Se il petrolio avesse le bolle (fini) sarebbe Pinot Nero. E l’Oltrepò pavese l’Arabia Saudita del Metodo classico italiano, coi suoi 3 mila ettari da trivellare. Lo sa bene Gabriele Moratti, figlio di Gian Marco e Letizia, a capo della holding Stella Wines. È grazie al rampollo della Saras che la cantina boutique Castello di Cigognola – dal nome del maniero acquistato dai Moratti nel 1982, con annessi 36 ettari di terreni, di cui 28 vitati – vuol tornare oggi a dire la sua, nel mondo degli Champenoise italiani. “L’aspirazione…
Vai all'articoloTag: Pinot nero
Oltrepò, Torrevilla alza la cresta: Pinot Nero “Genisia” a confronto coi grandi del mondo
TORRAZZA COSTE – Si può uscire da un confronto come pugili suonati. Ma aver vinto lo stesso. Il Pinot Nero Riserva 2016 “Noir 110 La Genisia” di Torrevilla esce con le ossa rotte dal ring su cui ha deciso di salire con i pari varietà e pari annata provenienti da Nuova Zelanda, Borgogna e Alto Adige. Ma la notizia della “Pinot Nero Challenge“, andata in scena ieri a Torrazza Coste (PV), sta fuori dal calice. Ed è la decisione stessa della cooperativa di confrontarsi col mondo, a casa propria, a pochi…
Vai all'articoloTerre d’Oltrepò, ecco i Piwi: in campo 7 incroci “resistenti” di Pinot Nero e Pinot Bianco
BRONI – Cinque incroci “resistenti” di Pinot Nero e due di Pinot Bianco, per vincere la sfida dei cambiamenti climatici e trovare alternative al “biologico”. Queste le direttrici lungo cui si muove il “progetto Piwi” di Terre d’Oltrepò, cooperativa dell’Oltrepò pavese che raggruppa circa 700 viticoltori, per oltre 4 mila ettari di vigneto. Le barbatelle sono state messe a dimora la scorsa primavera, in un terreno di circa mille metri quadrati di proprietà di uno dei conferitori, a Borgoratto Mormorolo (PV). Si tratta dei Pinot Bianco “109-033 SK-00-1/7 x Pinot…
Vai all'articoloA Valdobbiadene l’asilo si finanzia con il vigneto di Prosecco e Pinot Nero
VALDOBBIADENE – Rette basse e decine di attività per i bambini, grazie ai proventi del vigneto di Prosecco e Pinot Nero. Succede a Valdobbiadene, nel cuore delle colline patrimonio Unesco. Sono più di 2 gli ettari vitati gestiti dalla Fondazione Asilosanvito “Istituto Geronazzo Dalla Longa” di via Sotto il Mur di Brolo, 12. Le uve, conferite alla Cantina Produttori di Valdobbiadene, rendono circa 50 mila euro lordi a vendemmia. Denaro che viene reinvestito nei progetti extra curricolari per i piccoli studenti della Scuola dell’infanzia (3-6 anni), come la psicomotricità e…
Vai all'articoloCotarella nella culla del Pinot Nero italiano: solo buoni auspici per l’Oltrepò pavese
EDITORIALE – Ci ha girato attorno per anni, come un’ape che si fa distrarre da tante suggestioni, prima di posarsi sul fiore più bello del reame. Riccardo Cotarella, grazie al “Progetto qualità” di Terre d’Oltrepò, potrà finalmente misurarsi con lo Spumante Metodo classico Docg base Pinot Nero. Un’uva che il noto enologo umbro conosce molto bene, per via delle sue esperienze in Piemonte (Colombo Cascina Pastori) ma soprattutto in Campania (sarà strepitoso l’Igt Paestum Rosso 2015 “Pino di Stio” di San Salvatore 1988, ancora in affinamento in cantina), oltre che…
Vai all'articoloPinot Nero e Riesling Renano: i primi vini di Cotarella in Oltrepò pavese
BRONI – Saranno un Pinot nero e un Riesling renano i primi vini di Riccardo Cotarella in Oltrepò pavese. Il “Progetto qualità” della cantina Terre d’Oltrepò di Broni, che vede il noto enologo nel ruolo di consulente, prende il via dai due vitigni che, in quest’angolo di Lombardia, hanno trovato un habitat ideale. In totale, al “Progetto Qualità” sono dedicati ad oggi circa 100 ettari di superficie, gestiti da 50 soci della Cooperativa oltrepadana. Sulle viti, in vista della vendemmia 2019, è stato eseguito un importante lavoro di diradamento. Un’operazione…
Vai all'articoloFranciacorta Docg Brut QBlack, Quadra
