“Donna Gloria”, il Prosecco Piccini 1882: anima veneta, cuore toscano

Ecco Donna Gloria il Prosecco Piccini 1882: anima veneta, cuore toscano

Anima veneta, cuore toscano. “Donna Gloria” è il nome della linea di Prosecco Doc e Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene Docg che Piccini 1882 lancia sul mercato dopo l’accordo stipulato con Vinicola Cide. L’azienda di Mareno di Piave (Treviso), nota anche come “Vini Cide” – oltre 40 anni di esperienza nella produzione di vini a marchio – realizzerà per la «famiglia del vino italiano» guidata da Mario Piccini una serie di prodotti destinati al segmento Horeca. Al vertice un Valdobbiadene Docg Extra Dry, un Prosecco Doc Extra Dry e un…

Vai all'articolo

Il Prosecco conquista Wine Paris 2022: «Attenzione mai così alta». E il rosé spaventa la Francia

Intervista esclusiva al direttore del Consorzio Doc, Luca Giavi, tra i padiglioni dell'Expo Porte di Versailles

Mondo del vino italiano a raccolta a Wine Paris & Vinexpo Paris 2022. Un’edizione, quella che si è chiusa ieri, che ha messo in luce il coraggio degli organizzatori, a cui è andato il plauso dell’Eliseo. Spazio anche per alcune gioie italiane. È il caso del Prosecco Doc, che ha ormai conquistato la Francia e i francesi. A confermarlo in esclusiva a winemag.it, unica testata italiana accreditata in Oltralpe per la copertura dell’evento, è Luca Giavi, direttore del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc. «Per noi la Francia rappresenta il…

Vai all'articolo

In Australia è piena estate: tempo di lanciare una nuova linea di Prosecco. No?

Prosecco australiano vietato in Nuova Zelanda, ira dell'Australia: «Chiesti chiarimenti»

A gennaio è piena estate in Australia, con le temperature che variano generalmente tra i 22 e i 27 gradi. Il momento perfetto per lanciare una linea di Prosecco. Australiano, s’intende. È quanto deve aver pensato Grant Burge Wines, cantina della Barossa Valley che da qualche ora ha annunciato di aver ampliato la propria gamma. Le spumeggianti novità sono un Prosecco e un Prosecco Rosé. «La goccia perfetta per aggiungere un po’ di brillantezza a un barbecue pomeridiano, da condividere con gli amici in una soirée estiva o da regalare…

Vai all'articolo

Oltre il Prosecco Rosé: 2021 anno d’oro per la Doc con 627,5 milioni di bottiglie

Oltre il Prosecco Rosé 2021 anno d'oro per la Doc con 627,5 milioni di bottiglie

Anno d’oro, il 2021, per il Prosecco Doc che raggiunge quota 627,5 milioni di bottiglie. Un dato che va ben oltre la sbornia del successo della nuova tipologia Prosecco Rosé, che ha “gonfiato” i dati relativi al 2020. La versione rosata delle bollicine venete Doc pesa comunque sul bilancio finale dello scorso anno, con 71,5 milioni di bottiglie. «Ma il dato più interessante – chiosa il Consorzio di Treviso – è probabilmente quello relativo alla valorizzazione della singola bottiglia, che all’export, in USD (dollari, ndr), ha superato il 4%». PROSECCO…

Vai all'articolo

Prosecco Doc Rosé, successo oltre le aspettative: vale il 10% della Denominazione

Il Prosecco Doc Rosé vale già il 10% di tutto il Prosecco Doc. Una percentuale che sale al 50% di tutto lo Charmat rosé italiano. A rivelarlo è Mirko Baggio, esponente di Federvini e Responsabile Vendite Gdo Italia di Villa Sandi Spa. Dati snocciolati durante l’incontro odierno di Vinitaly sul vino nella Grande distribuzione organizzata. «Dopo un anno di crescita importante – ha dichiarato Baggio – registrare un ulteriore aumento, vicino al 60%, è sicuramente un aspetto che colpisce molto. Ormai il Prosecco Doc è una referenza che vale più…

Vai all'articolo

Pasqua blindata? Cosa comprare in zona bianca, rossa e spumanti, al supermercato!

