Ho avuto modo di consumare assieme ad alcuni amici Do Case in occasione di una grigliata, come aperitivo. Il successo è stato grandioso. Di colore giallo paglierino brillante, ravvivato dal perlage, questa bottiglia si presenta al naso col suo ricco bouquet floreale e sentori di agrumi. All’assaggio emerge in modo prepotente la frutta: oltre agli agrumi si evidenzia la pera, la mela. Il finale è asciutto, pulito, armonico. Ottimo come aperitivo, può essere abbinato anche a piatti di pesce e frutti di mare, ma anche a minestre, formaggi freschi (non stagionati), minestre di legumi e – perché no? – anche alla carne di pollo e tacchino. Oltre alla varietà Glera, l’Azienda agricola Luca Ricci utilizza, come da disciplinare, varietà autoctone della zona come Verdiso, Perera e Binchetta, per evidenziare ancor meglio la tipicità di un territorio straordinario. “Le due case si specchiano sopra la collina, la proteggono. Qui tutto riesce a toccare il cielo, qui tutto è armonia”. Do case.
Prezzo pieno: 12 euro
Acquistato presso: Esselunga, Abbiategrasso (Mi)
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.