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Notte Rossa: quale Primitivo scegliere al supermercato? Dal Rosato alla Riserva

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Notte Rossa quale Primitivo scegliere al supermercato Dal Rosato alla Riserva
Il Primitivo è tra i vini più amati dagli italiani e tra i più noti all’estero, ma ne esistono diverse tipologie. Tra i migliori interpreti al supermercato c’è Notte Rossa, che lo propone in quattro tipologie: Primitivo Rosato Salento Igt, Primitivo Salento Igt, Primitivo di Manduria Dop e Primitivo di Manduria Riserva Dop. Come scegliere, dunque, quella che si abbina meglio ai propri gusti? Per districarsi fra le caratteristiche di ogni vino della ricca gamma di Primitivo Notte Rossa, abbiamo assaggiato uno ad uno le varie “versioni”. Banalmente, la caratteristica che salta più all’occhio, sullo scaffale delle varie insegne Gdo, è il colore. Da diversi anni, infatti, spopola la versione rosata, destinata a un pubblico sempre più trasversale, che ha imparato ad apprezzarne le caratteristiche.

NOTTE ROSSA: QUALE PRIMITIVO SCEGLIERE AL SUPERMERCATO?

  • Il Primitivo Rosato Salento Igt Notte Rossa è perfetto per accompagnare brindisi estivi, ma si rivela un ottimo alleato in cucina, anche d’inverno, in accompagnamento a brodetti e zuppe, di pesce o legumi. Il rosato è un vino che porta con sé, intrinsecamente, l’idea di gioia, allegria e spensieratezza. Ma non è mai da sottovalutare, per la sua sorprendente capacità di “invecchiamento”.
  • Il Primitivo Salento Igt Notte Rossa porta con sé l’idea più essenziale, ma tutt’altro che banale, del vitigno che ha reso la Puglia famosa nel mondo. La vinificazione in soli contenitori di acciaio, dunque senza l’utilizzo di barrique o legni grandi, favorisce l’espressione dei profumi e dei sapori tipici del Primitivo. Ovvero la sua leggiadria.
  • Il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa è l’emblema della grande popolarità del vitigno in Italia e nel mondo. Un vino che non si nasconde, anzi che mostra la sua corposità sin dal colore, denso e purpureo. È un nettare goloso, che si concede nel nome dell’armonia e dell’intensità dei sapori di frutta matura. L’affinamento in barrique di rovere francese e americana per 5-6 mesi lo rende ancora più robusto e affascinante.
  • Il Primitivo di Manduria Riserva Dop Notte Rossa è il più elegante e raffinato dei tre Primitivo rossi. Un vino di grande stoffa, carattere e concentrazione, che si lascia comunque bere con grande semplicità. Mai pesante o borioso, è un vino perfetto per gli abbinamenti cibo-vino di Natale e Capodanno, soprattutto al cospetto di piatti strutturati di pasta e carni. Da provare anche sui dolci, specie se tra gli ingredienti c’è il cioccolato.

PRIMITIVO NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE

Primitivo Rosato Salento Igt 2023 (12,5%)

Alla vista si presenta di un bel rosa salmone luminoso. Al naso il vino ha trovato un bilanciamento perfetto, a distanza di alcuni mesi dall’imbottigliamento. È il momento migliore per degustarlo, a dimostrazione di quanto anche i vini rosati possano giovare dell’affinamento in bottiglia, al pari di alcuni vini rossi e vini bianchi. Ricorda i fiori di rosa e le aromatiche della macchia mediterranea, come alloro e rosmarino, insieme a piccoli frutti rossi come i lamponi e il ribes, oltre alla ciliegia. Più in sottofondo, una venatura agrumata, d’arancia rossa e pompelmo rosa. Il sorso è perfettamente corrispondente: ripropone, cioè, le stesse note avvertite al naso.

Il Primitivo rosato Salento Igt 2023 di Notte Rossa è molto fresco e si lascia bere con grande facilità. Un “rosé” marino, che riporta alla mente l’area di produzione, non lontana dalle mitiche spiagge salentine. Perfetto per abbinare una zuppa di pesce, risulta piuttosto trasversale e può accompagnare degnamente a tutto pasto un pranzo o una cena con portate non troppo strutturate (antipasti all’italiana, brodetti, pesce al cartoccio o al forno, formaggi a pasta semidura, poco e mediamente stagionati).

Primitivo Salento Igt 2021 (13,5%)

Bel colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso affascina con ricordi di mora, prugna, ciliegia, lampone e macchia mediterranea, su cui pare di avvertire la carezza della brezza marina. Al palato convince per la capacità di abbinare la freschezza a una certa struttura, mai pesante o poco “digeribile”. I sorsi si alternano con facilità, uno dopo l’altro, accompagnati da rinnovati ricordi di frutta nera e rossa. La componente “amara”, definita “tannino”, è molto integrata e appena percettibile dopo aver deglutito. Asciuga il sorso, ricchissimo di frutta matura, e dona ulteriore piacevolezza alla beva. Facile immaginare il Primitivo Salento Igt Notte Rossa su primi piatti moderatamente robusti, carni rosse e formaggi a pasta dura di stagionatura medio-lunga. Non disdegna le carni bianche, se proposte con salse ricche e oleose, a base di verdure.

