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Of Amarone Barrique: 25 anni di storia della Grappa

Of Amarone Barrique 25 anni di storia della Grappa

Famiglia Bonollo, che da più di un secolo e 4 generazioni è un riferimento della distillazione italiana, celebra i 25 anni del suo prodotto più iconico: Grappa Of Amarone Barrique. Durante i festeggiamenti, avvenuti lo scorso 10 settembre presso lo Spazio Gessi in via Manzoni a Milano nel pieno del quadrilatero della moda, Bonollo ha presentato la nuova bottiglia di Of Amarone Barrique. Un lavoro di restyling realizzato in collaborazione con Robilant Associati volto a sottolineare le caratteristiche della linea “Of” di Bonollo 1908. Caratteristiche enfatizzate dal nuovo claim “Taste Of Beauty”.

«Questo anniversario è una tappa importante della nostra storia – afferma Elvio Bonollo, guida dell’azienda padovana -. È un omaggio ad un impegno e ad una passione senza compromessi per la qualità e l’innovazione dei distillati. Of è oggi Taste OF Beauty».

IL NUOVO DESING

Protagonista del restyling è l’intera collezione Of. Una nuova bottiglia dalle linee morbide, ma decise, che vuol ricordare le caratteristiche sensoriali di tutti e tre i prodotti della linea, ognuno accompagnato da un proprio colore di riferimento. Toni caldi del rame per la Grappa Of Amarone Barrique.

Arancione per Of Dorange, liquore di grappa e scorza d’arancia, a richiamare la solarità siciliana. Verde per celebrare le note fresche e balsamiche di Of Amaro. Un’operazione che coinvolto non solo il packaging, ma anche la scelta di un calice adatto, con la sua ampiezza, ad esaltare l’intero portafoglio aromatico di Of.

OF AMARONE BARRIQUE

Nata nel 1999, Of Amarone Barrique, a 25 anni dalla sua nascita, è tutt’ora un punto di riferimento per la grappa italiana. Con la sua introduzione sul mercato Bonollo diede il via ad una vera e propria categoria prima di allora inesistente, quella delle grappe invecchiate in legno.

Of è prodotta a partire dalle vinacce dalla pigiatura delle uve passite di Amarone della Valpolicella, contraddistinte da una incredibile ampiezza e vivacità di aromi. Queste vinacce sono lavorate col “Sistema Unico Bonollo”, tecnica di distillazione flessibile che permette l’estrazione del massimo potenziale aromatico.

Ne deriva distillato straordinario non solo per l’aroma ricco e brioso, ma anche per armonia e morbidezza. L’invecchiamento in piccole barrique di rovere francese completa il quadro, regalando quelle note speziate che contraddistinguono la personalità di Of Amarone Barrique.

Nei suoi 25 anni di storia Of ha saputo inserirsi a testa alta nel mondo dei “Grandio Brown”, i prestigiosi distillati internazionali invecchiati, attirando consumatori sempre più attenti ed esigenti verso l’acquavite di bandiera.

OF AMARONE BARRIQUE: LA DEGUSTAZIONE DI WINEMAG

Colore ambrato pieno, luminoso e caldo con leggeri riflessi rossastri. Naso profondo ed avvolgente. Emergono da subito le note vanigliate e morbide del legno che si alternano a sentori fruttati. Frutto rosso maturo. Ciliegia, mora, prugna e pesche sciroppate.

Segue una fresca vena erbacea di fieno ed erbe aromatiche accompagnate da una vena mentolato-balsamica. Un tocco di cannella, pepe nero e tabacco chiude il quadro olfattivo. In bocca è calda ed avvolgente. L’alcool c’è ma non disturba e si integra perfettamente col corpo della grappa. Viva e presente a centro bocca chiude con un finale lungo e persistente che gioca su note tostate e balsamiche.

LA DRINK LIST DI OF

I festeggiamenti per i 25 anni di Of Amarone Barrique sono stati anche l’occasione per presentare una drink list di 4 signature cocktail a base dei prodotti Of.

OF JAZZ

(Of Dornage, Foglie di menta, Zucchero, Soda, Orange Bitter)

Un divertente Mint Julep all’arancia. Naso fresco e palato lievemente amaricante. Beverino ma profondo grazie alla sua balsamicità. Ottimo sia come aperitivo che come after dinner.

DORANGE SUNSET

(Of Dorange, Spremuta di Limone, Soda all’Ananas)

Fresco. Immediato. Easy. Sorta di declinazione all’ananas di un Paloma è proprio il frutto esotico a guidare tanto il naso quanto il sorso. Un piacevole alternarsi della varie acidità: tropical, agrumata, citrica.

AMARO OF SOUR

(Of Amaro, Spremuta di Limone, Zucchero, Foamer)

Tipica preparazione “sour” che esalta la freschezza di Of Amaro. Le note mentolate di Of Amaro si arricchiscono così di una maggiore spinta acida e di un sorso più “morbido” dato dalla texture del drink.

AMARO OF BREEZE

(Of Amaro, Ginger Ale, Spremuta di Limone, Angostura)

Il “Gemello Diverso” di Amaro Of Sour. Qui l’agilità al sorso arriva dalla notta frizzante-piccante del Ginger Ale che fa da contraltare alla balsamicità erbacea. Un buck ben riuscito.

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Food Lifestyle & Travel

Istituto Espresso Italiano lancia il nuovo marchio internazionale per riconoscere l’”espresso italiano”

Nel mondo si consumano 3 miliardi di caffè al giorno. L’espresso è riconosciuto da tutti come una grande eccellenza del Made in Italy. In Italia il caffè occupa oltre 7 mila addetti solo per la lavorazione, senza contare l’indotto, con un fatturato che va verso i 4 miliardi di euro annui.