La dedizione spumantistica della Franciacorta è ben nota a tutti. Proprio in questo areale, più precisamente a Cologne (BS) sul versante sud di Monte Orfano, nasce nel 2003 Quadra. Venti ettari coltivati prevalentemente a Chardonnay, ma con quote interessanti anche di Pinot Nero e Pinot Bianco. Oggi sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper il “biglietto da visita” di Quadra: QBlack Brut, sboccatura 2019. LA DEGUSTAZIONE Giallo paglierino brillante. Perlage fine e vigoroso. Frutta gialla, pesca e albicocca, ed una piacevole nota esotica. Leggero sentore di fieno che ben sposa…
Vai all'articoloEsclusivo: i piani di Regione Lombardia per l’Oltrepò pavese. Dall’aumento del valore delle uve ai tre vini (+1) su cui puntare
MILANO – Un codice etico per tutte le aziende del territorio. Più valore alle uve. E tre “vini bandiera” (più uno), attorno ai quali costruire il nuovo Oltrepò pavese: il Metodo classico Docg, il Pinot Nero in rosso, la “nicchia” Buttafuoco e il “vino pop” Bonarda. Trapelano da Palazzo Lombardia le prime indiscrezioni sui piani utili al rilancio dell’area vinicola più vasta della regione. Poco meno di 13 mila ettari vitati – più dell’intero Trentino Alto Adige e della Svizzera, per intenderci – situati a soli 57 chilometri da Piazza…
Vai all'articoloIl vino della Valle Isarco è una “cultura di dettagli”
“È una cultura di dettagli”. Con questa frase Christophe Roumier definì la Borgogna, ma le stesse parole possono descrivere anche un altro territorio: la Valle Isarco. Siamo in Alto Adige (o per meglio dire in SudTirol) lungo quella valle, percorsa per l’appunto dal fiume Isarco, che da Nord a Sud va dal Brennero a Bolzano. Circa 80 km in tutto. La zona vitivinicola parte più a sud, presso Bressanone, per terminare all’altopiano del Renon sopra Bolzano. Circa 400 ettari vitati. Esposizioni che variano dalla destra alla sinistra orografica della valle…
Vai all'articoloConcorso del Pinot Nero: Alto Adige über alles. Oltrepò, Friuli e Toscana gli outsider
EGNA – È un po’ come quello della Juventus, da un po’ di anni a questa parte. Un campionato a sé quello che giocano i Pinot Nero dell’Alto Adige col resto d’Italia. È quanto emerge dall’assaggio alla cieca delle 93 etichette che hanno preso parte al 18° Concorso nazionale e alle Giornate del Pinot Nero 2019, andate in scena da sabato a lunedì, tra Egna e Montagna (600 persone presenti in due giorni). Un risultato, quello scaturito dagli assaggi di WineMag.it, che conferma in gran parte il giudizio della commissione…
Vai all'articoloIl miglior Pinot Nero d’Italia è di Girlan. Da oggi tre giorni di assaggi in Alto Adige
EGNA – E’ di Cantina di Cornaiano (Girlan), il miglior Pinot Nero d’Italia. Il concorso, che ha riguardato l’annata 2016 del nobile vitigno, ha visto trionfare la Riserva Trattmann con 90,5/100 punti. Al secondo posto tre cantine a pari merito, con 90/100 punti: Tenuta Kollerhof Mazon con il Pinot Nero Riserva Mazon Aegis, Cantina di Terlano con Pinot Noir Riserva Monticol e Tenuta Stroblhof, con il Pinot Nero Riserva. Medaglia di bronzo per Cantina San Michele Appiano, con il Pinot Noir Riserva Sanct Valentin (89,8/100 punti). Complessivamente, per la finale…
Vai all'articoloTorrevilla: nuova cantina per il Pinot Nero Metodo classico. Si chiamerà La Genisia
CODEVILLA – Una nuova cantina per puntare tutto sul Metodo classico da uve Pinot Nero, vera eccellenza dell’Oltrepò pavese. E’ il progetto della cooperativa Torrevilla di Torrazza Coste (PV). La cantina si chiamerà La Genisia, nome che oggi indica la linea top di gamma della cantina oltrepadana. Un investimento da oltre un milione di euro, in parte finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (Psr), il circuito di sostegno all’agricoltura dell’Unione europea, attraverso Regione Lombardia. La cantina non sarà realizzata ex novo. Per volere del presidente della cooperativa, Massimo Barbieri, sarà infatti…
Vai all'articoloProvincia di Pavia Igt 2015 Pinot Nero “Al Negrès”, Alessio Brandolini
