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Cari romani, è ora di scoprire il Lazio: tra vino e relax, cinque cantine con ospitalità

EDITORIALE – Cinque cantine in cui degustare ottimi vini e concedersi una pausa di relax a poche ore da Roma, ViterboFrosinone, nel Lazio. Dall’hotel al wine resort, passando per la rusticità galante di una dependance, sono tante le opportunità per i romani (e non solo) a meno di un’ora da casa.

Luoghi che incarnano al meglio quel concetto di “turismo di prossimità” che rischia di essere l’unica eredità col segno “più” dell’emergenza Coronavirus. Dopo il tuffo in Lombardia, tra le splendide colline dell’Oltrepò pavese, eccoci al secondo appuntamento con i territori del vino che si affacciano sulle città più importanti d’Italia.

AZIENDA BIOLOGICA DE SANCTIS

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La produzione di Frascati Doc e Docg di eccellenza resta una mission centrale (e centrata) per l’Azienda biologica De Sanctis, cui si affianca da poco anche l’attività di accoglienza. Il vignaiolo Luigi De Sanctis ha “approfittato” del lockdown per concludere la ristrutturazione del suo nuovo gioiello: una dependance immersa nei vigneti.

“La nostra casa rurale in pietra – commenta – è il luogo perfetto per concedersi un soggiorno di relax. Completamente autonoma, con portico privato, consente agli ospiti di trascorrere qualche giorno con noi, immersi nella nostra azienda, tra i filari. Con il vantaggio di trovarsi perdipiù in un territorio unico, evocativo di antiche storie, tra arte e cultura contadina pochi chilometri da Roma”.

Azienda Biologica De Sanctis
Via Pietra Porzia, 50
00044 Frascati (RM)
Tel. 3407058552 / 340 3962772
desanctisluigi@yahoo.it


WINE HOTEL “LA TANA DELL’ISTRICE” DI SERGIO MOTTURA

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Impossibile non ricordarsi del logo: quell’istrice stilizzata è ormai divenuta sinonimo degli ottimi vini di Sergio Mottura, così come del Wine Hotel “La tana dell’Istrice” di Civitella d’Agliano, in provincia di Viterbo. Siamo al centro di un’importante crocevia, a poco più di un’ora da Roma e Firenze.

Una casa trasformata in agriturismo nel 1996, completamente ristrutturata per offrire i migliori servizi per un soggiorno comodo e piacevole, conservandone la struttura originaria. Arredate in parte con mobili di famiglia, tutte le camere sono eleganti, spaziose e confortevoli, ciascuna diversa nei colori e negli arredi.

Quasi tutte le stanze si affacciano sulla piazza principale del paese, con vista sull’antica torre Monaldesca. Il palazzo offre 8 camere doppie e 3 suite (quattro posti letto), tutte con bagno, aria condizionata, tv satellitare, mini bar e phon.

Wine Hotel “La tana dell’Istrice” di Sergio Mottura
Piazza Unità D’Italia, 12
01020 Civitella D’agliano (VT)
+39 0761 914533 (int.3)

tana@sergiomottura.com


MERUMALIA WINE RESORT

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Ogni stagione dell’anno è perfetta per visitare il Merumalia Wine Resort. Un ambiente tranquillo e riservato a soli 30 minuti di macchina da Roma, 25 minuti dall’Aeroporto di Ciampino e 45 minuti dall’Aeroporto di Fiumicino.

Il luogo ideale per un weekend, una lunga vacanza o un piacevole soggiorno di lavoro in cui “sentirsi a casa”. Il Wine Resort conta 4 appartamenti ottenuti dalla ristrutturazione di un antico casale. Le camere sono tutte diverse per dimensioni, forma e arredamento, ma tutte con vista sulla vallata di vigneti e sulla città di Roma.

La parola d’ordine è “relax”, anche per le famiglie con bambini e le persone con limitate capacità di movimento. Sono tra l’altro i benvenuti i piccoli animali da compagnia. Lo staff di Merumalia Wine Resort, organizza su richiesta pranzi e cene esclusive per gli ospiti, con menu della tradizione e prodotti locali, tra cui i vini prodotti dalla famiglia Fusco.

Marumalia Wine Resort
Vicolo Prataporci 8
00044 Frascati (RM)
+393402998994
info@merumalia.it


TENUTA DI PIETRA PORZIA

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Un luogo di charme e relax, tra le colline dei Castelli Romani, inserito tra le Dimore storiche italiane. L’agriturismo Tenuta Pietra Porzia è l’ideale per chi cerca una location di assoluto silenzio. Offre 5 camere nella villa di charme del XX secolo, oltre a 2 camere e due appartamenti nella foresteria.

Le stanze, tutte con bagno privato e wifi, sono arredate in parte con vecchi mobili e si affacciano tutte sul giardino. L’agriturismo è sempre molto ventilato, data la posizione in collina e sono “praticamente assenti le zanzare”.

Le tre camere disposte lungo la facciata della villa Pietra Porzia hanno una lunga terrazza che permette di godere di una vista spettacolare su Roma, le colline dei Castelli Romani e  i vigneti della proprietà. “Sono quelle destinate ai nostri ospiti ‘Vip’ e ospitano spesso anche la camera degli sposi”, assicurano i titolari.

Un luogo perfetto per trascorrere un week in pieno relax, anche con i bambini. Spazio anche per una piscina e per itinerari sportivi e culturali. Al tramonto la cosa più bella è godersi il paesaggio dalla terrazza davanti alla villa con un bel calice di vino prodotto dalla Tenuta.

