Si fermi, chi può. Anche solo per un attimo. Per vedere l’effetto che fa. L‘ultima trovata di Riccardo Coratella sono due vini fermi realizzati da Muratori Franciacorta, con le stesse piante (cloni) utilizzati per i vini con le “bollicine”. Uno Chardonnay e un Pinot nero in rosso, Muratori Setticlavio e Muratori Mantorosso, dell’ormai (quasi) dimenticata Igt Sebino. L’obiettivo del noto enologo umbro e della cantina di Adro (Brescia), per la quale presta consulenza dal 2020, non è certo quello di far rivivere l’indicazione geografica bresciana, impacchettata tra la polvere dei…
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Miglior vino dolce italiano Guida Winemag 2025: Ruzzese Diciassettemaggio, Cà du Ferrà
Il Miglior vino dolce italiano della Guida Winemag 2025 è il Ruzzese 2020 Diciassettemaggio di Cà du Ferrà. Il punteggio di 97/100 certifica l’assoluto valore – dentro e fuori dal calice – dell’ambizioso progetto di recupero del vitigno autoctono ligure Ruzzese da parte di Davide Zoppi e Giuseppe Luciano Aieta, in collaborazione con l’enologa Graziana Grassini. Oltre al riconoscimento per il Miglior Vino dolce italiano 2025 al Liguria di Levante Igp Passito Bianco Ruzzese Diciassettemaggio 2020 (di seguito il profilo del vino), Cà du Ferrà si è guadagnata il titolo…
Vai all'articoloMiglior vino bianco italiano Guida Winemag 2025: Verdicchio Moss Blanc, Santa Barbara
Il Miglior vino bianco italiano è il Verdicchio Moss Blanc di Cantina Santa Barbara. A stabilirlo sono le degustazioni alla cieca della Guida Winemag 2025 – Top 100 Migliori vini italiani. Per la precisione, Moss Blanc è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2021. Il punteggio assegnato al Miglior vino bianco italiano, prodotto da Stefano Antonucci, è di 97/100. Cantina Santa Barbara è anche Miglior cantina Centro Italia per la Guida Winemag 2025. Di seguito il profilo del vino. VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI DOC CLASSICO SUPERIORE…
Vai all'articoloMiglior Martinotti/Charmat 2025: Valdobbiadene Docg Extra Dry 2023 Nazzareno Pola, Andreola
Il Miglior Martinotti/Charmat per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2025 di Winemag è il Valdobbiadene Docg Rive di Santo Stefano Extra Dry 2023 Nazzareno Pola Dirupo di Andreola. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 94/100. Di seguito il profilo del vino. VALDOBBIADENE DOCG RIVE DI SANTO STEFANO EXTRA DRY 2023 NAZZARENO POLA DIRUPO, ANDREOLA Perlage: 9 Fiore: 8.5 Frutto: 8.5 Freschezza: 8.5 Sapidità: 6 Percezione alcolica: 4 Armonia complessiva: 9.5 Facilità di beva: 9.5 A tavola: 8.5 Quando lo bevo: subito / entro…
Vai all'articoloMiglior Metodo classico italiano Guida Winemag 2025: Roccapietra Blanc de Noirs
Roccapietra Blanc de Noirs Metodo Classico Vsq Pinot Nero Extra Brut della cantina Scuropasso è il Miglior Metodo classico italiano dell’anno per la Guida Winemag 2025. Lo “Champenoise” prodotto da Fabio e Flavia Marazzi, padre e figlia, torna a far brillare la luce degli spumanti base Pinot Nero dell’Oltrepò pavese. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 96/100. Di seguito il profilo del vino. ROCCAPIETRA BLANC DE NOIRS METODO CLASSICO VSQ PINOT NERO EXTRA BRUT, SCUROPASSO Perlage: 10 Fiore: 9.5 Frutto: 9.5 Freschezza: 9.5 Sapidità: 7…
Vai all'articoloIl Pinot Nero Riserva 2020 Burgum Novum di Castelfeder è Miglior Vino italiano
L’Alto Adige Doc Pinot Nero Riserva 2020 Burgum Novum di Castelfeder è Miglior Vino italiano per la Guida Winemag 2025. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 97/100. Di seguito il profilo del vino. ALTO ADIGE DOC PINOT NERO RISERVA 2020 BURGUM NOVUM, CASTELFEDER Fiore: 8.5 Frutto: 9.5 Spezie, erbe: 8.5 Freschezza: 9 Tannino: 7.5 Sapidità: 8.5 Percezione alcolica: 5.5 Armonia complessiva: 10 Facilità di beva: 8.5 A tavola: 10 Quando lo bevo: subito / oltre 3 anni Punteggio Winemag: 97/100 (Miglior vino italiano Guida Winemag…
Vai all'articoloCuvée Adamantis, Cantina Valle Isarco: «Così l’Alto Adige investe sui vini premium»
Si scrive “Cuvée Adamantis“, si legge “fortuna”: quella che premia gli audaci. In un periodo caratterizzato dalla contrazione delle vendite di vino su scala globale, le cooperative vitivinicole dell’Alto Adige continuano il loro ambizioso percorso di premiumizzazione della produzione. A iscrivere un altro vino ai vertici della gamma – nonché alle prime posizioni della “classifica“ dei vini altoatesini più costosi – è ancora Cantina Valle Isarco (in tedesco Kellerei Eisacktal). La cantina sociale diretta da Armin Gratl si prepara a commercializzare, a partire da ottobre 2024, l’annata 2021 di Cuvée…
