Nelle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, i militari hanno sequestrato 200 litri di vino da tavola posto in vendita come prodotto Doc e Docg (tra questi Prosecco, Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo di Vittoria, Traminer) con apposizioni di false etichette. Una persona è stata denunciata per frode in commercio e contraffazione dei marchi di tutela.
Nelle provincie di Cuneo, Napoli, Pavia, Reggio Emilia, Salerno, Torino, Verona e Vicenza, i controlli dei Carabinieri del nucleo Tutela Agroalimentare hanno consentito il sequestro di vino da tavola per 41.048 ettolitri. Anche in questo caso sarebbe stato presto immesso in commercio come Doc o Igt. Su questo fronte, le indagini sono tuttora in corso e vige il massimo riserbo.
L’attività preventiva dell’Arma nel contesto agroalimentare, finalizzata a garantire l’immissione sul mercato di cibi sicuri e genuini, si è intensificata a ridosso delle festività natalizie. Solo nelle ultime due settimane sono state poste sotto sequestro oltre 4.128 tonnellate fra vino e prodotti alimentari, con sanzioni già emesse per oltre 20 mila euro.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.