Primitivo di Manduria Dop 2022 (14%)

Con un colore purpureo leggermente più carico e concentrato rispetto al Primitivo Salento Igt, il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa evidenzia sin da subito i tratti che lo caratterizzano. Si tratta di un vino dall’ottima concentrazione aromatica, che colpisce per lo straordinario rapporto qualità prezzo. Nel calice si ritrova l’autenticità della Puglia e il calore del sole che fa maturare l’uva senza difficoltà. Al naso, dopo un’apertura floreale, sui petali di rosa e violetta, vira subito sulla frutta matura (prugna, ciliegia) e sulle note conferite dall’affinamento in legno (barrique di rovere francese e americana per 5-6 mesi). Le note tostate non coprono affatto la frutta, che resta protagonista anche in bocca. Il sorso è pieno, strutturato, robusto, mai pesante o ingombrante. Il tannino dà verve, bilanciandone l’opulenza e mostrando quanto questo vino possa affinare nel tempo, senza problemi. Provare per credere, tenendo da parte qualche bottiglia dell’annata per un assaggio futuro.

Primitivo di Manduria Riserva Dop 2019 (14,5%)

Il Primitivo di Manduria Riserva Dop Notte Rossa è il re della gamma di vini pugliesi in vendita al supermercato. L’unico prodotto da vecchi “alberelli”, la forma di allevamento tipica del Primitivo pugliese, dal fascino centenario. Per capire bene cosa aspettarsi, basta immaginare una versione ancora più raffinata, corpulenta e strutturata del Primitivo di Manduria Dop. Al punto che questo vino non sfigurerebbe neppure al cospetto di alcuni dolci, soprattutto se a base di cioccolato. Si presenta di un viola porpora impenetrabile alla vista. Al naso dominano le note fruttate di uva passa, cacao e vaniglia, ben “amalgamate” con ricordi della macchia mediterranea.

Non mancano, anche in questa “versione” dei Primitivo Notte Rossa, le piacevoli note floreali di rosa e viola. Al palato è ricco e corposo, goloso nell’espressione del frutto maturo e delle note conferite dal legno (18 mesi in barrique di rovere francese). Eppure è freschissimo: una caratteristica che ne favorisce la beva, che non stanca mai. Gli abbinamenti perfetti per il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa sono da ricercarsi nella cucina di terra: pasta con ragù di carne, timballi e paste al forno riccamente condite, zuppe di legumi con bacon o pancetta, carni d’agnello, salsicce e arrosti. Ottimo, come detto, in chiusura di pasto, con formaggi a pasta dura stagionati o dolci al cioccolato.

https://www.winemag.it/luca-buratti-e-le-sue-terre-di-sava-tutti-i-segreti-del-brand-notte-rossa/
https://www.notterossa.wine/

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Vini al supermercato

Volantini Gdo primi di luglio: bene Ipercoop con lo speciale vini, salumi e formaggi

Nuovo appuntamento con l’analisi delle promozioni a volantino dei vini, per la prima decade di luglio 2020. Spicca tra le insegne Ipercoop, che nelle pagine “Vini, salumi e formaggi” offre una buona selezione, con qualche interessante abbinamento enogastronomico. Da non perdere, tra gli altri, il Primitivo Rosato Salento Igp Notte Rossa e il Chianti Docg Agricoltori del Geografico.

Tra le proposte più golose da segnalare, il Trento Doc Cesarini Sforza a 7,90 euro da Auchan e Simply. Offerta  enfatizzata da ben due pagine sui volantini delle due insegne Gdo. Interessante anche l’offerta del Gigante: 1+1 a 9,98 euro sul Vermentino Cala Forte di Frescobaldi, vino dal buon rapporto qualità prezzo. Buona spesa!


 

Volantino Aldi, dal 6 al 12 luglio
Aimone Vino Rosso Bio: 3,99 (3,5 / 5)


Volantino Auchan, dal 2 al 15 luglio
Cielo Freschello Vino Rosso: 1,49 euro (2,5 / 5)
Umbria Rosso Igt Vocante Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)

Trento Doc Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,90 euro (5 / 5)
Spumante Grechetto Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)

Muller Thurgau Brut Cantina di Soave: 2.99 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Carta Oro La Versa: 6,90 euro (5 / 5)

Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,99 (3,5 / 5)
Trentino Doc Teroldego Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)

Sicilia Igt Corvo Duca di Salaparuta: 4,99 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino Docg Mastroberardino: 7,99 euro (5 / 5)

Passito di Pantelleria Baglio Kelbi: 6,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Cantina di Soave:  2,49 euro (3,5 / 5)

Château Haut-Monteils Sauternes: 7,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Classico Docg Cecchi: 6,90 euro (4 / 5)

