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E’ morto Stanislao Radikon, interprete degli Orange Wines

Avec toi!Il mondo del vino italiano perde uno dei suoi più grandi interpreti moderni. E’ morto Stanislao Radikon, conosciuto da tutti con lo pseudonimo di Stanko. L’annuncio è affidato ai social network dal figlio Sasa. “Questa notte mi è mancato un amico, un mentore, una guida, ma soprattutto mi è mancato Papà. Tonight I missed a friend, a mentor, but most of all I missed Dad. Ciao Stanko”. Queste le parole comparse sul profilo Facebook dell’erede del noto vignaiolo del Collio, in Friuli. A stroncare Stanislao Radikon una lunga malattia, che negli ultimi anni lo ha costretto lontano dalla viticoltura. I vini Radikon sono sinonimo di macerazioni spinte all’estremo (Orange Wines), di sapori e profumi estremi, contraddittori, difficilmente apprezzabili dal vasto pubblico e proprio per questo speciali.

Ribolla Gialla, Chardonnay e Oslavia, ma anche Pinot Grigio e Merlot i vitigni a lui cari, sin dall’inizio dell’attività, nel 1977. Segue l’adesione al circuito dei viticoltori “Triple A: Agricoltori, Artigiani, Artisti”. Un’adesione naturale, come il vino prodotto senza solfiti, lasciando agire Madre Natura sull’uva. Risale alla metà degli anni 90 il perfezionamento delle tecniche di macerazione, che consentono a Stanislao Radikon di ottenere importanti riconoscimenti a livello internazionale, assieme al compagno di avventure Josko Gravner. Non a caso, oggi, anche Mateja Gravner ha espresso su Facebook il suo cordoglio per la morte di Stanko, pubblicando una frase a corredo della foto d’un cielo del grigio, pieno di nuvole: “Oggi anche il cielo è triste, ad Oslavia. Danes je tudi nebo na Oslavju žalostno. Hvala Stanko”.

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