“Annate come la 2001 – evidenzia il giovane titolare della gloriosa cantina della Valtellina – portano nel calice un evidente tannino dovuto dal sughero. E allora cosa serve aspettare per anni il momento perfetto per imbottigliare, arrotondando i nostri nebbioli in botte prima di immettere le nuove vendemmie sul mercato?”.
“Grazie a Nomacorc – continua il vignaiolo – le prossime bottiglie potranno essere conservate in piedi e avranno una solforosa ridotta tra i 40 e i 50 mg/l, oggi tra i 55 e i 60”.
“D’altro canto – continua il produttore valtellinese – sarà preservata quella che è la ritualità legata all’apertura della bottiglia nei ristoranti, da parte dei sommelier, con un tappo ottenuto da un biopolimero estratto della canna da zucchero, molto simile, esteticamente, a quelli tradizionali. Il vantaggio è che consente un passaggio di ossigeno programmato e testato scientificamente, nella misura di tot mg/anno”.
L’occasione per questa rivelazione è il settimo Mercato dei Vini e dei Vignaioli Fivi di Piacenza, andato in scena nel weekend. Ieri, la masterclass con il Sassella Rocce Rosse Arpepe. Una verticale che ha permesso di toccare con palato e naso la straordinaria longevità di uno dei vini rossi simbolo dell’Italia nel mondo. La piccola creatura di Arturo Pelizzatti Perego, padre di Emanuele (e di Isabella e Guido), scomparso il 10 dicembre 2004.
A scegliere questa soluzione, tra i vignaioli Fivi, c’è anche la cantina trentina Pojer e Sandri (che ha scelto un monopezzo) a sua volta sul palco di Piacenza Expo, in occasione del Mercato dello scorso anno.
E i consumatori come reagiranno? “Il nostro mercato è costituito per il 60-65% dall’estero – evidenzia Emanuele Pelizzatti Perego – e sarà felice di poter apprezzare una bottiglia senza difetti. Rocce Rosse arriva a costare più di 100 euro fuori dall’Italia, dunque Nomacorc non potrà che garantire la perfetta integrità del prodotto.
In sostanza, l’annata 2013 di Sassella Rocce Rosse, successiva alla 2009, è stata chiusa con Nomacorc Reserva a Settembre 2017. La 2015, imbottigliata nell’aprile 2017, anno di nascita di Arianna Pelizzatti Perego, sarà Sassella Stella Retica. Un’annata “più pronta”, secondo Arpepe, che entrerà in commercio a marzo 2018 e sarà sempre tappata con Nomacorc Reserva. Per il Rosso Valtellina è stato invece scelto il Select 100.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.