Brunello di Montalcino Docg Cecchi: 17,90 euro (5 / 5)
Barolo Docg Batasiolo: 10,90 euro (3,5 / 5)


Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Grandi Marche”
Nessun vino da segnalare

Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Tante offerte a 0,99”
Bonarda Doc Terre dei Passeri: 1,99 euro (2,5 / 5)

Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Sapori Regionali”
Rosato Raspinello Losito e Guarini: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera del Monferrato LaRonchi: 1,99 (2,5 / 5)
Gutturnio 4 Valli: 1,99 euro (2,5 / 5)



Volantino Bennet, fino all’ 8 luglio
Prosecco di Valdobbiadene Maschio: 3,98 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Gioiosa: 3,58 euro (3 / 5)

Spumante Aragosta: 2,89 euro (3 / 5)
Pignoletto Biologico Righi: 2,99 euro (3,5 / 5)

Frizzante Bianco e Lambrusco Chiarli: 1,99 euro (3 / 5)
Garganega Muller Thurgau La Cacciatora: 1,99 euro (2,5 / 5)

Volantino Bennet, dal 2 al 15 luglio – “1+1”
Bianco o Rosato Tavernello: 1+1 2,89 euro (3 / 5)
Spumante Millesimato Cuvèe Colli di Soligo: 1+1 3,98 euro (3,5 / 5)


Volantino Carrefour Market, dal 19 giugno al 6 luglio
Prosecco Doc Porta dei Dogi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino o Greco di Tufo Koerus Docg: 6,39 euro (3,5 / 5)

Turà Frizzanti Igt Lamberti: 2,29 euro (3 / 5)
Terre di Chieti Igt Pecorino o Montepulciano Spinelli: 2,79 euro (4 / 5)

Lambrusco di Sorbara o Castelvetro Chiarli: 2,89 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio o Ortrugo Terre della Pietra: 2,99 euro (3 / 5)

Colli Martani Doc Grechetto Terre della Custodia: 4,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero vinificato in bianco Terre dei Passeri: 2,79 euro (2,5 / 5)
Sangue di Giuda Quaquarini: 5,89 euro (5 / 5)


Volantino Carrefour Market, dal 19 giugno al 6 luglio
Sparks Chardonnay Frizzante: 1 pezzo 3,99 euro  – 4 pezzi 10 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Bonarda Vivace Bonelli: 1 pezzo 4,79 euro 3 pezzi 9 euro (3,5 / 5)

Tusculum San Marco Bianco o Rosso: 1 pezzo 1,99 euro – 3 pezzi 5 euro (2,5 / 5)
Vermentino, Pecorino, Syrah o Passerina Lazio Igt Feudi del Sole: 1 pezzo 2,89 euro  – 3 pezzi 5 euro (2,5 / 5)


Volantino Carrefour Express, dal 25 giugno al 7 luglio
Terre Siciliane Igt Grecanico, Shiraz o Nero d’Avola Le Morre: 2 pezzi 8,98 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Bonarda Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)


Volantino InCoop, dal 25 giugno al 7 luglio
Vini Maschio: 2,58 euro (3 / 5)

Volantino Coop dal 25 giugno all’8 luglio
Sicilia Igt Nero d’Avola o Syrah Baglio Inca: 3,59 euro (3 / 5)
Linea vini Notte Rossa: 3,79 euro (5 / 5)

Gutturnio o Ortrugo Vicobarone: 2,29 euro (3,5 / 5)
Vini Maschio: 2,59 euro (3 / 5)
Prosecco Millesimato o Ribolla Gialla Villa Folini: 4,39 euro (3,5 / 5)


Volantino Conad, dal  24 giugno al 6 luglio
Prosecco Doc Tosti: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Emilia Cantine Riunite: 1,49 euro (3,5 / 5)

Vini Veneti Igt Trodo Antico: 2,49 euro (2,5 / 5)
Grillo, Inzolia, Vermentino, Chardonnay Settesoli: 3,29 euro (3,5 / 5)
Alto Adige Gewurztraminer Santa Maddalena : 7,60 euro (4 / 5)

Barbera Valtidone: 1,99 euro (3,5 / 5)
Ortrugo Valtidone: 3,24 euro (3,5 / 5)

Volantino Conad City dal  24 giugno al 6 luglio
Pinot Grigio del Friuli Borgo dai Morars: 3,29 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 3,99 euro (3,5 / 5)

Romagna Doc Sangiovese Superiore Terre Cevico: 2,49 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Frizzante La Gioiosa: 2,49 euro (3 / 5)


Volantino Crai dal 25 giugno all’8 luglio
Trebbiano, Sangiovese, Merlot Botte Buona: 1,49 euro (2,5 / 5)
Vermentino Aragosta: 3,89 euro (3 / 5)

Muller Thurgau Santa Margherita: 4,79 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Carpenè Malvolti: 6,29 euro (5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Despar, dal 2 al 15 luglio
Spumante Muller Thurgau Maximilian I: 2,79 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Tenuta Tosinori: 2,99 euro (3,5 / 5)