Tra le realtà emergenti dell’Oltrepò pavese c’è l’Azienda Agricola Alessio Brandolini di San Damiano al Colle (PV). Un giovane che ha preso in mano l’azienda di famiglia, sollevandone le sorti soprattutto dal punto di vista qualitativo. Sotto la lente di ingrandimento di WineMag, il suo Provincia di Pavia Igt 2015 Pinot Nero “Al Negrès”. Un bel calice elegante, segno che la strada intrapresa è quella corretta, in attesa di un Metodo Classico base Noir che faccia davvero sognare. E’ senza subbio questo il grande obiettivo di Alessio Brandolini. Ed è…
Vai all'articolo“Champagne” Made in Veneto nell’area di Custoza: il miracolo Zamuner
SONA – C’è un angolo di Francia in Veneto. Cinque ettari di Pinot Nero, Meunier e Chardonnay, vitigni base per la produzione dello Champagne, affondano le radici da oltre 30 anni a Sona, a metà strada tra Verona e il Lago di Garda. Lo “Champagne” Made in Veneto è stato la ragione di vita dell’ingegnere Daniele Zamuner. E lo è oggi per la figlia Alessandra, che gestisce l’Azienda agricola dal 2016, in seguito alla prematura scomparsa del padre. Il furgone di una ditta di corrieri ha travolto Zamuner in retromarcia,…
Vai all'articoloRete di Impresa FVG e università di Udine insieme per il Pinot nero resistente
Novità per le nove aziende vinicole aderenti alla Rete di Impresa Pinot nero FVG – Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masùt da Rive, Russolo, Zorzettig, Gori, Jermann, Antico Borgo dei Colli e Antonutti – che aderiranno ad un nuovo progetto promosso dall’Università di Udine mirato a ottenere nuove selezioni, a partire dal Pinot nero, resistenti o altamente tolleranti a malattie fungine. Il progetto, illustrato dal professor Enrico Peterlunger – docente di viticoltura presso il Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali presso l’Università di Udine – in occasione di…
Vai all'articoloVendemmia Terre d’Oltrepò: superati i 500 mila quintali di uva
BRONI – Orgoglio e soddisfazione espresso da Andrea Giorgi, Presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa sulla vendemmia 2018 giunta quasi al termine. Tramite un comunicato video diffuso sui canali social della cantina ha parlato ai soci dell’importante traguardo raggiunto. Ecco la trascrizione delle sue dichiarazioni. “Abbiamo superato i 500.000 quintali di uva conferita dai soci, vecchi e nuovi. Ci accingiamo a portare a termine quella che è una vendemmia epocale, dovete essere orgogliosi della vostra Cantina, del vostro lavoro; la Cantina esprimerà prodotti, vino, che sono frutto anche della vostra fatica.…
Vai all'articoloFerrari punta sul Pinot nero Trento Doc: Giulio Ferrari Rosé Riserva del Fondatore 2006
TRENTO – Cantine Ferrari punta sul Pinot Nero e annuncia la novità dell’anno per i Trento Doc: il Giulio Ferrari Rosé Riserva del Fondatore 2006. Una tappa importante nella storia ultrasecolare della cantina, in un 2018 già ricco di novità, come l’acquisizione del marchio dell’amaro Re Laurino e i nuovi vini di Podernovo, la tenuta toscana della famiglia Lunelli. “Una testimonia dell’ossessione per l’eccellenza e l’indissolubile legame con il territorio”, commentano dalla casa trentina. Tiratura limitata per la novità di casa Ferrari: solo 5 mila bottiglie. E obiettivo chiaro: “Diventare l’icona delle…
Vai all'articoloRadda nel Bicchiere: una grande festa nel Chianti
Tavarnelle V.P. – C’è gran fermento per la prossima edizione di Radda nel Bicchiere, l’immancabile appuntamento con i vini del Gallo Nero nel suggestivo borgo di Radda in Chianti, giunto quest’anno alla 23ma edizione. Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018, il piccolo comune nel cuore del Chianti Classico vedrà le vie affollate da centinaia di visitatori appassionati che potranno godersi un paesaggio mozzafiato, accompagnati da un calice di ottimo vino. Parteciperanno circa trenta aziende per un totale di quasi cento etichette sparse nelle bellissime e suggestive vie del centro…
