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I pizzaiuoli napoletani festeggiano Sant’Antuono e il Vera Pizza Day su Facebook

Domenica 17 gennaio 2021, in occasione della Festa di Sant’Antuono, patrono dei pizzaiuoli napoletani, andrà in scena la prima edizione del Vera Pizza Day, Giornata Mondiale della Vera Pizza Napoletana. Una maratona globale ideata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) e dedicata al più iconico dei cibi del Bel Paese.

La tradizionale accensione del “fuoco” di Sant’Antuono, presso la sede AVPN di Napoli, darà il via all’evento: 24 ore di diretta streaming con 15 masterclass gratuite tenute dai rappresentanti AVPN di ben 13 nazioni, in 12 lingue differenti. Impasto, stesura e cottura della pizza saranno le tematiche trattate, tutto ovviamente secondo disciplinare AVPN, per dare vita alla vera pizza napoletana.

Da Capodimonte, sede AVPN, il testimone di questa virtuale e golosa staffetta passerà a Melbourne, in Australia, e poi, da Oriente a Occidente, seguendo il sorgere del sole, ai pizzaiuoli di Giappone, Corea, Thailandia, Russia, Egitto, Turchia, Polonia, Italia, Francia, Spagna, Brasile e Usa. A tutto ciò si aggiungerà un importante convegno durante il quale saranno coinvolti i principali player dell’universo pizza.

Per finire, nell’ambito dell’iniziativa, sarà promossa una raccolta fondi per la realizzazione di un’opera celebrativa dell’arte del pizzaiuolo napoletano realizzata dal Maestro Lello Esposito. Un’opera che sarà il simbolo tangibile del riconoscimento UNESCO, avvenuto nel 2017, de “L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” come patrimonio immateriale dell’umanità.

“Si tratterà – sottolinea Antonio Pace, Presidente AVPN – della più grande operazione di diffusione, a livello globale, della vera pizza napoletana e dell’arte del pizzaiuolo napoletano”.

La Festa di Sant’Antuono, recentemente riscoperta quale momento di celebrazione per un’intera categoria, valicherà per la prima volta i confini di Napoli e dell’Italia.

Sarà una giornata importante per una professione che in passato è stata troppo spesso denigrata e che invece oggi può giustamente essere considerata un vanto per tutto il Paese”.

“Un’iniziativa – continua Pace – che vuole anche essere di sostegno a chi sta patendo più di altri le conseguenze economiche del delicato periodo storico che stiamo affrontando. Ogni masterclass potrà essere seguita sulle pagine Facebook di AVPN, delle sue delegazioni, dei suoi partner istituzionali e commerciali e su quelle di tutti gli affiliati sparsi nel mondo”.

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RICETTA Pizza di scarola alla napoletana rivisitata

Oggi vi propongo una ricetta ottima per picnic e gite fuori porta. Si tratta della classica pizza di scarola napoletana. Io non uso l’impasto per la pizza, ma il pan brioche, perché risulta più soffice.

Vediamo cosa occorre per 8 persone. Per l’ impasto: latte tiepido  250 cc; olio  40 cc; farina Manitoba 550 gr; sale 10 gr; zucchero (un cucchiaino); una bustina di lievito di birra disidratato; un uovo; un tuorlo per spennellare.

Per il ripieno: 2 ceppi di scarola riccia; un ceppo di scarola liscia; 4 filetti di acciuga sotto sale; uno spicchio d’aglio e olio q.b.; un cucchiaio di capperi sotto sale (facoltativi); 50 gr di noci  sgusciate e sminuzzate; 20 gr di uvetta sultanina; olive nere di Gaeta. 40 gr; pecorino romano 30 gr. grattugiato; grana padano  20 gr. grattugiato.

LA PREPARAZIONE
Impastiamo in una terrina tutti gli ingredienti per il pan brioche, fino ad ottenere un impasto elastico, che lasceremo lievitare in un recipiente in plastica o bambù per almeno un’ora, tenendolo coperto. Intanto prepariamo la scarola.

Innanzitutto laviamola per bene e scartiamo il cuore bianco (lo possiamo usare per delle ottime insalate!). Caliamo le foglie verdi in acqua bollente salata e lasciamole per dieci minuti circa, dopodiché le scoleremo.

In una padella versiamo olio e uniamo l’aglio, i capperi, le olive denocciolate e le acciughe. Lasceremo dorare l’aglio, che poi toglieremo e sciogliere le acciughe. Infine caleremo la scarola sbollentata e strizzata (deve perdere l’acqua in eccesso) nella padella.

Dopo qualche minuto uniamo uvetta e noci e infine i due formaggi. Lasciamo il tutto sul fuoco quanto basta, quindi lasciamolo raffreddare. Ora non ci resta che assemblare!

Stendiamo con il matterello l’impasto e formiamo un rettangolo che riempiremo con la scarola. Poi arrotoliamo la sfoglia e chiudiamo a mo’ di ciambella. Riponiamo in una teglia da forno, unta e infarinata, spennelliamo con tuorlo d’ uovo  e lasciamo lievitare ancora una mezzora.

A questo punto cuociamo in forno (180 gradi / ventilato) per circa 30 minuti. Appena sfornato il pan brioche, spennelliamolo con acqua. In questo modo resterà morbidissimo. E quindi… buon appetito!

Abbinamento vino consigliato: Verdicchio dei Castelli di Jesi “Titulus”, Fazi Battaglia (nelle maggiori catene Gdo)

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