“Pensare che la Gdo permetta di ‘reggere bene l’urto‘ è un commento totalmente inadeguato al ruolo che l’egregio presidente Sig. Patton riveste e, soprattutto, rappresentativo di un interesse particolare di poche aziende, che fondano sulla Grande distribuzione organizzata il proprio core business”. Così Francesco De Vigili (nella foto), presidente dell’Associazione Teroldego (R)Evolution, in una lettera indirizzata al numero uno del Consorzio vini del Trentino e all’assessore all’Agricoltura della provincia autonoma di Trento, Giulia Zanotelli. Al centro delle polemiche una frase riportata dalla stampa locale e attribuita a Pietro Patton, relativa…
Vai all'articoloTag: teroldego
Teroldego Evolution-Revolution: 9 assaggi della futuribile Docg del Trentino
“Teroldego Evolution” per i romantici. “Teroldego Revolution” per chi ama metterci del pepe. Di certo, un modo per controbattere alla “involution” di un territorio che “declassa a vino sfuso il 50% delle uve potenzialmente Doc” e si presta morfologicamente alla produzione industriale: il Trentino della Piana Rotaliana, dove 9 cantine hanno unito le forze per proporre un Teroldego di qualità. Degno della Docg. Se ne parla per davvero, dalle parti di Mezzocorona (TN). Eppure, l’idea di assurgere il vino simbolo del territorio alla Denominazione di origine controllata e garantita, non…
Vai all'articoloLa notte degli alambicchi accesi 2019: cinque distillerie da non perdere in Trentino
Santa Massenza, piccola frazione di Vallelaghi. Pochi chilometri da Trento, a destra dell’Adige, lungo la strada che attraversa la splendida Valle dei Laghi e conduce al lago di Garda. Poco più di 150 abitanti e 5 distillerie. Un fazzoletto di terra chiuso fra i vigneti ed il lago di Santa Massenza che custodisce la tradizione della distillazione artigianale. È qui che ogni anno va in scena la “La notte degli alambicchi accesi“. Una manifestazione, organizzata con la collaborazione di Strada del Vino e dei Sapori del Trentino e Trentino Marketing, che…
Vai all'articoloMarzadro: identità territoriale e futuro della Grappa Trentina
Trento Doc, Vermut Altolago, Amaro Marzadro. Si apre così la nostra visita alla Distilleria Marzadro, a Nogaredo (TN). Un twist sullo “Sbagliato” a base di prodotti del territorio. A proporlo è il bartender Leonardo Veronesi (del Rivabar di Riva del Garda) che collabora con Marzadro proprio per sdoganare la Grappa, prodotto regina della distilleria, in mixology. L’approccio è chiaro: proporre la grappa in miscelazione per introdurla al consumo in purezza. Strizzare l’occhio al bere mescolato sia per volumi sia come veicolo per rendere il brand riconoscibile ed evolvere il consumatore…
Vai all'articoloVigneti delle Dolomiti Igt 2017 Teroldego “Mas’Est”, Conti Bossi Fedrigotti Masi Agricola
Dai “resident” della Valpolicella di Masi Agricola, un Teroldego al supermercato che non eccelle, soprattutto nel rapporto qualità prezzo. Sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper, la vendemmia 2017 del Teroldego Vigneti delle Dolomiti Igt 2017 “Mas’Est”, prodotto a Rovereto (TN) dalla Tenuta Conti Bossi Fedrigotti, di proprietà dei veneti di Masi. LA DEGUSTAZIONE Nel calice, il vino si presenta del tipico rosso rubino intenso. Al naso la percezione è di frutta matura, rossa e scura: si va dalle more al ribes e dalla prugna ai lamponi. Non mancano accenni…
Vai all'articoloIgt del vino italiano: che confusione! Sarà perché ti (bevi)amo
Si scrive “Indicazione geografica tipica“, si legge “fate un po’ quello che ve pare”. A tuffarsi nel mondo delle “Igt” del vino italiano (oggi “Igp”) si scoprono più cose che sfogliando Men’s Health. Quello che potrebbe essere lo scrigno delle “tipicità” enologiche regionali, sembra in realtà il quadro di tanti improvvisati Miró. Non si spiega altrimenti la presenza di vitigni come il Refosco dal Peduncolo Rosso, allevato in Friuli (dove è pure “Doc”), in un paio di Igt del Centro e Sud Italia, tra cui quella della Valle d’Itria, in…
Vai all'articoloTeroldego Rotaliano Doc 2015 Bottega Vinai, Cavit