Vai all'articoloTenute Lunelli, il tour. Podernovo, Castelbuono e Margon: un triangolo elegante
Dalla capitale Ferrari, Trento, ai feudi di Podernovo (Terricciola, Toscana) e Castelbuono (Bevagna, Umbria). E’ un triangolo ideale quello che unisce le Tenute Lunelli, dal nord al centro Italia. Un tour di 584 chilometri, macinati (volentieri) per raccontare l’idea imprenditoriale di una delle famiglie del vino più eleganti e illuminate del Paese. Capace di rinnovarsi e, al contempo, restare saldamente attaccata alle tradizioni più genuine. Alle classiche “bollicine” Trento Doc, di cui è simbolo Ferrari, la terza generazione della famiglia Lunelli ha voluto affiancare la produzione di vini rossi fermi.…
Vai all'articoloGli spumanti La Versa tornano protagonisti al Vinitaly
La Versa torna a Vinitaly da protagonista. La scorsa edizione, a pochi mesi dall’acquisizione da parte di Terre d’Oltrepò e Cavit, era bastata una presenza istituzionale per attirare attorno a sé grande interesse, era l’anno del ritorno del marchio, da sempre considerato il simbolo della spumantistica italiana, in patria come nel mondo. Il 2018 è l’anno della rinascita vera e propria, con uno slancio nuovo verso il futuro, ma al contempo con un forte ritorno alla tradizione e a quella ricerca di qualità che ha reso grande questo nome. Marco…
Vai all'articoloLa Versa, tre Charmat per il rilancio in Gdo: Riesling in promo all’Esselunga
E’ un ritorno in pompa magna quello di La Versa nella Grande distribuzione. La cantina pavese, fallita e poi risorta grazie alla cordata lombardo-trentina guidata da Terre d’Oltrepò e Cavit, è a volantino questa settimana in Esselunga, con lo spumante base Riesling Doc Oltrepò Pavese. La nuova etichetta sarà in promozione fino al 18 aprile a 2,94 euro. Un ribasso del 40% rispetto al “prezzo pieno”, che si assesta su 4,90 euro. Lo spumante di Riesling è uno dei tre Charmat (Metodo Martinotti) pensati dalla nuova La Versa per i…
Vai all'articoloOltrepò pavese, beffa friulana a ProWein 2018. Bottiroli show: “Basta lamentarsi”
Vorrei ma non posso, fidarmi di te. L’Oltrepò pavese sembra da anni incastrato in un brutto sogno, dal quale stenta a risvegliarsi. Un incubo fatto di scandali finanziari e di sofisticazioni che, oggi, una nuova generazione di produttori sta cercando di mettersi alle spalle. Per conto di tutti. Anche di chi continua ad alimentare, appena possibile, la macchina del fango. Certo è che di occasioni di rilancio, l’Oltrepò, ne ha perse a bizzeffe nella sua storia fatta non solo di Bonarda massacrato dalla Grande distribuzione, ma sopratutto di Pinot Nero,…
Vai all'articoloTrentodoc Dosaggio Zero Riserva 2009, Letrari
Il clima di montagna, l’influenza dell’Ora del Garda, l’Adige, le bollicine. In una parola il Trentodoc. Degustiamo oggi il Dosaggio Zero Riserva di Letrari, millesimo 2009 sboccatura 2015. LA DEGUSTAZIONE Colore dorato, brillante. Perlage fine, elegante, lento e persistente. il naso è ricco e complesso. Ben presente il lisato che qui spazia dalla crosta di pane al tostato. Leggera freschezza agrumata. Frutta bianca matura, come pesca ed albicocca, accompagnata da una nota di mela ammaccata o marmellata di mela. Vaniglia, crema pasticcera e frutta secca a chiudere un quadro evoluto.…
Vai all'articoloProfessione Eno Artigiano: Stefano Milanesi e il suo Oltrepò pavese
SANTA GIULETTA – Eno Artigiano. Stefano Milanesi ama definirsi proprio così. E lo mette anche sull’etichetta dei suoi vini. Di un Oltrepò pavese “alternativo”. Te ne accorgi da come t’accoglie per la visita programmata per un sabato mattina uggioso di fine febbraio: affettando salame e coppa. Siamo a Santa Giuletta, in provincia di Pavia. Sui primi dislivelli che si incontrano venendo dalla piatta metropoli Milanese. Una passione, quella per il vino, che Stefano Milanesi ha ereditato dalla sua famiglia di viticoltori da molte generazioni. Certificato Bioagricert già da 10 anni, quando…