ESPRESSO ITALIANO: UN MARCHIO PER RICONOSCERLO NEL MONDO
Per rafforzare la propria azione l’Istituto Espresso Italiano (IEI) ha iniziato a ridefinire le proprie attività di marketing, a partire dal marchio, la cui progettazione è stata affidata a Robilant Associati, brand advisory leader in Italia.

La nuova identità racconta tratti d’italianità strettamente legati al caffè: la passione e la gestualità, iconograficamente sintetizzate dal bacio, elemento che dà concretezza al concetto di amore trasformandolo in un gesto tangibile, semplice, quotidiano e italiano quanto un caffè espresso. Questo stile conferisce al nuovo IEI una cifra espressiva più impattante, empatica e universale, come universale è il piacere del caffè” – ha affermato Roger Botti, direttore generale e creativo di Robilant Associati.

E il marchio sarà ovviamente riconoscibile anche per i consumatori italiani, nei 700 esercizi pubblici, soprattutto bar, certificati da IEI e negli oltre 20 mila bar d’Italia che servono miscele certificate con il marchio.

INTERNATIONAL COFFEE DAY
Ogni anno, il 1° ottobre, il mondo si riunisce per celebrare il caffè e riconoscere a milioni di persone in tutto il mondo – dagli agricoltori, ai torrefattori, ai baristi, ai proprietari di bar e altro ancora – il duro lavoro per creare e servire la bevanda che amiamo tutti.

L’iniziativa, che con il 2019 raggiunge il quinto anno, è promossa dall’International Coffee Organization. Ogni anno viene scelto un tema specifico. Quest’anno il pensiero va verso i milioni di contadini impiegati nella coltivazione delle piante da caffè nel mondo. Il caffè infatti non è mai stato così popolare, con circa 3 miliardi di tazze consumate ogni giorno, un numero che continua a salire, eppure chi lo coltiva guadagna sempre meno.

SOSTENIBILITA’ FA RIMA CON FORMAZIONE
La Giornata Mondiale del Caffè del 1° ottobre è dedicata quest’anno, come detto, alla sostenibilità, che per l’Istituto Espresso Italiano significa innanzitutto formazione degli operatori e dei consumatori.

Chi impara a valutare e a riconoscere la qualità del caffè è disposto a pagarlo un prezzo maggiore favorendo, si spera, l’acquisto di materia prima che garantisce anche ai coltivatori un profitto miglioreOggi chi coltiva caffè si trova a fronteggiare una drammatica caduta dei prezzi che mette a rischio la qualità della vita della propria famiglia e il futuro dei propri figli” – ha affermato Luigi Morello, presidente IEI.

“Essendo una Società Benefit investiamo annualmente una cifra rilevante in formazione tramite le aziende aderenti al nostro programma, coinvolgendo centinaia di baristi, sia a livello di corsi che di eventi – ha proseguito Morello – è nei nostri piani estendere la portata di queste azioni coinvolgendo sempre di più i consumatori, per i quali immaginiamo iniziative specifiche e gratuite già nel 2020”.

LA “FABBRICA” DEL CAFFÈ IN ITALIA
L’industria italiana del caffè è uno dei settori industriali più brillanti del food & beverage del nostro Paese. In Italia, nel Settore Caffè, operano oltre 800 torrefazioni con circa 7.000 addetti e un fatturato vendite 2017 di 3,9 miliardi di euro di cui 1,35 derivanti dall’esportazione.

L’Italia rappresenta il terzo Paese al mondo (dopo la Germania e Belgio) per i volumi di esportazione di caffè in tutte le sue forme. Nel 2017 l’export di caffè torrefatto è arrivato, secondo i dati del Comitato Italiano Caffè, a 249 Mln kg di caffè verde equivalente, con un aumento del 5% rispetto al 2016.

Analizzando i dati storici del Comitato Italiano del Caffè negli ultimi 10 anni le esportazioni di caffè torrefatto si sono più che raddoppiate. L’export italiano di caffè torrefatto ha superato nel 2017 i 1.350 Mln €.

L’ISTITUTO ESPRESSO ITALIANO
L’Istituto Espresso Italiano, di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 34 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.

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vini#1

Ferrari Perlé Zero Trentodoc, la nuova perla di Casa Ferrari

È stato presentato oggi Ferrari Perlé Zero, il primo Pas Dosé (spumante senza aggiunta zuccherina in dosaggio) di Casa Ferrari.

Perlé Zero nasce da un sapiente lavoro in cantina, dove i vini base di più annate vengono affinati con materiali diversi: l’acciaio, che esalta l’espressione del frutto e dell’eleganza aromatica dello Chardonnay, il legno, che conferisce struttura e ricchezza gustativa, e il vetro, che dona un ulteriore tocco di profondità ed espressività.

Una volta imbottigliata, la cuvée affronta un lungo affinamento sui lieviti, di almeno 6 anni, prima di venire sboccata senza l’aggiunta di zuccheri, ossia a dosaggio zero.

Ogni cuvée identifica quindi un preciso assemblaggio, unico e irripetibile, ed è comunicata in etichetta con un richiamo all’anno del tirage. Quella presentata in anteprima è la Cuvée Zero 10, un mosaico di tre millesimi diversi, 2006, 2008 e 2009, messo in bottiglia nel 2010.

La veste grafica, disegnata dallo Studio Robilant Associati, è “coerente con la nuova immagine della linea Perlé”. La cromia scelta è il verde inglese, che comunica “eleganza e un’idea di naturalità”.

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