Chi diceva “almeno piovesse Prosecco” è stato metaforicamente accontentato. “Pioggia” di offerte su quasi tutti i volantini per la bollicina più amata dagli italiani (e non solo) con sempre più etichette nella nuova tipologia rosé. Ma anche spumanti Trento Doc, Franciacorta Docg e spumanti generici low cost. Non mancano vini rossi per onorare la grigliata, protagonista indiscussa della primavera, non “clandestina” sui tetti si spera. Volantini corposi anche in catene normalmente meno avvezze ai super affari enologici. Il vino dunque non mancherà, in questa seconda Pasqua blindata in red zone.…

Vai all'articolo

Migliori Prosecco Rosé al supermercato: la sorpresa Colli Euganei

Sono prodotti sui Colli Euganei i migliori Prosecco Rosé in vendita al supermercato. È quanto emerge dalla degustazione alla cieca tematica organizzata da Vinialsuper – il giornale del vino al supermercato. Tra le 18 etichette interessate dal tasting – tutte vendemmia 2019, una sola 2020 – la spuntano col massimo della valutazione (5 “cestelli della spesa” su 5) gli unici due Prosecco Doc Rosé prodotti in provincia di Padova, targati Poderi del Doge (San Pietro Viminario) e Cantina Colli Euganei (Vo’ Euganeo). Stesso piazzamento per un altro “outsider“, “Biele Zôe”…

Vai all'articolo

Anche Ruffino nella nuova galassia del Prosecco Rosé

Ruffino non perde l’appuntamento con lo shuttle del Prosecco Rosé e presenta sul mercato il suo nuovo spumante Metodo Martinotti. La cantina fondata nel 1877 a Pontassieve, nei pressi di Firenze, entrata a fine 2011 in Constellation Brands, dimostra così la sua apertura nei confronti delle nuove sfide del mercato internazionale, ben oltre Chianti, Brunello e Supertuscan. Il primo Prosecco Rosé Doc di Ruffino (Glera 85%, Pinot Nero 15%) sarà prodotto nei Poderi Ducali di Ruffino, in Veneto. Dal 2019, infatti, la casa toscana ha acquisito due nuove tenute: La…

Vai all'articolo

Giallo sul Prosecco Rosé: pubblicizzato in tv, quasi introvabile al supermercato

Alzi la mano chi non ha ancora dato una sbirciatina alle corsie del vino del supermercato, da quando è entrato in commercio il Prosecco Rosé. Pochi quelli che hanno resistito al richiamo della nuova tipologia, se non altro sulla spinta della (bella) pubblicità tv con cui il Consorzio del “PDoc” ha scelto di invitare l’Italia intera al matrimonio tra la Glera e il Pinot Nero. Eppure, il Prosecco Rosé è quasi introvabile in alcune insegne di supermercati. Direttore Luca Giavi, abbiamo notato una certa scarsità di referenze di Prosecco Rosé…

Vai all'articolo

No al Prosekar nel disciplinare Doc e al Prosecco Rosé in Friuli: lettera dal Carso

Prima una stoccata al Prosecco Rosé, che “non ha alle spalle nessuna tradizione vitivinicola”. Poi la conferma: l’Associazione viticoltori del Carso (Društvo Vinogradnikov Krasa) non intende cedere alle avance del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, che vorrebbe includere il Prosekar nel proprio disciplinare. È quanto si legge in una lettera firmata dai produttori aderenti all’associazione: Matej Skerlj, Sandi Škerk, Benjamin Zidarich, Rado Kocjančič, Lucija Milič, Bruno Lenardon, Martin Merlak, Stanko Milič, Igor Grgič, Cristina Urizio, Peter Radovič, Dimitri Cacovich, Gregor Budin, Sharon Ostrouska, Andrej Skerlj, Damijan Milič, Tania e…

Vai all'articolo

Prosecco Rosè, esulta anche la ministra Bellanova: “Farà da traino al vino italiano”

“Il via libera europeo al disciplinare di produzione del Prosecco Doc Rosè con la modifica da noi richiesta che rende possibile contare sulla nuova tipologia, è un’ottima notizia. Che consente ai produttori di un vino che da sempre oltre confine riscuote uno straordinario successo, di presidiare e conquistare un mercato sempre più ampio e che negli ultimi anni ha registrato una crescita sempre più importante in termini economici e di quantitativi”. Così la ministra Teresa Bellanova, nel commentare l’avallo dell’Unione europea alle modifiche del disciplinare della Denominazione di origine controllata…

