Vino, all’Oltrepò Pavese l’oscar della contraffazione

La Guardia Forestale ha stilato il bilancio delle sofisticazioni alimentari del 2015 recentemente concluso. In tema di vino, “l’oscar della contraffazione”, se così si può chiamare, è andato all’Oltrepò Pavese. E’ stato ricordato infatti il maxi sequestro avvenuto nel marzo del 2015 di ciirca 60.000 litri di Pinot “taroccato” prodotto nelle cantine sociali di Broni Stradella e gestito dalla società Terre d’Oltrepò. Lo scandalo aveva colpito circa 60 produttori: i vini erano annacquati, addizionati di zucchero di canna, frutto di vendemmie diverse da quelle dichiarate e soprattutto prodotti con uve acquistate…

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