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Vinitaly intitola ad Angelo Betti i ”Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”

Nell’anno della sua cinquantesima edizione, Vinitaly celebra questo importante traguardo intitolando al suo ideatore, Angelo Betti, il Premio ”Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”. Già Premio Cangrande, il riconoscimento, anch’esso ideato da Betti, viene assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano. Nella seconda metà degli anni ’60, quando prese vita l’idea di realizzare una fiera esclusivamente dedicata al vino, Angelo Betti era capo ufficio stampa e responsabile nuovi progetti di Veronafiere, successivamente ne divenne anche segretario generale. ”Quella di Angelo Betti fu una vera e propria intuizione che anticipava i tempi – dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Non tutti in quel momento storico capirono l’importanza del progetto e del nome scelto, ma Betti fu perseverante nella sua visione, tanto che Vinitaly diventò subito un punto di riferimento internazionale, che si è consolidato nel corso di cinquanta edizioni”.Il Premio ”Benemeriti della Vitivinicoltura” è un prestigioso riconoscimento che viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all’agricoltura; a loro il compito di segnalare coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese. Consegnato tradizionalmente durante l’inaugurazione di Vinitaly, nel 1990 venne assegnato per la Regione Veneto anche allo stesso Angelo Betti. 
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Mtv Puglia doppiamente premiato al Vinitaly 2016

Parte oggi con due prestigiosi riconoscimenti il Vinitaly del Movimento Turismo del Vino Puglia, che ancora una volta si distingue grazie alle sue cantine socie e ai vignaioli che danno lustro alla Puglia. La cinquantesima edizione del Vinitaly si apre per il MTV Puglia con l’assegnazione a Gianfelice d’Alfonso Del Sordo del Premio Benemerito della Vitivinicoltura, più conosciuto come Premio Cangrande e da quest’anno dedicato al fondatore del Vinitaly Angelo Betti. Gianfelice D’Alfonso del Sordo è consigliere del Movimento Turismo del Vino Puglia per la provincia di Foggia e fondatore della Strada del Vino della Daunia. Dal 1993 conduce con la moglie Celeste l’omonima azienda di famiglia, che vanta una lunga storia nella tradizione vitivinicola sin dall’Ottocento. L’azienda è stata pioniera nel dare impulso al progresso qualitativo e alla modernizzazione della vitivinicoltura di Puglia, completando la filiera con l’imbottigliamento già nel 1957. Così commenta Gianfelice d’Alfonso del Sordo, destinatario del premio: ”è un onore speciale ricevere questo premio, e soprattutto perchè arriva in occasione del cinquantenario del Vinitaly e direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica. Il Premio Benemerito della Vitivinicoltura non è solo un riconoscimento per il lavoro costante e pionieristico della nostra azienda in campo viticolo ed enologico, ma anche un riconoscimento che dà lustro a tutto il territorio e ci motiva a continuare a lavorare in sinergia per la nostra crescita”. Prima di lui, numerosi grandi nomi di aziende socie del Movimento sono stati insigniti di questo prestigioso premio, inaugurato nel 1973: nel 2015 Cosimo Varvaglione; nel 2014 Beppe di Maria; nel 2011 Ulrico Priore; nel 2005 e nel 2006 Angelo Maci; nel 2003 Francesco Liantonio; nel 2001 Carlo de Corato; nel 1996 Vittoria Vallone; nel 1992 d’Alfonso Del Sordo Antonio (padre di Gianfelice); nel 1990 Augusto Cantele; nel 1988 Cosimo Taurino; nel 1986 Donato Lazzari (Agricole Vallone); nel 1975 Salvatore Leone de Castris, fino al primo premiato di Puglia della storia di questo riconoscimento, il capostipite delle cantine Rivera Sebastiano de Corato nel 1974. Prestigio anche al femminile per la Puglia, in questa cinquantesima edizione tutta da celebrare con iniziative uniche e memorabili. Così Vinitaly, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, ha organizzato una eccezionale degustazione di etichette che, come la fiera, compiono quest’anno cinquant’anni, per raccontare la storia dell’enologia italiana nell’ultimo mezzo secolo. Prestigiosissima la rosa dei dieci premiati, fra cui l’unica a rappresentare il Sud è stata la Rivera con il Rivera Stravecchio, progenitore dell’attuale Il Falcone Castel del Monte Riserva Doc. A ricevere il riconoscimento Marilla Urciuoli, mamma del Presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia Sebastiano de Corato:”Sono orgogliosa di essere pugliese e di poter condividere questo riconoscimento con la mia terra e i territori di Castel del Monte” – commenta Marilla Urciuoli. ”Questa etichetta mi è particolarmente cara perchè rappresenta un simbolo della mia famiglia, da mio suocero a mio marito, e oggi ai miei figli, che lo hanno creato e sostenuto negli anni. Sono felice che la nostra etichetta possa rappresentare la storia dei vini di Puglia di qualità che è lunga, onorevole e piena di successi”.La Rivera è l’unica azienda del sud inserita tra i premiati, e rappresenta l’eccellenza pugliese e meridionale accanto a grandissimi nomi della storia del vino italiano: dalla Toscana, Banfi, Fattoria dei Barbi, Tenuta di Capezzana e Castello di Querceto; dalla Lombardia, Fratelli Berlucchi; dal Piemonte, Castello di Gabiano e La Scolca; dal Veneto, Masi; dal’Umbria, Lungarotti. La degustazione è stata condotta da Marco Gatti e Paolo Massobrio e ha visto la partecipazione di giornalisti di tutto il mondo.
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