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degustati da noi vini#02

Vino Rosso “Cardinale”, De Toma

Non solo passito nell’areale della Docg più piccola d’Italia. Scanzorosciate, il piccolo comune alle porte di Bergamo noto per la produzione del Moscato di Scanzo, si dimostra terra “fertile” per le varietà bordolesi. Lo dimostra l’ottima tenuta nel tempo del Vino Rosso “Cardinale” dell’Azienda Vitivinicola De Toma. La vendemmia 2014 risulta perfettamente integra e in grado di regalare ulteriori emozioni nel tempo.

Rosso rubino con riflessi e unghia granata, mediamente trasparente. Al naso una grande precisione delle note fruttate: fragolina di bosco, lampone, ciliegia. Al sottofondo di erbe mediterranee si accostano una speziatura elegante e richiami iodati.

Evidente, sin dal naso, la presenza nell’uvaggio di varietà bordolesi, contraddistinte dalle tipiche note erbacee che sfociano in ricordi di humus, terra bagnata, fungo. In bocca il nettare esprime una buona eleganza, a dimostrazione di quanto il taglio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Moscato sia ben riuscito, dalle parte di Scanzorosciate.

Elegante anche il tannino di questo “Cardinale”, contraddistinto da un centro bocca tutto frutto e freschezza e da una bella venatura salina, in chiusura. Un rosso perfetto per accompagnare piatti a base di carne, dai ricchi primi al ragù ai secondi come arrosti e cacciagione, senza disdegnare i formaggi stagionati.

LA CANTINA

“Cardinale” – Merlot (50%), Cabernet Sauvignon (30%) e Moscato di Scanzo (20%) affinati in barrique – è solo uno dei vini nella meditata gamma di De Toma. Una cantina specializzata nella produzione di Moscato di Scanzo, che ha saputo diversificare la produzione, tanto da contemplare anche un Franciacorta, da vigneti in affitto nel bresciano.

A gestire la cantina è Giacomo De Toma, un tempo capitano di Boeing su tratte internazionali. Oggi pilota privato, in giro soprattutto per i cieli d’Europa. Ma col cuore sempre tra le sue vigne di Scanzorosciate.

La famiglia De Toma, giunta ormai alla quinta generazione, possiede 2,5 dei 32 ettari vitati del paesino alle porte di Bergamo e produce 4 delle 50 mila bottiglie da mezzo litro dell’intera Denominazione di origine controllata e garantita. Un “gioco” molto ben riuscito, dunque, la produzione di “Cardinale”, il rosso più importante della gamma.

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Moscato di Scanzo in Festa: quattro giorni con la Docg più piccola d’Italia


SCANZOROSCIATE –
È in arrivo la 14a edizione della Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi, in programma dal 5 al 8 settembre 2019 a Scanzorosciate (BG). Quattro giorni ricchi di sapori, arte, cultura, folclore, laboratori, musica e illustri personaggi per scoprire il pregiato Moscato di Scanzo, rinomato passito a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, la più piccola Docg d’Italia e l’unica della provincia di Bergamo.

Un suggestivo percorso nell’affascinante borgo storico di Rosciate accompagnerà alla scoperta dei sapori d’eccellenza di Scanzorosciate e dei produttori associati alla Strada del Moscato di Scanzo, che proporranno in degustazione il proprio passito, oltre ad altri vini, miele, olio, formaggi, gelato e prodotti da forno, tutti provenienti dalle colline scanzesi.

Carattere distintivo della manifestazione sarà come ogni anno l’abbinamento del Moscato di Scanzo, eccellenza del territorio, ad altre importanti eccellenze provenienti dal mondo dello spettacolo e dello sport, della cultura e dell’enogastronomia.

IL PROGRAMMA

Il giorno di apertura, giovedì 5 settembre, si parte con il brindisi in Piazza Alberico con le giocatrici della Zanetti Bergamo e coi giocatori dell’Atalanta, a seguire in scena la comicità di Debora Villa con il recital “Venti di Risate”.

Inoltre, presso l’antica chiesa di Rosciate, si inaugurerà la mostra “A spasso con Madame Alzheimer. Attimi di quotidianità rubati alla demenza” dell’illustratrice Laura Madaschi. Venerdì 6, sarà illuminato dai giochi di luce dello spettacolo “Prisma” dell’artista brasiliano Gustavo Ollitta e della compagnia Equilibra, mentre sul palco principale si esibiranno gli Ottocento con il loro tributo in memoria di De André a vent’anni dalla sua scomparsa.

Sabato 7, appuntamento con il Palio del Moscato di Scanzo, una gara di pigiatura dell’uva tra i bambini delle contrade e a seguire la sfida continua tra i sindaci bergamaschi. Sempre nel pomeriggio, presso il teatro di Rosciate, si terrà la finale del primo concorso provinciale “Il Moscato in un biscotto”.