Vai all'articolo

Via libera dell’Europa al Prosecco Doc Rosè: si stapperà a Capodanno 2021

Via libera dell’Europa al Prosecco Doc Rosè con la comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione che consentirà di stappare le prime bottiglie già a Capodanno 2021, nonostante i timori per possibili lockdown in Italia e nel mondo. Lo rende noto la Coldiretti nell’annunciarne l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 362/26. L’arrivo della tipologia rosè, accompagnata da polemiche in Veneto e non solo, rappresenta secondo Coldiretti “un importante arricchimento per il vino italiano più esportato al mondo con un valore delle vendite di 533 milioni…

Vai all'articolo

Acqui come Asti: uno spumante secco (rosé) accanto al dolce Brachetto

Andare oltre al tradizionale e “dolce” Brachetto d’Acqui Docg, per raccontare il territorio anche attraverso l’Acqui Docg, versione “in secco” delle bollicine da uve Brachetto. È questa la visione che il Consorzio Tutela Vini d’Acqui porta avanti ormai dal 2017, confermata durante il workshop “Le Bollicine e i Vini in Rosa: Scenario, Mercato, Tendenze, Prospettive“, lo scorso 25 settembre in Piemonte. Una nuova declinazione del vino simbolo di Acqui, alla ricerca di nuovi sbocchi di mercato, ma anche di un recupero di redditività. La rimuneratività per ettaro all’interno della Docg…

Vai all'articolo

Spumanti spacciati per Prosecco Rosé, parla il Consorzio: “Leggete le etichette”

“Che il nome di un prodotto di successo diventi il sinonimo della ‘tipologia’ (nello specifico ‘spumante’, ndr) non è di certo una novità: importanti vini francesi ce lo dimostrano. Dal canto nostro vi è un impegno costante su questo fronte, sia come Consorzio che come Sistema Prosecco, ma la lotta è davvero impari: per ogni comportamento scorretto o illecito che riusciamo a contrastare ce ne vengono segnalati ‘n’. E il commercio online ha solo ampliato o, forse, fatto emergere in modo più eclatante, il fenomeno”. È il commento di Luca…

Vai all'articolo

Ogni spumante rosé adesso è Prosecco rosé: nuova deriva delle bollicine del Veneto

EDITORIALE – C’è una nuova, preoccupante deriva che interessa lo spumante del Veneto per eccellenza, ovvero il Prosecco. La recente approvazione della modifica del disciplinare che dovrebbe autorizzare, dal mese di ottobre 2020, la commercializzazione del Prosecco Rosé, sta già avendo risvolti devastanti per l’immagine della nuova tipologia “in rosa” della Doc Prosecco. Il web, infatti, è inondato di decine di proposte di “Prosecco Rosé”. Si tratta in realtà di spumanti rosati comuni, che non possono fregiarsi della Denominazione di origine controllata in questione, riservata solo ai Martinotti (Metodo italiano…

Vai all'articolo

Prosecco Rosé, Bottega sul mercato a ottobre: si chiamerà “Il Vino dei Poeti”

Bottega si fa trovare pronta alla nuova sfida del Prosecco Rosé. La cantina di Bibano di Godega, annuncia oggi di aver avviato la produzione del suo Prosecco Doc Rosé. Si chiamerà “Il vino dei Poeti” e sarà disponibile sul mercato italiano dal primo ottobre 2020. Il nuovo vino spumante, promette Bottega, “mantiene inalterata la freschezza e la versatilità del Prosecco”. Confermata anche la tradizionale etichetta a forma di fiamma. Sarà prodotto con un uvaggio di Glera (85%) e di Pinot Nero (15%), come consentito dalla recente modifica al disciplinare della Doc Prosecco.…

Vai all'articolo

Prosecco Doc Rosé, nuovo no dei vignaioli trevigiani: “Non fa parte della nostra storia”

“In amore e in guerra tutto è lecito, anche nel business evidentemente, ma la nostra è un’anima contadina forse eccessivamente conservatrice e poco avvezza ai cambiamenti repentini. Sta di fatto che pensare ad un Prosecco Rosè proprio non ce la facciamo”. I vignaioli indipendenti trevigiani ribadiscono così la propria contrarietà al matrimonio tra Glera e Pinot Nero, che darà presto vita ai primi 20 milioni di bottiglie di Prosecco Doc Rosé. La nuova tipologia, dopo il via libera del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali…

Vai all'articolo

Prosecco rosé? Amen!

