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Vino, Sesso e Sommelier Ais

“Vino e Sesso” è il titolo dell’editoriale (possiamo chiamarlo così?) a firma “Ais Staff Writer” che sta facendo discutere il web. A firmarlo è, in sostanza, l’Associazione italiana sommelier. La più prestigiosa realtà italiana della sommellerie.

Possibile che si sia caduti così in basso? In un italiano sintatticamente lacunoso, Ais cavalca il refrain del “vino rosso” che “aiuta”, grazie all’azione di sostanze come i polifenoli, nel sesso. Lo fa con spregiudicatezza. Un fulmine a ciel sereno nel firmamento di un’associazione capace di distinguersi per professionalità e rigore nelle maggiori manifestazioni enologiche nazionali.

Anche per questo, per questa folle uscita, non l’ha ancora criticata nessuno. Ais, si sappia, “conta”. “Conta” nel panorama “politico” del mondo del vino. “Conta” nella storia del vino italiano. “Conta” in quota alle maggiori cantine italiane, che si servono dei professionisti Ais: sicure, così, di tutelare e forse accrescere la propria immagine agli occhi dei consumatori. Ais “conta” anche nei Consorzi del vino.

Non a caso, anche un gruppo geniale e lungimirante come Esselunga ha scelto proprio Ais come tramite verso i clienti, nelle corsie dei propri store di successo. Successo, appunto. Lo stesso che uscite come questa, a caccia di like sui social, rischiano di offuscare.

Che si tratti, appunto, di una “operazione di marketing” mal riuscita (per scelta dell’argomento e del linguaggio)? Noi preferiamo chiamarla col suo nome: una gran puttanata. Alla stregua di tante altre, in un mondo del vino che – nell’epoca della comunicazione – sembra far sempre più fatica a comunicarsi “senza veli”, pur senza svestirsi della propria dignità.

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Manduria quiz: chi sarà il Miglior Sommelier del Primitivo?

Sarà il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria a incoronare il “Miglior Sommelier del Primitivo”, il primo master organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Puglia che premia il più bravo esperto di vino ottenuto dal vitigno Primitivo.

La cerimonia di consegna del premio, organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Puglia, sarà di scena alle ore 18 martedì 13 giugno presso il Relais Reggia Domizia di Manduria (TA).

“Siamo certi che i vincitori porteranno in giro con professionalità la storia, la tradizione e le virtù del nostro Primitivo di Manduria – dichiara Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – una delle prime dieci doc più amate all’estero. I wine taster più richiesti al mondo sono proprio gli italiani. Il nostro export rappresenta il 60-70% della produzione vendibile. La vendemmia  2016  ha prodotto 20 milioni di litri di Primitivo di Manduria rispetto ai 18 milioni del 2015″.

“Un risultato – continua Erario – che equivale a 25 milioni di bottiglie destinate non solo al mercato italiano ma anche a quello di molti altri Paesi: Usa, Germania, Svizzera, Giappone, Nord Europa e  Cina. Il volume d’affari si aggira intorno agli 80 milioni di euro, con un consumo interno di circa 30 milioni euro ed estero di circa 50 milioni euro”.

I CONCORRENTI
Il concorso Miglior Sommelier del Primitivo metterà alla prova quindici concorrenti professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia con esami scritti sulla storia del vitigno e sul suo sviluppo storico, sulle caratteristiche enologiche, sulle aziende fino alla prova pratica di servizio dei vini.

Assegnato il premio al vincitore, si passerà al convegno Primitivo: zone e stili, distinguere per unire coordinato da Giuseppe Baldassarre, relatore AIS e autore del libro “Primitivo di Puglia” e moderato da Vincenzo Magistà, direttore del TG Norba, che vedrà la presenza di Roberto Erario per il Consorzio di Manduria e di Donato Giuliani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Gioia del Colle, oltre a quella di Leonardo di Gioia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia.

A suggellare la giornata, in serata alle ore 20 la degustazione aperta al pubblico, nella quale tutte le etichette presenti saranno raccontate dai sommelier AIS in un evento che intende rappresentare un vero e proprio “Party del Primitivo”, tutto da vivere in abbinamento a piatti e prodotti della terra di Puglia.

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Ambasciatori del Sangiovese cercasi: al via il master a Faenza

Domenica 19 febbraio a Faenza si svolgerà un appuntamento oramai diventato imperdibile per i sommelier di tutta Italia che si vogliono fregiare del titolo di “ambasciatore” del Sangiovese. Infatti, in tale data al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche si svolgerà il 16° Trofeo Consorzio Vini di Romagna – Master del Sangiovese 2017.

Il concorso si svolgerà la domenica pomeriggio, con le prove scritte dei Sommelier A.I.S.. Da tale selezione usciranno i nomi dei 3 finalisti che, dalle 16, affronteranno le prove aperte al pubblico. Dalla triade uscirà il vincitore che, oltre a fregiarsi del titolo di “Master 2017 – Ambasciatore del Sangiovese” si aggiudicherà la somma di 2.500 euro o, a scelta, avrà la possibilità d’intraprendere un’interessante esperienza professionale grazie ad un viaggio di otto giorni a Los Angeles per partecipare, tra l’altro, al corso Master of Sangiovese tenuto dalla North American Sommelier Association (N.A.S.A) nella città degli angeli. Chi salirà sul secondo e terzo gradino del podio, rispettivamente si aggiudicherà 1.000 e 500 euro.

Sono aperte al pubblico le prove finali del Master del Sangiovese (dalle ore 16), che vedranno i tre Sommelier finalisti cimentarsi in una serie attività: degustazione con riconoscimento; abbinamento di vini Sangiovese a un menù; accoglienza e presa della comanda; prova di comunicazione su personaggi, etichette e sottozone del Romagna Sangiovese; decantazione di un vino.

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