Colli Berici Doc Cabernet Sauvignon Casa Defrà: 2,29 euro (3,5 / 5)
Colli Berici Doc Sauvignon Casa Defrà: 2,29 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Gioiosa: 5,90 euro (3,5 / 5)


Volantino Esselunga, dal 25 giugno all’8 luglio
Prosecco Maschio: 3,39 euro (3 / 5)
Gavi Docg La Doria: 4,19 euro (3,5 / 5)

Bardolino Chiaretto Cantina Valpolicella: 2,37 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau o Pinot Rosa Cantina di Soave: 1,69 euro (3 / 5)

Monica o Nuragus Dolianova: 2,15 euro (3,5 / 5)
Dogliani Docg Clavesana: 2,49 euro (5 / 5)

Rosso di Montepulciano Rubinoro: 2,74 euro (3,5 / 5)
Montepulciano, Cerasuolo o Trebbiano Bella Torre Citra: 1,95 euro (3,5 / 5)

Rosso Piceno Superiore Monte Schiavo: 2,19 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Terresomme Lavis: 2,60 euro (3,5 / 5)


Volantino Eurospin, dal 25 giugno al 5 luglio
Nessun vino da segnalare


Volantino Famila Superstore, dal 25 giugno all’8 luglio
Nulla da segnalare


Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Grandi Marche”
Nessun vino da segnalare

Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Tante offerte a 0,99”
Bonarda Doc Terre dei Passeri: 1,99 euro (2,5 / 5)

Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Sapori Regionali”
Rosato Raspinello Losito e Guarini: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera del Monferrato LaRonchi: 1,99 (2,5 / 5)
Gutturnio 4 Valli: 1,99 euro (2,5 / 5) 


Volantino Gulliver, fino all’8 luglio
Cabernet Bonarda Nettare del Contadino: 1,49 euro (2 / 5)
Spumante Dolce I Gioielli: 1,49 euro (3 / 5)

Etna Doc Rosso Madaudo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Igt Santa Margherita: 4,19 euro (3,5 / 5)

Spumante Brut o Dolce Il Feudo: 1,99 euro (1 / 5)
Prosecco Docg Extra Dry Col Del Sol: 6,19 euro (3,5 / 5)

Pigato Doc Riviera Ligure di Ponente I Vigneti: 6,49 euro (3,5 / 5)
Vini Frizzanti Maschio: 2,99 euro (3 / 5)

Barbera Tenuta Cassinello: 4,29 euro (3,5 / 5)
Spumante Rosè La Viola: 4,29 euro (3 / 5)


Volantino Il Gigante dal 2 al 15 luglio
Toscana Igt Vermentino Cala Forte Frescobaldi: 1+1 9,98 euro (4 / 5)
Chianti Colli Aretini Docg La Pieve: 1+1 6,78 euro (3,5 / 5)

Pinot Grigio Doc, Grignolino/Barbera d’Asti, Dolcetto d’Ovada Doc Corte Regale: 1+1 3,98 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio, Ortrugo Ca’ dei Signori: 1+1 4,58 euro (3 / 5)

Falanghina, Aglianico Igt Conti Uttieri: 1+1 7,98 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc, Soave Doc Pagus Bisano Cantina di Verona: 1+1 5,98 euro (4 / 5)

Bonarda, Barbera, Refosco, Montepulciano Le Rovole: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Cabernet, Chardonnay, Pinot Grigio, Friulano Grave Doc Il Borgomastro:  1+1 5,98 euro (3 / 5)

Barbera o Dolcetto Doc Produttori Portacomaro: 1+1 7,98 euro (4 / 5)
Umbria Igt Sangiovese o Grechetto Castello delle Regine: 1+1 5.78 euro (3,5 / 5)

Barbera, Dolcetto, Cortese Piemonte Doc Serre dei Roveri: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Pinot Nero Rosè, Cabernet Sauvignon, Bonarda Amabile Igt Le Cascine: 1+1 3,98 euro (2 / 5)

Prosecco Treviso Doc Coste Petrai: 1+1 7,38 euro (3,5 / 5)
Spumante Blanc de Blancs Porta Leone: 1+1 3,98 euro (3,5 / 5)


Volantino Iper, fino al 5 luglio
Falanghina del Sannio Mastroberardino: 6,90 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Alastro o Plumbago Planeta: 7,90 euro (5 / 5)

Barbera, Bonarda, Riesling Villa Radiosa: 1,99 euro (3,5 / 5)
Bonarda, Pinot Crobara: 2,29 euro (3 / 5)

Vermentino o Rosè Aragosta Santa Maria La Palma: 3,99 euro (3 / 5)
Morellino di Scansano Docg Piccini: 3,99 euro (4 / 5)

Cabernet Franc Borgo Canedo: 2,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo, Sangiovese o Trebbiano Rubicone Igt Vigna del Colle: 1,79 euro (3 / 5)