EDITORIALE – Per cause di forza maggiore, legate a Covid-19, mi trovo in uno sperduto ma accogliente paesino dell’Ungheria, ormai dal 7 marzo 2020. Da qui mi tengo in contatto con l’Italia tra mail, telefonate e degustazioni di vini che stanno arrivando dal Bel paese, complice il lockdown che ha stroncato fiere, viaggi stampa e appuntamenti in agenda. Che c’entra tutto questo con un editoriale che s’intitola “Prosecco rosé? Amen!“? Ve lo spiego subito. Proprio ieri, a poche ore dalla pubblicazione della notizia del via libera alla modifica al disciplinare…

Vai all'articolo

Prosecco rosé da Brut Nature a Extra Dry: via libera al matrimonio Glera Pinot Nero

Via libera ufficiale al tanto discusso Prosecco rosé, col vitigno a bacca rossa Pinot Nero che andrà a colorare di rosa la bianca Glera, l’uva tradizionalmente utilizzata per produrre lo spumante tipico del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Il Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato ieri, 20 maggio 2020, la proposta di modifica del disciplinare di produzione della Doc Prosecco per l’introduzione della tipologia Prosecco Rosé, che non riguarda dunque la Docg Conegliano Valdobbiadene. “A tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di…

Vai all'articolo

Prosecco Rosé, il Consorzio ha deciso: si farà dal 2020

Il Prosecco Rosé si farà, a partire dal 2020. Lo ha deciso il Consorzio del Prosecco Doc, al termine di un percorso durato anni. Alla tradizionale Glera sarà affiancato il Pinot Nero, che consentirà di ottenere il colore rosato. Si chiamerà “Prosecco spumante Rosé millesimato” e potrà contenere dal 10 al 15% di Pinot Nero. Un vino che molti produttori della Denominazione hanno già in carta, pur non potendolo chiamare “Prosecco”. Secondo le stime del Consorzio, il Prosecco Rosé resterà comunque una “nicchia”. Si parla di 20 milioni di bottiglie,…

Vai all'articolo

Prosecco non è sinonimo di spumante: la campagna di vinialsuper #nonsoloprosecco

Quante volte vi è capitato di ordinare al bar “un Prosecco”? Ma vi siete mai chiesti se in quel calice c’era davvero del “Prosecco”? Con il termine “Prosecco”, infatti, non si definisce un qualsiasi “spumante” o vino “con le bollicine”. Bensì quel determinato spumante – Doc o Docg – prodotto in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Vi sognereste mai di chiamare “Chianti” qualsiasi vino rosso? Crediamo (speriamo) di no. Ecco perché occorre fare un po’ d’ordine: mentale, innanzitutto. E poi culturale. Vinialsuper lancia quindi la campagna “Prosecco non è…

Vai all'articolo

Joe Bastianich e i furbetti del Prosecco Rosè. Il Consorzio: “Valutiamo azioni legali”

Mezzo mondo ne parla, attraverso stampa (poco) specializzata e wine bloggers. Metà ristorazione internazionale ce l’ha in carta (dei vini). Google non mente. Joe Bastianich (forse) sì. Parliamo del Prosecco Rosè. Un’invenzione tutta marketing e zero sostanza. Perché il Prosecco Rosè non esiste. Anzi: è una truffa. Una menzione, “Prosecco”, utilizzata a sproposito da diversi siti web americani che hanno a listino “Flor”, il “Prosecco Rosè” prodotto dal noto giudice di MasterChef Italia. In realtà si tratta di un blend composto al 90% da Glera (vitigno principe del “Prosecco”, suo…

Vai all'articolo

Prosecco Rosè? Solo da Iper, Belen e Bastianich

(di Giacomo Merlotti e Davide Bortone) Bevitelo te, il Prosecco Rosè. Perché? Facile: non esiste. A meno di improbabili revisioni notturne del disciplinare di produzione della Doc Treviso, è una “svista” agghiacciante quella a cui si può assistere nel mega punto vendita di Arese (MI) a insegna Iper, la Grande i. Al colosso della grande distribuzione italiana fa eco il ristorante di Joe Bastianich e Belen, Ricci Milano. Sulla carta dei vini, tra le “Bollicine”, ecco spuntare – per la modica cifra di 34 euro – il Prosecco Rosè “Flor”.…

Vai all'articolo