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Iniziata la vendemmia 2024 del Pinot Grigio nel Nordest: prezzo delle uve in aumento

Iniziata la vendemmia 2024 del Pinot Grigio nel Nordest prezzo delle uve in aumento
Al via la vendemmia 2024 del Pinot Grigio nel Nordest Italia, nel segno di una moderata positività. C’è chi ha già iniziato subito dopo Ferragosto, chi si accinge a raccogliere i primi grappoli in queste ore e chi invece prevede di iniziare la prossima settimana. D’altra parte, in un areale così vasto come quello della Doc Delle Venezie, la più estesa a livello nazionale con 27 mila ettari di vigneto – oggi il più grande modello di integrazione interregionale che include in un’unica denominazione d’origine le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento – gli andamenti stagionali, i volumi, così come il periodo vendemmiale non possono essere omogenei. In termini di valore, le prime quotazioni delle uve Pinot Grigio DOC Delle Venezie confermano un lieve incremento dei prezzi.

PINOT GRIGIO DELLE VENEZIE: IL PREZZO DELLE UVE

La vendemmia parte infatti da un prezzo delle uve pari a 0,53-0,58 euro/kg, contro i 0,50-0,55 euro/kg registrato nello stesso periodo della scorsa annata. «Si tratta di un incremento di valore che interviene tra l’altro dopo l’aumento della quota di produzione libera, pari a 140 quintali/ettaro, +10 quintali/ettaro rispetto alla stagione produttiva 2023», spiega Albino Armani, presidente del Consorzio di tutela Doc Delle Venezie. «Un risultato – continua – in controtendenza rispetto alla situazione media del settore vitivinicolo nazionale, particolarmente importante tenendo conto di un momento congiunturale di mercato nazionale e mondiale complesso, ma non casuale».

Si tratta di un percorso di crescita della denominazione, appena iniziato, legato all’applicazione delle misure di governo dell’offerta deliberate dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio, «che concorrono – precisa Armani – a mantenere una condizione di stabilità di mercato ed un rapporto qualità/prezzo che non trova paragoni, unito alle garanzie fornite dal contrassegno di Stato applicato su 230 milioni di bottiglie prodotte ogni anno».

VENDEMMIA 2024 DEL PINOT GRIGIO: COSA ASPETTARSI

«In un tale percorso – conclude Albino Armani – l’obiettivo è poter lavorare affinché tutte le categorie della filiera possano poter trovare riconoscimento e adeguata marginalità, condizione necessaria per portare avanti la propria impresa e lavorare con alti standard di qualità». Più in generale, come spiega Stefano Sequino, direttore del Consorzio di tutela DOC Delle Venezie, rispetto ai volumi, in alcuni territori è attesa una minore produzione. «Ma in tutto l’areale – precisa – riscontriamo soddisfazione rispetto al livello qualitativo delle uve Pinot Grigio raggiunto. Un risultato ottenuto grazie all’attenzione e al grande lavoro svolto in vigneto, che ha restituito uve sane e parametri chimico-fisici ottimali».

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Approfondimenti

All’Italia il premio Oiv per il miglior testo in materia di diritto vitivinicolo

Libro dell’anno in materia di diritto vitivinicolo“. Con questa motivazione l’Oiv, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, ha premiato lo scorso 8 settembre l’italiano “La Nuova Normativa Vitivinicola“, presentato a novembre al Mipaaf alla presenza della Ministra Bellanova.

Il testo, pensato per aiutare i protagonisti del settore a comprendere e utilizzare al meglio il Testo Unico sul vino e i decreti attuativi correlati, è stato riconosciuto dagli addetti ai lavori come strumento strategico fondamentale per migliorare e semplificare la vita delle aziende, utile anche agli studenti degli istituti agrari e professionali.

Inoltre, con “La Nuova Normativa Vitivinicola”, scritto da Stefano Sequino, funzionario del Dipartimento Icqrf del Mipaaf, Luigi Bonifazi, agronomo e responsabile dello schema di certificazione dei vini per 3A-Pta, e Massimiliano Apollonio, imprenditore ed enologo, si evidenzia in modo tangibile l’importanza dell’essere giunti ad un corpus giuridico poderoso nel campo del vino.

Il Premio Oiv, la massima espressione mondiale del settore, previsto dal Regolamento interno dell’Organizzazione per evidenziare le opere di riferimento in ciascuna delle 11 categorie in gara, è assegnato ogni anno da una Giuria internazionale composta da personalità eminenti del mondo vitivinicolo che rappresentano i paesi membri aderenti all’organismo.

Nella stessa Cerimonia l’Oiv ha assegnato altri 18 premi e 10 menzioni speciali tra 30 opere segnalate, suddivise in 27 pubblicazioni editoriali e 3 siti web.

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