Si continua con Il Carrozzone degli Artisti e lo spettacolo teatrale viaggiante “Esprimi un desiderio. Tour 2019” in Piazza della Costituzione. La mattina di domenica 8, grande appuntamento con la quarta edizione della Moscato di Scanzo Trail.

Si tratta di una gara di corsa tra colline, vigne e cantine di Scanzorosciate, alla scoperta di paesaggi mozzafiato, mentre per le famiglie verrà proposta la “Moscato di Scanzo Family Walk”, versione “soft” del percorso.

Durante la mattinata si terranno anche le tradizionali camminate guidate lungo gli itinerari della Strada del Moscato (su prenotazione). Nel pomeriggio, presso l’area Wine & Food Lounge, l’Associazione Culturale Dindoca presenta “I giochi di ieri per oggi e domani”, mentre la compagnia Baccanelli proporrà lo spettacolo di burattini “Gioppino e la medicina infernale”.

In Piazza Alberico profumo di biscotti con il vincitore della prima edizione del concorso “Il Moscato in un biscotto” che ci presenterà, in un laboratorio all’aperto, la sua creazione dedicata al pregiato passito.

Inoltre, il pomeriggio della Festa sarà come sempre all’insegna del folclore bergamasco con la grande famiglia della Commedia dell’arte in “Filtri divini”, a cura dell’associazione Teatro Viaggio. La serata sarà animata dalla simpatia de Il Bepi in “Őna cassa de Seven-Up per trí butíglie de Moscát”.

LA MUSICA

A fare da cornice della Festa del Moscato di Scanzo sarà poi il tradizionale binomio tra vino d’eccellenza e musica di qualità: per tutta la durata della Festa, le vie del borgo saranno animate dalla musica, che spazierà dal pop internazionale alla musica leggera italiana fino alla proposta In Vino Veritas – Jazz Edition.

Tutti i giorni della Festa sarà presente un Dj Set presso la nuova area Wine & Food Lounge. Mentre sul palco principale di P.zza Alberico si esibiranno 2 big: venerdì, si esibiranno gli Ottocento con il loro tributo in memoria di De André a vent’anni dalla sua scomparsa, mentre il sabato sarà il turno dei Trigees con il loro tributo ai Bee Gees.

Continua la rassegna musicale underground originale e di qualità “IN VINO VERITAS”, con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, nelle figure di Michela Benaglia e Andrea Manzoni. Quest’anno la rassegna musicale porterà tra le vie del borgo di Rosciate il ritmo, la sperimentazione e l’eclettismo della musica jazz.

Tanti giovani e talentuosi musicisti si esibiranno in due suggestive location della Festa del Moscato (il piazzale di via degli orti e l’area verde delle scuole medie), ognuno di loro con una ricerca artistica personale ed innovativa e grandi doti musicali.

Numerosi anche i laboratori e corsi alla 14ª Festa del Moscato di Scanzo: il workshop di stampa tipografica itinerante HABITA(r)T; in Piazza Alberico Teatro Viaggio: “Pigerò l’uva” e lo spettacolo teatrale di carta Kamishibai.

Nell’area Wine & Food Lounge il laboratorio di circo teatro per bambini con gli organizzatori de Il Carrozzone degli Artisti, mentre in Biblioteca il laboratorio creativo con materiale di recupero a cura dello Staff educativo dell’Asilo Nido di Scanzorosciate.

Domenica, presso l’oratorio di Rosciate, sarà proposto il laboratorio con degustazione “Moscato e cioccolato” con il maestro pasticciere Giovanni Pina. Per i visitatori della Festa del Moscato sarà presente anche quest’anno un ristoro principale con piatti tradizionali e grigliate, affiancato da altri 4 Punti Food.

Un’Area Ristoro a km 0 (parcheggio di via Don Giulio Calvi) con piatti e prelibatezze del nostro territorio, dove sarà possibile fare spuntini e pasti veloci a cura di alcuni ristoratori scanzesi; il Ristoro degli Orti (area scuole – via degli Orti), dove si potranno consumare veloci taglieri accompagnati da buon vino locale.

Infine il Ristoro Terre del Vescovado con proposte di street food di alta qualità e novità 2019 l’Area Wine & Food Lounge nella zona verde nei pressi della Biblioteca. La Festa del Moscato di Scanzo incontra anche l’arte.

SPAZIO ALL’ARTE
Dopo il successo degli scorsi anni, la 14ª edizione della Festa ospiterà una pluralità di linguaggi artistici all’interno del suggestivo borgo storico di Rosciate, con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota: “ABITARE L’INCONTRO” installazioni e interventi artistici; “HABITA(R)T” laboratori dedicati alle arti e ai saperi artigianali; “MOSCÁNS” il gioco da tavolo del Moscato di Scanzo.