Vai all'articoloTenute Silvio Nardi è Cantina dell’anno Centro Italia per la Guida Top 100 Migliori vini italiani
È Tenute Silvio Nardi la Cantina dell’anno Centro Italia per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.it (disponibile a questo link). Fondamentale per il riconoscimento è il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca al Brunello di Montalcino Docg 2018 Vigneto Manachiara, che si conferma fiore all’occhiello dell’azienda con 96/100. Ma la cantina merita di essere scoperta per tanti motivi. Ci piace innanzitutto definire “Tenute Silvio Nardi” un “plurale – singolare” che fa rima con Montalcino. Sono due le tenute, due i versanti, Ovest e Est,…
Vai all'articoloMigliori Sangiovese di Romagna Sottozona: tutti i punteggi a Vini ad Arte 2023
Ricerca del frutto, della freschezza, di una beva slanciata ma non banale, che premi la tipicità della varietà, dei suoli e l’espressione dell’annata. È questa l’ottima direzione che sembra aver preso il Sangiovese di Romagna delle Sottozone: qui tutti i punteggi e i migliori a Vini ad Arte 2023. Grazie all’annuale rassegna organizzata dal Consorzio Vini di Romagna il 20 luglio, è stato possibile degustare decine di campioni dell’annata 2022. Protagonisti assoluti, oltre all’Albana (qui i migliori assaggi) i 16 areali in cui è stato suddiviso il Romagna Sangiovese Doc,…
Vai all'articoloCrémant de Loire Brut, Langlois-Chateau
Prodotto con Chenin Blanc (50% di cui 10% vini di riserva), Chardonnay e Cabernet franc, il Crémant de Loire di Langlois Chateau rappresenta uno specchio fedele della denominazione d’Oltralpe. Le uve provengono da una selezione di 6 appezzamenti, scelti per l’espressione tipica dei vitigni che compongono la cuvée, negli specifici suoli della Loira: Côtes de Saumur (silice e calcare), Bas Layon (scisto), Haut Layon (argilla e calcare), Coteaux St Léger (calcare), Puy Notre Dame (argilla e calcare) e Montreuil Bellay (argilla e calcare). Netta, dunque, la prevalenza di suoli calcarei,…
Vai all'articoloBarolo Docg Cannubi 2015, Borgogno
Se è vero che «l’attesa del piacere è essa stessa il piacere», aprire una bottiglia di Barolo Cannubi 2015 Borgogno nel 2021 dovrebbe essere ascritto tra i reati contro la libidine. Ma non tutti hanno velleità alla Gotthold Ephraim Lessing. E allora eccoci qui a raccontare un vino d’eccezione, che si aggiudica un punteggio di 96/100. LA DEGUSTAZIONE Il sipario del Barolo Docg Cannubi 2015 di Borgogno si apre piano, lentamente (riecco l’attesa, facciamocela bastare). Il primo attore, sua maestà il Nebbiolo, è in leggera penombra. Se ne scorge distintamente…
Vai all'articoloSüdtirol Alto Adige Doc St. Magdalener 2019 “Moar”, Cantina Bolzano
Parola d’ordine “matrimonio”. Schiava e Lagrein, due dei vitigni simbolo dell’Alto Adige, si combinano alla perfezione nel Südtirol Alto Adige Doc St. Magdalener 2019 “Moar” di Cantina Bolzano. Un vino che è risultato dell’esclusiva di posizione, età delle viti e conduzione attenta del vigneto, nella zona classica di produzione del Santa Maddalena. LA DEGUSTAZIONE Il “naso” di Moar si esprime generoso ed elegante, su note floreali e fruttate. Spiccano violetta, ciliegia e mora, abbinate a note meno mature di fragoline di bosco e ribes. In sottofondo, voluttuosi sbuffi di tabacco…
Vai all'articoloJuhfark, il vitigno vulcanico dell’Ungheria: degustazione di 26 etichette con punteggi
Se c’è un vino e vitigno dell’Ungheria pressoché sconosciuto, quello è lo Juhfark. La traduzione letterale, dalla complicata lingua ungherese, aiuta a comprendere solo le caratteristiche del grappolo, a forma di “Coda di pecora“: “juh” significa “pecora” e “fark” – contrazione di “farok” – è appunto la “coda”. Lo Juhfark, finito sotto la lente di ingrandimento di WineMag.it attraverso una rara degustazione di 26 etichette, trova la sua zona più vocata nei terreni vulcanici di Nagy-Somló. Siamo nella parte nord occidentale dell’Ungheria, su un’area di appena 768 ettari. Un numero che…
Vai all'articoloVino rosso fortificato “Merlino 16/02”, Pojer e Sandri
