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Doc Sicilia: ridotte le rese per ettaro del Grillo

MENFI – Il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia ha deciso di abbassare a 110 quintali per ettaro la resa delle uve della varietà di Grillo che saranno vendemmiate quest’anno.

La scelta, deliberata dall’assemblea dei soci riunitisi il 24 luglio, è motivata dalle previsioni di una vendemmia che darà buoni risultati in linea con l’obiettivo che la Doc persegue fin dalla sua nascita: puntare sulla qualità delle uve.

Una linea che viene premiata da un crescente apprezzamento da parte dei consumatori di Grillo Doc, un vino che continua ad aumentare i volumi delle vendite anche grazie alla campagna pubblicitaria in tv e sul web lanciata ad inizio di luglio.

“Il grande riconoscimento che sta ottenendo il Grillo da parte dei consumatori – dice il Presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo “ci ha spinti a realizzare una promozionale estiva in tv e sul web con uno spot che mette in risalto la grande versatilità di un vino capace di racchiudere in sé un mosaico di sapori e colori che sa esprimere il meglio della viticoltura siciliana”.

“Nei primi 6 mesi di quest’anno il trend dell’imbottigliato del Grillo ha già raggiunto il +26% rispetto allo stesso periodo del 2018, anno in cui sono state prodotte 15 milioni di bottiglie” ha detto Filippo Paladino, Vicepresidente del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia.

LO SPOT DEL GRILLO
Girato tra i faraglioni di Scopello e i grattacieli di Milano, lo spot “Il Grillo della Doc Sicilia è un vino che ti sorprende ogni volta” è in onda sulle reti tv Rai, Mediaset e Sky, ed è visibile anche sui principali siti internet di informazione, food & wine, lifestyle.

Lo spot sul Grillo è una delle azioni di promozione che il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia ha organizzato in Italia e che si aggiunge alle attività di marketing ed informazione in Usa, Cina e Germania dedicate ai principali stakeholder e alla promozione B2C mirata ai consumatori.

La Doc Sicilia nel 2018 ha prodotto 80 milioni di bottiglie.

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War of Wineries: la “Guerra tra cantine” parte il 25 marzo su Real Time

ROMA – Uno stand alla 52a edizione di Vinitaly – “Salone internazionale dei vini e dei distillati” di Verona, dal 15 al 18 aprile. Se lo contenderanno le cantine in lizza a War of Wineries, il programma in onda su Real Time da domenica 25 marzo. Canale 31 del digitale terrestre.

Una sfida in sei puntate condotte da Francesca Forti, in cui non sarà mai giudicato il vino dei concorrenti ma le loro capacità imprenditoriali. Assieme a passione, coraggio e conoscenza del mondo vinicolo.

“Prove ardue” quelle che attendono i concorrenti, sotto l’occhio vigile di 3 giudici del settore (Mario Benedetto, Barbara Tamburini e Luciano Mallozzi) e di 3 chef stellati a rotazione. L’obiettivo è dunque quello di “portare alla luce il patrimonio vitivinicolo italiano noto in tutto il mondo per la sua qualità, genuinità e professionalità”.

“Gli otto viticoltori – assicura la produzione Io Tu Production Srl – potranno raccontare il loro lavoro, le tradizioni di famiglia passate di generazione in generazione, i segreti, le scelte, le difficoltà, le lotte contro il clima avverso e i sacrifici per ottenere un vino sempre più unico ed eccellente”.

“Il programma – evidenzia in una nota la Fondazione Italiana Sommelier – ha preso forma anche grazie alla collaborazione della Fis, che ha messo in campo alcuni dei suoi ‘pezzi’ migliori. I nostri Luciano Mallozzi e Barbara Tamburini sono rispettivamente Docente Master e Wine Maker di chiara fama, nomi e volti molto noti nel panorama vinicolo italiano e internazionale”.

“I due hanno partecipato alla costruzione del programma – continua la Fis – ideando per i concorrenti enigmi da risolvere, domande tecniche, prove pratiche da superare. Insomma, la trasmissione si snoda tra gare e tranelli decisamente divertenti che sapranno appassionare anche i non addetti ai lavori”.

LE CANTINE IN LIZZA
In gara a War of Wineries, letteralmente “Guerra tra cantine”, ci sono Marianna e Pietro Colosi di Cantine Colosi (Giammaro, Sicilia); Giovanni De Napoli di Terre di San Vito (Polignano a Mare, Puglia); Violante Gardini della cantina Donatella Cinelli Colombini (Montalcino, Toscana) forse la più favorita, in termini di popolarità; Davide Luisa di Tenuta Luisa (Mariano del Friuli, Friuli Venezia Giulia).

Poi Andrea Pandolfo di Cantine Sant’Andrea (Terracina, Lazio); Giuseppe Rossetti di Tenuta Rossetti (Paduli, Campania); Luciana Sabino di Antiche Cantine Migliaccio (Isola di Ponza, Lazio); Davide Zoppi di Ca’ du Ferra’ Farm e Relax (Bonassola, Liguria). Già aperte le candidature per la prossima edizione del programma.

LE DATE DELLE PUNTATE
Già cadenziate le puntate: si parte domenica 25 marzo con una doppietta (prima e seconda puntata, alle 12.20 e alle 12.50). Si prosegue con la terza e la quarta puntata di War of Wineries il 1 aprile (ore 12.20 e 12.50). Per chiudere l’8 aprile con le puntate finali, in cui sarà decretato il vincitore di questo originale “talent” (ore 12.20 e 12.50).

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