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Filetto di maiale reinterpretato con formaggio Stelvio, mele e speck

BOLZANO La cucina alpina rappresenta ciò che i consumatori cercano oggi: piatti autentici a base di ingredienti di alta qualità.

La regione Alto Adige vanta un ampio ventaglio di prodotti contrassegnati dal marchio europeo di qualità.

Ad esempio, la “denominazione d’origine protetta” (DOP) del formaggio Stelvio o Stilfser che garantisce che il formaggio venga prodotto nella regione d’origine ed esclusivamente con latte di malghe altoatesine.

Oppure “l’indicazione geografica protetta” (IGP) della mela e dello speck altoatesini che attesta che almeno una fase di produzione abbia luogo nella regione di origine, seguendo determinati criteri.

In questo modo i prodotti sono riconducibili all’Alto Adige e tracciabili.

Queste specialità altoatesine possono essere gustate singolarmente o combinate in modo eccellente in un filetto di maiale reinterpretato. Ecco la ricetta.


Filetto di maiale con Formaggio Stelvio, Speck e Mele
Difficoltà: media – Preparazione: 25 minuti 

Ingredienti per 4 persone:

600 g di filetto di maiale
100 g di formaggio Stelvio DOP
100 g di Speck Alto Adige IGP a fette sottili
500 g di patate sbucciate
2 pezzi di Mele Alto Adige IGP (aromatiche e a bassa acidità per esempio la Pinova) sbucciate e svuotate
4 pezzi di cipollotto
timo, alloro
70 g di panna
50 g di latte
olio di semi
burro
sale e pepe


Preparazione
Per la salsa al formaggio: far bollire la panna, il latte e le foglie di alloro, incorporare il formaggio Stelvio DOP con l’aiuto di un frullatore a immersione e scaldare in una piccola casseruola. (importante: la salsa non deve cuocere).

Il Rosti di patate: tagliare le patate a listarelle e condirle in una ciotola con un po’ di sale. Compattarle con le mani e friggerle in una padella con un po’ d’olio di semi fino a quando raggiungono la giusta doratura, quindi girarle, ultimare la cottura e infine farle asciugare su un foglio di carta da cucina.

Mele : rosolare le Mele Alto Adige IGP in una padella con il burro e aromatizzarle aggiungendo un po’ di timo. Dimezzare il cipollotto, condirlo e stufarlo in olio d’oliva.

Il filetto di maiale: condire il filetto di maiale con il sale e avvolgerlo con le fette di Speck Alto Adige IGP, rosolarlo prima in padella e cuocerlo poi in forno a 180 ° C per 6-8 minuti. Infine, coprirlo con un foglio di alluminio e lasciarlo riposare per circa 10 minuti.

Disporre su un piatto la salsa al formaggio, il rosti di patate, le mele e il filetto di maiale tagliato in medaglioni: il piatto è pronto da gustare.

Con un paio di spiedini preparati con Speck Alto Adige IGP, formaggio Stelvio DOP e Mela Alto Adige IGP marinati in uno sciroppo di senape, una panna cotta alla Mela Alto Adige IGP con croccante di mandorla per dessert, potrete preparare velocemente un delizioso menù da abbinare ad un vino appropriato vino Alto Adige Doc.


I PRODOTTI DI QUALITA’ ALTOATESINI: MELA, SPECK, FORMAGGIO E VINO
La Mela Alto Adige IGP è riconosciuta dall’UE con indicazione geografica protetta dal 2005. Con 300 giorni di sole all’anno, abbondanti piogge in primavera, un’estate e un autunno generalmente miti, la regione offre le condizioni ideali per la coltivazione delle mele fino a 1.000 metri di altitudine.

Questo clima unico, unito ad una coltivazione controllata, naturale ed ecologica, conferisce alla mela altoatesina la sua tipica qualità succosa e croccante. Attualmente, 13 varietà portano il marchio IGP: Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Morgenduft, Jonagold, Pinova, Red Delicious, Topaz, Winesap.

Lo Speck Alto Adige IGP ha ottenuto l’indicazione geografica protetta nel 1996. L’accurata selezione della carne suina, nonché chiare linee guida e controlli durante la produzione rendono lo Speck Alto Adige IGP inconfondibile.

Il motto dei produttori “poco sale, poco fumo e tanta aria fresca” fa parte della tradizione artigianale tramandata di generazione in generazione. Tipico dello speck altoatesino è il suo gusto piccante e leggermente affumicato – solo il miglior speck riceve il sigillo storico del marchio.

Il formaggio Stelvio o Stilfser DOP è riconosciuto dall’UE come l’unico formaggio altoatesino a denominazione di origine protetta dal 2007. Questo la dice lunga sulla qualità tradizionale e sul richiamo storico alla zona d’origine: la produzione dello “Stilfser” risale infatti al 1914.

È un formaggio tipico della regione e viene stagionato per almeno 60 giorni. La lavorazione del latte vaccino fresco viene effettuata nel giro di 48 ore nei masi montanari altoatesini, la maggior parte dei quali si trova a oltre 1.000 metri sul livello del mare. Lo Stelvio del marchio Mila è attualmente prodotto nello stabilimento di Brunico e nel caseificio alpino di Burgusio.