In vendita nei supermercati del circuito Pam, Il Teroldego Rotaliano DOC 2015 Cavit è un rosso corposo e fruttato, da carne rossa, ben in grado di affrontare qualche anno di ulteriore affinamento in bottiglia. Storico vino rosso prodotto nella provincia di Trento tra il nome dal tedesco “Tiroler gold” ossia “oro del Tirolo” a testimonianza dell’enorme apprezzamento di cui questo prodotto godeva specialmente nelle aree germaniche e presso la corte degli Asburgo a Vienna. La DOC istituita nel 1971 prevede l’impiego di uve Teroldego al 100%. LA DEGUSTAZIONE All’analisi sensoriale il Teroldego Rotaliano…
Vai all'articoloTrentino Alto Adige: al via il 2° concorso sui vini del territorio
Un concorso enologico vero e proprio che valorizza i vitigni del territorio, ma caratterizzato da una notevole valenza didattica visto il coinvolgimento degli studenti della Fondazione Edmund Mach. Centoundici etichette in gara, 55 cantine della regione Trentino Alto Adige-Südtirol, quattro tipologie di vino ovvero Teroldego, Marzemino, Traminer aromatico e Gewürztraminer, tre commissioni e una trentina di esperti tra enologi, enotecnici, sommelier e giornalisti del settore. Sono i numeri della seconda edizione del Concorso “ENOtecnico valorizzazione VINI territorio” autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si è aperto…
Vai all'articoloMezzacorona punta sul vino in anfora: quattro cru trentini in terracotta
TRENTO – C’erano una volta la Georgia, l’Armenia e i vignaioli controcorrente come Josko Gravner ed Elisabetta Foradori. Oggi, l’idea di produrre vini in anfora è meno “pazza” e rivoluzionaria rispetto al passato. Anzi, sembra seguire una precisa logica di mercato. Chiedere per credere al colosso Mezzacorona, cooperativa trentina da 1600 soci a cui sono stati liquidati quasi 64 milioni di euro nel 2017, anno record per il fatturato (185 milioni di euro). Da qualche mese, nella nuova (splendida) barricaia di Mezzacorona si possono trovare 8 anfore di terracotta, accanto alle…
Vai all'articoloVinifera Forum 2018: i migliori assaggi di vini artigianali in Trentino
Un altro bell’evento, questa volta in un territorio meno “global” della media come Trento, con protagonisti i vignaioli artigiani. Vinifera Forum, dal 21 al 25 marzo, ha posto l’accento sul “vino artigianale”, con particolare attenzione alle Alpi e al Nord Italia. Una viticoltura eroica raccontata da tante etichette presenti sul catalogo di Proposta Vini. Tra quelle presentate lo scorso mercoledì da Italo Maffei al Circolo Santa Maria di Rovereto (TN), segnaliamo la straordinaria Boschera di Eros Zanon. Un Colli Trevigiani Igt frizzante ottenuto dall’omonimo vitigno, di cui sono presenti solo 6 ettari in…
Vai all'articoloI migliori assaggi al Merano Wine Festival 2017
Due giorni di degustazioni al Merano Wine Festival 2017. E l’imbarazzo della scelta nello stilare una “classifica” dei migliori assaggi. Si è chiusa martedì pomeriggio in grande stile, al Kurhaus, con Catwalk Champagne (100 etichette di 40 aziende francesi tra le più note e prestigiose) l’edizione 2017 del “salotto bene” del vino italiano. Organizzazione pressoché impeccabile nelle varie location che hanno ospitato il ricco calendario di eventi. Tanti professionisti, pochi curiosi. Biglietti da visita che finiscono in poche ore, tra un assaggio e l’altro. Perché il Wine Festival di Helmuth Köcher, per il…
Vai all'articoloVignaioli del Trentino in festa: 30° anniversario a suon di TrentoDoc, Teroldego e Vino Santo
Sabato 4 novembre, dalle 15 alle 22, in occasione delle iniziative per il 30° Anniversario di fondazione dell’Associazione Vignaioli del Trentino, oggi Consorzio, Palazzo Roccabruna ospiterà una mostra enologica (ingresso 15,00 Euro) che vedrà protagoniste 130 etichette, distribuite in 7 aree tematiche (dalle bollicine ai vini santi), espressione delle tante tipologie vitivinicole e degli ambiti di interesse in cui si esprime la passione dei produttori. Ai desk si alterneranno per tutto il giorno i vignaioli trentini per assistere il pubblico nelle degustazioni con il racconto di un impegno che da…
Vai all'articoloGrappa affinata in terracotta “Anfora”, Marzadro