Chianti Docg, Traminer Aromatico Venezie Alpa: 2,49 euro (3 / 5)
Gutturnio Frizzante Cantagallo Valtidone: 3,99 euro (3,5 / 5)

Pinot Grigio delle Venezie Col De Mez: 1,69 euro (3 / 5)
Lugana Doc Fraccaroli: 4,99 euro (4 / 5)

Toscana Igt Vermentino La Rupe: 4,39 (3 / 5)
Lambrusco Emilia Modavin: 1,79 euro (3 / 5)

Vernaccia di San Gimignano Docg Piccini: 2,99 (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Corte dei Rovi: 4,59 euro (3,5 / 5)

Spumante Dry Gasparetto: 1,99 (3 / 5)
Asolo Prosecco Docg Extra Dry La Gioiosa: 4,99 euro (3,5 / 5)

Valpolicella Ripasso Doc Antica Vigna: 5,79 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Classico Doc La Sorte: 4,49 euro (3,5 / 5)

Ribolla Gialla Spumante Terre Nardin: 3,29 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba o Langhe Favorita San Silvestro: 3,79 euro (3,5 / 5)

Birre
Blance de Namur, 75cl: 2.99 euro (3,5 / 5)
Birre Terza Rima, 75cl,: 3.90 euro (4 / 5)


Volantino Iperal, dal 24 giugno al 7 luglio “Prezzi Pazzi”
Chianti Docg Piccini: 2,69 euro (3,5 / 5)
Vini Frizzanti Rosa dei Filari: 1,95 euro (2,5 / 5)


Volantino Ipercoop, dal 2 al 15 luglio
Spumante Freschello Extra Dry: 1,99 euro (2,5 / 5)
Spumante Prosecco Doc o Ribolla Cescon: 3,49 euro (3 / 5)

Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,39 euro (3,5 / 5)
Falanghina del Sannio Dop Feudi San Gregorio: 6,79 euro (5 / 5)

Collio Doc Sauvignon, Ribolla Gialla o Traminer Igt Villa Folini: 4,99 euro usr 3.5]
Colli Piacentini Bonarda o Gutturnio Valtidone: 2,19 euro usr 3.5]

Montepulciano, Trebbiano o Cerasuolo d’Abruzzo Rocca Ventosa: 2,29 euro (3 / 5)
Barbera d’Alba Doc Fontanafredda: 4,79 euro (5 / 5)

Bardolino o Custoza Doc Corte al Lago: 3,49 euro (3,5 / 5)
Chianti Superiore Docg Agricoltori del Geografico: 4,19 euro (5 / 5)

Primitivo Rosato Salento Igt Notte Rossa: 5,59 euro (5 / 5)
Rosè, Il Bianco, Il Rosso Sicilia Igt Planeta: 5,90 euro (4 / 5)

Chiaretto o Cortese Monferrato Doc Capetta: 2,99 euro (3 / 5)
Langhe Doc Favorita Le Calende Terre del Barolo: 3,49 euro (3,5 / 5)

Est!Est!Est di Montefiascone Bigi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Le Fornaci Tommasi: 8,90 euro (4,5 / 5)

Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Titulus o Passerina Fazi Battaglia: 3,99 euro (4 / 5)
Oltrepo’ Pavese Pinot Nero Vinificato in Bianco Il Montu: 3,49 euro (3,5 / 5)

Vermentino o Monica di Sardegna Calarenas: 2,99 euro (3 / 5)
Gewurztraminer, Pinot Nero o Sauvignon Cantina Produttori di Bolzano: 7,99 euro (5 / 5)

Sicilia Doc Anthilia Bianco Donna Fugata: 6,90 euro (5 / 5)
Nobile di Montepulciano Docg Fattoria del Cerro: 7,99 euro (5 / 5)

Montefalco Rosso Doc Colpetrone, Arnaldo Caprai: 5,29 euro (5 / 5)
Vermentino Toscana Igt Monterufoli: 4,75 euro (3,5 / 5)


Volantino Lidl dal 6 al 12 luglio
Orvieto Classico Dop Botte dei Conti: 1,49 euro (3 / 5)
Aglianico del Vulture Dop Corte Aurelio: 2,79 euro (3,5 / 5)


Volantino Pam, dal 25 giugno all’8 luglio
Oltrepò Pavese Pinot Nero C’era una volta Losito Guarini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Bonarda Frizzante C’era una volta Losito Guarini: 3,49 euro (3,5 / 5)

Oltrepò Pavese Bonarda Quaquarini: 3,49 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Riesling Le Cascine: 2,49 euro (2,5 / 5)

Oltrepò Pavese Buttafuoco Quaquarini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Sangue di Giuda Quaquarini: 3,99 euro (5 / 5)

Montepulciano d’Abruzzo Poggio Dei Vigneti: 1,49 euro (2,5 / 5)
Terre Siciliane Viogner, Nero d’Avola Fazio Wines: 3,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Extra Dry: 3,49 euro (3,5 / 5)


