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Il Moscato di Scanzo ha il suo calice ufficiale


SCANZOROSCIATE – È stato presentato lo scorso 24 gennaio il bicchiere ufficiale del Moscato di Scanzo. L’idea di sviluppare un calice dedicato all’unico Moscato passito rosso d’Italia nasce da due considerazioni diverse, ma egualmente importati.

Da un lato l’esigenza tecnica di un calice in grado di esaltare a pieno tutto il ricco bouquet del vino bergamasco, la più piccola Docg d’Italia. Dall’altra l’esigenza di comunicare in modo corretto, univoco e dedicato il Moscato di Scanzo al mercato nazionale e internazionale. Armonizzando lo “strumento” ed uscendo da una situazione in cui ogni produttore fa a modo suo, con un suo calice.

LA SELEZIONE
Nelle parole di Paolo Russo, presidente del Consorzio di tutela del Moscato di Scanzo, tutto l’impegno messo dai vari attori coinvolti per arrivare al risultato. Un processo di sviluppo e selezione che ha visto coinvolti in primis i produttori.

Attraverso i loro suggerimenti sono state selezionate 5 tipologie di bicchiere. Versioni poi ridotte a 4, in seguito alle prime considerazioni dei produttori. Quindi a 2, per una sorta di finalissima.

Identificato il calice “corretto” è stata quindi contatta un’azienda produttrice, l’Italiana (scelta volutamente nazionalista) Luigi Bormioli, grazie ai cui consigli tecnici è nato il calice ufficiale.

Un processo complesso. “Ma la complessità ben gestita porta alla qualità”, evidenzia bene Davide Casati, sindaco di Scanzorosciate. Ciò che caratterizza il neonato calice non è tanto la serigrafia “Consorzio di tutela Moscato di Scanzo” sulla base, quanto la forma del bevante.

L’ansa e la forma del “camino” sono realizzati in modo da trattenere i vapori dell’alcool nella parte più bassa e liberare i profumi che possono così giungere al naso, nella loro purezza e complessità. Non resta che provare.

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Vinitaly 2018: affluenza record allo stand del Moscato di Scanzo Docg

Verona: Sorprendente ed inattesa l’ingente folla di visitatori allo stand del Consorzio Tutela Moscato di Scanzo e dell’azienda co-espositrice ‘Magri Sereno’.

Migliaia di Appassionati, estimatori, ristoratori, albergatori, sommelier, enologi, hanno per tutti i quattro giorni della manifestazione affollato senza tregua i banchi di degustazione del Moscato di Scanzo DOCG, segno indiscutibile dell’eccellenza e fiore all’occhiello dell’enologia bergamasca, un titolo che trova concrete conferme nell’elogio e nel cospicuo numero di persone che hanno affollato lo stand.

“Come consorzio non potevamo festeggiare in modo migliore il 25° anniversario; bilancio alquanto positivo” afferma Paolo Russo, Presidente del Consorzio di Tutela, “quello tracciato dalle aziende consorziate presenti, direttamente o rappresentate, alla manifestazione: numerosi contatti commerciali, sia a livello nazionale che internazionale, hanno premiato l’impegno e la passione dei nostri associati” conclude “non è facile per un Consorzio Piccolo come il nostro partecipare a Fiere così importanti, ma i contratti firmati, l’entusiasmo dimostrato nei confronti del Moscato di Scanzo DOCG e il fatto di essere stati tra gli stand più visitati del Padiglione Lombardia, hanno ricompensato gli sforzi. Adesso vi aspettiamo nella nostra sede aperta dal martedì al sabato e vi invitiamo a seguirci per rimanere aggiornati sui prossimi eventi del Consorzio”.

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Approfondimenti

Secondo Vinitaly per la Docg più piccola d’Italia: il Moscato di Scanzo

Per il secondo anno consecutivo i produttori di Moscato di Scanzo saranno presenti al
Vinitaly sotto l’egida del Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo: un successo che premia
un’annata da incorniciare.

Nato nel 1993  il Consorzio di tutela Moscato di Scanzo, ora guidato da Paolo Russo, al suo primo mandato da Presidente ha lo scopo di  promuovere e tutelare questo unico moscato rosso passito.

I NUMERI DEL MOSCATO DI SCANZO
Se un quarto di secolo sembra poco, non lo è un giro d’affari di un milione di euro nel 2017, 60.000 bottiglie prodotte in soli 31 ettari, 21 soci, la notorietà in Italia e all’estero. Un vino prodotto in zona fin dal XIV secolo ma che solo recentemente ha ottenuto una propria denominazione, conquistando prima la Doc poi, nel 2009, la Docg. I festeggiamenti per il 25 anno si apriranno dunque a Vinitaly, per proseguire con ulteriori iniziative nel corso dell’anno.

“Venticinque anni sono un traguardo importante – ha affermato il Presidente Paolo Russo – e siamo orgogliosi del percorso svolto finora. Il riconoscimento della Docg, il progetto di sequenziamento del DNA, la creazione di due vigneti sperimentali coi cloni ricavati e il ritorno, per il secondo anno consecutivo dopo un’assenza di tre anni, a Vinitaly, sono solo alcuni dei risultati più tangibili del nostro impegno. Non va però sottovalutato il lavoro quotidiano che grazie all’entusiasmo dei produttori e dei soci portiamo avanti per la tutela e la promozione del nostro vino, in Italia e all’estero. È oggi probabilmente il moscato passito rosso più ricercato d’Italia, sia per la produzione limitata sia per l’univocità delle caratteristiche”.

TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
L’obiettivo del Consorzio è raggiungere nuove frontiere. Un orizzonte che non esclude l’impegno sul territorio, dove è fortemente radicato. A Scanzorosciate è stata infatti istituita una vera e propria Festa del Moscato, giunta oramai alla 13^ edizione, che ogni anno a settembre accoglie circa 40.000 persone interessate a scoprire il pregiato passito mobilitando e coinvolgendo l’intera cittadina. (L’edizione 2018 sarà dal 6 al 9 settembre).

Per Vinitaly 2018 il Consorzio del Moscato di Scanzo sarà presente allo stand D7/8 del  padiglione Lombardia con in degustazione i prodotti delle aziende:
● Il Francès www.frances.it
● Benigni Andrea
● Cerri www.agriturismocerri.it
● Daldossi
● De Toma www.detomawine.com
● Fejoia www.fejoia.it
● La Berlendesa
● La Corona www.aziendalacorona.com
● La Rodola www.larodola.it
● Martinì di Lucchetti Ippolita www.martinicoldipaste.com
● Pagnoncelli Folcieri www.moscatopagnoncelli.com
● Ronco della Fola www.roncodellafola.it
● Magri Sereno (coespositore) www.aziendaagricolamagrisereno.it

IL MOSCATO DI SCANZO
Vino da meditazione per eccellenza, il Moscato di Scanzo presenta un colore rosso rubino carico e un sapore equilibrato ed elegante, moderatamente dolce, dagli aromi fruttati e speziati con leggero retrogusto di mandorla. Va servito ad una temperatura di 15°/16° C, in grandi calici per favorirne l’ossigenazione.

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