Merlino 16/02 è un vino rosso fortificato, nato dall’esperienza enologica di Pojer e Sandri. Viene prodotto sulla collina di Faedo (TN) da uve Lagrein parzialmente fermentate e successivamente addizionate di brandy, a sua volta ottenuto da Mario Pojer e Fiorentino Sandri da due varietà di uva locali del Trentino: la Schiava e il Lagarino. È il primo vino di questa tipologia prodotto in Italia, nel solco dei noti “vini fortificati”, come il Porto. LA DEGUSTAZIONE Merlino 16/02 si presenta al calice con un intenso color violaceo impenetrabile, che suggerisce una…
Vai all'articoloTrento Doc Riserva 2008 “Cuvée dell’Abate”, Abate Nero
Siamo a Trento, per la precisione in località Sponda Trentina. È qui che si trova una piccola ma storica realtà, nata dalla passione di Luciano Lunelli e oggi condotta dalla figlia Roberta. Un segno di continuità forte, che dura da più di quarant’anni. Parliamo dell’azienda Abate Nero , di cui la “Cuvée dell’Abate” è l’etichetta di punta. Sotto la lente di ingrandimento il millesimo 2008, proposto con la classica bottiglia “sciampagnotta”. L’uvaggio, 100% Chardonnay ed il lungo affinamento sui lieviti (80 mesi), mettono il timbro sulla carta d’identità di una …
Vai all'articoloCerasuolo d’Abruzzo Doc 2016, Azienda Agricola Valentini
Riconosciuto a livello internazionale come una delle leggende enologiche italiane, il Cerasuolo d’Abruzzo dell’Azienda Agricola Valentini conferma la sua fama di grande vino rosato anche con la vendemmia 2016. LA DEGUSTAZIONE Il vino si presenta di un rosa corallo, un colore che potremmo definire “di evoluzione”, carico ed apparentemente impenetrabile. Impronta olfattiva profonda, che si apre progressivamente, continuando a regalare diversi profumi in successione. Sentori di frutta, in particolare fragoline di bosco e scorzette d’arancia, poi pietra bagnata ad anticipare terziari avvolgenti. L’ingresso in bocca è rotondo, morbido. Sapidità e…
Vai all'articoloGamay del Trasimeno Doc 2016 “C’osa”, Madrevite
Ci sono legami profondi rimasti inspiegabilmente nascosti, oscuri. Custoditi nelle pieghe dei libri di storia, più che tra le colonne di inchiostro delle pagine, lasciate in testamento ai posteri. È il caso del Gamay del Trasimeno, vitigno della famiglia dei Grenache, diverso da quello di Borgogna. Se ne ha notizia, in Umbria, dalla metà del XV secolo. Col Colli del Trasimeno Doc Gamay 2016 “C’osa” di Madrevite si fa pace coi libri e con la storia. Un’etichetta manifesto di un movimento in crescita, che va ben oltre il marketing. Nel…
Vai all'articoloEcco De Buris 2009, l’Amarone Riserva di Tommasi che danza col Tempo
Gli mancano solo le lancette. Ma si può leggere come un orologio “De Buris“ 2009, l’ultimo ambizioso progetto d’arte e di vino della famiglia Tommasi. Linguaggi universali che si fondono con il concetto di Tempo, vero lusso dei giorni nostri. Per gli esseri umani, così come per il prodotto della vite. Un elemento vivo. Che nasce. Cresce. E “muore”. Di vita ne ha ancora tanta davanti l’Amarone della Valpolicella Classico Doc Riserva 2009 “De Buris”, presentato durante la cena di gala di mercoledì 16 ottobre, al Mudec di Milano. Solo…
Vai all'articoloAppius 2015: la sesta “firma” di Hans Terzer sul gioiello di Cantina San Michele Appiano
MILANO – Pablo Picasso diceva che “l’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità”. Citazione più che mai azzeccata per Appius 2015, sesta annata di uno dei vini simbolo di Cantina San Michele Appiano, che porta la firma del winemaker Hans Terzer. La quotidianità “spezzata” è innanzitutto quella altoatesina. Dopo aver presentato sin dagli esordi le nuove annate del suo gioiello nell’altrettanto sua Appiano (BZ), Cantina St. Michael-Eppan ha scelto in questo 2019 Milano. Una decisione – quella concretizzatasi ieri sera a Palazzo Bovara – dettata dai lavori in corso…
Vai all'articoloFranciacorta Satèn Brut Docg 2015, Ferghettina
Impossibile confonderlo sullo scaffale. Il Franciacorta Satèn Docg 2015 di Ferghettina, con la classica forma della bottiglia quadrata, è uno degli spumanti Metodo classico bresciani più riconoscibili. Una quadratura (del cerchio) che torna anche nel calice. LA DEGUSTAZIONE Chardonnay 100%, come previsto dal disciplinare del Franciacorta, per questa etichetta di Ferghettina che nel bicchiere si presenta di un giallo paglierino intenso e brillante, con un perlage fine ed elegante. Al naso le caratteristiche note dettate dai lieviti, piccola pasticceria, fiori gialli ed un accenno di erbe aromatiche. All’esame gustativo, la…
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