Penny Market, dal 2 all’8 luglio
Pinot Grigio Dolomiti Igt Cantine Atesine: 2,69 euro (3 / 5)
Spumante Soave Extra Dry Doc: 1 pezzo 2 euro, cartone da 6 11,96 euro (3 / 5)


Volantino Simply Market, dal 2 al 15 luglio
Cielo Freschello Vino Rosso: 1,49 euro (2,5 / 5)
Umbria Rosso Igt Vocante Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)

Trento Doc Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,90 euro (5 / 5)
Spumante Grechetto Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)

Muller Thurgau Brut Cantina di Soave: 2.99 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Carta Oro La Versa: 6,90 euro (5 / 5)

Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,99 (3,5 / 5)
Trentino Doc Teroldego Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)

Sicilia Igt Corvo Duca di Salaparuta: 4,99 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino Docg Mastroberardino: 7,99 euro (5 / 5)

Passito di Pantelleria Baglio Kelbi: 6,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Cantina di Soave:  2,49 euro (3,5 / 5)

Château Haut-Monteils Sauternes: 7,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Classico Docg Cecchi: 6,90 euro (4 / 5)

Brunello di Montalcino Docg Cecchi: 17,90 euro (5 / 5)
Barolo Docg Batasiolo: 10,90 euro (3,5 / 5)


Volantino Tigros dal 23 giugno al 7 luglio
Vini Igt Terre Fredde: 1,95 euro (3 / 5)
Lambrusco Emilia Cavicchioli: 1,99 euro (3,5 / 5)

Vini Frizzanti Rosa dei Filari: 2 pezzi 3 euro (2,5 / 5)
Asolo Prosecco Superiore dal Bello: 4,99 euro (3,5 / 5)

Vini d’Abruzzo Terramare Citra: 1,99 euro (3,5 / 5)
Vini Vivaci Doc Valtidone: 2 pezzi 5 euro (3,5 / 5)

Chianti Docg Uggiano: 2,89 euro (3 / 5)
Vini Oltrepò Pavese Le Vie del Canto: 2,99 euro (3 / 5)

Vini Igt Corvo Sicilia: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Tenuta Ca Vescovo: 3.99 euro (3,5 / 5)

Vini Doc Walch: sconto 20% (3,5 / 5)
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Vini al supermercato

Primitivo rosato Salento Igp 2018, Notte Rossa


(5 / 5) Notte Rossa alza il tiro dei rosati in grande distribuzione e presenta la sua nuova etichetta: un rosato da uve Primitivo dal packaging accattivante, non ultimo per la scelta delle stelle “in rilievo” sul collo della bottiglia. Un nuovo vino che dimostra quanto la cantina del Salento creda nel progetto di vini di qualità in vendita al supermercato. Tra l’altro all’insegna di un (sempre) invidiabile rapporto qualità prezzo.

LA DEGUSTAZIONE
Convincente anche all’assaggio il Primitivo rosato Salento Igp Notte Rossa (o Notte “Rosa”, stando al gioco cromatico tra le “s” presenti in etichetta). Nel calice, il nettare si presenta appunto di un colore rosa, tra il salmone e il cipolla, luminoso e brillante.

Al naso, oltre alle piacevoli note fruttate di bosco (lampone, fragolina e ciliegia), paiono evidenti i richiami alle varietà più balsamiche della macchia mediterranea. Belle le tinte minerali, iodate, che riportano la mente al luogo di produzione, i vigneti accanto al mare.

Non mancano sbuffi floreali di rosa e di viola, calibrati e morbidi. Al palato, il Primitivo rosato Notte Rossa non si discosta molto da quanto già avvertito al naso, in un quadro di ottima corrispondenza.

Le note fruttate, quelle saline e i richiami alla macchia mediterranea, che sfociano in stuzzicanti nuances speziate, si fondono in un complesso armonico, piacevole, giustamente rotondo. La tipicità del Primitivo è più che mai esaltata da una vinificazione attenta a preservare le caratteristiche primarie dell’uva.

Ampio il ventaglio di possibilità di abbinamento. L’anima rinfrescante di questo rosato lo rende perfetto a tutto pasto, specie d’estate. Si spazia dagli antipasti all’italiana alle zuppe di pesce, passando per brodetti, pesce
al cartoccio o al forno, formaggi giovani o poco stagionati.

LA VINIFICAZIONE
I vigneti che Notte Rossa ha individuato per la produzione di questa etichetta di Primitivo rosato si trovano in Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. L’area è caratterizzata da temperature elevate e da una piovosità medio-bassa.

Il terreno è a medio impasto argilloso, poco profondo e con buona presenza di scheletro. L’epoca di vendemmia coincide con la prima settimana di settembre. Dopo la svinatura parziale del mosto di uve Primitivo, rimasto in macerazione solo qualche ora, avviene la fermentazione in bianco che precede l’affinamento in acciaio.

Prezzo pieno: 6,90 euro
Acquistabile presso: Tigros, Basko, Famila, Sigma, Coop

***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***

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Radici del Sud 2017: i migliori vini degustati

Riflettori accesi sul vino del Meridione d’Italia a Radici del Sud. Alla XII edizione del Salone dei vini e degli oli meridionali, in scena il 4 e 5 giugno al Castello di Sannicandro di Bari, in passerella la viticoltura delle regioni Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.

