Prevenire anziché combattere. C’è preoccupazione nella filiera del vino italiano per l’apertura di nuove indagini degli Stati Uniti sulla Web Tax, provvedimento al vaglio di molti Paesi dell’Unione europea per regolamentare la tassazione di colossi americani del web come Google, Amazon e Facebook. L’Italia ha già inserito la Web Tax nel testo della Legge di Bilancio 2020, prevedendo maggiori introiti per oltre 100 milioni di euro. Alto, dunque, il rischio di ritorsioni. Donald Trump potrebbe infatti imporre nuovi dazi sul vino e su altri prodotti Made in Italy, come successo…
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Petizione online della Rete Vignaioli #ilvinononsiferma: Conte e Bellanova nel mirino
È online da poche ore, sulla piattaforma Change.org, la petizione “Insieme per il vino italiano” della Rete Vignaioli che si riunisce attorno agli hashtag #ilvinononsiferma, #lavignanonsiferma e #laretedeivignaioli. La raccolta firme, che sta per raggiungere il quorum di 100 adesioni, è indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf), Teresa Bellanova. “Siamo vignaioli e produttori di vino italiano – si legge nel testo della petizione della Rete Vignaioli, così come nel memorandum – lavoriamo per l’eccellenza, per valorizzare la…
Vai all'articoloRiaprire in sicurezza il 18 maggio: 21.360 firme per la petizione della ristorazione
Sono 21.360 le firme raccolte in pochi giorni a sostegno della petizione “Apriamo in sicurezza bar e ristoranti il 18 maggio” promossa dalla Fipe – Federazione italiana dei Pubblici Esercizi e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al quale si riporta la disperazione dei tanti piccoli esercizi di somministrazione che senza contributi immediati sono destinati a non riaprire. Oltre 3 mila firme al giorno, con una decisa impennata nelle ultime ore, per chiedere al governo di anticipare la fine del lockdown per un settore che in Italia dà lavoro a 1,2…
Vai all'articoloChef Borghese e promozione del Moscato: 4,5 milioni di euro che “pesano” su Covid-19
Duecentocinquanta euro a ettaro per le aziende agricole, ovvero i produttori d’uva. Il resto, ce lo mette l’industria. Un esborso troppo gravoso per raggiungere la cifra di 4,5 milioni di euro per la promozione del Moscato d’Asti e dell’Asti Docg, ritenuta necessaria dal Consorzio di Tutela. Le difficoltà del settore, legate all’emergenza Covid-19, rischiano di minare l’ambizioso progetto dell’ente guidato da Romano Dogliotti, che avrebbe pensato allo chef Alessandro Borghese come testimonial. Un volto noto della tv – non solo per i programmi che conduce, ma anche per la pubblicità…
Vai all'articoloFood Bag obbligatoria nei ristoranti: petizione del Festival del Giornalismo Alimentare
Food bag obbligatoria nei ristoranti. Nella giornata nazionale contro gli sprechi, il Festival del Giornalismo Alimentare lancia una petizione su Change.org. Ma perché un festival giornalistico promuove una campagna per rendere obbligatoria una scatola per portare a casa gli avanzi di cibo pagati? Perché in Italia meno del 20% dei frequentatori dei ristoranti, delle fiere e delle mense richiede un contenitore per portare a casa gli avanzi di cibo che ha pagato, che, così, vanno sprecati. E perché molte ricerche di mercato dicono che i consumi di cibo fuori casa aumenteranno nel…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino italiano: inviata a Bruxelles la petizione di 207 vignaioli
La petizione contro i dazi Usa sul vino italiano firmata da 207 vignaioli è stata inviata alle 11 di questa mattina a Bruxelles e Roma. Lo annunciano i promotori dell’iniziativa, su Change.org. “Le istituzioni europee, per prime, hanno l’onere di tentare di superare la guerra a colpi di dazi con gli Stati Uniti”, si legge nell’annuncio. I vignaioli invitano a non smettere di firmare il documento: “Continua a sostenere questa petizione che la prossima settimana sarà consegnata all’autorità della Repubblica Italiana, per sensibilizzarle riguardo a questo fondamentale rischio per il…
Vai all'articoloDazi Usa su vino italiano, Walter Massa: “Fivi faccia più sindacato, non solo il Mercato”
“Fivi faccia più sindacato, non solo il Mercato di Piacenza“. Con queste parole il vignaiolo Walter Massa commenta la decisione di non firmare la petizione lanciata da 140 produttori contro i dazi sul vino italiano prospettati da Trump, negli Usa. Tra i primi firmatari, alcuni nomi di spicco della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), tutti molto attivi sui social: Marilena Barbera, Gianluca Morino e Michele Antonio Fino. In ballo c’è il Made in Italy enologico negli Usa, che vale 1,7 miliardi di euro sui 4 complessivi dell’Ue. L’Italia, di fatto,…
Vai all'articoloPetizione contro i dazi sul vino italiano negli Usa: quasi raggiunto il “quorum”
La petizione contro i dazi sul vino italiano decisi da Trump negli Usa ha quasi raggiunto il “quorum” di 1500 firme sulla piattaforma Change.org (1.429 alle ore 18.55 odierne). “Aiutaci a difendere il vino e chi ci lavora! Help us defending the wine industry!” è stata promossa da Michele Antonio Fino e trova tra i primi firmatari altri due noti vignaioli italiani, Marilena Barbera (Sicilia) e Gianluca Morino (Piemonte). Ecco il testo completo della petizione che sarà presentata al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, all’Eu Commissioner…
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