Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Tag: Prosecco Gummies
– si può leggere nella scheda prodotto sul sito dello store inglese – with a delicious taste of sparkling prosecco. These indulgent fruity sweets are beautifully presented in a SugarSin signature large glass jar. It is an exciting gift for any occasion as well as a tasty treat for yourself. A teddy for grown ups“. Ce lo ha segnalato un attento lettore di vinialsupermercato.it, facendo scattare la nostra indagine. L’ufficio stampa del Prosecco Doc assicura che le caramelle in questione “sono già state ritirate dal mercato”. Sul finire del 2015, i tre consorzi del Prosecco (Doc e Conegliano e Asolo Docg) hanno contattato le forze dell’ordine inglese. Scotland Yard, in concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico italiano, Interpol, Europol e Agenzia Internazionale delle Dogane avrebbe dunque “proceduto al sequestro delle caramelle col marchio Prosecco contraffatto”.
GOOD SAVE PROSECCO
Le Prosecco Gummies risultano di fatto ancora in bella vista sul sito web SugarSin, ma risultano “out of stock”: non disponibili. Chi invece continua a dichiarare di averne in magazzino è il department store John Lewis, una catena di grandi magazzini di vendita al dettaglio che può contare su una rete ben consolidata nel Regno Unito. Da Glasgow a Manchester, da Newcastle a Cambridge, senza dimenticare Cardiff, Birmingham e i tre megastore di Londra. Sul sito web della John Lewis ne risultano “more than 10 in stock“. Proviamo allora a procede all’acquisto online, al prezzo di 6,50 sterline, lo stesso precedentemente praticato dalla SugarSin per un barattolo da 250 grammi di Prosecco Gummies. La consegna all’estero non è prevista e proviamo dunque a richiedere il ritiro in uno degli store della catena. Basta inserire l’indirizzo e il gioco è fatto. Alla modica cifra aggiuntiva di 2 sterline. Le caramelle taroccate al Prosecco ci sarebbero così costate 8,50 sterline. Quasi 11 euro, insomma, per 250 grammi di orsetti dal “delizioso sapore di frizzante/scintillante prosecco”. Un affare, no?
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.