, nella sua clinica di Kansas City, Missouri. Poi, la svolta. Anche Antonella Lonardo, un lavoro l’avrebbe avuto. Una cattedra all’Università di Napoli. Docente ordinaria, dopo la laurea in Archeologia. Ebbene. Ci ha rinunciato. Ancor prima di cominciare. Il richiamo della terra è una questione di vita o di morte per i vignaioli Fivi. L’americano che molla tutto e si trasferisce a Offida, nella sperduta provincia di Ascoli. E l’avellinese che dopo tanti sacrifici sui libri capisce…
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