Non mancheranno anche in questa edizione i numerosi concorsi: addobbi case e vetrine e MoscaT-shirt, le magliette d’artista del Moscato. Per la 14ª edizione, confermato il servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Scanzorosciate in collaborazione con ATB, che permetterà ai visitatori di lasciare la macchina nei parcheggi convenzionati e di raggiungere comodamente la Festa.

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Approfondimenti

Torna la Festa del Moscato di Scanzo. La Docg più piccola d’Italia si fa “grande”

Si terrà dal 6 al 9 Settembre 2018 a Scanzorosciate la Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi giunta ormai alla sua 13esima edizione.

Protagonista indiscusso della manifestazione sarà il Moscato di Scanzo, rinomato passito a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (l’unica della bergamasca e la più piccola d’Italia).

Per tutti e quattro i giorni dell’evento, i produttori associati alla Strada del Moscato di Scanzo proporranno ai visitatori il proprio passito, oltre ad altri vini,  miele, olio, formaggi, gelato e prodotti da forno in un suggestivo percorso nell’affascinante borgo storico di Rosciate.

Una festa che sarà ricca di sapori, arte, cultura, folclore, laboratori, musica e che ospiterà anche illustri personaggi. Il carattere distintivo  della manifestazione, come ogni anno, sarà l’abbinamento del Moscato di Scanzo, eccellenza del territorio, ad altre importanti “eccellenze” provenienti dal mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura e dell’enogastronomia.

IL PROGRAMMA
Il giorno di apertura, giovedì 6 settembre, sarà illuminato dai giochi di luce dell’artista brasiliano Gustavo Ollitta con la performance luminosa “Equilibra”. Nel corso della serata, brindisi in piazza con alcuni giocatori della Foppapedretti e dell’Atalanta. Inoltre, presso la Sala Galizzi, si inaugurerà uno spazio culturale in cui tutte le sere si terranno proiezioni di opere di Ermanno Olmi.

Venerdì 7, vedrà in scena la simpatia del carismatico Omar Fantini con lo spettacolo comico/musicale “Uomini con le meches”.

Sabato 8, appuntamento con il Palio del Moscato di Scanzo, una gara di pigiatura dell’uva tra i bambini delle contrade. Il pomeriggio della Festa sarà poi animato dall’estro dello Chef e conduttore televisivo Andrea Mainardi, che si cimenterà in uno show-cooking con “Mistery Box Terre del Vescovado”, all’insegna della buona cucina e del divertimento.

La mattina di domenica 9, grande appuntamento con la terza edizione della “Moscato di Scanzo Trail”, una gara di corsa tra colline, vigne e cantine di Scanzorosciate, alla scoperta di paesaggi mozzafiato (per le famiglie verrà proposta una versione “soft” del percorso). Durante la mattinata si terranno, su prenotazione, anche le tradizionali camminate guidate lungo gli itinerari della Strada del Moscato.

Esperte guide del territorio accompagneranno i visitatori tra borghi, chiese, vigne e cascine alla scoperta del suggestivo territorio di Scanzorosciate e dei luoghi del Moscato. Alle 16:30  tutti a “scuola di cucina” con lo Chef della Nazionale Italiana Cuochi Francesco Gotti, che presenterà, in un laboratorio all’aperto, una nuova creazione di pasta fresca, tutta dedicata ai Sapori delle Terre del Vescovado.

Il  pomeriggio sarà come sempre all’insegna del folclore bergamasco con il teatro dialettale del Sottoscala, il gruppo Costom de Par e la Commedia dell’Arte di Mario Rota.

A fare da cornice alla festa del Moscato di Scanzo sarà il tradizionale binomio tra vino d’eccellenza e musica di qualità: per tutta la durata della festa, le vie del borgo saranno animate dai ritmi di 15 gruppi musicali che spazieranno dal rock al pop internazionale fino alla musica leggera italiana e alla nuova proposta di musica underground.

Oltre agli angoli musicali che saranno allestiti lungo le vie del borgo, sul palco principale di P.zza Alberico si esibiranno 4 big: giovedì, il folk celtico degli “Fba e il tributo agli U2 con i “Daydream”; sabato, “2 Mondi” – tributo a Lucio Battisti & “Vent Symphony Orchestra” nel 20° anniversario della morte del cantautore; domenica, tributo alle donne della musica italiana con i “Nails”.

Piazza degli Orti e l’area verde delle scuole medie ospiteranno la rassegna musicale underground originale e di qualità “In vino Veritas”, con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, nelle figure di Michela Benaglia e Andrea Manzoni.

Due palchi, due atmosfere ben distinte e tantissimi musicisti dalla ricerca artistica personale ed innovativa si alterneranno tra l’elettrico e l’acustico per dar vita a una nuova rassegna musicale tra le vie del Moscato di Scanzo. Quest’anno saranno coinvolte anche quattro band giovanili di Scanzorosciate in una giornata di audizioni.