Vai all'articoloOltrepò Pavese: parola d’ordine “qualità” con la revisione dei disciplinari
BRONI – Abbassamento delle rese, restringimento della zona Igt, vinificazione e imbottigliamento in loco per Sangue di Giuda e Pinot Nero. E parola fine all’era del vino Doc in damigiana. L’Oltrepò pavese guarda così al futuro, riformando i disciplinari. Mosse storiche, che forse ridaranno slancio a un territorio che merita molto più di quello che è riuscito a raccogliere. Le riforme dei disciplinari sono state presentate giovedì dal Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, in occasione dell’assemblea dei soci all’Enoteca Regionale di Broni. “Ringrazio chi ha lavorato…
Vai all'articoloSorgentedelvino Live 2018: i migliori assaggi
PIACENZA – Che non si tratti di una degustazione di Château d’Yquem al Marina Bay Sands di Singapore, lo si intuisce dal colpo d’occhio iniziale. E’ un pannello di plexiglass marrone, con la scritta a pennarello “Ingresso Sorgentedelvino Live”, ad accogliere una cinquantina di persone. Un freddo lunedì 12 febbraio segna le ultime 6 ore di fiera, a Piacenza Expo. Il pannello, poggiato a terra, davanti alla cancellata che si spalanca a mezzogiorno in punto, la dice tutta sulla tre giorni che ha visto protagonisti 150 vignaioli (circa 800 vini) provenienti da ogni…
Vai all'articoloMetodo Classico Lessini Durello Doc 2008 “60 mesi”, Marcato
E’ il Veneto che non t’aspetti. Quelle delle bollicine “Metodo Classico”. In realtà, il Lessini Durello Doc 2008 “60 mesi” di Marcato, è molto, molto di più. Uno di quei vini capaci di sorprendere, perché in grado di mettere l’accento a un vitigno. Nel caso specifico la Durella. Mai sentito parlare? Possibile. Prima, però, vi raccontiamo il calice. LA DEGUSTAZIONE Il Lessini Durello Doc 2008 “60 mesi” di Marcato veste il calice di un giallo brillante, dorato. Il perlage è fine e persistente, come si addice ai migliori Metodo Classico.…
Vai all'articoloFornovo boys: i migliori assaggi a “Vini di vignaioli” 2017
E’ la “fiera” nel cuore di tanti amanti della viticoltura “autentica”, “naturale”. Siamo a Fornovo di Taro, in provincia di Parma, per “Vini di vignaioli – vins des vignerons”. Una rassegna giunta ormai alla sedicesima edizione. La fiera dei vignaioli artigiani si tiene sempre nello stesso tendone. La differenza è che, negli anni, è sempre più affollato. Di appassionati, sì. Ma anche di produttori. Sempre più “vignaioli” e sempre meno “imprenditori del vino”. Perché a Fornovo, il vino è inteso come risorsa alimentare corroborante e salutare, come è stata riconosciuta…
Vai all'articoloAlto Adige Extra Brut Cuvée Marianna, Arunda
Torniamo in Alto Adige, terra capace di regalare grandi vini, per parlare di Metodo Classico. La nostra attenzione cade oggi sull’extra brut Cuvée Marianna di cantina Arunda, sboccatura gennaio ’17. LA DEGUSTAZIONE Veste il calice con bel colore paglierino carico e brillante con evidenti riflessi dorati. Il perlage è inizialmente raccolto, ci mette qualche istante prima di liberarsi nel bicchiere, ma superata l’iniziale timidezza ecco apparire delle belle catenelle, fini, ricche, vivaci e continue. Al naso è complesso. Apre immediatamente su note terziarie di noci, di burro e di vaniglia. Seguono…
Vai all'articoloSpumante Metodo Classico Brut Gran Cuvée XXI Secolo 2009, D’Araprì
Torniamo ad occuparci delle bollicine di Capitanata, torniamo a parlare di Cantine d’Araprì. Dopo il Metodo Classico Brut Rosè degustiamo oggi il Gran Cuvée XXI Secolo, millesimo 2009. LA DEGUSTAZIONE Giallo dorato luminoso con riflessi brillanti presenta un perlage molto fine con catenelle lente e persistenti. Al naso si presenta fine ed intenso. Apre su note agrumate, scorza d’arancia e mandarino, per evolversi su note di frutta bianca matura come albicocca e pesca. Chiude su note terziarie di pane tostato e tabacco con un leggero sentore di miele. Un ventaglio…
Vai all'articolo