Tenuta Pietra di Porzia
via di Pietra Porzia 60
00044 Frascati (RM)
Tel. 06 20766341 / 3386297153
hotel@tenutadipietraporzia.it


MARIA ERNESTA BERUCCI – ANTICA CASA MASSIMI

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La proposte di ospitalità della cantina guidata da Maria Ernesta Berucci e del marito Geminiano Montecchi risponde al nome di Antica Casa Massimi. Un luogo sempre al centro della vita e della cultura del borgo di Piglio.

Nel primi anni ’90, Manfredi Berucci, erede dei Massimi che qui aveva il fulcro dell’azienda secolare, ristrutturò il palazzo e ne fece un luogo di convivio e eventi di cultura e arte, con i vini della Vigneti Massimi Berucci e la cucina fondata sulla tradizione ciociara e antica.

Con il nuovo millennio la quarta generazione ha continuato a tener viva la struttura e oggi l’Agriturismo Antica Casa Massimi è aperto con la sua Sala da Pranzo e le camere per il soggiorno.

La casa si sviluppa per mille metri quadrati su nove livelli. Quattro le camere da letto, tutte doppie-matrimoniali, a disposizione degli ospiti: due possono diventare all’occorrenza dei mini appartamenti.

Antica Casa Massimi
Via Maggiore 121
03010 Piglio (FR), Italy
Tel. +393479408300
info@mariaernestaberucci.com

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Alle origini del Cesanese del Piglio con Giovanni Terenzi

Su la mano chi ricorda le Doc del Lazio. Sono pochi i winelover che saprebbero rispondere senza pensarci almeno un po’ su. La Doc “Est! Est!! Est!!! di Montefiascone”, i Castelli romani, certo.

Ma quanti ricordano che nel Lazio c’è una Doc(g) molto ben organizzata e radicata nel tempo? E’ quella del Cesanese del Piglio.

Divenuta “garantita” – Docg, appunto – nel 2011, comprende cinque comuni (Piglio, Serrone, Acuto, Anagni, Paliano) con una zona produttiva areale di 190 ettari. Ben organizzato il Consorzio, con attività frequenti di sensibilizzazione e promozione della Denominazione.

LA VISITA
Tra le aziende storiche della zona, certamente quella di Giovanni Terenzi. Centocinquanta mila bottiglie prodotte in 10 ettari di vigneti sparsi tra i vari comuni della Docg, in provincia di Frosinone, le garantiscono di servire anche parte del supermercati della Ciociaria.

L’azienda di famiglia, nata negli anni 60, ha vissuto un periodo di ammodernamento negli anni ’90, fino agli inizi del 2000. Scelte coraggiose per puntare su uve del territorio. Giovanni Terenzi può contare sulla collaborazione della moglie per la parte agronomica- Le pratiche di cantina sono invece affidate si suoi tre figli. Un bel quadretto familiare, dalla vigna alla bottiglia.

Iniziamo la nostra visita guidati da Armando Terenzi, vicepresidente del Consorzio di tutela del Cesanese del Piglio Docg, figlio di Giovanni. Siamo nella vigna del Piglio, la più vocata, dove nascono il Cesanese superiore riserva Docg Vajoscuro, cavallo di battaglia dell’azienda: solo Cesanese di Affile, su un terreno argilloso ed estremamente calcareo, a circa 500 metri sul livello del mare. Vino estremamente longevo, con note speziate e una piacevolezza di beva difficile da trovare in un vino da 14%.

Sempre nella stessa vigna vengono prodotti Colleforma, Cesanese del Piglio Docg Superiore, che affina in bottiglia di 12 mesi (24 mesi per il “fratello maggiore” Vajoscuro), con una gradazione alcolica di 13,5%.

Una piccola produzione di 14 filari di Sangiovese viene dedicata al Quercia Rossa: una porzione reimpiantata, da vecchie viti trovate all’interno del vigneto.

Dopo la vigna di Piglio ci spostiamo nella zona di Serrone, dove è collocata l’azienda e una seconda parte del vigneto. Nascono qui parte dei bianchi, con la Passerina del frusinate Igt Villa Santa a tenere alta la bandiera. Un un vino molto diverso da quello prodotto dai cugini marchigiani, molto più minerale, con una concentrazione di profumi più intensa e complessa.

Sempre a Serrone prende vita un prodotto storico della Giovanni Terenzi, da piante di età superiore ai 50 anni . Parliamo del Cesanese del Piglio Docg Velobra, blend composto al 90% da Cesanese d’Affile, più un 10% di Sangiovese grosso. Da una piccoli vigneto nel Comune di Olevano romano viene prodotto il Cesanese di Olevano romano Doc Colle San Quirico, questa volta con un taglio di Cesanese d’Affile e Cesanese comune.

TRADIZIONE E MODERNITÀ
Se la raccolta delle uve viene effettuata per tutti i vini solo manualmente, l’azienda Terenzi si presenta ben avvezza alle tecnologie in cantina. Tutti i serbatoi sono a temperatura controllata e di recente produzione, con un impianto totalmente meccanizzato per la vinificazione.

Le temperature controllate vengono usate per la produzione sia dei bianchi sia dei rossi. L’uso sapiente del legno, presente in quasi tutti i rossi dell’azienda, leviga bene alcune spigolature, senza risultare una componente invasiva nella degustazione. I vini dell’azienda Giovanni Terenzi si caratterizzano infatti con pregevoli note di freschezza e buona acidità. Nel segno di una regione, il Lazio, che si fa spazio tra le grandi del vino italiano.

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