Queste, insieme ad alcuni giovani Dj, apriranno i concerti del palco di via degli Orti. Il palco delle scuole medie sarà utilizzato per la sperimentazione di altre attività e progetti musicali che coinvolgeranno il pubblico: cantautorato, jazz, blues, musica classica, giochi di luce e giocoleria.

Dal cuore di piazza Alberico la festa continuerà in via degli Orti: nel parco della scuola media, sede dell’Orto didattico più grande d’Italia, si terranno spettacoli e concerti, mentre nella struttura scolastica verranno proposti laboratori per bambini e ragazzi e la fattoria didattica.

Sabato e domenica, ci saranno i giochi in legno di una volta a cura dell’associazione Dindoca. Venerdì e domenica presso l’oratorio di Rosciate, sarà proposto il laboratorio “3×3: i formaggi orobici incontrano il Moscato di Scanzo DOCG” a cura di ONAF (Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio).

DOVE MANGIARE
Sarà presente anche quest’anno un ristoro principale con piatti tradizionali e grigliate affiancato da altri tre punti Food: un’Area Ristoro a km0 (parcheggio di via Don Giulio Calvi) con piatti e prelibatezze del territorio, dove sarà possibile fare spuntini e pasti veloci a cura di alcuni ristoratori scanzesi; il Ristoro degli Orti (area scuole – via degli Orti), dove si potranno consumare veloci taglieri accompagnati da buon vino locale; e novità 2018, il Ristoro Terre del Vescovado con proposte di street food di alta qualità.

UNA FESTA ANCHE PER L’ARTE
Dopo il successo degli scorsi anni, la 13ª Festa del Moscato di Scanzo ospiterà anche una pluralità di linguaggi artistici con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota.

Forme artistiche che troveranno sede lungo le strade della Festa e nella quattrocentesca Chiesa di Santa Maria Assunta: “Abitare l’incontro” installazioni, interventi artistici e videoproiezioni, “Le rughe sono come strade” mostra fotografica, “Cinemoscato” la proiezione nella Chiesa di Santa Maria Assunta di due documentari del regista bergamasco Ermanno Olmi, “Moscans” l’originale gioco da tavolo del Moscato di Scanzo, “Habita(r)t” laboratori nomadi destinati ai giovani. Non mancheranno anche in questa edizione numerosi concorsi: addobbi case e vetrine e MoscaT-shirt, le magliette d’artista del Moscato.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI
Confermato anche per questa edizione il servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Scanzorosciate in collaborazione con ATB, che permetterà ai visitatori di lasciare la macchina nei parcheggi convenzionati e di raggiungere comodamente la Festa (per maggiori informazioni www.festadelmoscato.it).

Continua l’importante collaborazione con Oriocenter per la promozione e la divulgazione del programma della 13ª Festa del Moscato di Scanzo: dal 31 agosto al 2 settembre, sarà presente presso il centro commerciale Oriocenter lo stand informativo della Festa.

Il programma dettagliato della Festa, tutte le iniziative collaterali, gli ospiti, i concerti e tutte le informazioni utili ai visitatori (parcheggi, servizio navetta, aree ristoro, prevendite e iscrizioni) sono disponibili sul sito dell’associazione Strada del Moscato di Scanzo www.stradamoscatodiscanzo.it e sulla pagina www.festadelmoscato.it.

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Approfondimenti

Secondo Vinitaly per la Docg più piccola d’Italia: il Moscato di Scanzo

Per il secondo anno consecutivo i produttori di Moscato di Scanzo saranno presenti al
Vinitaly sotto l’egida del Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo: un successo che premia
un’annata da incorniciare.

Nato nel 1993  il Consorzio di tutela Moscato di Scanzo, ora guidato da Paolo Russo, al suo primo mandato da Presidente ha lo scopo di  promuovere e tutelare questo unico moscato rosso passito.

I NUMERI DEL MOSCATO DI SCANZO
Se un quarto di secolo sembra poco, non lo è un giro d’affari di un milione di euro nel 2017, 60.000 bottiglie prodotte in soli 31 ettari, 21 soci, la notorietà in Italia e all’estero. Un vino prodotto in zona fin dal XIV secolo ma che solo recentemente ha ottenuto una propria denominazione, conquistando prima la Doc poi, nel 2009, la Docg. I festeggiamenti per il 25 anno si apriranno dunque a Vinitaly, per proseguire con ulteriori iniziative nel corso dell’anno.

“Venticinque anni sono un traguardo importante – ha affermato il Presidente Paolo Russo – e siamo orgogliosi del percorso svolto finora. Il riconoscimento della Docg, il progetto di sequenziamento del DNA, la creazione di due vigneti sperimentali coi cloni ricavati e il ritorno, per il secondo anno consecutivo dopo un’assenza di tre anni, a Vinitaly, sono solo alcuni dei risultati più tangibili del nostro impegno. Non va però sottovalutato il lavoro quotidiano che grazie all’entusiasmo dei produttori e dei soci portiamo avanti per la tutela e la promozione del nostro vino, in Italia e all’estero. È oggi probabilmente il moscato passito rosso più ricercato d’Italia, sia per la produzione limitata sia per l’univocità delle caratteristiche”.

TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
L’obiettivo del Consorzio è raggiungere nuove frontiere. Un orizzonte che non esclude l’impegno sul territorio, dove è fortemente radicato. A Scanzorosciate è stata infatti istituita una vera e propria Festa del Moscato, giunta oramai alla 13^ edizione, che ogni anno a settembre accoglie circa 40.000 persone interessate a scoprire il pregiato passito mobilitando e coinvolgendo l’intera cittadina. (L’edizione 2018 sarà dal 6 al 9 settembre).

Per Vinitaly 2018 il Consorzio del Moscato di Scanzo sarà presente allo stand D7/8 del  padiglione Lombardia con in degustazione i prodotti delle aziende:
● Il Francès www.frances.it
● Benigni Andrea
● Cerri www.agriturismocerri.it
● Daldossi
● De Toma www.detomawine.com
● Fejoia www.fejoia.it
● La Berlendesa
● La Corona www.aziendalacorona.com
● La Rodola www.larodola.it
● Martinì di Lucchetti Ippolita www.martinicoldipaste.com
● Pagnoncelli Folcieri www.moscatopagnoncelli.com
● Ronco della Fola www.roncodellafola.it
● Magri Sereno (coespositore) www.aziendaagricolamagrisereno.it

IL MOSCATO DI SCANZO
Vino da meditazione per eccellenza, il Moscato di Scanzo presenta un colore rosso rubino carico e un sapore equilibrato ed elegante, moderatamente dolce, dagli aromi fruttati e speziati con leggero retrogusto di mandorla. Va servito ad una temperatura di 15°/16° C, in grandi calici per favorirne l’ossigenazione.

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Festa del Moscato di Scanzo: 4 giorni per scoprire la Docg più piccola d’Italia

Si terrà dal 7 al 10 settembre la Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi. Una festa attesissima nella Bergamasca, capace di raccogliere nel piccolo Comune di Scanzorosciate migliaia di visitatori da tutta Lombardia.

Il famoso e rinomato Moscato di Scanzo, pregiato passito a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (l’unica della bergamasca e la più piccola d’Italia), sarà come ogni anno il protagonista indiscusso della manifestazione, che nel 2017 giunge alla dodicesima edizione.

IL PROGRAMMA
Un suggestivo percorso nell’affascinante borgo storico di Rosciate consentirà ai visitatori di scoprire questa perla color rosso rubino. I produttori associati alla Strada del Moscato di Scanzo proporranno in degustazione il proprio passito, assieme ad altri vini, miele, olio, formaggi e prodotti da forno, tutti provenienti dalle colline scanzesi. Non mancherà anche il prelibato gelato al Moscato di Scanzo.

La Festa del Moscato di Scanzo sarò aperta giovedì 7 settembre dal cabarettista e attore Leonardo Manera, protagonista di uno spettacolo, “Segnali di vita”, che vedrà la partecipazione di alcuni giocatori dell’Atalanta.

Si continua venerdì 8 settembre con le atlete della Foppapedretti Volley. A seguire, lo spettacolo comico dell’artista bergamasco Il Vava77 “TOURnée  Söbet 2017”.

Sabato 9 l’appuntamento sarà con la tradizionale sfilata e con il Palio del Moscato di Scanzo, una gara di pigiatura dell’uva tra contrade, disputata dai bambini delle scuole materne di Scanzorosciate. Sempre per i più piccoli, dalle 17.00, ci sarà la possibilità di incontrare e vedere all’opera il fumettista Luca Rota Nodari, creatore della mascotte del Moscato di Scanzo, il Mosgatto e del suo fumetto.

Alle 18:30, si terrà il consueto momento istituzionale con uno show-cooking nel teatro dell’oratorio di Rosciate, condotto dallo Chef della Nazionale Italiana Cuochi Francesco Gotti e lo Chef della Nazionale Italiana Cuochi Junior Andrea Tiziani: sotto i riflettori i prodotti delle Terre del Vescovado. Durante lo show-cooking il servizio per la degustazione del Moscato di Scanzo sarà gestito da Onav Bergamo.

SAPORI E SPORT
La mattina di domenica 10 grande appuntamento con la seconda edizione della “Moscato di Scanzo Trail”, una gara di corsa tra colline, vigne e cantine di Scanzorosciate, alla scoperta di paesaggi mozzafiato. Verrà proposta anche la “Moscato di Scanzo Family Walk”, versione non agonistica della corsa con un percorso più “soft”.

