Categorie
Approfondimenti

VI Granfondo del Gallo Nero ai nastri di partenza

Ancora pochi giorni al via della VI Granfondo del Gallo Nero, la gara ciclistica prodotta dal Consorzio Vino Chianti Classico in collaborazione con la Ciclistica Grevigiana, che il 30 settembre porterà oltre 1500 appassionati della bicicletta nel cuore del Chianti.

Per accontentare ancora gli ultimi ritardatari il Consorzio ha deciso di proporre altri 100 pettorali sabato 29 direttamente al village della gara ai giardini pubblici di Radda in Chianti. Ma il confronto sportivo  è solo uno degli attrattori di questo appuntamento.

Negli ultimi anni, infatti, l’evento ha visto un’escalation di iscritti da fuori regione e dall’estero, che raggiungono il territorio del Gallo Nero insieme alla famiglia per vivere un weekend all’insegna non solo dello sport ma più in generale del buon vivere, nel cuore di un giacimento di prodotti di assoluta eccellenza.

Tra questi, in prima fila c’è il “padrone di casa”, il vino Chianti Classico, che proprio nei giorni della Granfondo vive il suo momento più importante, quello della vendemmia. Come ogni anno, quindi, gli iscritti a questa suggestiva Granfondo potranno correre in un contesto unico al mondo tra pievi, colline, abbazie e tra i filari carichi del Sangiovese di uno dei vini più apprezzati di sempre, su due percorsi alternativi tra Firenze e Siena.

La Granfondo di 133 km (2.620 mt di dislivello complessivo) attraverserà prima il versante fiorentino per poi scendere a sud verso quello senese e, chi volesse optare per un percorso non eccessivamente impegnativo, può iscriversi alla Mediofondo di 86 km(1.525 mt dislivello).

Il percorso si snoda nel territorio del Gallo Nero attraversando cinque comuni (Radda in Chianti alle ore 9; Greve in Chianti dalle 9.30 alle 9.55; San Casciano Val di Pesa dalle 10.00 alle 10.45; Tavarnelle Val di Pesa dalle 10.25 alle 11.15; Castellina in Chianti dalle 10.50 alle 11.55; Gaiole in Chianti dalle 12.00 alle 13.55).

“Con grande piacere do il benvenuto agli amici che raggiungeranno il nostro territorio il prossimo fine settimana per correre la Granfondo del Gallo Nero – afferma Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – da sempre il nostro impegno è rivolto al rispetto e alla protezione di questo territorio di cui i nostri vini sono i primi ambasciatori”.

“Da Presidente del Consorzio, produttore ma anche come appassionato di ciclismo – continua Manetti – mi sento orgoglioso di poter mostrare ai tanti iscritti a questo evento uno scenario che non ritroveranno in nessuna altra gara al mondo. Pur essendo una competizione, sono sicuro che in questo caso le emozioni più belle le darà il tragitto più che il traguardo”.

Oltre la gara. Tra i valori aggiunti della Granfondo del Gallo Nero un “Village delle eccellenze” che accoglierà atleti e accompagnatori a fine gara con un pranzo a base dei migliori prodotti DOP della zona, a partire dal vino Chianti Classico, che sarà servito nel nuovo calice del Gallo Nero, in omaggio a tutti i partecipanti.

Un Village che sarà a plastica zero, grazie all’utilizzo di stoviglie biodegradabili e acqua servita in bottiglie di vetro. Compreso nel prezzo di iscrizione di 50€, un pacco gara davvero speciale: come da tradizione comprenderà una maglia tecnica Sportful modello bodyfit che per i primi 1000 iscritti sarà in versione limited edition 2018.

Il disegno della maglia ufficiale, ogni anno affidato ad un artista diverso, è stato ideato da Andrea Nicita, che ha riportato sulla maglia alcuni elementi distintivi del vino e della bicicletta con il suo particolarissimo tratto, capace di restituire forza ed emozione all’immagine protagonista della maglia di questa VI edizione.

IL PROGRAMMA COLLATERALE
Per accogliere nel migliore dei modi le centinaia di iscritti da fuori regione e le loro famiglie il Consorzio ha studiato una proposta mirata a far conoscere le principali peculiarità del Gallo Nero attraverso attività dedicate a tutta la famiglia.

Sono previste già dal sabato visite in cantine, corsi di degustazione e di cucina, percorsi sensoriali sul Chianti Classico nella sua “Casa” di Radda in Chianti (casachianticlassico.it) dove si svolgerà anche la cena pre-gara anticipata da una particolarissima degustazione.

Saranno proposti in abbinamento alcune grandi etichette del Chianti Classico e momenti epici della storia del ciclismo, condotta dal giornalista de La Nazione Paolo Pellegrini insieme al padre di Eroica Giancarlo Brocci.

Per tutte le informazioni, iscrizioni sulla gara e il suo programma collaterale, pacchetti fine settimana e sistemazioni alberghiere: www.granfondodelgallonero.it.

Categorie
Approfondimenti

Radda nel Bicchiere: una grande festa nel Chianti

Tavarnelle V.P. – C’è gran fermento per la prossima edizione di Radda nel Bicchiere, l’immancabile appuntamento con i vini del Gallo Nero nel suggestivo borgo di Radda in Chianti, giunto quest’anno alla 23ma edizione.

Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018, il piccolo comune nel cuore del Chianti Classico vedrà le vie affollate da centinaia di visitatori appassionati che potranno godersi un paesaggio mozzafiato, accompagnati da un calice di ottimo vino. Parteciperanno circa trenta aziende per un totale di quasi cento etichette sparse nelle bellissime e suggestive vie del centro storico, per una grande festa dedicata al prodotto principe del territorio famoso in tutto il mondo: il Chianti Classico.

Ospiti d’onore di questa edizione saranno i vini, base Pinot Nero, dell’Appennino toscano, protagonisti anche di una degustazione a numero chiuso. Davide Bonucci di Enoclub Siena accompagnerà invece i partecipanti a esplorare le varie sfaccettature del Vin Santo di Radda in Chianti.

Per due giorni, degustazioni nel bicchiere griffato guidate direttamente dai produttori, vini a prezzo di cantina e “assaggi alla cieca” con premiazione finale, il tutto nella cornice del delizioso borgo del Chianti senese.

La manifestazione aperta al pubblico sarà anticipata, nella giornata di venerdì 25 maggio, da un evento esclusivo per la stampa e opinion leader del vino, organizzato con la collaborazione del Consorzio Vino Chianti Classico.

L’evento che si svolgerà a Casa Chianti Classico, quartier generale della storica denominazione, prevede, oltre al consueto programma di assaggi, anche un seminario dal titolo “La California in Chianti”, condotto dalla dott.ssa Valentina Canuti (Università degli Studi di Firenze).

Categorie
vini#1

Chianti Classico Docg 2014 Monteraponi con divagazioni storiche

Proviene da Radda, la capitale dell’antica Lega del Chianti il Chianti Classico Docg Monteraponi oggi sotto la nostra lente di ingrandimento.

Una località storica e una denominazione che di fatto ha più di 300 anni di storia da cui nasce questo vino giovane e leggero, in calzoni corti, ma di ottima fattura!

La Lega del Chianti nacque a cavallo tra il XIII e il XIV secolo, quando la lotta tra Guelfi e Ghibellini era in pieno vigore.

Era una circoscrizione di città rurali, dette Popoli, concepita inizialmente con compiti prevalentemente di tutela dell’ordine pubblico e di difesa dei diritti dei popolari di fronte ai soprusi dei magnati, ma con il passare degli anni acquisì compiti sempre più amministrativi.

Era costituita da settanta Popoli ed era divisa in tre “Terzieri”, facenti capo alle tre più importandi località: Radda (che ne divenne il capoluogo), Castellina e Gaiole.

Il primo statuto risale al 1384, e la lega rimase tale fino al 1774 quando il Granduca Pietro Leopoldo la sciolse creando i tre comuni attuali.  Lo stemma della Lega del Chianti era un gallo nero su fondo oro, stemma che diventerà il simbolo del Chianti Classico.

Tra i compiti della Lega del Chianti c’era anche la tutela del vino locale, tanto che Cosimo III de’ Medici, Granduca di Toscana, nel 1716 stabilì che i tre villaggi della Lega del Chianti più Greve in Chianti, erano gli unici territori autorizzati alla produzione, territori che ancora tutt’oggi coincidono con quello della denominazione “Chianti Classico Docg”, da non confondersi con la denominazione “Chianti Docg”, di concezione più recente.

Nel 1930 infatti il governo italiano, per far fronte alle crescenti richieste di vino Chianti, ampliò la zona di produzione a nord di Firenze e a Sud di Siena, oltre che in aree delle provincie di Pisa, Pistoia e Prato.

LA DEGUSTAZIONE
Il Chianti Classico Docg Monteraponi sprigiona giovinezza alla vista. Il rosso è ancora di un bel rubino luminoso e solo sull’unghia mostra l’incedere del tempo virando al granato. Un ottimo inizio!

Al naso inizialmente è chiuso, si percepiscono solo piccoli frutti rossi ancora piuttosto freschi come ribes e lampone e le note sono tutte sussurrate. Ma con il passare del tempo ecco emergere in sottofondo il legno con la sua speziatura dolce, e poi note di sottobosco e di terra, fino a evocare un lontano ricordo balsamico.

In bocca entra teso, giovane, di medio corpo. Non sembra affatto un vino di ormai quattro anni. Il tannino è molto morbido, integrato, levigato. Al retronasale torna la nota terrosa e anche leggermente ematica. Equilibrato, intenso e di buona lunghezza, termina con una nota amarognola e leggermente acidula che ricorda la buccia dell’uva.

LA VINIFICAZIONE
Il Chianti Classico Monteraponi è 95% Sangiovese e 5% Canaiolo da agricoltura biologica. La vinificazione avviene spontaneamente in vasche di cemento vetrificato, senza controllo di temperatura e senza aggiunta di lieviti selezionati.

Dopo una lunga macerazione sulle bucce (25 giorni), fermentazione alcolica e malolattica, invecchia in botti di Slavonia per 16 mesi più un ulteriore mese di decantazione in cemento. Non viene né filtrato né chiarificato.

L’azienda agricola Monteraponi prende il nome dall’antico borgo medievale situato sul poggio omonimo, appartenne al Conte Ugo Marchese e governatore di Toscana sulla fine del X secolo
e distante non più di qualche chilometro dalla capitale della Lega del Chianti, Radda.

Dei 200 ha sui quali si estende l’azienda agricola, solo 20 sono destinati alla coltivazione, 12 a vigneto e 8 a uliveto. Il resto è una distesa di boschi centenari di querce e castagni che isolano e proteggono la proprietà.

Exit mobile version