ALTO ADIGE DOC
La denominazione d’origine dei vini altoatesini esiste dal 1971. Oggi più del 98% dell’intera superficie vitata dell’Alto Adige è classificata Doc. Tutti i vini della Doc sono sottoposti a rigorosi controlli di qualità come la limitazione della resa massima, valori minimi di alcol e acidità e altri parametri.

Grazie alla sua posizione geografica e al mite clima continentale alpino, l’Alto Adige è una regione vinicola estremamente variegata con 5.400 ettari di vigneti. Qui crescono 20 diversi vitigni – circa il 60% sono bianchi e il 40% sono rossi.

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Approfondimenti

Il Natale dei cinque sensi: Cantina Tramin apre le porte per una giornata di degustazioni

Sabato 8 dicembre 2018 dalle 9 alle 18 Cantina Tramin apre al pubblico per Il Natale dei cinque sensi: una giornata di assaggi, visite guidate e specialità gastronomiche dell’Alto Adige. L’occasione per celebrare le festività natalizie e le giornate d’Avvento è anche quella di scoprire la nuova annata dei vini bianchi della linea Selezione: Nussbaumer Gewürztraminer, Unterebner Pinot Grigio e Stoan Bianco 2017. Inoltre, è prevista una verticale di Terminum Gewürztraminer Vendemmia Tardiva delle annate 2006, 2010, 2013, 2015 e una degustazione di vini classici.

Il programma prevede anche visite guidate alla Cantina alle 11, alle 14 e alle 16. Oltre ai prodotti della cantina, in assaggio diverse proposte di eccellenza dell’enogastronomia altoatesina come le specialità di Schiefer, realtà ittica della Val Passiria, ma anche i formaggi di Hansi Baumgartner, l’Affineur altoatesino ex stella Michelin, o lo Speck e i salumi della macelleria Bertolini di Egna.

Non mancheranno anche proposte dolci come Zelten e Strudel e il Pane con frutta secca del panificio Mataner Brot. Durante la giornata, saranno presenti i produttori delle specialità artigiane e ci sarà anche la possibilità di acquistare. L’evento sarà l’occasione per presentare la strenna natalizia dove il nuovo Pinot Nero Riserva sarà proposto insieme al Riso Vialone Nano della Riseria Ferron di Isola della Scala, in abbinamento ai funghi porcini.

Le iniziative organizzate per le festività continueranno anche nel centro storico di Termeno con Avvento in Cortile. Sabato 8 dicembre dalle 10 alle 19 sarà organizzato il tradizionale mercatino natalizio nel cortile del Ansitz Rynnhof.

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Vini al supermercato

Sudtirol Alto Adige Lagrein Doc 2014, Cantina Produttori di Bolzano

Anche se per onestà intellettuale dobbiamo ammettere che la vendemmia 2014 è leggermente sotto le precedenti, ci sono certi prodotti che sono sempre una garanzia.

Vini talmente piacevoli, che pur non essendo vini da meditazione, si aprono anche lontano dal pasto, magari mentre si cucina e si sorseggiano che è un piacere. Siamo tornati sullo scaffale dell’Alto Adige con un Sudtirol Alto Adige Lagrein Doc 2014  prodotto dalla Cantina Produttori di Bolzano.

Non è la prima volta che ci imbattiamo in un loro vino, anche perché sono capillarmente distribuiti in gdo ed è veramente facile trovarli.

Il Sudtirol Alto Adige Lagrein Doc 2014, prodotto dalla Cantina Produttori di Bolzano nel calice si presenta di colore violaceo, limpido, molto intenso, poco trasparente,  quasi impenetrabile.

I famosi ”archetti” sono abbastanza ravvicinati e scendono lentamente, segno di un vino di una certa densità. La gradazione è di 13% di alcol in volume, non poco, ma sopportabile. Al naso è intenso, ma semplice con sentori di ciliegia e mora e accenni di violetta che al palato si ripropongono tutti in un gusto succoso e morbido. Il tannino c’è,  ma non invasivo, come generalmente accade nel Lagrein.

La vena acida è piacevolmente fresca per un finale di una discreta persistenza che chiude sul frutto. Davvero un buon acquisto. Il Sudtirol Alto Adige Lagrein Doc è un vino che va servito giovane, alla temperatura di 16-18 gradi. Si abbina allo speck, il  prodotto principe della regione, a piatti di salumi misti, carne rossa e selvaggina.

LA VINIFICAZIONE
Prodotto da uve Lagrein, vitigno tipico dell ́Alto Adige e della Cantina Produttori di Bolzano. Pur essendo coltivato su tutto il territorio del Trentino trova il suo habitat ideale proprio nella conca di Bolzano e nel quartiere di Gries dove si trovano i vigneti dai quali provengono le uve utilizzate.

Le grandi escursioni termiche tra giorno e notte, i terreni alluvionali, sabbiosi e sciolti, danno vita a un vino complesso dai colori intensi e tipica freschezza. La vendemmia viene effettuata a metà ottobre anche perché è un vitigno a maturazione tardiva.

La fermentazione ed anche la malolattica avvengono in acciaio, segue un breve periodo di affinamento in bottiglia prima della messa in commercio. Fondata nel 2001, molto legata alla tradizione, la Cantina Produttori di Bolzano produce vini di qualità e dal carattere regionale. 220 soci che praticano un’agricoltura moderna, legata al rispetto della natura.

Prezzo pieno: 6.90 euro
Acquistabile presso: Bennet /Superdì

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