Durante la mattinata si terranno anche le tradizionali camminate guidate lungo gli itinerari della Strada del Moscato (su prenotazione). Esperte guide del territorio accompagneranno i visitatori tra borghi, chiese, vigne e cascine alla scoperta del suggestivo territorio di Scanzorosciate e dei luoghi del Moscato.

Nel pomeriggio l’associazione culturale musicale Rataplam si esibirà in “Storie bergamasche cantate” e balli popolari, inoltre, nelle vie del borgo si terranno gli interventi teatrali a cura di Erbamil. Alle 18:00, in Piazza Alberico, si terrà in contemporanea mondiale il #Fencingmob 2017 – Flash mob di scherma, a cura di Scherma Bergamo.

LA MUSICA
A fare da cornice della Festa del Moscato di Scanzo sarà poi il tradizionale binomio tra vino d’eccellenza e musica di qualità: per tutta la durata della Festa, le vie del borgo saranno animate dai ritmi di 15 gruppi musicali che spazieranno dal rock al pop internazionale fino alla musica leggera italiana e alla nuova proposta di musica underground.

Oltre ai corner musicali che saranno allestiti lungo le vie del borgo, sul palco principale di Piazza Alberico si esibiranno 3 big: giovedì, musica internazionale con i “BBBand”; sabato, tributo ufficiale ai Pooh con i “Boomerang”; domenica, i grandi successi Pop & Rock con gli “Hi Five”. Grande novità per l’edizione 2017 sarà la nuova rassegna musicale underground “In vino veritas”, con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, nelle figure di Michela Benaglia e Andrea Manzoni.

Una proposta originale e di qualità che si dirama su due palchi, elettrico e acustico, per dar vita a una nuova rassegna musicale tra le vie del Moscato di Scanzo. Due atmosfere ben distinte e nove artisti, che alle spalle hanno una ricerca musicale personale e un approccio innovativo e sperimentale.

Dal cuore di piazza Alberico la festa continuerà in via degli Orti, coinvolgendo sia la struttura scolastica sia il piazzale. Nel parco della scuola media l’Orto didattico più grande d’Italia, mentre nella struttura scolastica verranno proposti concerti, corsi e laboratori con Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori), Ais (Associazione Italiana Sommelier) e il Laboratorio del Gusto con Slow Food Bergamo.

Per i visitatori della Festa del Moscato sarà presente anche quest’anno un’area ristoro con piatti tradizionali e grigliate, affiancato da altri 3 punti food dove sarà possibile fare spuntini e pasti veloci a base di prodotti locali.

Per l’edizione 2017 è confermato servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Scanzorosciate in collaborazione con ATB, che permetterà ai visitatori di lasciare la macchina nei parcheggi convenzionati e di raggiungere comodamente la Festa (per maggiori informazioni www.festadelmoscato.it).

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Sulle ali del Moscato di Scanzo con capitan De Toma

Ditegli di tutto. Tranne che è uno coi piedi per terra. Giacomo De Toma è la contraddizione fatta uomo. Fino a ieri capitano di Boeing su tratte internazionali. Oggi pilota privato, in giro soprattutto per l’Europa. Ma col cuore sempre tra le sue vigne di Moscato di Scanzo.

La destinazione più desiderata, quella che non scorre sui tabelloni aeroportuali, è Scanzorosciate. Il paesello che ospita la Docg più piccola d’Italia. Altro che New York, Hong Kong o Città del Capo. E come dargli torto.

Dalla casa-cantina disposta su tre piani nella frazione di Rosciate, tra filari decennali che sfidano la gravità ci si dimentica in un attimo di essere ad appena 6 chilometri dal centro della città di Bergamo. Un’oasi di pace e di silenzio. Dove crescono rigogliosi i grappoli di Moscato di Scanzo, trattati come figli da capitan De Toma e dalla moglie Stefania. Passione, professionalità, coraggio e dedizione contraddistinguono una cantina che, di anno in anno, raccoglie premi e riconoscimenti a livello internazionale.

Merito anche di un terroir unico, contraddistinto dalla presenza di una formazione calcareo-marnosa nota col nome di “Sasso della Luna”, che conferisce mineralità al calice fruttato di Moscato di Scanzo. Una terra arida, ciottolosa, con pendenze degne della “viticoltura eroica” italiana. Per le radici della vite significa naturale competizione idrica e altrettanto naturale controllo di una resa limitata per ceppo. Tradotto: poca quantità, tanta qualità.

“Un Comune, quello di Scanzorosciate, ben servito dalla rete viabilistica urbana che circonda la città di Bergamo – evidenzia Giacomo De Toma – ma che sembra appartenere a un’altra dimensione. Pare di essere in un piccolo angolo di Toscana, per la presenza di numerosi vigneti della Valcalepio, ma anche di ulivi ed uliveti”.

Chi si aspetta un Moscato tradizionale si sbaglia. Il Moscato di Scanzo è una varietà autoctona a bacca rossa, che dà vita a un vino passito (dunque dolce) eccezionale e unico nel suo genere.