Utilizzare l’anfora, il contenitore più antico della storia dell’uomo, per affinare il vino è una pratica ormai nota ed accettata, ma utilizzarla per i distillati è possibile? E con che risultato? Ha provato a dare una risposta la distilleria Marzadro di Nogaredo (TN) con la sua “Anfora. Grappa affinata in terracotta”, 43%. LA DEGUSTAZIONE Incolore, perfettamente trasparente e brillante. Intensa e pulita al naso, emergono da subito note di erba tagliata e un bel bouquet floreale, con sentori di calendula in primo piano. Più in profondità si colgono profumi fruttati…
Vai all'articoloTeroldego Rotaliano Doc Riserva 2012, Mezzacorona
“Riserve prodotte solo nelle migliori annate da uve selezionate a mano, destinate al consumo domestico”. E’ in questo solco, fatto di grande responsabilità nei confronti del consumatore nonché delle condizioni climatiche – diverse ogni anno e in grado di modificare l’esito della vendemmia – che si inserisce la produzione del Teroldego Rotaliano Doc Riserva del Gruppo Mezzacorona. Rapporto prezzo-qualità prepotentemente sbilanciato verso quest’ultima, per una bottiglia che non di rado vede abbassarsi ulteriormente il prezzo di vendita, grazie alle promozioni messe in atto dai supermercati. In particolare, sotto la lente…
Vai all'articoloLa crisi del vino novello spiegata da Cavit
Trecentoquarantamila bottiglie. Si assesta su queste cifre la produzione di vino novello da parte di Cavit, Cantina Viticoltori del Trentino. Cifre in decremento. Così come in picchiata risultano, su scala nazionale, le vendite di vino novello. Una crisi senza fine, quella del corrispettivo italiano del Beaujolais nouveau francese. Il primo nettare della vendemmia, ottenuto (almeno parzialmente) mediante macerazione carbonica, ha perso il fascino di 10 anni fa. In Italia se ne producevano 10 milioni di bottiglie. Oggi 2 milioni. Il minimo storico, come sottolinea la stessa Coldiretti. “Indubbiamente – spiega Susi…
Vai all'articoloIl Teroldego illustrato alla Fondazione Edmund Mach
Il Teroldego, da sempre considerato il principe dei vini trentini, è stato al centro ieri e oggi a San Michele della due giorni di studio e degustazione organizzata dal corso enotecnici della Fondazione Mach. Ieri si è svolta la prima edizione della rassegna didattica che ha coinvolto 40 cantine trentine e 62 vini, attentamente valutati da una commissione composta da studenti, docenti ed esperti. Oggi è stata la volta del convegno enologico con produttori e ricercatori che ha evidenziato le potenzialità viticole ed enologiche del vitigno. L’incontro di oggi è…
Vai all'articoloTeroldego Rotaliano Dop Superiore Riserva 2011, Cantina Lidl Selezione Gambero Rosso
Dalla Cantina Lidl Selezione Gambero Rosso, ecco Teroldego Rotaliano Dop 2011 Superiore Riserva. Ci accingiamo all’analisi dopo aver accantonato per un attimo qualsiasi congettura legata alla ‘strana coppia’ costituita dalla catena di supermercati tedeschi e la casa editrice italiana di enogastronomia. Di colore rosso cupo, impenetrabile, questo Teloldego Rotaliano Superiore Riserva 2011 scorre denso nel calice e si presenta al naso in maniera garbata. Note di vaniglia e di frutta come prugna, mora e amarena, a cui fanno da sfondo liquirizia e richiami all’erba e al fieno bagnato. In bocca colpisce per…
Vai all'articoloTeroldego Rotaliano Doc Mastri Vernacoli Cavit Trento
Vino amatissimo in Trentino, il Teroldego fu la “bevanda” privilegiata dei banchetti regali dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, nell’Ottocento. Ed è proprio da queste terre che deriverebbe il nome Teroldego. Ovvero dall’incrocio delle parole “Tiroler” (Tirolo, l’area geografica a cavallo delle Alpi, tra Italia e Austria-Germania) e “gold” (oro): da qui “Tiroler Gold”, coniugato in italiano in Teroldego. L’oro del Tirolo, denominazione di origine controllata dal 1971. Un “oro liquido” che da tempo, ormai, ha varcato i confini territoriali d’origine, giungendo sulla tavola di tutti gli italiani (e non solo) grazie anche alla grande distribuzione organizzata.…
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