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Taste Alto Piemonte sbarca a Napoli: degustazione e masterclass all’Hotel Excelsior

Per la prima volta, domenica 29 e lunedì 30 marzo 2020 i Nebbioli dell’Alto Piemonte sbarcheranno a Napoli con la partecipazione di oltre 20 aziende vitivinicole che proporranno le ultime annate delle denominazioni del territorio: Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc e Valli Ossolane Doc.

Un appuntamento organizzato dal Consorzio di Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte con il sostegno della Regione Piemonte e la collaborazione di Ais Campania. Durante le giornate di domenica 29 e lunedì 30 marzo, i produttori vinicoli delle quattro province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola si ritroveranno nelle eleganti sale dell’Hotel Excelsior di Napoli per presentare i grandi vini dell’Alto Piemonte.

Attraverso un walk around tasting e alcune masterclass dedicate a temi di approfondimento, il pubblico degli addetti ai lavori e dei winelovers avrà la possibilità di incontrare e scoprire le eccellenze dell’Alto Piemonte, in un contatto diretto con produttori ed esperti.

I banchi d’assaggio saranno aperti al pubblico, a stampa e operatori di settore domenica 29 marzo dalle ore 11.00 alle ore 20:30 e lunedì 30 marzo dalle ore 10:30 alle ore 16:00. Le masterclass si terranno nella giornata di domenica e saranno curate da Tommaso Luongo, delegato Ais Napoli e Franco De Luca, coordinatore didattica Ais Campania, con il prezioso supporto di Mauro Carosso delegato Ais Torino, profondo conoscitore dei vini alto piemontesi.

Nello specifico, la prima masterclass “Le morene, i vini plasmati dal ghiaccio e le terre emerse”, dedicato alle denominazioni Ghemme, Fara, Sizzano, Colline Novaresi, Valli Ossolane, si terrà domenica dalle 12:30 alle 14:30; la seconda “I figli del fuoco, le sabbie plioceniche e le rocce vulcaniche” dedicato alle denominazioni Gattinara, Boca, Bramaterra, Lessona, Coste della Sesia, dalle 16:00 alle 18:00. Costo e modalità di accesso sul sito dell’evento.

 A causa delle ultime disposizioni ministeriali in merito al Coronavirus (Covid-19), la manifestazione TASTE ALTO PIEMONTE Napoli Edition, prevista per il 29 e 30 marzo 2020, è stata rinviata a data da definirsi

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Il Nebbiolo dell’Alto Piemonte conquista i mercati. Grande banco d’assaggio a Novara


NOVARA –
E’ (quasi) tutto pronto al Castello di Novara per Taste Alto Piemonte 2019. Tre giorni di degustazione – da sabato 30 marzo a lunedì 1 aprile – che avranno come protagonista assoluto il Nebbiolo prodotto nelle province di Novara (Ghemme, Colline Novaresi, Boca, Fara, Sizzano), Verbano Cusio Ossola (Valli Ossolane), Vercelli e Biella (Gattinara, Coste della Sesia, Bramaterra, Lessona).

Tutto tranne che la serie B del grande vitigno piemontese. Le 10 Denominazioni, assieme, raggiungono 500 ettari vitati complessivi rivendicati. Anche in quest’area, così come nelle Langhe, è massima l’attenzione al contenimento delle rese. I dati più aggiornati parlano di circa 50 quintali per ettaro nel 2016, scesi a 45 nel 2017.

Un territorio che sta vivendo un momento magico per l’export. “Abbiamo molte realtà che esportano per più del 50% – commenta Lorella Zoppis, presidente del Consorzio di Tutela Nebbioli Alto Piemonte (nella foto) – per arrivare anche al 70-80%.  Oltre a operare in mercati storici quali Usa, Nord Europa, Canada, Germania, Svizzera e Inghilterra, molte aziende sono presenti in Belgio, Olanda, Francia, Russia e Asia”.

Buone anche le performance in Italia, dove i Nebbioli dell’Alto Piemonte stanno cercando di imporsi assieme a quelli delle Langhe e della Valtellina. “Credo di poter affermare che il futuro sia roseo su tutti i fronti – continua Zoppis – anche perché la qualità delle produzioni cresce in modo costante. Quasi tutte le aziende hanno un incremento annuale delle richieste, provenienti da mercati diversi, compreso quello locale”.

“Molti giovani si stano riavvicinando alla viticoltura ed avviano nuove produzioni – aggiunge la presidente del Consorzio di Tutela Nebbioli Alto Piemonte – e sta crescendo in modo esponenziale anche la richiesta enoturistica. Certo non siamo ancora minimamente paragonabili al movimento enoturistico presente in altre aree, ma raffrontando la situazione attuale con quella di pochi anni fa, direi che abbiamo fatto passi da gigante”.

FOCUS SULLA PRODUZIONE

La Denominazione di maggior peso dell’Alto Piemonte sono le Colline Novaresi (201,61 ettari) che nel 2017 hanno registrato una produzione di 819026,40 Kg di uva (670021 litri imbottigliati). Segue Gattinara con 89,86 ettari, (390176,90 Kg di uva per 378954 litri imbottigliati).

Terzo posto per le Coste della Sesia: 50,29 ettari, 109444,30 Kg di uva prodotti e 155016 litri imbottigliati. Ghemme ha una superficie rivendicata a Doc di 49,79 ettari: sempre nel 2017 sono stati prodotti 175058,00 Kg di uva e imbottigliati 128620 litri.

Al quinto posto, sempre in ordine di dimensioni, si piazza Bramaterra con 24,81 ettari, 46370,00 Kg di uva, 32160 litri imbottigliati. Sesto e settimo posto per Lessona e Boca: 16,74 ettari, 41760,00 Kg di uva, 19443 litri imbottigliati nella prima; 16,07 ettari, 50331,00 Kg di uva e 20213 litri imbottigliati nella seconda.

A seguire i tre areali più di nicchia per l’Alto Piemonte. Le Valli Ossolane (8,31 ettari, 33897,90 Kg di uva, 20000 litri imbottigliati), Fara (7,37 ettari, 36701,70 Kg di uva, 16822 litri imbottigliati) e Sizzano (6,47 ettari, 9427,50 Kg di uva, 4317 litri imbottigliati).

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