“Mentre in casa si comincia ad accendere i caloriferi – sottolinea il viticoltore bergamasco – noi iniziamo la vendemmia tardiva del Moscato di Scanzo, nel mese di ottobre. Segue l’appassimento delle uve su graticci per almeno 35 giorni (ben oltre il disciplinare, ndr) e la vinificazione in vasche di cemento vetrificato, con inoculazione di lieviti selezionati”.

Ad assicurare le perfette condizioni per la fermentazione e la maturazione, una grotta comunicante con la stanza delle botti, scoperta in occasione di alcuni lavori di ristrutturazione della storica cantina. Uno spaccato perfetto del terreno dove affondano le radici le vigne.

La famiglia De Toma, giunta ormai alla quarta generazione (con la quinta già scalpitante ai box di partenza) possiede 2,5 dei 32 ettari vitati di Scanzorosciate e produce 4 delle 50 mila bottiglie da mezzo litro dell’intera Denominazione di origine controllata e garantita, su cui vigila un Consorzio a capo di 20 produttori.

Un vino dai numeri risicati, ma dalla storia antichissima. I primi cenni storici risalgono al 1300-1400. Notizie della fine del Settecento riguardano poi Giacomo Quarenghi, architetto bergamasco ai servigi della zarina Caterina II, abituato a portare in Russia il Moscato di Scanzo prodotto dalle sue vigne. Terreni che, proprio in quell’epoca, sono stati ereditati dalla famiglia De Toma, come prova lo storico atto notarile a firma dalla contessa vedova del Quarenghi. Si parla di questo straordinario vino anche in occasione delle battaglie tra Guelfi e Ghibellini, durante le quali si verificarono vere e proprie “razzie di carri di Moscatello di Scanzo”.

La svolta, per i De Toma, avviene negli anni Settanta. Il nonno di Giacomo acquista una superficie importante, che consente alla famiglia di passare dal consumo privato alla commercializzazione. E con Giacomo De Toma, lontano ormai da qualche anno dai cieli di mezzo mondo, la sterzata è definitiva. Il Moscato De Toma è sulla carta dei vini di prestigiosi ristoranti stellati italiani e internazionali.

E a Vinitaly lo stand della cantina è ormai preso dall’assalto da vip e intenditori che fanno a gara per aggiudicarsi i pochi posti alle degustazioni delle vecchie annate, praticamente introvabili e (giustamente) a peso d’oro: 2001, 2003, 2008, 2010. Verticali fino all’ultima vendemmia in commercio, la 2013, organizzate con Aspi Verona e il sommelier Fabrizio Franzoi.

In botte riposa la 2015, che già esprime tutte le sue potenzialità: un bouquet di grande eleganza al naso, su frutti di bosco, fragolina in primis, marasca e floreale di rosa. In bocca le medesime note fruttate, fini. L’acidità chiama un sorso dietro l’altro. E il retro olfattivo, lungo, ricorda di nuovo i piccoli frutti di bosco, impreziositi da una chiusura di rabarbaro.

UN BERGAMASCO IN FRANCIACORTA
Un vino per palati fini, insomma, il Moscato di Scanzo De Toma. Un passito da conservare per le grandi occasioni, o i momenti di festa. Oltre al vino, i De Toma offrono un panettone al Moscato di Scanzo e preziosi cioccolatini al Moscato e alla Grappa di Moscato di Scanzo.

“Un progetto – spiega Giacomo De Toma – cui ci siamo affacciati con lo stesso piglio, volto all’eccellenza. Il panettone è prodotto da una pasticceria di nostra fiducia attorno all’inizio del mese di dicembre, con ingredienti freschissimi e tecnica artigianale, tanto è vero che ha la scadenza di un mese. Per i cioccolatini ci siamo invece affidati a due professionisti assoluti come Cristian Beduschi e Claudio Bonezzi”. Ne è nato un bijoux ripieno di crema al passito bergamasco, ricoperta da una sfoglia sottilissima di cacao fondente all’80-85%. Roba da farfalle nello stomaco.

Ma è sulla vicina Franciacorta che Giacomo De Toma e famiglia hanno messo gli occhi, con un altro progetto all’insegna della qualità. “A fronte dell’insistenza di alcuni nostri clienti, che ci chiedevano di abbinare al Moscato di Scanzo una ‘bollicina’, due anni fa abbiamo deciso di acquistare 2 ettari di terreni tra Gussago e Provaglio d’Iseo, nel Bresciano, vitati a Chardonnay. Vigne di età compresa tra i 20 e i 25 anni, i cui frutti vengono lavorati in conto terzi da un’azienda del posto, che si occupa delle delicate fasi dell’imbottigliamento e affinamento del nostro Franciacorta Blanc de Blancs Extra Brut”.