Un livello medio alto quello riscontrato ai banchi di degustazione, allestiti dall’associazione ProPapilla, capitanata da Nicola Campanile, in tre sale dello splendido maniero Normanno-Svevo.

Novantaquattro aziende rappresentate, capaci presentare in concorso 350 vini, settanta dei quali approdati alle finalissime di fine mese. Questi, invece, i migliori vini degustati a Radici del Sud dalla redazione di vinialsuper

SPUMANTI
1)
Un assortimento completo, profondo, pregiato, fa di Colli della Murgia – realtà da 200 mila bottiglie l’anno certificata biologica con base a Gravina in Puglia (BA) – la cantina più interessante dell’intera costellazione di Radici del Sud 2017. Sbaraglia a mani basse la concorrenza nella sezione spumanti, con lo statuario Metodo Classico Brut 2012 “Amore Protetto”.

“Si tratta dell’evoluzione della scommessa della nostra azienda – spiega Saverio Pepe – dai risvolti ‘sociali’: produrre una bollicina che contrastasse il proliferare del Prosecco, ormai divenuto anche in Puglia sinonimo di ‘bollicina’. Siamo partiti così da uno Charmat, per poi evolverci nella direzione di questo Metodo Classico, a completamento del nostro percorso”.

Una manovra più che riuscita, con la marcia della qualità ingranata. “Amore Protetto” è una chicca da conservare per le migliori occasioni. Prodotto con uve Fiano Minutolo raccolte a mano e pressate direttamente, svela nel calice un perlage finissimo, in un tripudio giallo paglierino brillante, con riflessi verdolini.

Naso marcato di miele millefiori, con richiami a metà tra l’agrumato, l’esotico e la frutta candita, in un quadro di grande finezza che si ritrova anche al palato. Qui, a sorprendere, è la freschezza quasi balsamica della beva, unita a una buona sapidità. Ciliegina sulla torta? Una persistenza pressoché infinita.

VINI BIANCHI
1) Il Basilicata Bianco Igt 2016 “Accamilla” di Camerlengo è l’unico vino bianco dell’azienda agricola di Antonio Cascarano a Rapolla, in provincia di Potenza. Un mix di tre uve a bacca bianca trattate in vinificazione alla stregua dei rossi, alla maniera degli “Orange wine”.

L’apporto predominante (60%) è quello della Malvasia, raccolta in vigna una volta raggiunta una leggera surmaturazione. Completano il blend un antico clone di Fiano, il Santa Sofia, e il Cinguli, altro clone di Trebbiano Toscano. Tini di castagno per la macerazione, con le prime ore di follature che interessano anche i raspi delle tre uve.

Che dire? Il Castello di Sannicandro di Bari sembra sparire tra i profumi di questo calice che porta idealmente al Collio friulano e alla Slovenia. Un apporto, dunque, di tipo aromatico e tannico ben costruito, per un vino messo in bottiglia da circa cinque mesi. Non manca, anzi è ben marcata, la firma del terroir vulcanico in cui opera la cantina Camerlengo. Un sorso di eccezionale rarità.

2) Secondo gradino del podio per il Fiano di Avellino Docg 2014 “Numero Primo” di VentitréFilari, preziosa realtà di “artigiani del vino” di Montefredane, in provincia di Avellino. “Ventitré come l’anno 1923 – spiega Rosa Puorro – in cui nonno Alfonso nasceva. E ventitré come il numero di filari del nostro vigneto”. Un marketing efficace, che regge.

Anche (e soprattutto) in un calice che mostra un’evoluzione sostanziale rispetto al primo vino proposto: la stessa etichetta di Fiano, vendemmia 2015 (appena messa in commercio, ma con altrettante potenzialità d’affinamento). Il giallo dorato di cui si tinge il vetro è un inno al buon bere in Campania.

L’equilibrio tra acidità e sapidità fa il resto, in un contesto tutto sommato rotondo, morbido. Il segreto di questo Fiano? Nove mesi sulle fecce, che ne fanno un vero e proprio concentrato dell’essenza del grande vitigno irpino.

3) Sul bigliettino da visita di Mario Notaroberto c’è scritto in chiare lettere: “Contadino”. Un marchio di fabbrica genuino, che si ritrova anche nel Fiano Cilento Dop Valmezzana 2015 della sua cantina, Albamarina. Siamo in località Badia nel Comune di Centola, una sessantina di chilometri a Sud di Agropoli, in provincia di Salerno. Un progetto “contadino”, quello di Mario Notaroberto, che mira al rilancio del Cilento nel nome di un’enogastronomia fondata sul valore della “terra”.

