I Colli Euganei come “Asolo” del Prosecco Doc. Una zona di nicchia, da trasformare in “sottozona” e ulteriore fiore all’occhiello del sistema Prosecco, in particolare di quello senza la “G” di “Docg”. Il tutto allo scopo di valorizzare il Serprino, biotipo (e sinonimo) della Glera allevato proprio sulle colline vulcaniche del Padovano. La proposta è reale e le trattative sono aperte tra i due Consorzi veneti. Ad avviarle è stato proprio il Consorzio di Tutela Vini Colli Euganei, presieduto da Marco Calaon. A confermarlo è l’omologo Stefano Zanette, a nome…
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Nuova Zelanda, addio al Prosecco australiano entro 5 anni
Grazie a un accordo bilaterale negoziato dall’Unione europea, il Prosecco sarà ufficialmente riconosciuto in Nuova Zelanda come marchio e indicazione geografica protetta. L’ufficio marchi europeo ha infatti sottolineato l’«indiscussa reputazione della Doc Prosecco nel percepito del consumatore, ampiamente documentata da parte del Consorzio». Abbastanza, continua l’ufficio dell’Ue, per «confermare che il Prosecco è diventato il più famoso vino spumante in Europa assieme con lo Champagne». «Alcuni mesi fa – commenta il presidente del Consorzio Doc Prosecco, Stefano Zanette – festeggiavamo la registrazione del marchio “Prosecco” in Cina. Oggi brindiamo al…
Vai all'articoloProsecco Doc: un ettaro di Glera in più a cantina. Ecco le condizioni
«Equiparare, a precise condizioni e in vista di potenziali futuri attingimenti, le superfici di Glera ottenute da estirpo e reimpianto di vigneti già esistenti al 31 luglio 2018, alle superfici di Glera a terra a quella stessa data». È la richiesta formalizzata oggi dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Prosecco Doc, inviata per l’approvazione alla Regione Veneto e alla Regione Friuli Venezia Giulia. Con questa richiesta – spiega Stefano Zanette, presidente del Consorzio – non si andrà ad incrementare il potenziale viticolo delle nove province della nostra Denominazione. Quello…
Vai all'articoloProsecco: i Consorzi al Wine Paris & Vinexpo Paris
Il Consorzio di tutela del Prosecco Doc ed il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg tornano in fiera a Wine Paris & Vinexpo Paris a due anni esatti dall’ultima edizione. L’evento complessivamente ospiterà 32 paesi produttori da tutto il mondo e gli organizzatori si aspettano di accogliere oltre 20 mila visitatori. «Portare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg in Francia e avere l’occasione di raccontarlo a un pubblico abituato a misurarsi con la statura enologica d’oltralpe, per la nostra denominazione è molto significativo», afferma la Presidente Elvira Bortolomiol.…
Vai all'articoloLa Cina riconosce il marchio “Prosecco”
Il Consorzio del Prosecco Doc, guidato da Stefano Zanette, chiude l’anno ottenendo il riconoscimento del marchio “Prosecco” da parte della Cina. Una partita cominciata nel lontano 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il marchio collettivo “Prosecco”. «l successo dell’operazione – commenta Zanette – va ascritto al costante lavoro di tutela svolto dal Consorzio. Lavoro supportato dalla grande collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea. Con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a raggiungere questo importante risultato internazionale.». L’OPPOSIZIONE DELL’AUSTRALIA…
Vai all'articoloProsecco rosé da Brut Nature a Extra Dry: via libera al matrimonio Glera Pinot Nero
Via libera ufficiale al tanto discusso Prosecco rosé, col vitigno a bacca rossa Pinot Nero che andrà a colorare di rosa la bianca Glera, l’uva tradizionalmente utilizzata per produrre lo spumante tipico del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Il Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato ieri, 20 maggio 2020, la proposta di modifica del disciplinare di produzione della Doc Prosecco per l’introduzione della tipologia Prosecco Rosé, che non riguarda dunque la Docg Conegliano Valdobbiadene. “A tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di…