Affinato sui lieviti per 32 mesi, è il frutto della collaborazione tra De Toma, il sommelier Aspi Fabrizio Franzoi – con cui è stata studiata la liqueur – e l’enotecnico freelance Andrea Gozzini. Un Franciacorta innovativo, più secco e minerale della media franciacortina. Perlage fine, naso di ananas, agrumi, mango maturo. Palato corrispondente, con bollicina non aggressiva, giocato all’insegna della delicatezza e della facilità di beva. Un Franciacorta a tutto pasto, di cui De Toma produce circa 5 mila appassionate bottiglie.

La produzione della bollicina si va ad affiancare a quella dei rossi tradizionali della cantina De Toma: il “quotidiano” Capriccio dell’Abate (12,5%) e il più complesso Cardinale, affinato in barrique (12,5%). Entrambi ottenuti dal blend tra uve Merlot (50%), Cabernet Sauvignon (30%) e Moscato di Scanzo (20%).

IL CONSORZIO
“Il Moscato di Scanzo – dichiara Paolo Russo (nella foto), presidente del Consorzio della Docg bergamasca – è un vino unico sotto diversi aspetti. E’ l’unico vino passito Docg ottenuto da uve di Moscato a Bacca rossa, nonché l’unica Docg della bergamasca e la quinta della Lombardia. Inoltre è l’unico vino orobico ottenuto da un vitigno autoctono e costituisce la più piccola Docg d’Italia, in quanto producibile solo nella zona collinare del Comune di Scanzorosciate”.

“Il Consorzio, nato nel 1993 – continua Russo – ha come obiettivo quello di preservare l’unicità di questo vino e raggruppare i tanti piccoli produttori per creare ‘massa critica’. Ad oggi, tra i 20 associati, il più piccolo produce 600 bottiglie e il più grande (tra i piccoli) arriva a 5 mila bottiglie”.

Chiare le idee sul mercato. “Al momento lo sbocco principale del Moscato di Scanzo è il domestico, ma abbiamo dei soci che sono arrivati ad esportare il 30% della produzione all’estero, principalmente negli Stati Uniti, ma anche in Svizzera, Svezia, Cina e Taiwan”.

“Un’occasione unica per conoscere sempre di più questo passito straordinario – evidenzia Paolo Russo – è partecipare alla Festa del Moscato di Scanzo, un evento pensato dal Consorzio e dall’associazione Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi ormai 12 anni fa, che oggi ha raggiunto rilevanza regionale, raggiungendo una media di 40 mila presenze”. L’edizione 2017 si terrà come di consueto prima della metà di settembre, a Scanzorosciate.

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Moscato di Scanzo: grandine cancella la vendemmia 2016

Il maltempo gonfia i livelli del Po. Secondo un monitoraggio di Coldiretti Lombardia, al Ponte della Becca il fiume è salito di 70 centimetri in dodici ore e la tendenza è ancora al rialzo. Intanto nella Bergamasca, colpita anche l’altro giorno dalla gradine, i danni causati dalle ultime tempeste sfiorano – secondo le stime della Coldiretti provinciale – i 4 milioni di euro. Da metà maggio a oggi – spiega Coldiretti Lombardia – c’è stata, in media, una bufera di ghiaccio ogni 4 giorni e il mese scorso sono caduti oltre 106 millimetri di acqua contro i poco meno di 38 millimetri di aprile. Intanto l’altro giorno, a Scanzorosciate, in provincia di Bergamo, un vento fortissimo accompagnato da una violenta grandinata ha colpito le pregiate vigne del Moscato di Scanzo.

LA TESTIMONIANZA
“E’ successo tutto molto rapidamente – evidenzia Manuele Biava, imprenditore agricolo – è stato come un uragano. Il vento soffiava così forte che ha addirittura scardinato una porta finestra della mia abitazione. Le raffiche erano talmente violente che diversi alberi attorno al vigneto sono caduti e hanno travolto le viti (nella foto) e tranciato i fili su cui si appoggiavano. La grandine era così intensa che ha triturato tutte le foglie e il vigneto oggi  si presenta come se fossimo in autunno. Sicuramente perderò la produzione di quest’anno e anche quella del prossimo è a rischio”. Nell’area di Bottanuco, sempre nella Bergamasca, i campi sono stati completamente allagati dalle precipitazioni intense mentre il forte vento ha allettato orzo e triticale che ora, sommersi dall’acqua, stanno marcendo e non potranno più essere utilizzati per l’alimentazione del bestiame. La grandinata che si è abbattuta nella zona di Stezzano ha divelto le strutture delle serre di ortaggi e ne ha bucato le coperture rendendole inservibili. Sono state rovinate anche le verdure coltivate sotto i tunnel. Alla Coldiretti sono arrivate molte segnalazioni di danni anche dalla zona di Treviglio e di Arcene colpite da bombe d’acqua e forti grandinate, mentre in Val Brembana è stato perso un intero taglio di fieno.

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