E di “terra” ne troviamo tanta nel suo Fiano. Due le annate in degustazione, con la 2015 che – rispetto alla 2016 – evidenzia un’evoluzione già netta, tutt’altro che completa. Note floreali e fruttate si mescolano a richiami erbacei decisi, naturali. Sembra d’essere in piena campagna quando al naso giungono richiami d’idrocarburo, spiazzanti. In bocca gran calore e pienezza: l’acidità rinfrescante ben si calibra con una mineralità degna di nota. Un vino da aspettare, il Fiano Cilento Dop Valmezzana di Albamarina, come dimostrerebbe – secondo Notaroberto – il vendemmia 2012, “ancora in progressione in bottiglia”.

VINI ROSSI
1) E’ di Elda Cantine il miglior rosso di Radici del Sud 2017: si tratta del Nero di Troia Puglia Igp 2014 “Ettore”. Lo premiamo per la grande rappresentatività del vitigno che sa offrire nel calice e per l’utilizzo moderato di un legno che, in altri assaggi, ha distolto l’attenzione dalla vera potenzialità del Nero di Troia: il binomio tra frutta e spezia.

Giova a Elda Cantine la scommessa pressoché totale su questo uvaggio, con il claim aziendale “dalle radici al suo profumo” che, in realtà, è la sintesi della scoperta della “vocazione innata” di Marcello Salvatori. Un progetto del 2000 dedicato alla madre Elda.

Siamo sui Monti Dauni, più precisamente a Troia, in provincia di Foggia. Qui Elda Cantine ha recuperato ed alleva uno dei vigneti più alti dell’intera regione Puglia, situato a 400 metri sul livello del mare. Il Nero di Troia Puglia Igp 2014 “Ettore” è vinificato in acciaio, prima di passare in botti di rovere per 12 mesi.

2) Riscomodiamo Antonio Cascarano per il racconto dell’Aglianico del Vulture Doc 2012 Camerlengo, vino simbolo della sua cantina di Rapolla, in Basilicata. Una sintesi perfetta tra potenza ed eleganza: forse tra le più belle espressioni del vitigno attualmente in commercio in Italia. La corrispondenza gusto-olfattiva è pressoché perfetta: naso e bocca assistono a un rincorrersi tra note marasca, ribes, lamponi, prima di una chiusura delicata di vaniglia, che nel retrolfattivo vira su terziari di cacao e tabacco dolce.

Al palato l’impronta del terroir più evidente: una spiccata mineralità che allarga lo spettro dei sentori, chiamando il sorso successivo e accompagnando verso un finale lunghissimo, tra il fruttato e il sapido. Dodici mesi in barrique di primo, secondo e terzo passaggio, più un affinamento di 8 mesi in bottiglia. Nessuna chiarifica e nessuna filtrazione. Da provare.

3) Per la piacevolezza della beva ecco il Syrah Vino Rosso Doc Sicilia 2014 di Fondo Antico, azienda agricola di proprietà della famiglia Polizzotti Scuderi situata in frazione Rilievo, a Trapani. Un vino dall’interessantissimo rapporto qualità prezzo, che dimostra come il Sud del vino possa concedersi anche prodotti non troppo elaborati, “quotidiani”, ma di qualità. Gran bel naso di frutti rossi puliti, con richiami caratteristici di pepe e macchia mediterranea. In bocca una piacevole morbidezza giocata di nuovo sui frutti rossi, unita a una grande freschezza che chiama il sorso successivo.

VINI ROSATI
Altra menzione per Colli della Murgia, tra i vini rosati. E non solo per il coraggio di mettere in bottiglia, in Puglia, un rosè dallo stile provenzale. Profumi intensi, acidità, freschezza. Questi i tratti distintivi del Rosato Igp Puglia 2016 Sellaia, ottenuto al 100% da uve Primitivo. Colore cerasuolo didattico, colpisce al naso per la pulizia delle note di frutta rossa e floreali di rosa. Una finissima delicatezza che ritroviamo anche al palato, in perfetto equilibrio tra durezze e morbidezze. Buona la persistenza. Uno schiaffo alla Puglia dei rosati ruffiani, che stancano al secondo sorso.

IL FUTURO DI RADICI DEL SUD
Già si conoscono le date della prossima edizione di Radici del Sud, che dal 5 all’11 giugno 2018 tornerà ad occupare le sale del Castello Normanno Svevo della cittadina barese. Già confermato l’impianto, con i consueti incontri BtoB dedicati alle aziende, il concorso dei vini e la due giorni dedicata al pubblico.

La vera novità riguarderà il panel di degustazione, che si amplierà anche all’olio con tre diverse giurie: una composta da tecnici olivicoli, una da massaie e l’ultima da studenti delle scuole alberghiere. “Un modo nuovo di avere a disposizione punti di vista diversi su un mondo, quello dell’olio, con un potenziale ancora fortemente inespresso”, commentano gli organizzatori del Salone.

Altra novità riguarda la due giorni dedicata al pubblico. Il Salone si trasformerà in un vero e proprio mercato del vino e dell’olio, durante il quale i visitatori, oltre ad assaggiare, potranno anche comprare i prodotti delle aziende.

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