Vai all'articoloProsecco Rosé, il Consorzio ha deciso: si farà dal 2020
Il Prosecco Rosé si farà, a partire dal 2020. Lo ha deciso il Consorzio del Prosecco Doc, al termine di un percorso durato anni. Alla tradizionale Glera sarà affiancato il Pinot Nero, che consentirà di ottenere il colore rosato. Si chiamerà “Prosecco spumante Rosé millesimato” e potrà contenere dal 10 al 15% di Pinot Nero. Un vino che molti produttori della Denominazione hanno già in carta, pur non potendolo chiamare “Prosecco”. Secondo le stime del Consorzio, il Prosecco Rosé resterà comunque una “nicchia”. Si parla di 20 milioni di bottiglie,…
Vai all'articoloSicilia, sorpresa Glera: è il vitigno “minore” più coltivato
PALERMO – C’è un po’ di “Veneto” in Sicilia. Centoventisette ettari, per l’esattezza. A tanto ammonta la superficie vitata di Glera sull’isola del Sud Italia. Un vero e proprio boom per il vitigno balzato agli onori delle cronache per il “fenomeno Prosecco”. Dopo l’avallo della Regione, che ne ha autorizzato la coltivazione tra le Igt nel 2009, gli ettari di Glera si sono moltiplicati a vista d’occhio. Tanto che oggi, l’ex “Prosecco” è il “vitigno minore” più allevato in Sicilia. Con 127 ettari sui 245 complessivi, riservati alle varietà non…
Vai all'articoloProsecco: a Rive Pordenone la “svolta sull’immagine”?
PORDENONE – Il futuro del Prosecco è strettamente legato alla sua immagine, che deve essere “forte, coerente e unitaria”. E’ quanto ha dichiarato Antonio Motteran, senior manager di aziende del calibro di Bauli, Illy, Carpenè Malvolti, consulente di strategia aziendale, docente presso Its di Mktg&Sales management. L’occasione è quella del convegno Enotrend intitolato “Nuove sfide del Prosecco tra sostenibilità e mercato”, svoltosi in mattinata a Rive, in corso alla Fiera di Pordenone. Al centro dell’attenzione la sostenibilità, declinata negli aspetti economici, sociale e ambientale contrapposta al boom commerciale del Prosecco. “Il Prosecco –…
Vai all'articoloProsecco Doc: il Consorzio vince la battaglia del tappo
ROMA – Solo tappi a corona o di sughero per il Prosecco Doc. E’ stato respinto il ricorso di un produttore che chiedeva di poter tappare il suo Prosecco a Denominazione di origine controllata con tappi a clip (tappo meccanico), simili a quelli della birra. Una metodologia consentita in deroga al disciplinare fino al luglio 2016, in seguito non ratificata. A mettere la parola fine sulla querelle è l’ordinanza del 18 settembre 2017 con la quale il Consiglio di Stato, in sede cautelare, ha confermato l’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale…
Vai all'articoloJoe Bastianich e i furbetti del Prosecco Rosè. Il Consorzio: “Valutiamo azioni legali”
Mezzo mondo ne parla, attraverso stampa (poco) specializzata e wine bloggers. Metà ristorazione internazionale ce l’ha in carta (dei vini). Google non mente. Joe Bastianich (forse) sì. Parliamo del Prosecco Rosè. Un’invenzione tutta marketing e zero sostanza. Perché il Prosecco Rosè non esiste. Anzi: è una truffa. Una menzione, “Prosecco”, utilizzata a sproposito da diversi siti web americani che hanno a listino “Flor”, il “Prosecco Rosè” prodotto dal noto giudice di MasterChef Italia. In realtà si tratta di un blend composto al 90% da Glera (vitigno principe del “Prosecco”, suo…
Vai all'articoloCina: boom di iscrizioni alla prima Wine Academy italiana
L’altra faccia della “muraglia”. Non basta all’Italia essere il secondo Paese esportatore di vino nel mondo, con un valore di 5,4 miliardi, per non incontrare difficoltà sul mercato cinese. La maggiore quota di export verso la Cina appartiene alla Francia che detiene il 67% delle esportazioni contro il 10% dell’Italia. Le ragioni di queste difficoltà sono diverse, il vino italiano in Cina è piuttosto sconosciuto, considerato troppo tannico ed acido. Diverse iniziative sono state messe in atto per il 2016 per cercare di invertire la rotta. Dal 2 aprile a Shanghai, la città più aperta…
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